Lost
Come è potuto succedere?
Strano come le cose possano cambiare da un momento all'altro: basta un attimo, un secondo, a rovinare tutto.
Come è stato possibile?
Non riesco ancora a capacitarmene: in bilico tra un passato a cui sono tanto affezionata da non riuscire a lasciarlo andare, ad un presente di felicità e nuove esperienze.
Perché si devono contrastare? Perché il mio passato e il mio presente non possono semplicemente.. sopportarsi a vicenda?
L'incidente al bambino di Sierra.
Ecco la risposta. Quello è il filo che collega il tutto, e che lo rende indivisibile.
Perché Kyle lo ha fatto? Sapeva che venendo lì avrebbe rischiato parecchio, quindi perché?
D'altra parte, invece, è stato carino: mi ha cercata, da casa mia fino a qui. Ha rischiato, per me ha rischiato.
Sospiro, mentre alzo la musica con le cuffiette, come a sopprimere i pensieri. Come a renderli, così, inudibili.
E Nash... Andava tutto bene, doveva mostrarmi il suo regalo, quei bellissimi fuochi artificiali... chissà quanto impegno ci aveva messo..
E poi si è alterato a quel modo.
Perché deve essere così geloso? Non può fidarsi di me se gli dico che Kyle è innocente? Certo che non può, non sono ancora così importante da poter superare Cameron e la sua influenza su Nash.
Però perché non mi crede? Non ero forse io quella con difficoltà nel fidarsi? Mica lui.
È vero che non dovrei tenergli nascoste certe cose, ma i segreti di Kyle non posso spifferarglieli: Nash lo odia!
Non mi ha neanche dato il tempo di spiegare. Diamine, perché non si fida di me? Pensa davvero che io possa aver avuto una relazione con Kyle?
Chiudo gli occhi, sia per scacciare via i pensieri dalla mia mente più che affollata, sia per non permettere alle lacrime di uscire.
Cosa ho sbagliato?
La canzone cambia da sola, appena la precedente finisce.
All'inizio faccio difficoltà a riconoscerla, poi capisco e stringo ancora di più le palpebre.
My eyes are no good- blind without her,
The way she moves, I never doubt her.
When she talks, she somehow creeps into my dreams.
She's a doll, a catch, a winner
I'm in love and no beginner;
Could ever grasp or understand just what she means.
Se non fosse che ho cominciato a singhiozzare, non riuscendo a trattenere il pianto, penso che avrei fatto un sorrisino.
Che strana coincidenza, eh?
Baby, baby blue eyes,
Stay with me by my side;
'Til the mornin', through the night.
Ormai va così.
Guardo il cielo privo di stelle, seduta su quella panchina del parco, da sola.
Dopo i fuochi d'artificio me ne sono andata, senza dire una parola a nessuno: né a mia mamma, né a Kyle.
Forse dopo andrà meglio.
Così deciso di sfogarmi al'unico modo che conosco: piangere.
Penso a come ho conosciuto Nash, al suo modo di comportarsi, alla sfida degli spaghetti con i Magcon uno dei primi giorni a casa Grier.
I drive her home when she can't stand,
I like to think I'm a better man
Penso alle volte che mi accompagnava a scuola, al pomeriggio sulla Collina, al bel discorso fatto alla mamma di Charlie in ospedale.
Singhiozzo.
Well baby,
Stand here, holdin' my sides,
Close your baby blue eyes;
Every moment feels right.
E ricordo il nostro primo bacio, le sue carezze e il suo modo di proteggermi.
I suoi baci sul collo, e il suo fare provocante solo per farmi arrossire.
Penso ai "ti amo", alle belle parole sussurrate piano la sera e alle cose non dette che hanno scatenato questo putiferio.
Al fatto che non è propriamente colpa mia, ma che sarei disposta a prendermi tutta la colpa del mondo solo per riaverlo indietro.
My eyes are no good- blind without her,
The way she moves, I never doubt her.
When she talks, she somehow creeps into my, dreams.
Perché mi manca da morire. Lui mi ha insegnato che l'essere sostenuti non è poi così male, che non devo più solo contare su me stessa. Lui mi ha insegnato a fidarmi di più delle persone, ad avere soprattutto più fiducia in me stessa.
E adesso..
E adesso?
Adesso niente, perché lui non c'è.
Tornerà?
Ho paura a chiedermelo, perché alla fine finisco sempre per il vagare fra dolorosa verità e la dolce illusione.
Ma si sa che la prima è sempre quella che infine prevale, e che ti fa a pezzi.
Prende il telefono con mani tremanti; non so neanche il perché, forse voglio richiamre Nash per la decima volta per scusarmi, forse per farmi consolare da Jessie e chiederle di raggiungermi.. non so il perché.
Resto immobile, gli occhi fissi sulla rubrica, finché una lacrima non cade sullo schermo, seguita da un'altra un'altra ancora.
Prima papà, poi Nash. Sembra che sia destino che io rimanga da sola.
Scuoto la testa come a scacciare via quel pensiero, ma invano.
Guardo i ciottoli a terra.
Forse va sempre a finire così perché IO non sono destinata a stare con qualcuno. Probabilmente è anche meglio per tutti.
Stando con Nash, e avendo Kyle come amico, scatenerei sempre e solo tante infinite guerriglie.
E ognuna di esse finirebbe così, in questo modo.
Mi asciugo le lacrime.
La mamma e gli altri pensano che io sia con Nash. Sarà meglio tornare da loro. Non vorrei farli preoccupare ulteriormente.
Mi alzo dalla panchina del parco, infilando il cellulare nella tasca della felpa. Mi giro verso il marciapiede quando di fronte a me si para un uomo sulla trentina, con un sorrisino beffardo
«Quale piacere, Lara Shane»
Sgrano gli occhi mentre il cuore comincia ad accellerare dalla paura e in un nanosecondo decido di voltarmi e scappare. Ma qualcosa di pesante mi colpisce la testa: vedo rosso e cado a terra, il cellulare scivola dalla tasca, lontano da me.
Mi tocco sopra la nuce e sento del bagnato sui polpastrelli, mentre annaspo col respiro che di fa sempre più irregolare.
S-sangue?
Alzo lo sguardo, anche se sto perdendo lentamente conoscenza. Vedo due uomini in un completo elegante nero: uno è più grosso e robusto ma corvino, mentre l'altro che mi ha parlato è alto, magro e biondo, con un paio di occhiali da vista dalla montatura blu elettrico.
Nonostante io cerchi di resistere, gli occhi mi si chiudono da soli.
L'ultima cosa che riesco a vedere è quel sorrisino sghembo, che mi fa gelare il sangue nelle vene; poi il buio totale.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro