Rimarrò sempre al tuo fianco
Da quella sera meravigliosa erano passati due mesi e ci eravamo visti solo tre volte per delle interviste, non avevamo più parlato molto e mi dispiaceva perché ero stata benissimo con lui.
Una parte di me non vedeva l'ora di vederlo di nuovo e scherzare con lui, ma l'altra parte aveva paura di quella sensazione di pace che avevo provato.
Vidi Axel e così sorrisi andando da lui.
"Ehi" lo salutai, lui ricambiò il mio sorriso e mi disse di accomodarmi accanto a lui e così feci, guardai il cielo mordicchiandomi il labbro inferiore.
"Vorresti mai uscire con me?" Sgranai gli occhi guardandolo sorpresa, lui rise nervoso diventando rosso come un piccolo pomodoro e sospirai pianissimo.
"È complicato ..." avrei voluto uscire con lui ma non potevo chiedergli quello che Devis chiedeva alle tipe che si portava a letto, Axel non era il tipo e nemmeno io.
"Quindi non possiamo uscire insieme?"
"Axel sono fidanzata ..." lui annuì e mi guardò negli occhi, mi mancò il fiato.
"Lo so ma vorrei essere tuo amico se me lo permetti" mormorò e così presa da qualche sensazione strana gli accarezzai una guancia e lui mi strinse forte a se in un abbraccio dove mi accoccolai piano.
Arrivai a destinazione, Devis era già lì che mi stava aspettando ma non c'era nessuno, così mi avvicinai piano e sorrisi.
"Ehi" lo salutai, lui mi fece l'occhiolino prendendomi per mano e mi diede un bacio sulla guancia portandomi dentro.
"Che domande chiederanno?" Lui alzò le spalle e così scoppiai a ridere.
Il presentatore cominciò a farci domande sui nostri fan, sul nostro rapporto e poi ci fece domande più personali.
"Tua madre?" Chiese, così deglutii, non volevo parlare di mia madre.
Non potevo parlarne perché sennò mi sarei messa a piangere, scossi la testa.
"Non voglio parlarne" mormorai piano.
"Molti se lo chiedono, dai rispondi" disse ridendo, strinsi forte le mani.
"Ho detto di no, può chiedere altre domande per favore?" Domandai.
"Signorina Nieves..." continuò lui ma fu bloccato dalla voce del mio salvatore.
"Ha detto che non vuole parlarne, cambi domanda o andiamo via"
"Certo, scusatemi ..." è così continuò la nostra intervista, ma appena finimmo corsi via e Devis mi seguì prendendomi per un braccio, mi attirò a se.
"Devis?" Mormorai accoccolandomi.
"Dimmi bellezza" rispose baciandomi la testa, gli accarezzai una guancia.
"Grazie per prima"
"Sono il tuo fidanzato, no? Devo proteggerti da persone del genere" disse sorridendomi, ridacchiai annuendo.
"È solo che non ne volevo ..."
"Stai tranquilla, non mi devi spiegazioni"
""Sei sicuro...?" Gli chiesi piano piano.
"Certo che lo sono, quando e se vorrai parlarmene io sarò qui" credevo che me lo chiedesse ma invece no, apprezzai molto.
"Grazie di nuovo, sei perfetto" scherzai, lui rise stringendomi in un abbraccio meraviglioso dove a mia volta lo strinsi.
"Ragazzi? Avete una cena con degli sponsor" ci avvertì John, così mi staccai.
"Stasera?" Domandai confusa, non me la ricordavo e sembrava che nemmeno Devis ne fosse a conoscenza.
"Si, è stasera. Quindi uscite, fate degli autografi e foto e poi andate a vestirvi."
"Di che colore ci dovremmo vestire?" Chiesi stiracchiandomi, lui mi sorrise.
"Verde, ho fatto portare un vestito verde per Nieves e poi una camicia verde e dei jeans per Devis"
"Va bene ma non ne sapevamo niente" gli disse il mio ragazzo arrabbiato.
"È stata una decisione all'ultimo momento e quindi per favore non fate pasticci"
"Okay ... va bene ..." risposi sbuffando.
Uscimmo dall'edificio e sgranai gli occhi, c'erano più di cento persone ad aspettare.
