My Immortal
Ti sollevi e lo fissi attraverso l'oscurità, riesci a malapena a intravedere la delicata sagoma celata dal quel leggero velo di staffa fiorita.
Perché è sempre tutto così difficile con te... Parlare a voce alta, sinceramente a cuore aperto... con te solo sussurri, sguardi velati e segreti.
Vorresti carezzargli i capelli ma non osi, temi di svegliarlo e spezzare l'incantesimo.
Devi andare via prima che si svegli, sai che soffrirà per questa tua scelta ma detesti quei momenti. E con lui è un continuo addio.
Da quando avete legato veramente la prima volta, quando gli hai stretto la mano, quando ti ha sorpreso a fissarlo come un ragazzino imbranato.
"Credo che, per quanto impegno ci metta, non potrò mai arrivare a sfiorare la tua grandezza"
Le tue parole lo hanno fatto sorridere, non lo hai dato a vedere ma ti ha reso immensamente felice. Avete sempre avuto un buon rapporto, nonostante il brusio orbita attorno a voi, quelle parole velenose non vi rappresentano, non vi comprendono, nessuno dei due.
Alla fine cedi alla tentazione e gli scosti una ciocca corvina dalla fronte, sono proprio come seta. Quella sera prima di baciarlo gli hai sussurrato sulle labbra "Ho vinto" ma non ti riferivi alla gara. Ti senti il più fortunato della terra, perché tra milioni di persone lui ha scelto te.
Per quelle poche ore notturne non eravate due campioni, due stelle del pattinaggio ma due ragazzi che si amavano. Hai assaporato ogni istante, le sue labbra dolci come il miele, la sua risata una musica soave che ti echeggia nella memoria.
Il canto dell'allodola ti rammenta che è ora di andare, afferri un foglio, quello sarà il tuo messaggio. Non parole per quel doloroso addio, una fragile ninfea di carta, Lui capirà, lo fa sempre.
Le strade di Torino sono quasi desolate, è surreale come ti appaia a lutto pure la città.
La macchina corre silenziosa, forse perché quel senso di oppressione ti isola dal mondo.
L'aeroporto, quel brulicante luogo. Quando vi sei arrivato non immaginavi che il tuo destino ti attendesse oltre quel varco. Mai tornare a casa è stato tanto doloroso.
Gli hai detto Ti amo per la prima volta e lui lo ha detto a te. Ma questi non cambia la realtà, il vostro ruolo vi separerà sempre.
Attendi malinconico fissando il tuo tiepido caffè ristretto, tutto ti sta scomodo ormai, ora che sei lontano da lui. Si porterà il tuo cuore per sempre con sé, oltre l'orizzonte.
Se chiudi gli occhi non riesci a non pensare a quel corpo delicato e candido come un fiore pronto per essere colto. Sei il primo e lui è il tuo. Le tue mani devo essere state così goffamente incerte, ma i suoi occhi sono sempre stati cortesi e le sue parole gentili.
Vi siete scoperti in modi che mai avresti immaginato. È stato eccitante e bellissimo.
Ricevi un messaggio, ti raggiungeranno presto, sei felice ma ancora non vuoi che quella bolla di ricordi si spezzi. La realtà, il vostro peggior nemico. Le aspettative che troppi hanno nei vostri confronti e il suo status, che ti allontana sempre più.
«Una moneta per i tuoi pensieri...»
Sussulti e irrazionalmente speri che sia lui... Non ha in suo tono, non è la sua voce eppure lo speri ugualmente. Javi ti sorride sornione come un gatto appollaiato su un albero.
Gli fai cenno con la mano e lui si siede accanto a te.
«Anche tu in partenza?»
Annuisci distogliendo lo sguardo, manca poco eppure il tempo ti pare dilatarsi.
«Ti sento molto lontano... Nonostante gli ultimi avvenimenti non hai l'aspetto di uno che ha appeno vinto una finale, credo di sapere quel che ti passa per la mente... Ci sono passato pure io... Lascia che ti dia un consiglio...»
Osservi i suoi occhi scuri scintillanti, hai sentito quelle chiacchiere ma non gli hai mai dato peso... Quello sguardo però vuol dire molto di più di quello che le parole ti trasmettono. Era tutto vero? Lo ha veramente amato un tempo e perduto... La cosa ti rende geloso e triste al tempo stesso.
«Nat, non sei uno stupido, sai quanto sia difficile stargli vicino... Cerca di comprendere veramente il sacrificio che ti verrà richiesto. Io sono stato troppo debole e vo preferito sacrificare quella parte di me. Non ho rimpianti, ma... Sarà dura, molto più di quanto immagini... Sappi che per quanto bello non potrai condividere con nessuno quello che senti e dovrai iniziare ad accettare che forse non potrai farlo mai. E se mai la cosa dovesse trapelare, sarai tu il cattivo, il perverso il corruttore... E se dovesse accadere lo perderai per sempre e non potrete rivedervi mai più... Forse anche la tua carriera atletica verrà distrutta... Tieni sempre a mente questo quando farai la tua scelta...»
Ascolti in silenzio e vi squadrate, soppesando ogni minuto di silenzio.
Accenni un sorrido di sfida, sai che ha detto quelle cose solo per il tuo bene. Egli sei grato, ma non accetti di arrenderti. Lo guardi determinato. «Le sfide non mi hanno mai frenato.»
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