Pov. Narr.

I primi giorni alla Yuuei passarono felici, seppur gli allenamenti del professor Aizawa fossero estenuanti.

Quel giorno, gli alunni della prima A si erano recati in mensa.
In fila per il cibo, vi erano Iida Tenya, Uraraka Ochaco e Midoriya Izuku.
I tre stavano discutendo animatamente dell'uscita che quello stesso pomeriggio avrebbero fatto all'USJ.

Iida: a quanto so, sarà un'uscita di allenamento per il Salvataggio simulato in vari ambienti!

Il blu era visibilmente eccitato all'idea di mettersi alla prova come Eroe.

Uraraka: se non sbaglio, ad assisterci ci saranno Aizawa-Sensei, All Might e un'altro eroe!

Disse la mora, unendo le mani.
Anche lei sembrava davvero emozionata in vista di questo allenamento.

Una volta che i tre presero il loro pranzo, si sedettero ad un tavolo e cominciarono a parlare.

Izuku: Iida-kun, ancora non ci hai detto perché miei tanto ad essere un Eroe...

In effetti il Verde aveva ragione. Il loro amico ancora non li aveva messi al corrente del motivo per il quale desiderava ardentemente diventare un Pro Hero.

Uraraka: Iida-kun! Scommetto che tu sei una persona importante!

Iniziò poi la mora avvicinandosi al blu.
Lui sospirò.

Iida: ho cercato di cambiare il mio linguaggio apposta per non venire etichettato in questo modo, non mi piace.. ma comunque è così. Avete presente il Turbo (no non quello di Ralph) -Eroe Ingenium?

Al solo sentire pronunciare il nome dell'eroe, a Midoriya brillarono gli occhi.

Midoriya: NATURALMENTE! È un eroe fortissimo è ha almeno 46 persone alle sue dirette dipendenze!

Iida: esattamente. Ma non è solo un grande Eroe... È anche.... Mio fratello maggiore!

Prima che Midoriya o Uraraka potessero dire qualcosa, una chioma castana, anche se più scura di quella di Ochaco, spuntò alle loro spalle.

Katara: Davvero Iida-kun?? Sei il fratello di Ingenium?!

La mora si sedette al fianco di Midoriya, che intanto le aveva fatto spazio con un sorriso, mentre guardava il blu come se fosse dio sceso in terra.

Il ragazzo le sorrise, seppur imbarazzato da tutta quella curiosità.

Iida: si è così.. e miro ad essere un eroe proprio perché voglio diventare come lui!

Pov. Midoriya.

E così Iida voleva diventare un eroe e seguire le orme del fratello, esattamente come io un giorno voglio seguire quelle di All Might!

Il mio sguardo cade su Iida, poi su Uraraka e infine su Katara, dove si ferma.

Mi chiedo quale sia il suo obbiettivo...

I miei pensieri vengono bruscamente interrotti dal suono della campanella.

Uraraka: è ora è ora!! Dai o faremo tardi!

La castana si alza dal suo posto, prendendo per mano la seconda, che la segue contenta fino in classe.

Mi alzo anche io, e faccio per dirigermi nella medesima, ma la voce di Iida mi ferma.

Iida: Midoriya-Kun!

Mi voltai verso di lui.

Izuku: dimmi Iida-kun.

Lui mi fece un sorriso, mi affiancò e mi mise un braccio attorno alle spalle.

Iida: ti eri bloccato con lo sguardo su Katara-San.

Sentì le guance andarmi a fuoco.

Izuku: m-ma no! Che dici?

Lui mi strinse un po' e ridacchiò.

Iida: guarda che non sei mica l'unico! È chiaro che è una bella ragazza, per questo è facile restare imbambolati a guardarla. In effetti sembrava un po' a disagio... Magari sentiva troppi sguardi fissi.

Era.. è ovvio che Katara è una bella ragazza! Soprattutto quando sorride..

Scacciai quel pensiero e iniziai a camminare, dicendo che era tardi e non dovevano arrivare in ritardo.

Iida-kun, per mia fortuna, credette alle mie parole... Ma arrivammo in ritardo in ogni caso, e ci beccammo una ramanzina del Professore.

Beh.. almeno non abbiamo perso il pullman...

Pov. Katara.

Appena tornati in classe, Aizawa-Sensei ci ha dato il permesso di indossare i nostri costumi da Eroi!
Il mio è abbastanza semplice.
Consiste in un vestito nero, con Delle strisce laterali verde acqua, e dei fiocchi, anch'essi di colore verde, che partono dal seno e girando attorno alle spalle finiscono sulla schiena.
Porto poi un paio di guanti speciali, e degli stivali alti fino al ginocchio, anche questi con un nastro verde acqua.

Dopo di che siamo usciti abbiamo trovato gli Autobus ad aspettarci.

Iida-kun sta disperatamente cercando di sistemare i posti sull'autobus... Mi dispiace solo che nessuno lo ascolterà minimamente..

Poco fa ho chiesto ad Ochaco se voleva mettersi seduta vicino a me in bus, ma purtroppo aveva già preso accordi con Tsuyu-chan.

