Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

And.. now?

Il mio primo bacio è stato con Ronnie Stewart, all'ultimo anno di scuola media. Non ne ero follemente innamorata, pensavo semplicemente che mi piacesse all'epoca.
Così quando per mezzo di amici chiacchieroni ho saputo che lui aveva una cotta per me, beh; il bacio a stampo era ormai di dovere.

Ma dopo quella storiella di neanche una settimana, niente più affari amorosi, se non all'età di quindici anni in cui avevo conosciuto, al liceo, un ragazzo di un'altra classe: Joseph.

Ci siamo presentati per il semplice fatto che avevamo amici in comune, ma soprattutto perché facevamo lo stesso tratto di strada per tornare a casa.

Era davvero un ragazzo fantastico, era IL bravo ragazzo che molte si meriterebbero: gentile, simpatico, romantico, dolce...
E proprio per il fatto che, rispetto a gli altri ragazzi, lui mi trattasse in modo così unico e speciale mi ha fatto pensare che mi piacesse.

Un primo, un secondo, un terzo bacio e poi la proposta di fidanzarci: è lì che mi si è aperto un mondo.
Gli volevo bene, a Joseph, ma mi ero sbagliata sul suo conto, avevo ingannato i miei sentimenti spingendoli a farmi innamorare a forza, ma non si può fare; il cuore non si inganna.

Mi sentivo sola in quel periodo, forse per il troppo da fare, forse per via di mio padre; resta il fatto che mi costrinsi ad amarlo per questo.
I sensi di colpa mi assalirono, e non volevo mentirgli; così semplicemente gli ho chiesto del tempo.
Non sono mai stata un tipo da belle parole, o almeno, non faccia a faccia e soprattutto quando devi friendzonare uno che hai ripetutamente baciato.
Così, purtroppo, l'ho liquidato e anche malamente.

Le labbra di Ronnie erano screpolate e fredde, e non avevo provato assolutamente nulla, se non forse un po' di fastidio per il fatto che mi pizzicassero.

Quelle di Joseph erano fredde ma morbide, anche se il bacio era piuttosto impacciato e titubante. Ricordo di aver avuto le farfalle nello stomaco.

Ma nessuno, nessuno è mai riuscito a farmi provare quel che Nash mi sta facendo ora.

Dopo essersi praticamente accanito sulle mie labbra in un bacio a stampo disperato, si è sciolto ed è diventato più dolce e delicato, come se potessi rompermi da un momento all'altro.

Dopo quel rude bacio a stampo, me ne ha dato un altro, più tenero, seguito da un altro, e un altro ancora, uno più delicato dell'altro; accarezzando le sue labbra esperte e sicure con le mie tremolanti e imbranate.

Poi ha ben pensato di approfondire il bacio, leccandomi in modo invitante il labbro inferiore.
Forse dalla sorpresa, forse perché semplicemente lo volevo: ho schiuso le labbra.

E ora Nash ha spostato le sue mani: da prima che erano una sul fianco, una dietro la nuca, adesso sono entrambe sulle mie guance, delicate a sorreggermi il mento e a spostarmi il volto a suo piacimento per approfondire o meno il bacio.

È lui che ha il comando, insomma.

La sua lingua carezza la mia, l'interno del mio labbro superiore , solletica il palato; e io.. beh, cerco nella mia incompetenza di fare del mio meglio, soprattutto per evitarmi la figura di merda, ovvero:"ho diciassette anni ma non avevo ancora dato un bacio con la lingua"

Datemi della santarellina, ma non è così.

Nash preme maggiormente le labbra contro le mie, rendendo quel bacio sempre più caldo e focoso.
Ha il respiro affannato, proprio come il mio dopotutto; non ci si può biasimare.

Ho tenuto gli occhi chiusi tutto il tempo, ma ora li apro e mi ritrovo le palpebre del ragazzo socchiuse.

E, ovviamente, proprio in questo momento li apre, incrociandoli con i miei; sono di un blu notte tanto scuro da sembrare quasi nero.
Nash sorride, contro le mie labbra, e ridacchia.

Si stacca un po' da me, quel che basta per vedermi in viso: sono rossa come un peperone, e le mie labbra saranno sicuramente di un acceso col ciliegia.

«Mi farai diventare matto» sorride, leccandosi le labbra.

Ooocristo, quanto può essere sexy. Diooo mioo *urlo da fangirl...

Abbasso lo sguardo, sto arrossendo ancor di più e lui, per dispetto, si inchina apposta per guardarmi negli occhi. Mi afferra il mento «Non nasconderti, credo di averti accennato al fatto che adoro quando arrossisci» ridacchia.
Sbuffo e mi giro sul bordo del letto, in modo da dargli le spalle «Eh smettilaa!» dico, fintamente offesa.

Cavoliii, ci siamo appena baciati! Ocristo, non me ne farò mai una ragione.

Lo sento ridere, per poi gattonare sul letto e sedersi a gambe aperte, con me in mezzo.

Ma.. what??

Mi circonda con le braccia, e appoggia il mento sulla mia spalla «Oh» ride «ma guarda un po' qui»

E mi tocca una zona del collo.

Che sta guardando?

«Cosa..?» ma poi capisco: il succhiotto.
Faccio per spostarmi, in modo da coprirlo con i capelli: È da un po' che me l'ha fatto, ma probabilmente si vede ancora un po'.
Nash però ci posa sopra un bacio «È troppo sbiadito a parer mio, non credi anche tu?»
Non faccio nemmeno in tempo a realizzare cosa ha detto che ci posa sopra la bocca, cominciando a succhiare.

Sgrano gli occhi, e, involontariamente, metto il collo in una posizione tale da lasciargli campo libero.

Non ragiono con lui, decisamente no.

Chiudo gli occhi e noto che, rispetto l'altra volta che avrebbero potuto sentirci, adesso lui sta volontariamente facendo rumori osceni leccando e succhiando la pelle.

Non ci vuole troppo che si stacchi da me, sorridendo soddisfatto dal suo bel lavoretto «Molto meglio» sussurra suadente.

Mi giro verso di lui e per poco non mi scontro col suo naso; sussulto.
Nash alterna lo sguardo dai miei occhi alla mia bocca.

Cavoli, potrei svenire, adesso!

Mi mordo involontariamente il labbro inferiore e lo sento sospirare, affannosamente. Socchiude gli occhi «Ah, Lara... non provocarmi»

Alzo le sopracciglia, sorpresa.

Come, scusa?

Ora mi guarda «Che dici, allora?»
«Allora.. cosa?»
Stringe la presa sulla mia vita e accosta maggiormente il suo petto alla mia schiena «Lo hai visto anche tu: non siamo più solo amici, non credi?»

Mi volto leggermente verso di lui, ma non tanto da vederlo bene in volto «G-già. Hai ragione..»
Ridacchia «Gli amici non fanno come facciamo noi, o sbaglio?»

Annuisco, sorridendo «Gli amici non.. non si baciano»
«Non come abbiamo fatto noi, almeno» dice, beffardo.

Restiamo un po' in silenzio, ma è così dannatamente piacevole... fra le sue braccia, il suo calore, la sua semplice presenza.
«Sai..» comincio.
«Mm mm»
«Sei stato il mio primo vero bacio»

Resta in silenzio, poi ride «Ma daai, non scherzare»
Lo guardo, seria, ma con un sorrisino ad incresparmi le labbra «Non sto scherzando, affatto»
Nash mi guarda, sbalordito «Che cosa??? Davvero? E allora.. come.. dove..?»
Mi acciglio «"come" e "dove", che cosa?» chiedo curiosa.

Nash abbassa la testa, poggiando la fronte sulla mia spalla «Beh, mi chiedevo solo dove avevi imparato. Nel senso, come può essere la tua prima volta se baci così bene, insomma»

Ridacchio, nervosamente «Ma, ma che dici?!»
«Ero serio, eh. Baci davvero bene»

Arrossisco, cosa che lui deve aver prontamente previsto perché beffardo, mi chiede «Posso vederti arrossire?»

La domanda mi fa imporporare maggiormente le guance, eppure mi giro, accontentandolo.

Mi osserva «Sei bellissima»
«Lo fai apposta, dillo!» lo accuso.
Ride «Okay, okay, lo ammetto. È che non posso farne a meno»

«Bugiardo» dico, fintamente offesa.
Lui mi lascia un bacio sulla guancia «No, davvero. Non mettermi alla prova, ti prego. Non.. resisterei, probabilmente»
Allungo una mano, ad accarezzargli i folti capelli scuri «Non lo farò»

Mi volta in modo da vederlo per bene in faccia, poi mi afferra dolcemente il viso «Che cosa mi stai facendo proprio non puoi immaginarlo...» sussurra, la fronte contro la mia.

«Non sei l'unico»
Mi guarda e sorride.
«Nash..»
Chiude gli occhi «Ridillo. Il mio nome, ripetilo. Per favore»
«Nash» la mano che era fra i suoi capelli la sposto più giù, sulla sua nuca.
«Nash..»
Riapre gli occhi blu «Cosa mi hai fatto...Lara.»
E unisce le nostre labbra in un tenero bacio a stampo.

Gli carezzo i capelli sulla nuca e poco dopi mi scanso «Ci staranno cercando»
Lui sbuffa «Ma no, non..»

Ma nello stesso momento sentiamo la voce di Hayes «EHIII VOI DUEE, SCENDETE E RIMANERE INTANATI SU A FARE SCONCIAGGINI???»
In sottofondo si sente Skyltnn chiedere «Cosa sono le "sconciaggini"?»

Sono rossa dall'imbarazzo mentre Nash ride.
Si alza «Okay okay. Certo che hai un sesto senso»
«Oppure semplicemente ha origliato e sentito per tutto il tempo» ipotizzo.

Ne sono sicura

Nash si blocca, poi apre la porta, furioso «HAYES VIENI QUI PICCOLO BASTARDOOO» e corre fuori a rincorrere il fratello che, effettivamente, si trovava sulle scale.

Ottimo, facciamo capire a tutta la famiglia Grier mi raccomando eh.

Eppure ridacchio, emozionata e saltello un po' sui piedi.

Ci siamo.. baciatii. Awww. Okay okay. Caalma. Respiro profondo, sii una persona che è indifferente. Piano A:Non far capire ad Hayes, o a Skylynn.

Tossicchio un po' e, sistemandomi un po', scendo le scale mostrando una tranquillità che in questo momento non possiedo affatto.

L'ho baciatooooooo!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro