Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 2. Incontro

INCONTRO















Come sempre la mattina vado a scuola e il pomeriggio non faccio niente, oltre ai compiti.
Stamattina alla televisione nessuna notizia di Kim Taehyung.

Durante il pomeriggio esco di casa e mi incammino verso il piccolo studio dove di solito andavo d'estate.

Apro la porta e subito mi sento a casa.

Tu- Buonasera è permesso?

Da dietro ad una colonna bianca spunta il mio vecchio amico.
Jung Hoseok.
Un ragazzo davvero solare e divertente. È il mio maestro di pianoforte ed è davvero bravo ad insegnare. Suono con lui da almeno tre anni e per l'estate mi sono sempre fermata. Adesso che sta arrivando la primavera ricomincio.

Hoseok- Hey Y/n! Da quanto tempo, come stai?

Tu- Bene grazie. Tu invece? Vedo che il negozio è a posto.

Hoseok- Sto alla grande. Il negozio ho dovuto fare qualche modifica durante le vacanze estive ma come vedi e nuovo di zecca adesso.

Sorride e ricambio mentre mi tolgo il giubbotto e la sciarpa.
Appoggio tutto sull'appendiabiti e poi gli vado incontro.

Hoseok- Jungkook come sta?

Ah già. Hoseok e un grande amico di mio fratello. Si sono conosciuti in primo superiore ma direi che Hoseok e molto più grande di Jungkook, infatti ha 23 anni.

Tu- Sta bene...

Sospiro e mi siedo sullo sgabello. Lui nota che c'è qualcosa che non va e si inginocchia.

Hoseok- Tesoro cosa succede? Hai litigato con tuo lui? Ti ha fatto del male?

Tu- No no Hobi e solo che sono preoccupata...hai sentito la notizia al telegiornale?

Lui annuisce e si alza mettendosi le mani nelle tasche dei pantaloni neri.

Hoseok- L'ho sentita si, ma ultimamente non guardo molto la televisione. So solo che si chiama Kim Taehyung e le voci girano velocemente.

Va verso il pianoforte in mezzo alla stanza e preme qualche tasto. Nella stanza silenzio adesso si sente una dolce melodia prodotta da Hoseok che suona.
Tutto d'un colpo si ferma.

Hoseok- Non ci pensare Y/n. Che ne dici di suonare qualcosa? Magari la tua canzone preferita.

Ci penso su e poi mi alzo raggiungendolo al piano. Mi siedo e mi aggiusto i capelli in uno chignon disordinato.
Hoseok mi fissa negli occhi e poi mi sorride dolcemente.

Mi concentro e chiudo gli occhi facendo un lungo sospiro.
Incomincio a suonare River Flows in You. La mia canzone preferita. Ci ho messo anni e anni per impararla e adesso la so suonare benissimo.
Questa canzone mi fa pensare al mio passato insieme a mio fratello, ma anche dei miei ricordi più passati.

Le mie dita si muovono sulla tastiera in modo veloce ma delicato.
Hoseok nel frattempo non lo sento accanto a me, forse sarà andato a provare anche lui. Suona il flauto traverso ed è bravissimo.
Quando smetto di suonare, sento di nuovo in silenzio nella stanza.

Hoseok- Brava come sempre.

Mi giro spaventata e lui ride. Ricambio il sorriso e poi mi alzo dallo sgabello nero.
Lui batte le mani e io mi inchino stando al suo gioco.

Tu- Grazie mille. Ma anche tu sei bravo Hobi, stavi provando?

Hoseok- Si, ma quando ho sentito che stavi per finire sono ritornato qui. Sei una brava ragazza Y/n e quando suoni niente di può fermare. Te l'ho sempre detto, da quando hai messo piede qui dentro.

Si avvicina a me e mi riavvia una ciocca di capelli dietro l'orecchio e io sorrido accarezzando la sua mano contro la mia guancia.
Hoseok e io siamo solo grandi amici e mi sentire male se un giorno mi fidanzassi con lui. Ma non perché non mi piace, ma mi farebbe solo ribrezzo.

Tu- Lo so...me lo dice anche Jungkook. Solo che certe volte mi sento, male? Non lo so è come se mi sentissi inutile.

Hoseok- Vorrei che questo tu non lo abbia mai detto perché non sei inutile ed è normale avere dubbi o essere in ansia. Succede anche a me. Ma ti consiglio di essere più sicura di te stessa e se ti stressa questa notizia del criminale, stai tranquilla perché un giorno verrà preso e sbattuto in prigione. Il posto dove merita di stare. Sono stato chiaro?

