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★31: Cosa stai facendo?!★

Kyoka's POV
Vedo tutti andare da Kirishima a scusarsi. Ma esattamente di cosa? Sono ore che abbiamo festeggiato, quindi va bene lo stesso per lui, immagino.

È dalle 18 che festeggiamo. E poi, alle 9 meno 5 non credo dormirà nessuno..

E poi, mi dispiace dirlo per Kirishima, ma ora che il suo momento è passato, bisognerebbe iniziare i preparativi per la festa di Yaomomo. Dopotutto, il suo compleanno è la settimana prossima.

Inizio ad andarmene con la maggior parte della classe, mentre vedo che Kaminari, Kirishima, Sero e Mina rimangono nella zona comune a parlare.

«Bakugou! Vieni qua!» lo chiama Kirishima, andando a prenderlo.

Ma Kaminari non voleva mica parlarmi? Vabbè, vado a esercitarmi. Anche se non credo che Yaomomo accetterà, anzi, vorrà seguire l'ordine di Aizawa e dormire.

Passa un po' di tempo, e ancora non c'è. Era uno scherzo, come sempre. E io che credevo ci tenesse a mettersi con me. Ho sperato troppo e mi sono illusa fosse serio per qualcosa...

Metto giù lo strumento e controllo l'orario. Sono già le 22:35, eh?

Forse adesso dovrei davvero andare a dormire, come ha fatto Yaomomo prima, "dandomi buca".

Vorrei chiudere la porta a chiave, ma è sparita. Non ho idea di dove sia finita e Aizawa mi ha detto di arrangiarmi e trovarla perché non ce ne sono altre.

Non la vedo più da quando Kaminari è venuto in camera mia come uno stalker. Effettivamente, dopo tutto quello che mi ha fatto, comprese le molestie, come ho fatto a innamorarmi di lui?

Mi alzo per cambiarmi e metto la chitarra a bloccare la serratura, così che nessuno possa entrare.

Almeno quando sono nuda vorrei che nessuno venisse.

Mutande le ho, ma dov'è il reggiseno? Mi sa che mi tocca rimettere quello di prima...

Ew, è diventato da viola a nero per quant'è sporco! Non posso metterlo!

Non ci credo che mi tocca davvero chiedere a Tooru, dato che è l'unica su questo piano. Sperando che li metta.

Mi metto una maglia da sopra e la chatto.

MA SIAMO SERI?

Uh, cazzo...

E ora? Vabbè, speriamo bene...
Con la maglia addosso mi butto sul letto, iniziando a cercare di dormire.

Mentre sono in dormiveglia, sento dei passi forti provenire da fuori. Mi copro meglio e mi giro, speriamo in bene...

La porta si apre improvvisamente.

Chi è ora?! Mi giro e mi alzo.

Vedo degli occhi gialli spiare dalla porta.

«Che cazzo vuoi?!» chiedo nervosa. Arriva in ritardo e pretende pure?! Anche se non ha fornito un'orario preciso, ora che ci penso. Fa niente, ho altre motivazioni per essere arrabbiata con lui.

Se solo riuscissi a essere nervosa a comando. Per ora sono calma, quindi non credo di riuscire a rinfacciargli qualcosa.

«Volevo parlare!» risponde, sorridendo.

«Finchè sono calma, ti conviene andare via» lo avverto.

«Perchè continui a tenerti il braccio sulle tette?» mi chiede, continuando a sorridere, ma in modo più perverso.

«Non sono cazzi tuoi! Vattene!»

«Per favore, fammi entrare, voglio parlare seriamente»

«Tu? Serio? Ma fammi il piacere»

«Infatti non sono Sero! Sono Denki!» ride.

Gli chiudo la porta in faccia.

«Jirou, fammi entrare!» cerca di rientrare.

«Va bene, ma solo perché sono di "buon umore"» lo lascio entrare, chiudendo bene.

Lui si siede sul letto, mentre io rimango in piedi. Mi guarda.

«Che volevi dirmi?» chiedo.

«Prima di tutto, voglio una conferma per la 69esima volta: ricambi i miei sentimenti?» mi sorride.

«NO»

«Sicura?»

«SI!»

Cala il silenzio, mentre lui si avvicina a me con faccia perversa.

«Dimmi la verità~»

Lo guardo. Non ce la faccio più a tenerlo dentro.

«...e anche se fosse?! Beh, mi dispiace ma non è così!»

Si avvicina ancora di più, mi bacia e mi stringe a se, staccandosi dopo pochi secondi.

«Smettila, ti prego! Odio questa sensazione!» mi lamentò, ma non allontanandomi da lui.

Odio sapere di amare una persona come lui. Dopotutto, è uno facile, vedo. Magari potrebbe tradirmi.

La cosa che odio di più è la mia testa, che contraddice ogni cattiva parola che dico sul suo conto, facendomi capire che mi fido ancora di lui, nonostante non se lo meriti.

«Quale sensazione? Le farfalle nello stomaco? Il cuore battere a mille? Tranquilla, non sei l'unica a provarla in questo momento» mi guarda negli occhi.

Perché lui ci riesce e io no?! Perché lui ha accettato i suoi sentimenti? No, non avrebbe senso!

Non è giusto, io riesco solo a guardarlo da lontano. Se mi avvicino fissandolo negli occhi, inizio a sentirmi male. Perché con lui non funziona così? Forse non mi ama davvero come dice?

Mi accarezza la guancia, continuando a fissarmi. In più, mette l'altra mano sulla mia spalla.

Cerco di guardarlo anche io negli occhi, ma è difficile! Almeno, è difficile senza sentire di star avendo un infarto, per quanto batte il cuore.

«Uh?» gli scappa, iniziando a toccare meglio la spalla. Se ha notato che manca la spallina del reggiseno, sono fottuta.

«Ti manca il reggiseno?» mi chiede, confuso.

Si, sono fottuta.

«Non iniziare!»

Mi prende e mi fa sedere sul letto, stringendomi.

«Lasciami!»

«Tranquilla, non ti farò niente» cerca di rassicurarmi.

Mi guarda negli occhi e cerca di andare sopra di me.

«So cosa hai intenzione di fare, vattene!» mi dimeno.

Non mi risponde, ma continua a guardarmi con sguardo passionale.

Uh, riesco a guardarlo negli occhi ora. Ahi, quello sguardo...

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