Collaboration
Sono passati già tre giorni dalla scomparsa di Lara e non ci sono ancora notizie, o indizi: niente di niente.
Il tempo sembra non scorrere mai, sembra essersi tutto fermato e come se non bastasse sono rinchiuso in un raggio d'azione limitato.
La polizia non ci ha ancora dato rilevanti informazioni, e se mai ne avessero trovate di davvero rilevanti di certo non ce le avrebbero dette subito.
Ma intanto sono passati ben tre giorni...
E io non posso fare granché, se non fare i soliti giri in auto, scervellarmi o andare a trovare Dalarious che però è in stretta sorveglianza.
Lo stesso giorno che si è svegliato, l'hanno interrogato senza aspettare un attimo; ma so che lui, furbamente, non dirà mai tutto agli sbirri.
Spesso anche se gli si dice la verità, per quanto strana essa possa essere non ti crederanno mai. Anzi, ti classificheranno tra i peggiori bugiardi di sempre. E questo è sicuramente il caso di Dalarious.
Così per ora non ho potuto parlare davvero con Dalarious lì all'ospedale, ma è quello che ho intenzione di fare oggi.
Al diavolo la polizia e la loro restrizione del cavolo. Che s'impegnassero a cercare Lara, che a sorvegliare una fonte importante di fatti e notizie.
Sono appena passate le undici, forse adesso ci sarà un po' di confusione tra i vari cambi di infermieri e controllori; è l'occasione per andare.
Come sospettavo i corridoi sono tutti praticamente vuoti, ma sfortunatamente la camera di Dalarious è sorvegliata da uno sbirro.
Diamine, se mi facessi vedere darei troppo nell'occhio: in fondo sono il fidanzato della ragazza rapita. Potrebbe sembrare che io stia cospirando con o contro Dalarious.
Afferro il cellulare e chiamo Cameron, dando delle occhiate al custode per assicurarmi che non si muova; ma dopo una decina si squilli parte la segreteria telefonica.
Diamine Cam! Quando servi..
Sto giusto per chiamare Jessica, sia mai che stia con Cameron, ma sento toccarmi la spalla e, sobbalzando, mi volto di scatto.
«Sei Nash?»
Con sorpresa mi ritrovo davanti quella donna: la madre di Charlie.
Ci mancava solo lei..
«Oh ehm.. si, salve» dico a bassa voce, intimandole di fare lo stesso con gesto della mano.
Lei corruga la fronte «Che succede?»
Cavoli.. devo dirglielo o sospetterà qualcosa di sbagliato.
«Vede.. ha saputo del rapimento..»
«di Lara? Sì, ho sentito. Mi spiace molto..» mi interrompe, con sguardo triste.
Annuisco e contnuo «beh vede.. in quella stanza» e indico il corridoio dove c'è l'uomo di guardia «c'è un ragazzo.. un paziente che potrebbe sapere qualcosa riguardo Lara e tutto il resto. Ma questo ragazzo è sorvegliato e io.. io ho davvero, davvero il bisogno di parlargli.» la fisso negli occhi, con intensità «lei meglio di me sa come deve essere stare sulle spine, non sapere cosa succede, o cosa potrebbe succedere da un momento all'altro. E quel ragazzo.. potrebbe davvero fare la differenza» concludo.
La donna ha abbasso lo sguardo, poi chiede «quell'uomo che lo sorveglia lì, alla porta,..» comincia e io annuisco, incoraggiandola.
La donna alza lo sguardo «Lo distrarrò, lo farò allontanare e tu andrai» afferma, e sgrano gli occhi.
Come?
« Non posso darti più di dieci minuti se non addirittura di meno.» ribadisce, seria e io annuisco.
«Grazie mille» sussurro e lei mi fa un cenno col capo, per poi fiondarsi correndo nel corridoio, con un fare teatralmente disperato.
«AIUTO..QUALCUNO..» adocchia il tale di guardia «LEI! La prego! Mi aiuti!!»
L'uomo si allarma e cerca di calmarla, ma lei subito prontamente comincia a strattonarlo e il tale pare evidentemente in conflitto se rimanere sulla sua postazione o aiutare quella povera donna.
«Signora, cos..?»
«MIO FIGLIO!! La pregoo, mi aiuti...» comincia a piangere, accasciandosi contro l'uomo che, ormai, senza esitazione, si fa guidare via dal corridoio.
Wow.. chi l'avrebbe mai detto. È un'attrice nata.
Senza perdere tempi mi fiondo dentro la stanza, richiudendo accuratamente la porta dietro di me.
Guardo il letto: Dalarious sta ancora dormendo.
Dannazione, Dalarious. Giuro che se non ti svegli ti ammazzo.
«Dalarious.» lo scuoto leggermente, ma non sembra dar cenni di vita.
«DALARIOUS!» e gli tiro una schicchera in fronte, ottendo però solo un debole lamento.
Aaah ma ti pare!!
Mi guardo intorno adocchiando un vaso di fiori; prendo una foglia lunga e l'avvicino all'orecchio del ragazzo.
Se non funziona con questo lo butto giù dal letto.
E solletico l'interno del padiglione, cosa che sembra funzionare dato che Dalarious si rivolta nel letto per poi, finalmente, aprire gli occhi, stizzito.
«Ma cosa..?» fa per chiedere appena mi vede.
Sbuffo «"Ma cosa" un cavolo! Sei per caso un'ottantenne? È urgente!»
Solo allora lui sembra rendersi conto della situazione «La guardia.. come hai fatto ad ent..?»
«L'ho distratta ma non per molto. Senti, non ci saranno più occasioni del genere quindi intanto prendi questo» e gli porgo un cellulare vecchio, ma ancora utilizzabile per mandare messaggi e per le chiamate.
Lui alza un sopracciglio e gli spiego «All'interno c'è un solo numero: quello del mio nuovo cellulare. Così potremmo comunicare senza che io debba sempre architettare piani folli come questo»
Dalarious afferra il cellulare e lo nasconde accuratamente sotto il materasso, annuendo.
Mi siedo e avvicino la sedia accanto a lui «Dalarious, ho bisogno di sapere cosa sta succendendo, della chiamata che mi hai mandato, di chi erano quelle due voci che ho sentito e perché hanno preso Lara. Devo sapere quello che non hai detto alla polizia perché so che, probabilmente, hai taciuto molte cose. Ma adesso.. » lancio velocemente un'occhiata alla porta «.. devi parlare. Per lei.»
Lui serra la mascella, e dopo qualche attimo di silenzio dice «È colpa mia se l'hanno presa» dichiara tutto d'un fiato.
Alzo le sopracciglia dalla sorpresa «Come?»
Lui mi lancia un'occhiataccia «Hai sentito bene, Grier!»
«Dalarious» mi avvicino e assottiglio lo sguardo«Cosa è successo?»
Lui stringe i pugni, poi, guardando davanti a sé, comincia «Sono due, o almeno, sono solo questi due che ho conosciuto ma probabilmente ce ne sono molti altri, di sottoposti: si fanno chiamare Phil e Gered, ma sicuramente non sono nemmeno i loro veri nomi.»
Phil..Gered.. devo imprimermi a fuoco questi nomi nella mente.
Dalarious continua «Gered è il boss, per quanto ne so, e quel Phil sarebbe il suo bodyguard, o qualcosa del genere; resta il fatto che gli sta sempre dietro come un'ombra. Gli fa fare il lavoro sporco, come ridurre la gente in questo modo» e si indica.
Gered è il capo dunque.. e Phil solo una sua marionetta.
«Come li conosci?»
A quella domanda Dalarious stringe ancor di più i pugni «Non ti serve sapere come, ma sappi solo che tanto tempo fa avevo un debito nei confronti di Gered»
Lo guardo di sbieco «Che tipo di deb..?» ma non riesco a finire che lui mi interrompe bruscamente.
«Grier, non ti serve saperlo per salvare Lara, intesi?»
Seppur con stizza, annuisco.
Sempre con quell'aria di mistero.
«Un giorno è venuto a riscuoterlo, quel debito; voleva che mi avvicinassi ad una giovane donna»
«Sierra Dallas» completo, e lui annuisce.
«Esattamente» conferma, per poi continuare «All'inizio dovevo solo interessarmi riguardo le sue abitudine e cose varie, poi mi ha ordinato di farla innamorare di lei»
Mi acciglio.
Perché mai chiedere una cosa del genere?
Dalarious accorgendosi della mia espressione dubbiosa annuisce, comprensivo «Lo so, me lo chiesi anch'io il perché. In ogni caso feci come richiesto finché a quella festa non mi diede ordine di farla ubriacare. Solo più tardi seppi che lo stesso Gered si era intrufolato all'evento, e che fu lui a metterla incinta. Grier, non sono stato io» sottolinea, al mio sguardo perplesso.
Questo lo aveva già detto durante la chiamata in segreteria.
«Mi arrabbiai con Gered per quello che le aveva fatto: può sembrarti assurdo ma.. alla fine, passando tutto quel tempo con Sierra, avevo cominciato a volerle bene; non in senso amoroso, solo pensavo fosse una brava persona. E quella volta mi fece picchiare da Phil: non voleva domande, su niente di tutto quello che mi ordinava di fare»
Lo interrompo «quindi non sai nulla del perché proprio Sierra?»
Scuote la testa «Quanto riguarda l'incidente io non c'entro nulla: quel giorno dovevamo semplicemente andare in giro da qualche parte, ma i freni non funzionavano, e io sapevo chi era stato a tagliarli»
«Gered» dico e lui annuisce.