Hoseok è sempre così saggio e gentile. Ecco perché è mio amico.
Annuisco e controllo l'ora sul mio orologio al polso.

Tu- Devo andare, devo anche passare dal supermercato per fare la spesa. Grazie mille per la lezione Hoseok ci vediamo!

Prendo tutto ed esco fuori. Chiudo la porta e saluto il mio amico attraverso il vetro.
Sorrido e cammino verso il centro commerciale.
Quando arrivo scopro che è chiuso. Un biglietto è appeso sulla porta.




Chiuso per lutto.
Ci scusiamo molto con i clienti.






Fantastico.
L'unico supermercato aperto è quello quasi mezzo abbandonato. Insomma è un negozio ancora intatto e carino ma non ci va mai nessuno lì.
Ma è l'unico posto dove posso andare a fare la spesa.
Le strade non sono molto affollate e raggiungo velocemente il negozio. Come immaginavo, il parcheggio è praticamente vuoto.

Entro e una campanella segna il mio arrivo.
Un ragazzo dai capelli quasi bianchi, seduto su una sedia con un giornale in mano, mi fissa e poi mi saluta con un cenno della testa. Non lo conosco ma mi dirigo subito verso i salumi e i formaggi.
Per fortuna ho portato una bustina con me. Metto tutto dentro. Prendo delle bibite e alcune cose che piacciono a Jungkook.

Nel negozio non vola una mosca ma c'è un filo di musica ad accompagnare il tutto.
C'è silenzio.
Troppo silenzio per i miei gusti.
Nervosa mi lecco le labbra e ascolto questa melodia che danno alla radio del negozio.

Devo prendere anche il latte.
Vado nel reparto dove di solito si vende e vedo quello che prendo di solito.
Accidenti, lo hanno messo troppo in alto! Non ci arrivo con la mia altezza.
Mi metto sulle punte e mi spingo in alto ma non ci arrivo lo stesso.

Per l'ultima volta ci riprovo, solo che una mano afferra la scatola e io sgrano gli occhi.
Ritorno giù e prima di girarmi sento una voce profonda dietro di me.

X- Stavi cercando di prendere questo?

Mi giro e davanti a me vedo un ragazzo poco più alto di me. Ha i capelli castani e alcune ciocche all'inizio, sulla fronte, sono dipinte di verde. I suoi occhi scuri a mandorla sono delle calamite e ha un'espressione strana sul viso.

Quando capisco chi è balzo in aria.

Tu- T-tu sei...tu sei il criminale! Aiutatemi! Vi prego, aiuto!

Comincio ad urlare e corro verso l'uscita solo che il ragazzo dai capelli grigi mi ferma prima che io possa aprire la porta.

X- Dove credi di andare ragazzina?

Tu- Fuori di qui ovviamente! Lasciami andare!

Cerco di uscire ma lui è più agile di me e mi ferma con le braccia.

X- Namjoon lasciala stare.

All'improvviso arriva lui e ordina al suo amico dai capelli bianchi di lasciarmi andare. Lo fa ma esita prima.
Finalmente quando sono libera mi massaggio i polsi doloranti.
Il castano va vicino al suo amico e mi guardano.

X- Dunque sai chi sono, giusto?

Mi parla con la sua voce profonda mentre alza un sopracciglio.

Tu- Chiunque in questa città ti conosce. Sei un assassino che ormai è popolare qui.

X- Capisco. Piacere Kim Taehyung, ma probabilmente allora lo sai già. Scusa per prima, ma Namjoon non ci sa fare con le ragazze.

Il suo amico mi rivolge un'occhiataccia. Lo ignoro e mi concentro su Taehyung che mi sta fissando. Si avvicina a me e io rimango a guardarlo.
È davvero un bel ragazzo.

Taehyung- Che c'è, il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?

Tu- Aish no! La ho la lingua. Adesso però devo proprio andare.

Mi giro per andarmene ma lui mi ferma per il polso. Cosa vuole lui da me?
Forse non so in che rischio mi sto mettendo.

Taehyung- No no no, piccola facciamo un patto...

Mi ha appena chiamata Piccola? Ma se neanche mi conosce.
Incomincio a sentirmi di nuovo nervosa e mi giro verso di lui. Mi lascia il polso e vedo che il suo amico se n'è andato.

