This weird & beautiful family
Quegli occhi...
Nash sposta lo sguardo dalla sorellina a me, sorridendo cordiale «Davvero? Vi siete divertite?»
Lascio la mano del ragazzo, facendo un passo indietro, cosa che nessuno sembra fortunatamente notare.
«Sì moltissimo! Le ho fatto vedere tutti i miei peluche!» dice Skylynn entusiasta.
Ne sono sicura, sono loro. Non c'è dubbio. Ma... come ho fatto..
Nash ride, accarezzando la testolina bionda della piccola «E cosa hai combinato prima eh?».
Skylynn mette le mani dietro la schiena, facendo il broncio e gli occhi da cucciola «Ho fatto preoccupare Lara».
...come ho fatto a sognarli?!
Mi riscuoto, rendendomi conto solo allora di essere stata imbambolata per tutta la conversazione «Nulla di gravissimo, e poi, abbiamo già sistemato le cose» dico grattandomi imbarazzata la nuca, indicando la piccola pulce.
Nash scocca un bacio sulla guancia della sorellina «Ora vado; sembra che "qualcuno" abbia fatto una cavolata qui» dice retorico.
Che si riferisca al fratello?
«Ti riferisci ad Hayes?».
Il ragazzo sbianca «L'ha scoperto? Lei, l'ha scoperto?» chiede preoccupato.
Scuoto la testa in segno di diniego «L'ho trovato accasciato per le scale, ora sta dormendo».
Nash dopo un attimo di silenzio scoppia a ridere «Che idiota».
«Chi ha scoperto Hayes? E che è successo?» chiede una Skylynn fin troppo curiosa.
Nash le scompiglia i capelli «Niente che tu debba sapere, mostriciattolo». La bambina mette il broncio sussurrando un:" Uffa".
Il ragazzo ridacchia divertito «A dopo, non combinare guai» dice alla sorellina che sbuffa, poi si rivolge a me facendo un saluto militare «Allora ci si vede per casa. E grazie, per quel deficiente» poi corre in casa, probabilmente dal fratello.
Quegli occhi.. cavoli...da sogno sul serio.
«Lara! LAARA!».
Mi riscuoto e vedo Skylynn che protende le braccia verso di me «In bracciooo!».
Mi inchino alla sua altezza «Come si dice?».
La piccola pulce si aggrappa al mio collo «Per piacereee».
Ridacchio; quando fa così è davvero tenerissima.
La prendo in braccio e ritorniamo dentro casa mentre la biondina gioca con i miei capelli.
«Posso farti una treccina?» mi chiede con gli occhioni da cucciola; e diciamocelo, non si può resistere a quegli occhioni.
Salgo le scale e sento che insiste tirandomi le ciocche.
Alzo gli occhi al cielo divertita «Certamente mia principessa».
Skylynn fa un urletto estasiato «Principessa?» chiede curiosa con le mani congiunte.
Annuisco e mettendola a terra, le apro la porta per poi farle un piccolo inchino.
«Prego, entri per prima nelle sue stanze, mia principessa» dico con voce profonda tanto che la biondina ride e si fionda in camera.
Sto per raggiungerla quando vedo Nash uscire dalla stanza di Hayes con dei vestiti in mano.
Alza lo sguardo e mi fa un cenno con la testa, passandosi una mano fra i capelli.
«Sta meglio?» chiedo indicando verso la porta che il ragazzo sta chiudendo.
Nash alza le spalle «Sta ancora dormendo ma intanto» e scuote i vestiti che ha nella mano «gli ho dato una sistemata. Puzzava peggio di un barbone» dice sorridendo; si vede che, dopotutto, quella situazione lo diverte parecchio.
Sai che mal di testa che si ritroverà domani quello là
«Lara dove sei?».
Skylynn si affaccia dalla sua cameretta e appena mi vede mi prende per un polso «Dai suu che devo pettinarti prima» dice con fare professionale.
Ridacchio e guardo il ragazzo che mima un "in bocca al lupo" con le labbra e..
Porca miseria che labbra...
Poi all'improvviso la biondina si blocca.
«Nashy!».
Il ragazzo si ferma e guarda la sorellina, probabilmente sperando che non gli chieda di giocare.
«Nashy, anche tu hai i capelli lunghi» afferma la piccola.
Rido divertita e lui mi guarda, disperato.
Mimo con le labbra "ci sei dentro anche tu adesso" e lui alza gli occhi al cielo.
Skylynn fa la sua faccina cucciolosa «Nashy.. non è che verresti a giocare con me e Lara?».
Ha le braccine dietro la schiena e sta dondolando avanti e indietro: ma su! Quale essere vivente riuscirebbe a resisterle?!
Nash mugula passandosi nuovamente la mano fra i capelli soffici e ribelli «Dai Sky, è necessario?» chiede speranzoso quanto un po' scocciato.
La piccola annuisce «Mm mm».
Il ragazzo sospira «E va bene ma prima..» dice guardandomi mentre indica i vestiti puzzolenti di birra, per farmi capire che, prima di tutto, deve andare ad infrattarli dove la madre non può trovarli.
Afferro una manina della piccola pulce e la trascino in camera «Su su, Nash arriva presto, ma intanto non dovevi farmi una treccina?».
Skylynn sembra dubbiosa ma non ci fa caso e mi segue senza fare storie. Mi sto per chiudere la porta alle spalle quando vedo il ragazzo con le mani giunte «Grazie mille» sussurra.
Sto per ribattere con un: "non c'è di che" quando Skylynn mi strattona nella stanza chiudendo la porta.
«La treccina, la treccina» insiste con una spazzola, ovviamente rosa, in mano.
Abbassa quell'arma, pulce; che mi spaventi.
«E va bene e va bene, Principessina» dico sedendomi a terra a gambe incrociate, con la schiena che da alla porta.
La piccola mi slega i capelli e comincia a "pettinarli", si fa per dire dato che me li sta praticamente strappando.
«Ahia! Ahia Skylynn» dico cercando di tenermi i capelli con le mani. «Ma sono pieni di nodi!» si lamenta lei, così prendo la spazzola e me li pettino da sola.
«Ehi, dovevo farlo io» dice la pulce mettendo il broncio. «Ma no guarda che ti sto aiutando, se mi sbrigo a pettinarli tu puoi fare più treccine, o sbaglio?».
Lei saltella eccitata «Sì, sì!».
Poco dopo, infatti, la biondina sta canticchiando mentre mi fa tante piccole treccine dappertutto e nello stesso momento la porta si apre e Nash si siede di peso al mio fianco.
Lo guardo con la coda dell'occhio «Sotto al materasso, sotto il tappeto o la pattumiera?» chiedo per curiosità. Lui fa una smorfia «Magari, Lei i nascondigli ormai li sa tutti e controlla ovunque. Dopo due maschi ha ben imparato. Comunque no, no, li ho lavati» spiega mentre Skylynn gli mette in mano la spazzola e gli ordina di pettinarsi.
Non posso muovere la testa e ogni volta che lo faccio la biondina prontamente mi riprende con urletti vari.
Tornerò a casa calva
Nash intanto butta un occhio ai miei capelli e scoppia a ridere «Carine» commenta e io gli lancio un'occhiataccia.
Lui sembra averla notata, il che lo fa ridere ancora di più «No no, davvero. Sono bellissime. Vero Sky?».
La piccola annuisce tutta concentrata.
«Come vanno le cose qua?».
È Elizabeth che si è affacciata in camera «Oh, acconciature eh. Ah Nash, ti sei unito anche tu» commenta divertita la donna mentre il figlio sorride «Eh già, volevo provare le famose treccine di Sky. Dato che a Lara stanno tanto bene, mi chiedevo se fosse lo stesso su di me».
Lo guardo di sottecchi e vedo che si sta trattenendo per non scoppiare nuovamente a ridere «Mm.. forse dovresti provare, non so... un taglio nuovo?».
A quelle parole si fa serio mentre Skylynn saltella entusiasta «Sì sì, un taglio di capelli per Nashy!».
Lui deglutisce, scuotendo la testa «No no no no no, se li tagli poi niente treccine no? E poi c'è già Will mezzo calvo, io non servo» afferma soddisfatto.
«Mezzo calvo a chi?» domanda una voce roca e subito il volto del maggiore fa capolino nella stanza. Nash fa una risatina nervosa «Ah ma ciao Will. Anche tu qui per una nuova acconciatura?» chiede.
Scoppio a ridere «Sì Nash, proponi tu qualche acconciatura per Will»dico ridendo e lui mi lancia un'occhiatina fulminante.
«Ehm.. forse, il codino? O la cipolla! O, aspetta aspetta aspetta, ce l'ho: il rasta eh» propone sorridendo beffardo.
Will ride «Te li stacco uno ad uno quei capelloni che ti ritrovi».
Nash si accarezza le ciocche con fare protettivo «Noo, i miei bambinii!» urla disperato.
Intanto la piccola pulce ha finito e mostra a tutti la sua opera, fiera ed orgogliosa del risultato: ovvero treccine sfatte un po' qua e un po' là che non si reggono dato che non sono state fermate con alcun elestico.
«Sei favolosa, Lara» sussurra Nash ridendo con le lacrime agli occhi.
«Lo so, grazie» rispondo stizzita, ma in fondo, lo so anch'io che mi sto divertendo come una matta.
Che posto, gente.
Sento il cellulare squillare così lo prendo ed esco mormorando tanti piccoli:"con permesso" per farmi largo.
È la mamma.
«Ehi ciao!» la saluto allegra.
La sento ridacchiare dall'altra parte «Ehi, ti sento felice eh».
Sorrido «Eh già. Qui sono tutti molto simpatici e vivaci, è un posto confortevole e la piccola pulce non mi da neanche troppo da fare, dopotutto.»
Si fa per dire...
«La piccola pulce?»
«Sì, è un soprannome che ho deciso di dare alla piccina. Skylynn. È tenerissima, ma è anche un po' una peste. Ed è così piccolina piccolina, minuta; così è nato "Pulce"» dico soddisfatta.
«Ti ci sei affezionata, ammettilo» mi esorta la mamma.
Vorrei negare, ma ormai mi è impossibile.
«Probabile» dico sul vago.
«Resti lì a cena?»
Non voglio lasciarla ancora sola a casa «No no. Torno»
«Guarda che non c'è problema..»
Ma la blocco subito «No, meglio di no. Non vorrei disturbare oltre e poi» fingo uno sbadiglio «sarei un po' stanca».
La mamma sembra crederci «D'accordo allora a dopo. Fa attenzione» si raccomanda.
«Sì, sì. Tranquilla. A dopo»
E lei attacca.
Spero abbia davvero creduto
Faccio per tornare dagli altri quando la porta sulla sinistra si apre di botto, ma soprattutto ad un palmo del mio naso, tanto che salto all'indietro spaventata.
Hayes mi guarda, lo sguardo assonnato e ancora post-sbronza «Ah» dice guardando la porta «Scusa. Non ti ho vis..».
Poi assottiglia lo sguardo «E tu chi sei?» domanda confuso.
Sto per scoppiare a ridergli in faccia ma dopotutto lui non ricorda «Piacere» tendo la mano che lui afferra «Sono la tizia che ti ha trascinato su per le scale fino in camera tua perché eri troppo sbronzo per farlo».
Lui strabuzza gli occhi «Oddio, davvero? Non ricordo»
Penso siano parecchie le cose che non ricordi.
Faccio spallucce «Non preoccuparti. Comunque sono Lara, la quasi nuova babysitter di Skylynn».
Lui annuisce ancora confuso e chiude la porta della sua camera quando d'un tratto si ferma sul posto, imbarazzato «Senti» mi giro a guardarlo.
«Sei sempre tu quella che mi ha cambiato i vestiti?» chiede titubante.
Mi faccio subito rossa in viso e la butto lì ridendo «N-no no, è stato..» e proprio nello stesso istante Nash esce dalla cameretta di Skylynn «è stato lui» e lo indico.
Nash subito si accorge del fratello e, con un sorrisetto beffardo, gli da una pacca sulla spalla «L'idiota si è svegliato. Certo che tu e la meticolosità per non essere sgamati non andate proprio d'accordo eh» dice tirando leggermente la maglietta che il minore indossa.
«Ah senti. Tutta colpa della scommessa» ribatte dando uno schiaffetto sulla mano del più grande. «Lo so, lo so. Intanto se non sei in una punizione infinita è solo grazie a me e Lara. Dovresti ringraziarci, sai».
Poi il rumore di una porta che si apre e la voce di Elizabeth che tuona «Ringraziarvi per cosa?»
Tutti e tre ci voltiamo all'unisono con in faccia le espressioni che dicono da sole:" siamo appena stati colti in flagrante".
Ahia. I guai cominciano adesso.
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