"Ragazzi! Siete bellissimi!" Urlarono, sorridemmo avvicinandoci a loro.
"Oddio! Che coppia stupenda" esclamò una ragazza guardandoci e facendo foto.
Cominciammo a fare foto e autografi parlando un po' con loro, mi piaceva così tanto chiacchierare con quelle persone.
"Nieves! Mi fai un autografo?!" Sobbalzai guardandolo negli occhi e mormorai:
"Ehm ciao di nuovo, ci siamo visti ieri"
"Lo so ma sei troppo bella"
"Uhm okay .. grazie" mormorai facendo la foto e poi Devis salutò tutti e andammo nella limousine.
Appena arrivammo davanti a casa mia sospirai guardando Devis e lui mi sorrise.
"Ci vediamo più tardi allora" gli dissi.
"Si, a dopo bellezza"
"A dopo"Mormorai stampandogli un bacio sulla guancia e scesi velocemente dall'auto.
Non sapevo perché lo avessi fatto, ma era stato molto gentile con me e avevo voglia di farlo.
Mi ero appena messa il vestito e mi stava veramente bene.
Mi truccai leggermente.
"Dove stai andando?" Chiese mio padre, mi schiarii la voce e risposi facendomi una treccia:
"Ho una cena con degli sponsor"
"Stai attenta a ciò che fai, se volessero foto nude devi dire che va bene"
"Non farei mai foto nuda." Risposi guardandolo malissimo, lui mi guardò negli occhi venendo verso di me.
"Tu fai tutto ciò che dico io." Mi strinse il collo facendomi ansimare dal dolore.
"Se volessero un pompino tu lo devi fare"
Annuii cercando di non piangere, non riuscivo a respirare.
Mi buttò a terra e se ne andò in salotto.
Se avessi pianto avrei rovinato il trucco, quindi strinsi le mani a pugno e chiusi gli occhi cercando di calmarmi.
Stavo aspettando Devis fuori al freddo perché non avevo voglia di vedere quello stronzo arrogante di mio padre.
Stavo tremando perché non avevo preso nemmeno una felpa da mettermi dopo aver cenato ma non sarei rientrata.
E poi vidi la macchina fermarsi, Devis scese e lo guardai con le labbra schiuse.
"Cazzo, sei bellissima con questo vestito" mi disse sgranando gli occhi porgendomi una margherita che presi sorridendo.
"Vorresti dire che non lo sono mai?" Scherzai divertita guardandomi intorno.
"Cosa? Non intendevo questo ..." non lo feci finire che scoppiai a ridere.
"Sto scherzando scemo" risposi ridendo, lui rise stringendomi a se baciandomi la fronte accarezzandomi la schiena.
"Una margherita bella e semplice per la ragazza più bella e semplice del mondo" arrossii mordicchiandomi il labbro inferiore e gli accarezzai i pettorali.
"Ti ringrazio, sei molto dolce" lui sorrise.
Arrivammo davanti al ristorante e sbuffai, non avevo per niente voglia di sentir parlare delle persone ma dovevo per forza farlo, a distogliermi dai miei pensieri fu Devis che mi prese la mano e mi diede un bacio sulla guancia facendomi l'occhiolino e poi scese e venne ad aprirmi.
Fuori c'erano sui venti fan che appena ci videro urlarono venendoci incontro.
Appena finimmo, sorrisi prendendo la mano a Devis ed una ragazza urlò che voleva che ci baciassimo, così ridemmo e li salutammo andando dentro.
La cameriera fu molto gentile e ci portò al tavolo che John aveva prenotato.
"Ci scusiamo per il ritardo" disse Devis presentandosi è così feci anche io.
"Siete bellissimi, grazie di essere qui" ci disse l'uomo più anziano di cui non ricordavo nemmeno più il nome.
Ci accomodammo e dopo pochi istanti la cameriera ci servì, così guardai confusa i signori ed uno di loro mi disse:
"Abbiamo ordinato ciò che vi piace, così da non aspettare di più" ringraziammo.
"Grazie a voi per averci invitato comunque" disse Devis sorridendo.
"Si esatto, grazie a voi per averci invitato"
Loro sorrisero e cominciarono a mangiare.
"Gliele mandi mai foto hot?" Chiese uno dei tre ridendo, lo guardai infastidita stringendo la mano di Devis.