Tu- Che tipo di patto?

Taehyung- Tu non dovrai dire a nessuno che sono qui e in più verrai ogni giorno in questo negozio.

Tu- COSA!? Perché dovrei farlo?

Taehyung- Cosa? Non dire a nessuno che sono qui?

Si allontana e va verso degli scalini che portano ad un piano superiore. Prendo coraggio e lo inseguo. Mi ritrovo in una piccola stanza con un ventilatore sul soffitto e un letto disfatto. Ma vedo che vicino alla finestra c'è un pianoforte nero nuovo di zecca.

Tu- Non quello, ma perché dovrei venire qui ogni giorno?

Taehyung- Ah be' un po' di compagnia fa bene. Sto sempre da solo e non ho mai avuto una amica...una ragazza con me.

Si avvicina a me e io indietreggio.
Per chi mi ha preso? Per una stupida forse?

Tu- Assolutamente no! Non verrò di nuovo qui adesso che so che tu sei qui con il tuo amico di sotto. Cosa ti fa pensare che io lo faccia?

Taehyung- Ricorda che sono pur sempre un criminale...potrebbe succederti qualsiasi cosa in qualsiasi momento piccola.

Tu- Smettila di chiamarmi piccola! Non mi conosci e io non verrò ogni giorni qui. Ho altro da fare che e molto più importante di te. Non voglio stare in compagnia di un assassino e poi mio fratello non me lo permetterà di sicuro.

Ops. Avevo appena messo Jungkook nei guai. Non dovevo dirlo che avevo un fratello...

Taehyung- Tuo fratello? Oh quindi non sei sola. Come si chiama?

Mi arresi. Tanto ormai era fatta.

Tu- Jungkook. Jeon Jungkook.

Taehyung- Mh...e tu come ti chiami?

Abbassai la testa e cominciai a giocare con la mia maglietta.
Ero nervosa? Si.
Volevo andare a casa? Si.
Ma in un certo senso e come se questo posto mi attirasse.

Tu- Mi chiamo Jeon Y/n. Contento?

Taehyung- Mh no, sarei più contento se tu venissi qui ogni giorno a farmi compagnia.

Disse e si mise le mani nelle tasche dei suoi jeans celesti. Sospirò e aspettò una mi risposta.

Tu- Perché dovrei venire? Cosa vuoi da me?

Taehyung- Mi sembri una ragazza sveglia e interessante e vorrei avere la compagnia di qualcuno, che non sia Namjoon. Allora ci stai?

Si avvicinò a me ma mantenni le distanze.
Puntai gli occhi per tutta la camera e pensai.
Devo correre questo rischio? Insomma stare con un criminale non è il massimo. Potrebbe farmi qualcosa da un momento all'altro.

Tu- Non dirò a nessuno che alloggi qui...ma, devo pensarci.

Taehyung- Certo. Pensaci quanto vuoi, tanto io sono qui. Finché non mi sbattono in prigione sono un ragazzo libero.

Si stende sul letto mettendosi un braccio sopra il viso. Sospira e in questo momento mi sento a disagio. Devo andarmene da qui.

Tu- Uhm allora io...io vado.

Lui non mi risponde niente e scendo le scale. Incontro Namjoon che mi saluta con la testa. Prendo la busta che avevo lasciato a terra prima ed esco da quel negozio.
Quando sono quasi a metà strada, mi giro e vedo Namjoon uscire e mettere il cartello "chiuso" sulla porta d'ingresso.

Capirai, per le persone è come se quel negozio fosse chiuso da ormai mille anni. Non ci va mai nessuno e mi stupisco che Taehyung abbia trovato un posto così per nascondersi.
Scuoto la testa e ricomincio a camminare verso casa mia.

Apro la porta e Jungkook mi viene in contro.
Poverino, l'ho lasciato da solo per un sacco di tempo e lui non sa chi ho incontrato.

Jungkook- Y/n, ma dove sei stata tutto questo tempo? Sono le sei di sera.

Tu- Sono andata da Hoseok e poi sono andata al supermercato. Sto bene Jungkook.

Appoggio la spesa sul tavolo e metto a posto. Nel frattempo Jungkook apparecchia la tavola per dopo, poi ci mettiamo sul divano a vedere un po' di televisione.

Vorrei dirglielo, ma sento qualcosa che mi frena.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro