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Fight

Mmm.. che buon profumo...

Mi sto lentamente svegliando, ma intanto non posso fare a meno di notare una certa fragranza. Il letto mi sembra più confortevole oggi: più soffice, accogliente e caldo. Sono sdraiata sopra qualcosa di morbido e tiepido.

No, davvero. Cos'è questo buon odore?

Comincio a sniffare, salendo sempre di più verso l'alto.

Pioggia e.. vaniglia.

«Che fai? Mi annusi?» chiede una voce divertita.
«Mmh mmh» assentisco.
Poi mi rendo conto di qualcosa.

Un attimo: chi..??

Apro di botto gli occhi assonnati.
Sono completamente-- nel vero senso della parola-- sdraiata sopra Nash, fra le sue gambe, e lui mi sta sorridendo mentre si stropiccia gli occhi, e siamo nel MIO letto, nella MIA camera.

Caccio un urletto e mi catapulto lontano da lui ma, nella foga dell'atto, le coperte mi si aggrovigliano alle gambe e in un attimo mi ritrovo inevitabilmente a terra, con schiena e didietro doloranti.

Ahi, ahi, ahi, ahi. Cazzarola...

Nash guardo di sotto, preoccupato, ma si vede che sta cercando di non ridere.
«Oi, tutto a posto?»
Faccio un sorriso falsissimo «Sì, sì ecco.. »
«Ma cosa...?» sta per chiedermi lui ma lo interrompo.
«Sai, non sono proprio abituata a svegliarmi e ritrovarmi ragazzi a letto.»

Lui ride e potrei dire che solo così mi sono già rallegrata la giornata, se non fosse per il dolore della botta.

Nash batte un paio di volte sul letto «Vieni su, mica mordo»

Sono leggermente in imbarazzo adesso, poiché ho ricordato ogni singola cosa successa ieri notte.
Titubante mi siedo al bordo del letto, lontana da lui.

«Dormito bene?» chiedo.
Lui si risdraia e porta le braccia dietro la testa «Una favola, davvero.» e mi fa l'occhiolino.

Dovrei scandalizzarmi ma cerco di essere il più naturale possibile.

«Te? Comoda?» mi ammicca e lì non riesco a non arrossire vistosamente.
Nash ride; che sia di me, o che sia del mio imbarazzo.

Così mi alzo, raccolgo da terra la coperta e gliela lancio addosso «B-beh, io vado a.. a preparare la colazione. Qualunque c-cosa sono giù» balbetto mentre mi chiudo la porta alle spalle.
Lo sento ridacchiare e corro subito giù per le scale, fino in cucina.

Cosa potrebbe mangiare...?

Preparo così il classico: salsicce, bacon, succhi di frutta e uova.
Sto giusto per cucinarne una quando, girandomi per prendere la forchetta, vedo Nash guardarmi con un sorriso in faccia dallo stipite della porta.

Faccio un balzo dalla sorpresa e ci manca davvero poco che faccio spiattellare a terra l'uovo che ho in meno.

«La Bella Addormentata si ritrasforma per la seconda volta in Cenerentola?» ridacchia e mi si avvicina.
«Mi hai spaventata» dico, tornando a cucinare l'ultimo uovo.

Sento che mi sposta un ciuffo uscito dalla crocchia per poi spostarlo dietro l'orecchio «Mi spiace. Perdonato?»
Fortuna che sono girata, altrimenti avrebbe di certo visto quanto sono rossa in viso.

Annuisco.
Cominciamo a mangiare e solo allora noto quanto è bello Nash di mattina presto: i capelli scompigliati che gli danno un che di affascinante, gli occhi di ghiaccio assonnati coperti dalle ciglia lunghe e nere, le guance rosate.
Non si può dire lo stesso di me dopo il pianto di ieri sera: capelli da spaventa passeri, occhi rossi e un po' gonfi, occhiaie e guance rosse-- soprattutto a causa di Nash--.

«Ribadisco che» comincia, con la bocca piena di ogni pietanza «che adoro letteralmente la tua cucina. Dormirei nel tuo letto ogni notte solo per questa colazione; beh, anche per la notte, ovviamente» afferma masticando.
Arrossisco.

Con lui sto arrossendo troppo di frequente eh.

«Te cucini?» domando generica e lui annuisce spiegandomi che adora farlo ed elencandomi i piatti che preferisce realizzare.

«Hai avvertito Will e Hayes?»
Sono un po' nel panico; non vorrei che dovesse rimetterci a causa mia.

«Ehi» e mi guarda «Tranquilla Lara, ho sistemato tutto. Niente mi farà rimpiangere di essere venuto qui da te, ieri notte»

Il suo sguardo si fa più cupo, ma non in senso negativo; semplicemente più scuro, come ieri.

Annuisco e abbasso la testa «Grazie»
Sorride dolcemente e si alza «Bene, abbiamo tempo fino a mezzogiorno: poi andremo a prendere Sky. Ma prima...» e mi indica dalla testa ai piedi «..ti conviene andarti a cambiare, se non preferisci il pigiama ovviamente»

Mi guardo e arrosisco vistosamente: indosso un pigiama blu con tanti gattini viola sopra.

Che qualcuno mi uccida. Adesso. Quindi è da ieri che lui.. che io sono...

Ride, vedendomi rossa in viso e mi scompiglia maggiormente i capelli arruffati «Va, qui ci penso io. Tanto sono già vestito.» mi fa un occhiolino.

«B-beh sopra in bagno ho uno spazzolino in più. E se vuoi farti una doccia.. insomma.. fai tu, ecco».
Nash comincia a sistemare le cose in lavastoviglie «Grazie, accetto volentieri».

Salgo in camera e prendo i vestiti: jeans neri, canottiera bianca con uno strato trasparente sopra, felpa leggera e converse bianche basse. Mi preparo e, dopo aver reso decente il cespuglio che ho in testa mi trucco con un filo di matita e fondotinta per le occhiaie.

Nash mi aspetta in camera e non appena mi vede arrivare, va in bagno a prepararsi.

Accendendo il cellulare mi sorprendo di due messaggi: uno dalla mamma e uno da Kyle. Leggo prima quello del mio ex fedele compare.

Kyle: Ehi, principessa. Ti sei già dimenticata di me?

Sorrido; poi farò un salto a salutarlo, così non rispondo.

Leggo quello di mamma e sgrano gli occhi, impanicata.

Mamma: Buongiorno, signorinella. Dopo il lavoro desidererei che facessimo una bella chiacchierata: magari riguardo al giovanotto che era nel tuo letto stamattina.

Cazzooo!!! Ma.. non viene mai a controllare.. perché proprio oggi!

E proprio mentre mi dispero, con le mani sulla faccia, la porta si apre.

«Ehm.. scusa, dove posso trovare lo spazzolino?»

Alzo lo sguardo e potrei benissimo svenire adesso, in questo istante.

O. Mio. Dio.

Nash è di fronte a me praticamente nudo se non fosse per l'asciugamano legato attorno i fianchi, i capelli bagnati gli ricadono sulla fronte in una maniera così sexy che dovrebbe essere illegale,per non parlare delle goccioline d'acqua che gli imperlano la pelle umida.

«Uh.. ehm.. sì, ec-co ora. A-arrivo» balbetto alzandomi modalità robot e andando verso il bagno.

Calma, Lara. Fai un respiro profondo, anzi, facciamone uno profondissimo va. Penso che servirà.

Afferro con mani tremanti lo spazzolino immacolato da un cassetto e mi giro quando vado a spattere contro qualcosa: Nash.

«Ah.. oddio, ehm.. scusa n-non ti ho visto.»

Ride e prende lo spazzolino dalle mie mani «Grazie a te»

Resto per un istante che sembra eterno bloccata lì ad ammirare il ragazzo che sfila mezzonudo nel mio bagno, poi mi riscuoto d'un tratto ed esco immediatamente, chiudendomi la porta alle spalle.

Ah, cavolo. Cavolo, cavolo, cavolo, cavolo!

Afferro la borsa con libri e necessario giusto in tempo per un Nash pronto e preparato che mi esorta ad uscire.

Gli accenno che vorrei fare un salto da una parte a trovare un amico, così ci dirigiamo verso Starbucks.

Mi guarda accigliato e anche un po' infastidito; ma forse è solo un'impressione «Un amico?».

«Sì, lavorava con me prima che lasciassi il posto alla caffetteria.» non lo guardo, se lo facessi resterei a sbavargli addosso tutto il tempo.

«E.. com'è?» chiede, ma non riesco a capire cosa trasuda il suo tono di voce: fastidio? Curiosità? Tolleranza?
«Beh, mi ha sempre aiutata quando avevamo il turno insieme, è un buono amico e ci tengo a lui. Mi ci sono affezionata ecco. Non può sembrare a un primo impatto ma.. è un tipo a posto»

Dopo un cenno di assenso di Nash restiamo in religioso silenzio per tutto il viaggio e fortunatamente, poco tempo più tardi, ci ritroviamo ad entrare nel locale.

Questo odore così familiare la mattina...

«Ciao Lara! Cerchi il tuo fedele compare?» mi saluta Paula allegramente.

Ricambio e le chiedo gentilmente dove potrei trovare il ragazzo.

«Era in pausa, dovrebbe arrivare a momenti»
E infatti eccolo che arriva e, alzando lo sguardo mi intravede.

«Ehi, Dalarious!» agito la mano e vedo impercettibilmente Nash che s'irrigidisce.

Kyle mi raggiunge col sorriso sulle labbra, che però si spegne appena vede Nash al mio fianco.

L'aria si fa pesante.

Kyle si ferma, tenendo le distanze, con volto scuro «Grier, qual buon vento».

Come..che?? Si conoscono? E perché non sono così felici di vedersi?

Nash si posiziona di fronte a me, con fare protettivo e il barman, notandolo, ride amaro «Che c'è, Grier? Calmati, che la mia principessa non la tocco neanche con un dito, forse».

Nash s'irrigidisce e vedo chiaramente una vena gonfiarsi di rabbia sul suo collo «Non osare chiamarla più principessa, essere spregevole. Non avvicinarti a lei.» lo minaccia.

Ma cosa diamine sta succedendo?

Un bel po' di clienti si accorgono della lite e osservano curiosi.

«Oh oh, non sai di certo tu a dirmi cosa devo fare e cosa non devo fare»
Sposto Nash da di fronte a me il più gentilmente possibile e mi interpono fra i due «Datevi entrambi una calmata. Mi volete spiegare che diamine vi succede?» chiedo con tono severo.

Kyle mi lancia uno sguardo veloce, uno sguardo iniettato di sangue «Lara, levati dai piedi.»
«No. No che non..» ribatto ma Nash interrompe «Lara, per favore, non intrometterti.»

Gli occhi di Nash sono diventati un blu scuro senza fine, addirittura più scuri di ieri, tenebrosi; il che mi spaventa.

«Tu non ridurrai Lara come hai fatto con Sierra» sputa fuori con rabbia Nash.

Kyle sorride, provocante, il che fa infuriare ancor di più l'altro ragazzo «Chissà, forse l'ho già fatto.»

Nash non ci vede più e di slancio gli sferra un pugno in piena faccia.

«Nooo!» urlo, ma i due non si fermano.

Kyle parte al contrattacco con un destro sull'occhio di Nash, che però risponde prontamente con un cazzotto nello stomaco del più grande.

Cerco di mettermi in mezzo a loro, nonostante sappia di star rischiando grosso; ma Nash mi spintona via prima una gomitata possa finirmi in piena faccia.

Cosa faccio? Cosa cazzo faccio!!

Ho le lacrime agli occhi, vorrei che fosse solo un incubo, ma so che non lo è.

Poi d'un tratto qualcosa mi oscura la vista e vedo la possente corporatura di Jo di fronte a me.

Non l'ho mai visto così serio e severo; fa paura.

Il Boss prende Kyle per il colletto della divisa e lo lancia a terra, lontano da Nash.
Quest'ultimo, però, non sembra aver finito ma Jo gli da uno spintone tale da farlo allontanare barcollando.

«Se volete azzuffarvi fate pure, ma fuori dal mio locale; capito?» grida l'omone.

Jo si rivolge a Kyle che è a terra cercando di riprendersi dalla botta «Dalarious, hai tutto il tempo di pensare alle tue azioni, adesso. Tre settimane di estromissione dovrebbero bastarti.»

Jo ha espulso Kyle?

«E tu» inficando Nash «fuori dal mio locale. Adesso.» sibila.

Nash lancia un'occhiata assassina a Kyle e, guardandomi con uno sguardo indecifrabile, esce dalla caffetteria.

Che faccio? Seguo Nash o aiuto Kyle? Beh, Nash lo vedo più tardi in ogni caso, per Skylynn. Ma Kyle è qui, ferito e praticamente licenziato. Ma anche Nash non era messo bene.

Ascoltando l'istinto mi precipito dal mio ex-collega «Ehi, su alzati. Tutto ok?»
Lui si alza, parecchio acciaccato.

Nash gliel'ha suonate per bene, qualunque faccenda sia questa.

«Sono stato meglio» sussurra il barman con difficoltà.

Intanto arriva Paula con due asciugamani bagnati e cerca di tamponargli le ferite.

«Tieni» mi dice porgendomi l'altro panno gocciolante «aiuta il tuo amico fuori».

Lancio un'ultima occhiata a Kyle e corro sul marciapiede; ma non vedo nessuno.

«Nash?» chiamo a voce alta, ma tutto tace. Provo col cellulare ma non mi risponde, dando la segreteria.

Cazzo.

E solo allora mi rendo conto del senso di colpa che mi opprime il petto.

Lascio cadere a terra l'asciugamano e alzo gli occhi al cielo per non piangere.

Ho sbagliato. Ho sbagliato tutto.

Perché sì, so di aver fatto la scelta sbagliata correndo da Kyle anziché dal ragazzo dagli occhi di tenebra.

Spazio dell'autrice pazz.. ehm, autrice. Solo "spazio autrice".
***

Salve gentagliaaaa! Sono tornata in questo piccolo angoletto buio e solitario a fine capitolo.. è così buio qui.. GIÀ!
Beeh, la storia procede, dunque, e ne vedo davvero delle belle (e delle brutte ma shhh, io non ho detto niente;) ) .
Iiiiiin ogni caso spero che, in general, the story vi piaccia e per ogni cosa fatemi sapere! Commenti, steline, commenti.. ehm.. commenti e..commenti!!
*disagio

Fiuuu, mi sto emozionando.. Già.
*sorrisino tirato
*triplo mento
*faccin.. Un attimo: triplo mento??

Maaa lasciamo correre.
La pazzioide vi saluta,

Tante belle cose ;))

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