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★Capitolo 2★

Riccardo pov's
Niente da fare. Più passa il tempo, più mi sembra che Gabi mi stia nascondendo qualcosa. Anzi, ne sono certo. Si comporta in modo troppo strano, anche tra noi ragazzi! Chissà cosa ci nasconde...
Gabi pov's
Gabi-" Pronto, Ricky?"-
Riccardo-" Pronto? Gabi? Ciao!"-
Gabi-" Ciao! Ehm... volevo chiederti... hai impegni domani pomeriggio?"-
Riccardo-" Non mi pare, no."-
Gabi-" Che ne diresti se andassimo nel nostro luogo segreto?"-
Riccardo-" Mi piacerebbe un sacco tornarci! Va bene, andiamoci! Ci vediamo domani a scuola!"-
Gabi-" Ok, ciao!"-
Non so perché gli ho chiesto di venire, forse perché mi va di fare un salto nel passato... e chi fa parte del mio passato più di Ricky? Ci conosciamo da una vita! Il giorno dopo arrivo a scuola leggermente in anticipo: non vedo nessuno in giro, così mi appoggio al muro vicino alla porta dell'aula e aspetto. Poco dopo arriva Riccardo:
Gabi-" Ciao Ricky!"-
Riccardo-" Ciao Gabi..."-
Sembra sospettoso:
Gabi-" Qualcosa non va?"-
Riccardo-" No, no, è tutto ok..."-
Suona la campanella e prima di entrare in classe vedo Arion e JP arrivare all'ultimo secondo, come al solito... quei due non cambieranno mai! Entriamo in classe e non mi sento per niente tranquillo. Mi sento osservato: mi giro d'istinto verso il mio amico e mi accorgo che è proprio lui che mi sta guardando, ma quando i nostri sguardi si incrociano si gira di scatto con aria indifferente. Cosa stai cercando di fare, Ricky? Baaah, lasciamo perdere, sarà solo una mia impressione. Inizia l'ora e la prof Hills chiede di prendere libro e quaderno di storia: mi chino sulla borsa e con la coda dell'occhio noto che Riccardo mi sta guardando di nuovo... Faccio lo sguardo di una persona che si sente un po' a disagio per fargli capire di smetterla e per fortuna si gira a guardare la lavagna. Detesto sentirmi osservato... Passano tre ore e suonato l'intervallo mi avvio verso l'atrio per incontrare gli altri:
Aitor-" Ben arrivati!"-
Gabi-" Grazie Aitor..."-
Riccardo-" Dove sono Arion e JP?"-
Aitor-" Quei due ritardatari sono fuori ad allenarsi, come al solito..."-
Adé-" Anche se il Cammino Imperiale è finito non si sono mai scaricati un attimo, eh?"-
Eugene-" Già. Hei, ma... avete visto Victor?"-
Samguk-" No..."-
Wanli-" Sinceramente non l'ho neanche visto oggi in corridoio..."-
Michael-" Mi pare di averlo visto uscire... forse è andato ad allenarsi con Arion e JP."-
Jade-" Quei due sono contagiosi, eh?"-
Samguk-" Già, ma almeno adesso Victor si fida di noi."-
Aitor-" E partecipa! Per fortuna... Hei, non c'è neanche Lucian! Tu l'hai visto Gabi? Gabi? Gabi! Mi senti?"-
Non stavo seguendo il discorso: Riccardo continua a fissarmi e mi sento davvero a disagio, ora...
Aitor-" GABIII!!"-
Gabi-" Eh? Chi? Cosa? Ah, Lucian, sì, ehm... non l'ho visto neanch'io, sarà al campo di allenamento, no?"-
Jade-" Sarà meglio che vada a chiamarli o faranno di nuovo tardi alla lezione di musica..."-
Gabi-" Inammissibile, vero capitano?"-
Riccardo-" Oh, ehm, sì, infatti..."-
Lo sapevo, mi stava fissando ancora! Devo chiarire questa storia! Purtroppo però suona la campanella e tutti ci salutiamo e torniamo in classe. Il mio banco non è distante dal suo, quindi cerco di chiamarlo:
Gabi-" Pss, Ricky! Ricky!"-
Riccardo-" Mh? Che c'è?"-
Gabi-" Che ti prende?"-
Riccardo-" Perché? Cosa ho fatto?"-
Prof-" Signorini Di Rigo e Garcia, che state facendo?"-
Gabi-" Ehm..."-
Devo inventarmi qualcosa!
Gabi-" Grazie della penna, Ricky..."-
Lo guardo speranzoso:
Riccardo-" Di nulla Gabi..."-
Il prof torna a spiegare e io tiro un sospiro di sollievo. Il mio amico mi fa con le dita il gesto 'Che vuoi?' e io roteo l'indice in avanti. 'Più tardi ti spiego tutto...'. Finiscono anche le ultime tre ore:
Riccardo-" Che volevi prima?"-
Gabi-" Ehm... te lo spiego oggi al luogo segreto, ok?"-
Riccardo-" Mmh... ok, a più tardi..."-
Gabi-" Ciao!"-
Il pomeriggio, verso le quattro, esco di casa e vado al parco sulla collina; inizio a cercare l'albero, con la speranza che la casetta nascosta nella sua chioma non sia stata distrutta o occupata. Eccolo lì! Salgo la scaletta a pioli e con mia grande sorpresa noto che è rimasto tutto come prima: riviste di calcio, giocattoli, macchinine, cappellini di carta e spade giocattolo... tutto come quando avevamo sei anni e venivamo qui a giocare. La casetta è diventata piccola per me, ormai, ma ci sto comodo lo stesso. Dopo un po' la porticina di legno si apre:
Riccardo-" Gabi!"-
Gabi-" Oh, ciao Riccardo."-
Riccardo-" Non è cambiato proprio nulla, eh?"-
Gabi-" Già... temevo che gli altri bambini l'avessero trovata o che l'avessero distrutta..."-
Riccardo-" E invece è ancora qui..."-
Si siede di fronte a me:
Riccardo-" Cosa volevi dirmi, oggi?"-
Gabi-" Beh, volevo chiederti..."-
Riccardo-" Chiedermi...?"-
Gabi-" Perché mi fissi ultimamente? Sembra quasi che mi spii..."-
Riccardo-" Ma no, cosa dici..."-
Gabi-" Dimmi la verità! Lo sai che io odio sentirmi osservato! E il fatto che mi osservi in modo strano proprio tu mi preoccupa!"-
Riccardo-"..."-
Gabi-" Perché lo fai?"-
Riccardo-" Beh... io..."-
Tace per un po':
Riccardo-"... e va bene. A me sembra che tu ci stia nascondendo qualcosa."-
Il mio cuore accelera:
Riccardo-" Ti comporti in modo strano!"-
Non dico niente:
Riccardo-" Gabi!"-
Continuo a tacere. Mi prende le braccia:
Riccardo-" Gabi! Parla!"-
Gabi-" LASCIAMI IN PACE!"-
Lui sgrana gli occhi e indietreggia; non è da me parlare in questo modo!
Gabi-" S-Scusami, non so cosa mi sia preso..."-
Sospira:
Riccardo-" Tranquillo... capita a tutti..."-
Si riavvicina:
Riccardo-" Comunque il mio dubbio resta. Gabi, mi fai preoccupare!"-
Gabi-" Non ti devi preoccupare, è tutto ok Ricky..."-
Riccardo-" Beh... oltre a questo ho notato dei particolari un po' strani in te..."-
Gabi-" C-Cosa? In che senso?"-
Riccardo-" Beh..."-
Estrae qualcosa dalla tasca dei pantaloni e me la porge:
Riccardo-" ... tipo questa..."-
Impallidisco: è una molletta a forma di stella color fragola:
Riccardo-" Ti è caduta dalla tasca stamattina..."-
Gabi-" Ed è per questo che mi hai guardato strano tutto il giorno?"-
Riccardo-" Sì..."-
La afferro furiosamente e la metto in tasca:
Riccardo-" Posso sapere..."-
Sospiro:
Gabi-" Ehm... prima di venire a scuola l'ho trovata fuori dalla porta di casa... probabilmente è caduta a mia sorella..."-
Mi tappo la bocca, ma ormai è troppo tardi:
Riccardo-" T-Tua... sorella? Non mi avevi mai detto di averne una!"-
Gabi-" Ehm... ecco... io... volevo dire mia cugina, scusa..."-
Riccardo-" Ah, tua cugina..."-
Gabi-" Ho detto sorella perché ci assomigliamo e da piccoli credevano davvero che lo fossimo... ci chiamavano ' I piccoli Garcia'..."-
Riccardo-" Ah... un giorno ti andrebbe di presentarmela?"-
Gabi-" Senz'altro!"-
Riccardo-" Ora se non ti spiace devo andare, ho un saggio di piano tra pochi giorni e devo esercitarmi."-
Gabi-" Ok, vado anch'io."-
Scendiamo dalla casetta e ci salutiamo: entro a casa e mi butto a peso morto sul letto. Motivo? Io non ho nessuna cugina! MI SONO INVENTATO TUTTO!!! E adesso Riccardo vuole pure che gliela presenti! Cosa faccio, cosa faccio??? Ma sì, dai, tanto domani se ne sarà già dimenticato... no?

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