È un peccato, mi sarebbe piaciuto parlarle ancora un po'..

Quando arriva il momento, saliamo tutti sull'autobus e prendiamo posto.

Alla fine l'autobus era a posti laterali.. povero Iida.. ha fatto tutta quella fatica a sistemarli per niente...

Il viaggio si rivela essere abbastanza noioso, e non posso fare a meno di trovare sempre più allettante l'idea di addormentarmi.. però non vorrei dare fastidio a Shouji-kun se dovessi per sbaglio appoggiarmi a lui, e farlo al lato opposto sarebbe la scelta peggiore dal momento in cui lì è seduto Mineta..

Alla fine, scarto l'idea di farmi un pisolino...

Ho troppa paura che Mineta mi stupri nel sonno..

Dopo un po', inizio però a sentirmi a disagio.. come se molteplici paia di occhi mi stessero fissando intensamente e non accennassero a distogliere lo sguardo.

Inizio a giocare nervosamente con l'orlo della gonna del costume.

Detesto questa sensazione... È come se tutti aspettassero il mio più piccolo passo falso, il più insignificante errore per rinfacciarmelo più e più volte fino allo sfinimento...

I miei pensieri sono fortunatamente interrotti dal professor Aizawa.

Aizawa: siamo arrivati.

Il suo tono è piatto come al solito.

Una volta scesi dal bus, ci inoltriamo in una struttura con un tetto di vetro dalla forma a cupola.

Una volta dentro riusciamo bene a distinguere vari ambienti stravolti da Delle catastrofi naturali.

Ambienti di Simulazione.

Davanti a noi, appena prima di una grande rampa di scale troviamo un uomo completamente avvolto in uno strano costume.

Quest'ultimo è interamente bianco, al contrario della maschera che porta, che è nera.

Aizawa: lui è l'Hero N.13. È l'Eroe addetto al salvataggio della Yuuei. Sarà uno dei tre insegnanti che vi supervisioneranno.

Detto ciò il professore affiancò il collega.

L'Hero N.13. cominciò a spiegare in cosa sarebbe consistita l'esercitazione.

Cercai di stare il più attenta possibile.

Ammiravo quell'eroe... Riusciva a salvare tutte quelle persone nonostante le situazioni..

Pov. Narr.

I ragazzi ascoltavano attenti, chi più e chi meno, il loro insegnante, quando qualcosa attirò la loro attenzione.

Una sorta di apparente buco nero si era aperto alle spalle dei due Pro Hero, e da esso stagno fuoriuscendo diversi uomini..

Criminali.

Era chiaro che non avevano buone intenzioni.

A quanto saltava all'occhio, il loro capo era l'uomo che stava fermo vicino al portale.

I capelli erano di un turchese spento, grigiastro, l'aspetto quasi trasandato, ma la cosa che colpiva di più erano le numerose mani sul suo corpo. Una di esse lo copriva proprio in volto.

Era riuscito a gelare il sangue nelle vene dei poveri ragazzi, che guardavano quella scena spaventati.

Aizawa: Villains?! Tch.. N.13 (n'altra volta no, non la serie su Netflix) resta con i ragazzi.

Così dicendo, il professore raggiunse in poco tempo i Villains iniziando a combatterli da solo.

Qualcosa però non quadrava.

I Villains erano tutti usciti dal portale certo.. ma il portale dov'era finito?!

Appena l'Hero N.13. si accorse della situazione, si parò davanti agli studenti, frapponendosi fra loro e il loro nuovo nemico.

???: Molto piacere. Noi siamo L'Unione dei SuperCattivi. Perdonate l'audacia.
Se questa volta ci siamo permessi di entrare al liceo Yuuei, tana dei Super Eroi, è solo perché desideriamo che All Might, il Simbolo della pace, venga sconfitto. A Onor del Vero, All Might avrebbe dovuto trovarsi qui. C'è stato qualche cambio di programma?
Beh, ormai non ha più importanza-

Lo strano nemico non riuscì a finire la frase che Kirishima e Bakugo scattarono verso di lui, e lo colpirono.

Kirishima: AH! Non pensavi che avremmo potuto farti qualcosa eh?!

Ci fu qualche attimo di silenzio, quando poi si sentì la voce del cattivo.

???: Ho corso un bel rischio... Sarete anche studenti.. ma dopo tutto siete pulcini di eroi di prima qualità! E il mio compito è quello di disperdervi...

E mentre l'uomo dalle sembianze aeriformi parlava, i ragazzi e il Pro Hero vennero investiti da una fitta nebbia nera.

Katara: MA COSA SUCCEDE?!

???: E vedervi morire lentamente!

Grazie ai loro riflessi, Iida e Shoji riuscirono a proteggere una buona parte dei loro compagni... Ma per il resto di loro non c'era più nulla da fare.

Iida: RAGAZZI!!!

Ormai sembrava tutto andare di male in peggio. Perfino loro, gli alunni della prima A, eroi inesperti, ora erano soli, in balia dei Malvagi.