"Come scusi?" Domandai arrabbiata, il più anziano guardò male il suo collega e rispose cercando di farmi calmare:
"Noi sponsorizziamo infimo e vestiti"
"John non ci aveva detto che sponsorizzaste queste cose" dissi piano.
"È un problema per voi? Potreste farvi molti più soldi" Ci disse il più giovane, Devis si morse il labbro inferiore e non rispose, stava pensando alla proposta.
"Qui leggiamo che Nieves la pagano per sponsorizzare Adidas e Nike ma solo tute, faresti molti più soldi sponsorizzando anche l'intimo di Victoria's secret o di Dolce e Gabbana" era molto interessante ma avevo molta vergogna a farmi vedere mezza nuda sulle riviste.
"Tu invece Devis sponsorizzi Nike, Adidas, puma e sponsorizzi l'intimo di Hugo Boss, potresti guadagnare molto di più sponsorizzando anche Calvin Klein e Moschino" erano delle idee originali e Devis sponsorizzava molto bene, in boxer era un Dio Greco, non che guardassi ... mi schiarii la voce guardandolo, gli strinsi la mano facendomi guardare negli occhi.
"Posso parlare con la mia ragazza per qualche secondo?" Chiese divertito.
"Certamente, vi aspettiamo qui per il dolce" annuimmo e ci alzammo dalla sedia e mi portò fuori attirandomi a se, posò le mani sui miei fianchi baciandomi la fronte e così mi accoccolai a lui.
"Che succede bellezza?"
"Odio queste persone, non mi piacciono"
"Lo so, sono davvero degli stronzi ma dobbiamo attenerci alle regole" mi disse.
"Mi hanno chiesto se ti mando foto hot" gli dissi guardandolo malissimo.
"Lo so, ma devo ammettere che mi sarebbe piaciuto eh" lo guardai più male e lui rise alzando le mani.
"Cosa vuoi fare? Accettare o no?" Chiesi mordicchiandomi il labbro inferiore.
"Io accetto, anche perché devo solo indossare della biancheria e fare dirette"
"Vorrei avere la tua autostima" risposi guardando il cielo, Devis mi accarezzò una guancia con le nocche.
"Dovresti averne, sei bellissima e non lo dico perché devo farlo da contratto, sei stupenda e dovresti essere più sicura"
Sorrisi arrossendo e gli strinsi le braccia.
Tornammo a tavola e Devis si schiarì la voce guardando i tre uomini davanti a noi.
"Io accetto ma la mia ragazza non sponsorizzerà intimo, quindi avete altre proposte? Lei ama le tute e i jeans" non mi sarei mai aspettata che lo dicesse, che mi proteggesse a qualunque costo.
"Certo, abbiamo delle tute di Victoria che sono bellissime e saremmo felici se vorreste sponsorizzarle" disse l'uomo più anziano, gli sorrisi annuendo.
"Ne sarei onorata" loro mi sorrisero.
La limousine si fermò davanti a casa mia.
Devis mi stava ancora tenendo la mano.
Non avevamo parlato ma quel momento era lo stesso bellissimo.
"Grazie per prima, sei stato fantastico"
"Dovresti avere più fiducia in te, sono serio quando ti dico che sei bellissima" arrossii e lui mi attirò a se baciandomi la fronte, gli accarezzai i capelli inspirando il suo dolce profumo di pino e acqua di colonia, lui sorrise contro la mia fronte.
"Ci sarò sempre per te" annuii.
Appena mi buttai sul letto dopo aver fatto la doccia ed essermi messa il pigiama mi arrivarono due messaggi.
Axel: Buonanotte, non vedo l'ora che sia domani per poterti vedere
@TheRealDevis: Rimarrò sempre al tuo fianco, buonanotte e sogni d'oro bellezza
Mi addormentai con il sorriso, ma non sapevo a chi fosse dovuto.
Angolo Autrice:
Come vi avevo promesso, sto cercando di aggiornare il più possibile le storie, alcune sono ancora in fase di scrittura ma sono sicura di potercela fare, spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Che team siete?❤️
Seguitemi su Instagram se volete, per due chiacchiere! Il mio nickname é: le_storie_di_robstenina97
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