Jessie
Poco dopo averlo postato, il video faceva già un successone fra visualizzazioni, "mi piace" e commenti dei fan.
«Il successo è dovuto a me e al mio talento, ovviamente» fa Matt, vaneggiandosi.
«Aspetta e spera, Espinosa» ridacchia Carter, affogando il viso nel lavandino per pulirsi la faccia.
«Siamo a casa!» grida la voce di Elizabeth.
Hayes guarda impanicato il fratello maggiore che, di conseguenza, butta uno sguardo in giro: il piano dell' isola è lurido, il pomodoro sparso ovunque accompagnato da qualche filo di spaghetti, il lavabo non è di certo messo meglio con dentro tutti i piatti impilati.
Ma, soprattutto, quello che da decisamente una brutta impressione sono le facce di tutti i ragazzi, fatta eccezione per Carter.
«Mamyy!» Skylynn scende dalle braccia di Taylor e si fionda dai nuovi arrivati che, ben presto, fanno la loro entrata in cucina.
«Salve Elizabeth, come va?» chiedono i ragazzi in coro; un sorriso gentile, quanto di scuse, stampato sulla faccia sporca di pomodoro.
La donna, seguita poco dopo da Will, spalanca gli occhi alla vista di tutta quella gente, ma soprattutto alla vista delle condizioni malsane della sua cucina.
Oh oh, ne vedo di cattive
«Oh, ehm. Elizabeth metteremo tutto in ord...» cerco di rimediare in qualche modo, ma lei si rivolge a Nash con sguardo severo.
«Nash Hamilton Grier»
Segue un coretto di:"Uuuh brutta cosa" o "Ahia" oppure "Il nome per intero no..."
«Potresti gentilmente spiegarmi cosa è accaduto alla mia cucina?»
Elizabeth incrocia le braccia e batte ripetutamente un piede a terra, in attesa.
Non è un buon segno...
E intanto Will, appostato dietro la madre, se la ride; cosa che scoraggia maggiormente il fratello interpellato.
«Abbiamo cucinato e mangiato spaghetti al sugo» spiega brevemente, sistemandosi i ciuffi ribelli.
«E com'è possibile che "cucinando" e "mangiando" la MIA cucina sia messa in questo stato pietoso?»
Nash guarda Elizabeth fra l'impanicato e l'imbarazzato «Incidenti di percorso»
Mi faccio un po' più avanti, titubante «Elizabeth, davvero; dacci una mezz'ora e la cucina sarà come nuova»
Lei mi lancia uno sguardo veloce, per poi posarlo su ogni singolo presente «Mezz'ora, non di più» e se ne va con Skylynn in braccio.
Guarda un po' la piccola pulce che scampa la punizione
Aaron, Taylor e Matt dopo una veloce occhiata fra di loro, cominciano a correre verso l'uscita «Divertitevi!!»
Cameron, Nash e gli altri rimasti sfrecciano al loro inseguimento «Fermi, bastardi!»
Così, in cucina, restiamo solo io e Shawn.
«Ci sarà da fare qui, eh» commenta il cantante.
Sospiro amaramente «Già. Sarà meglio incominciare»
Mi occupo di mettere i piatti nella lavastoviglie, ma sono così tanti che alcuni mi tocca lavarli a mano, mentre Shawn da una ripulita a terra.
Poco dopo i ragazzi ritornano con un Matt dolorante che viene trascinato per le orecchie dai due Jack.
«Gli altri bastardi sono riusciti a scappare nella metro ma questo qui» spiega Cameron indicando il fuggitivo «sembra essere stato rallentato da tutti quegli spaghetti nel suo stomaco».
«Ahahaha, dai su. All'opera» ridacchio.
Carter e Cameron puliscono l'isola mentre Matt, controllato da Jack G. e Jack J., aiuta Shawn col pavimento.
«La Bella Addormentata si è trasformata in Cenerentola, a quanto vedo» ridacchia Nash osservando i miei guanti da cucina e il grembiule per non sporcarmi.
Ridacchio tirandogli una spugnetta nuova «Adesso lo sarai anche tu, Cenerentolo»
Lui fa una smorfia «Nah, in caso potrei essere il tuo principe.»
Mi blocco un attimo.
Un attimo, un attimo, un attimo. Lara, calmati. Mia impressione o Nash Grier, il ragazzo che da quando lo conosco mi fa sentire terribilmente instabile, si è appena autoproclamato mio principe? No, no. Probabilmente voleva solo vantarsi per mettersi in bella luce. Sicuramente, sì; è così.
Neanche mezz'ora dopo la cucina è luccicante e ordinata ed Elizabeth ne sembra molto felice.
«Lara» mi chiama la donna.
«Se vuoi puoi anche andare; ora ci sono io e non devi più preoccuparti di Skylynn. Puoi anche rimanere a riposare qui, se ti va; ma non sentirti in dovere di fare qualcosa per la piccola» dice premurosa.
Le sorrido, cortese
Sono solo le 15:00, mentre la scuola serale inizia alle 17:30.
«Grazie Elizabeth, se non ti spiace resterei ancora un altro po' qui. Ma non vorrei disturbare oltre, ecco...»
La donna sbuffa, divertita «Lara, tesoro: fa come se fossi a casa tua. Nessun disturbo.»
I ragazzi se ne sono andati subito dopo il verdetto di Elizabeth riguardo la cucina e, anche se non l'ho dato troppo a vedere, la cosa mi è dispiaciuta.
In fondo, sono davvero esilaranti e ti fanno presto sentire a tuo agio.
Mi siedo sulla poltrona e prendo il telefono.
Di tutta questa storia non ho avuto ancora il tempo di avvertire una personcina.
Me: Ehi ranocchia : )
Poco dopo il cellulare vibra.
Jessie: Chi si sentee! Larucciaa! Come va, eh?
Me: Tutto alla grande, anzi; ti ho scritto perché ho delle novità.
Jessie: Hai trovato la tua anima gemella??! Ammettilo, su. È quel Kyle, vero? O forse è un figo assurdo: occhi color oceano, sguardo sexy, alto, macio...
Me: Ahahahahah no, no, no. Non c'entra niente coi ragazzi..
Più o meno...
Me: Ti dico soltanto che riguarda il lavoro.
Jessie: Jo ti ha promossa sua assistente personale? Oppure licenziata? Laraa, voglio sapere!!
Me: Non ora. Dopo a scuola, eh ;)
Jessie: Aaah uffa. Ti odio, ma ti amo lo stesso.
"Ti odio, ma ti amo lo stesso"?
Me: A dopo, ranocchia.
Jessie: A dopo, mon amour.
Blocco il telefono e sorrido.
Come farei senza una come lei...
Sento un movimento alla mia sinistra e vedo Nash sdraiarsi sul divano al mio fianco, per poi poggiare i gomiti sul bracciolo verso di me.
Sorride, il mento poggiato sui pugni chiusi «Allora... dopo questo tuo primo giorno; pensi di poter sopravvivere in questa famiglia? Impressioni..? Commenti..?» chiede curioso.
Ci penso su «Mmh... direi di sì. Qui mi trovo bene, insomma. È una famiglia fantastica: accogliente, grande e... rumorosa. Amici compresi.»
Nash ride.
Oddio.. questa risata. È... è... cavoli, riscalda il cuore.
«Già, è sempre così» commenta.
Sorrido, imbarazzata, mentre mi porto un ciuffo dietro l'orecchio «Senti... grazie davvero per prima. La sfida, intendo. So che non sarebbe stato così grave se Cameron avesse vinto; ma grazie. Ho apprezzato il gesto, ecco»
Cavoli. E adesso? Se invece non ha vinto per me, ma solo per sfidare il suo migliore amico? Oddioo cos'ho detto!
"Ho apprezzato il gesto", ma che idiota!
Nash incrocia le braccia sul bracciolo del divano, appoggiandoci sopra il mento ma continuando comunque a guardarmi.
«Di niente» si sistema i capelli «È stato divertente, in fondo; e sono sicuro che sarebbe stato un po' spiacevole per te se Cam avesse tenuto quelle foto. Te l'avrebbe rinfacciato a vita, ti avrebbe tenuto in pugno; anche se non avrebbe fatto sul serio. Credo.»
Quindi... quindi l'ha fatto anche per me, dopotutto? Ma certo, per aiutare la babysitter della sorella. Lara, apri gli occhi e guarda in faccia alla realtà.
Il ragazzo mi prende il cellulare e lo gira in modo ch'io possa inserire la password. Mi fa cenno di fidarmi, così lo accontento.
«Ecco qua..» dice dopo un po', restituendomelo «Il mio numero, te l'ho salvato. Ormai sei di casa, o sbaglio?» dice sorridendomi. «Il tuo lo prenderò più tardi da mia madre.»
Ha fatto tutto lui...
Senza che me ne accorga il tempo vola e mi tocca già andarmene a scuola.
Neanche entro dentro la struttura che sento qualcuno urlare il mio nome.
«Larucciaaaaa!!!»
Chi altro potrebbe essere se non quella pazza?
E infatti presto vengo investita da una rossa fin troppo vivace.
«Ehi, ehi. Sei troppo gasata» rido.
Lei si stacca, mi mette le mani sulle spalle e mi fissa con i suoi occhioni verdi.
Ha un sorriso a trentadue denti.
«Allora? Su, su, suu. Voglio la novità. Ora!!» grida eccitata.
Alzo gli occhi al cielo, sorridendo.
«Ora bisogna entrare, Jessie. Te lo dico in classe»
Lei pesta un piede a terra e sbuffa; sembra una bambina, tanto che per un istante mi ha ricordato quando Skylynn fa i capricci.
Le sorrido, amorevole «Dai, non mettermi il broncio. Entriamo, su».
Come ogni volta ci mettiamo vicine di banco, in quella classe di 4C, fra quei compagni che sembra di conoscere da una vita.
La professoressa Roland comincia con l'appello per poi proseguire con la sua lezione d'inglese.
Prendo un pezzo di carta e scrivo.
Ho lasciato il lavoro da Jo. Ora sono la babysitter della figlia di un'amica di mamma.
Jessie sgrana gli occhi.
Perché?
Porto il foglio verso di me.
La casa dove sto ora è vicinissima alla scuola. Lì mi trovo a mio agio ed è decisamente più comodo. La paga non è male e loro sono tutti simpatici
Jessie sembra pensarci un po', poi mi fa uno di quei suoi sorrisoni che rallegrano la giornata.
Ti vedo felice. Allora ci sto. Jessie approva
E mi fa un occhiolino, per poi riafferrare saldamente la penna.
Allora: come si chiamano i tizi dove lavori? La famiglia è grande? Come sono?
Mi passa il foglio e rispondo.
Bah. I Grier sono davvero gente sempatica e allegra. Elizabeth (l'amica di mamma) è davvero gentilissima, mi tratta come una figlia. Faccio da babysitter a Skylynn, ha 7 anni, ed è un amore; credo di essermici già affezionata. Will, il fratello maggiore, non ho potuto conoscerlo bene, e neanche troppo Hayes (il fratello più piccolo). C'è invece Nash (18 anni) che è davvero simpatico e carino. Altro che carino, è uno schianto ;)
È gentile e delle volte anche piuttosto provocante, in senso buono, ovviamente.
Passo il foglio a Jessie che fin'ora si era messa ad ascoltare la lezione. Legge le prime righe poi s'alza di botto, incredula «COOSAA!???»
Tutti i nostri compagni si girano verso di noi con sguardo curioso o infastidito.
«Qualche problema, signorina Wilson? »
Jessie, imbarazzatissima, si risiede immediatamente chiedendo scusa.
Poi mi guarda e sussurra «Lavori per i Grier. Dio santo, conosci Nash Grier, Hayes Grier e Will Grier??? Sei la fottutissima babysitter di Skylynn Floyd!!!!!!»
Quale sarebbe il problema?
Annuisco e lei sbatte silenziosamente e ripetutamente la testa sul banco «Nash e Hayes. Sono famosi, lo sai vero? Sono viner e fanno video su youtube e, soprattutto, sono dei fregni della madonna. Anche Will, ovviamente. Nash è il miglior amico di Cameron Dallas!» mormora eccitata.
«Ah, sì, Cameron. Lo so, lo so»
«Hai conosciuto Cameron Dallas????» chiede con gli occhi sgranati.
«Sì. E conta che l'ho pure scambiato per un ladro ».
Jessie è letteralmente a bocca aperta.
«Tu, Lara Shane, devi raccontarmi davvero taaaaante cose»
«Wilson. Shane. Ne avete per molto?» chiede severamente la prof.
Chiediamo in coro scusa poi Jessie mi guarda «Certo che sei proprio un'imbranata» e mi fa un occhiolino, ridendo.
Senza questa ragazza non potrei sopravvivere qui dentro.
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