«Non ho mai capito, o saputo, del perché Gered l'abbia messa incinta per poi farle volontariamente perdere il figlio; ma l'unica cosa che mi è mai venuta in mente fino ad ora è che Gered volesse davvero far soffrire Sierra in modo atroce.»
Ci penso un attimo su «Sierra se non sbaglio è un avvocato, forse ha fatto qualcosa a Gered per mezzo della legge..?» ipotizzo ma Dalarious scuote subito la testa.
«No, hanno controllato. Prima che voi mi accusaste di essere stato il colpevole tutti hanno indagato e cercato qualche ipotetico nemico di Sierra a causa del suo lavoro; ma non risulta assolutamente nessuno»
E allora.. cosa può essere?
«Ma se in tutto questo ci è finita in mezzo Lara è solo colpa mia. Gered in qualche modo è venuto a sapere del mio amore per lei e.. ha cominciato a ricattarmi così. Non avrei più dovuto farmi vedere in giro..»dice con rammarico e rabbia.
Sto per chiedergli un'ultima cosa, quando dal corridoio di fuori si sentono voci concitate che si avvicinano.
Dalarious mi lancia subito un'occhiata preoccupata, che ricambio. Annuisco ma non me ne vado: so che se uscissi ora potrei ancora farcela, ma c'è un'ultima cosa che devo sapere adesso.
Mi sporgo sul materasso dove lui è sdraiato e gli punto addosso uno sguardo deciso «Dalarious. Gered dove potrebbe aver portato Lara?»
L'altro scuote velocemente la testa «Non lo so.. non so praticamente nulla su Gered, la sua vita o.. chi davvero è. Cosa fa nella vita.. nulla. Nulla.»
Sento la voce della madre di Charlie intrattenere ancora l'uomo, che però le sta sbraitando contro qualcosa.
Insisto «E Lara? Potrebbe averle fatto qualcosa?»
Lui distoglie lo sguardo «Lui no ma.. gli altri..»
«Quali altri??» stringo i pugni.
«Ti ho detto, Grier, non so praticamente nulla. Presumo solo che Gered abbia dei soci, dei.. sudditi. Gente che gli ubbidisce.»
I passi in corridoio si fanno sempre più pesanti e vicini.
Diamine.
Mi guardo intorno, ma la stanza è praticamente spoglia: né un armadio, una tenda, niente di niente. Non c'è spazio neanche sotto il lettino.
Cazzo, cazzo cazzo!
«Grier» mi richiama Dalarious.
«A-aspetti!» è la voce della donna.
«Mi ha fatto perdere solo tempo!» ribatte l'uomo, furioso.
Nash pensa. Pensa, pensa, pensa.
Guardo fuori dalla finestra, fino a giù.
È un solo piano..
«Tu devi essere pazzo» afferma Dalarious, capendo le mie intenzioni.
Faccio una risatina nervosa «È solo che ci tengo alla mia pellaccia»
Apro la finestra.
«Il cellulare» gli ricordo e lui annuisce.
Poggio un piede sul bordo e prendo un respiro.
«Prega per me» lo ammonisco, divertito, anche se in realtà è più il nervosismo.
Dalarious ridacchia e metto sul bordo anche l'altro piede.
Uno..
«Fai finta di dormire eh» gli ricordo.
«Si, mamma»
Gli lancio un'occhiataccia e Dalarious ride, piano.
Due..
«Questa sera. Rispondi» lo istruisco e posso scommettere che ha annuito
Tre..
La porta si apre nello stesso istante in cui le mie mani lasciano il bordo della finestra, così come i piedi.
L'aria mi sferza il viso, scompigliandomi i capelli.
Pochi attimi e colpisco pesantemente il suolo duro.
Faccio in tempo a togliermi di lì che l'uomo di guarda si affaccia di sotto per controllare che non si sia appena buttato giù qualcuno.
Ebbene sì
Mi appoggio ad una colonna, toccandomi dolorante un fianco.
«ma che mi tocca fare»
Spazio autrice:
Buon annoo a tutti!!❤❤
Vi auguro vivamente un felice anno nuovo, sperando che i "mai n'a gioia" ci vengano a trovare il più tardi possibile, se non addirittura mai.
Che possiate trovare la forza e la vivacità di vivere questo 2017 (meglio del 2016, almeno per me).
Siate sempre fiduciosi, speranzosi e non arrendetevi mai, anche quando il mondo sembra crollarvi addosso.
[...]perché se senti che stai crollando, allora accelera di più. -Min Yoongi
Colgo l'occasione anche per ringraziare tutti colori che anche solo dando un'occhiata a questa storia e lasciando una semplice stellina, mi hanno resa davvero molto felice.
A voi tutti auguro il meglio, chiunque siate e dovunque vi troviate.
Beh, adesso direi che basta con la predica noiosa della scrittrice nel suo angolino solitario.
Ancora un buon anno nuovo!❤❤
Un bacio, con affetto
-la vostra autrice
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