Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 31

Allora, so che do fastidio quando scrivo sta roba in grassetto e che molti la ignorano (a volte lo faccio anche io quando leggo) ma ci tenevo farvi una domanda (K:un'altra? Ma i cazzi tuoi? Mai? IO:... No mai) :

Negli ultimi capitoli ho diviso la narrazione in due parti perché i nostri tesori sono lontani.

Preferite un capitolo interamente su uno dei due o che io continui a spezzarsi come ho fatto fin'ora?

A me non cambia nulla, sentitevi liberi di esprimere le vostre preferenze.

Grazie😘💕.

Katsuki pov's

È buio.

Non posso muovermi.

Sono seduto su una sedia in mezzo al nulla.

Non è solo oscuro.

È anche vuoto.

So che oltre a me qui non c'è nulla, lo sento.

Anche se provo a muovermi non ci riesco.

All'improvviso sento una voce.

Una voce forte, che rimbomba dentro la mia testa, che mi ordina di parlare.

"Cosa ricordi della tua infanzia?"

All'improvviso come dal nulla compare un fascio di luce che si abbatte su una sorta di parete nera.

Come un proiettore la luce forma un rettangolo bianco in mezzo al nero.

All'improvviso il bianco diventa colorato.

Vedo me stesso da bambino.

Sto giocando con degli altri bambini in un parco.

Si avvicina qualcuno.

Un altro bambino.

Non vedo il suo volto.

Come se avesse un'ombra che gli copre il viso.

"Togli l'ombra, lo puoi fare, devi vedere il suo viso"

Istintivamente seguo gli ordini della voce e mi sforzo di ignorare l'oscurità che gli copre il viso per guardarlo negli occhi.

Quando immagino di strappare via quel l'ombra con le mani accade qualcosa.

La bocca del bambino si scopre.

Mi sta sorridendo.

Un sorriso allegro e dolce.

Lo riconosco quel sorriso.

È Izuku.

Quando formulo questo pensiero il suo volto si scopre del tutto.

I suoi occhi verdi pieni di gioia mi fissano allegri mentre mi chiede di giocare assieme.

Il proiettore si spegne e riparte pochi secondi dopo.

Siamo sempre nella mia infanzia, all'asilo.

Quando ho scoperto il mio quirk.

E quando...

"E quando?"

Non lo posso dire, l'ho promesso.

"A chi?"

Ad All Might.

"Va bene, vai avanti"

Cambia ancora scenario.

Sono di nuovo nel parco giochi dell'inizio.

Con Deku e altri bambini.

Scrivo il suo nome sulla sabbia con un bastoncino.

Lui si complimenta entusiasta della mia capacità di saper scrivere a quell'età.

Il piccolo me risponde 'Perché? Tu non lo sai fare? Credo che ti si addica proprio il nome Deku.'

Il bambino dagli occhi verdi mi guarda perplesso 'Deku?'

'Si Deku, il tuo nome si può leggere anche così. Sembra indicare qualcosa di inutile, proprio come te.'

E tutti cominciano a ridere del bambino con le lentiggini che trattiene a stento le lacrime.

Buio.

Un altro ricordo.

È estate.

Sto camminando nel boschetto dietro casa con il gruppetto di bambini con cui passavo il tempo e con Izuku.

Siamo in fila indiana.

Giochiamo a cacciare scarabei o qualcosa del genere.

C'è un ruscello.

E l'unico ponte per attraversarlo è un albero caduto.

Ci incamminiamo, ma quando arrivo più o meno a metà scivolo e finisco in acqua.

Si.. mi ricordo di questo...

Mi metto a sedere ancora nell'acqua e cerco di capire se sono ferito.

Improvvisamente Izuku si avvicina a me urlando 'Kacchan stai bene?' e porgendo mi una mano per aiutarmi ad alzarmi.

In un impeto d'ira scaccio la sua mano tesa e alzandomi lo spintono lontano da me per passare.

Non avevo bisogno del suo aiuto.

Riapro gli occhi.

E mi guardo intorno.

Tutte le persone nella stanza mi stanno fissando.

Che cazzo vogliono.

Mi giro a guardare il tizio coi capelli viola davanti a me e mi sorprendo della sua espressione distrutta.

Anche io mi sento stanco, ma lui sembra che abbia fatto una cazzo di maratona.

<<Qualcuno vuole dirmi che stracazzo succede?>>

Faccia tonda e Pikachu si avvicinano al ragazzo seduto davanti a me.

<<Shinsou, stai bene? Fai una pausa>> faccia da scemo parla al ragazzo porgendogli un bicchiere con dell'acqua.

Il morto di sonno non se lo fa ripetere due volte e beve l'acqua chiudendo gli occhi.

Mentre sto per chiedere qualcos'altro faccia tonda mi precede <<Abbiamo sentito tutto. Allora è quello che vuol dire Deku, e pensare che lo chiamo sempre così... povero Izuku, ecco perché ha avuto quella reazione la prima volta che l'ho chiamato così... eri uno stronzo anche da piccolo>>

<<AH?! CHE CAZZO HAI DETTO?>>

<<Che ci sei nato stronzo a quanto pare. Dare un soprannome così brutto ad un bambino come lui>>

<<E allora perché lo ha scelto come il suo cazzo di nome da eroe? Perché se vuol dire quella merda, non ha mai obiettato quando anche altri hanno iniziato a chiamarlo così!?>>

A rispondermi è una terza voce <<Quando mai qualcuno qui dentro ha sentito un rifiuto o un'obiezione da parte di Midoriya?>>

Fisso il bicolore che mi guarda con un'espressione neutrale in viso.

<<Io. Mi ha rifiutato quattro volte prima che mi dichiarassi davanti a tutti>>

Vengo completamente ignorato.

<<Lui avrebbe accettato qualsiasi cosa se fosse venuta da te. E poi Uraraka gli ha dato un altro significato>>

Auguri già... È vero...

<<Il Deku che non si arrende mai...>>

Me lo aveva detto durante il nostro primo scontro.

Mi ricordo i suoi occhi furenti e pieni di ambizioni.

Se all'epoca qualcuno mi avesse detto che era un omega, gli avrei spaccato la faccia.

Quella volta mi ha sconfitto.

Un Omega, il mio Omega.

Ad interrompere la nostra conversazione stranamente tranquilla è il figlio adottivo del professore debosciato <<Ok, sono apposto, ricominciamo da dove ci eravamo fermati>>

Le sue occhiaie sono più scure ed estese, gli occhi iniettati di sangue e la sua pelle già di per se chiara ora sembra appartenere ad un cadavere.

Annuisco.

<<Pronto?>>

<<Come mai prima d'ora>>

Izuku pov's

Ho dormito.

Tanto.

Quando apro gli occhi è ancora notte.

Do un'occhiata alla sveglia analogica sul comodino e leggo l'orario.

Sono le due di notte.

Cerco di dormire ancora ma non ci riesco.

E dopo essermi rotolato nelle coperte un paio di volte decido di aver dormito abbastanza e che è il momento di farmi una doccia.

Prendo dei vecchi vestiti e mi dirigo verso il bagno.

Mi chiudo la porta alle spalle e sospiro.

Chissà quando finirà tutto ciò...

Voglio sparire, andare da qualche altra parte, partire e non tornare mai più.

Magari potrei chiedere ad All Might di portarmi in America.

Però c'è la scuola...

E con tutti questi pensieri in mente mi infilo sotto la doccia.

Aspetto che l'acqua raggiunga una temperatura adeguata e mi punto il getto dell'acqua addosso.

Insieme all'acqua sento scivolare via, almeno in parte, un po' dell'ansia e della preoccupazione che mi affliggono.

I muscoli tesi ed indolenziti cominciano a  rilassarsi sotto d'acqua calda e la mete si svuota.

Devo trovare un modo per ricordarmi degli ultimi due anni.

È necessario.

Devo sapere perché ho fatto il bond con lui, devo sapere se è sincero, se è cambiato, se lo amo....

Magari mia madre ha qualcosa, delle foto, potrei rileggere le nostre chat...

O magari guardare il filmato del Festival scolastico.

Se non sbaglio lo ha vinto Todoroki-kun...

Dopo essermi lavato esco dalla doccia e mi asciugo i capelli con un asciugamano.

Non posso usare il phon alle 3 di notte.

Sveglierei mezzo quartiere, compresa mia madre, e non mi pare proprio il caso.

Mi vesto alla svelta e scendo al piano inferiore per cercare dei filmati del Festival scolastico.

Mi serve per capirci qualcosa in più.

Trovo il CD dove mia madre ha scaricato tutto e lo infilo nel lettore.

Mi siedo sul divano, raggomitolato in una coperta, metto il volume al minimo e faccio partire il filmato.

Ciao, stavolta la nota è all'inizio.

Rispondete per favore.

Grazie ancora.

Alla prossima.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro