Denki's POV
«Kyoka...» la chiamo. «Kyoka, dove sei?...»

Non sento niente.

Sospiro e mi raggomitolo in un angolino, pensando a cosa ho sbagliato. Non abbiamo nemmeno iniziato a uscire insieme e già ho commesso un errore...

«Sono qua, coglione! Alza la testa!» sento improvvisamente. Alzo la testa e la vedo, mi sono davvero spaventato!

«Ero solo di la ad accarezzare un gattino. Te ne sei andato a caso e correndo, mi spieghi che dovevo fare? Aspettare davanti alla porta?»

Siamo vicini! Approfitto di questa vicinanza per abbracciarla, anche se avrei voluto limonarla duro.
Ricambia il mio abbraccio.

«Quindi, andiamo prima a prendere qualcosa da mangiare?» chiede.

«Ma dove? Il bar è troppo classico!»

«Beh, dato che volevi andare al bowling, andiamo alle macchinette aperte 24 ore su 24 là vicino. Tanto ci sono delle sedie lì»

Caspita, questa ragazza è geniale!

Mi alzo eccitato. «Andiamooooo!!»
Iniziamo a camminare, e lei comincia a parlare. Non riesco ad ascoltarla però, guardarla mi fa perdere...

«Kaminari? Kaminari mi stai ascoltando?» cerca di farmi svegliare da questo stato di trance, girando la sua faccia verso di me.
Scelta più sbagliata di sempre! I suoi occhi mi incantano ancora di più...

I suoi earphone jack negli occhi mi riportano alla realtà.

«Rispondimi quando ti parlo!»

«Oh, si, scusa! Che mi hai chiesto?» domando, sperando di non ricevere ancora gli earphone jack addosso.

«Perché sei fissato con me? Insomma, ci sono ragazze che sarebbero bene con te secondo me, anche fuori dalla classe» mi chiede.

«Oh, Kyoka, tu sei fantastic-» mi blocca.

«Non voglio sentire le solite fesserie. "Tu sei fantastica", "tu sei bella", "Tu sei intelligente" e altre frasi classiche. Ti piace il mio hobby? È per questo che sei attratto da me?» gira un po' la testa, probabilmente cercando di nascondere la sua faccia. Aww, sta arrossendo!

«Mi piace il tuo carattere, mi piace il tuo hobby, mi piace il tuo aspetto e mi piace il tuo quirk! Mi piace tutto di te!» rispondo, tranquillo.

Lei non replica, semplicemente mi fa sedere alle panchine vicino alle macchinette. Ci è voluto poco per arrivare vedo.

Controllo l'orario e- eeeh?!

«Sono già passati 10 minuti?! Com'è possibile?!»

«Sei rimasto a fissarmi per tutto il tragitto...»

Si alza. «Cosa vuoi che ti prenda?» mi domanda.

«Prenda? Stai scherzando? Prendo io!» mi alzo anche io, avvicinandomi alle macchinette.

«Già dovrai pagare la tua parte della partita, non voglio che tu spenda troppo» ammette.

Che carina! Si preoccupa per me!

«E poi, conoscendoti, potresti sbagliare tasto...» sussurra.

«Hey! Ti prometto che farò pagare qualcosa a te se tanto ci tieni! E non sbaglierò tasto!»

«Uhm, d'accordo.. posso avere la coca-cola?» chiede, avvicinandosi a me e alla macchinetta.

«É il tasto 27, giusto?»

«Wow, sai leggere...»

Per sbaglio clicco il 28. Eheh......

«Lo sapevo!» dice, sbattendosi la mano in faccia.

«Eheh.. almeno i KitKat sono buoni!» cerco di risolvere il problema.

«E allora mangiateli tu». Eddai, non c'è bisogno di essere così fredda.

«Volentieri!» dico, prendendoli e mettendoli momentaneamente in tasca.

Kyoka da un'occhiata rapida al resto della macchinetta.

«I Pocky sono il numero 26, c'è mancato poco» osserva.

«Peccato! Potevo avere una scusa per baciarti!»

Mi guarda male.

Inserisco la moneta e avvicino il mio dito ai tasti.

«Fermo, sta volta faccio io» afferma, cliccando il numero 27.

Prende la lattina e si siede sulla panchina, seguita da me.

Potrei sembrare un gentiluomo e sedermi composto, ma ormai mi conosce e non c'è bisogno di fare una buona prima impressione! Mi sdraio sulla panchina, mettendo i piedi vicino alle sue gambe.

«Wow, che cavaliere ho scelto di frequentare...» dice, sarcastica.

Ridacchio. Finisco quasi tutti i KitKat, ma ne lascio un paio per lei. Si, ho un'idea!

«Facciamo così, io ti do questi 2 KitKat e tu mi fai bere un sorso di Coca-Cola!» propongo.

«No» mi risponde, secca.

«Ti prego!»

«No»

«Ti pregoooooo!» provo facendo una faccia tenera.

«Uff, va bene, ma solo perché ho fame» rinuncia, passandomi la coca-cola e prendendo i 2 KitKat.

Bevo qualche sorso e gliela ridò.

«Questo era un bacio indiretto!»

«Rimani convinto, Kami, rimani convinto»

«Eddaiiii! Chiamami Denki»

«Ho notato che hai già rinunciato a darmi soprannomi»

«Non ti piaceva! Chiamami Denki, non mi piace essere chiamato per cognome da te!» la prego, sporgendo il labbro inferiore e facendolo tremolare.

«Va bene..»

«Siiiiii!!»

Aspetto che finisca la coca-cola.
«Andiamo al bowling, ora?» chiedo.

«Sisi, Kaminari»

«Eddai, non puoi semplicemente chiamarmi "Denki"?»

«Come vuoi tu, Denki...»

Ci incamminiamo al bowling, quando mi arrivano 3 notifiche contemporaneamente. Prendo il telefono e guardo.

Si sono messi d'accordo per scrivermelo in contemporanea?

Guardo l'orario: sono solo le 10:03! Sono passati solo 20 minuti scarsi!

Sto per rispondere, ma una mano mi prende il telefono e me lo butta a terra.

«TI SEMBRA IL CASO DI CHATTARE?! DURANTE UN'USCITA CON UNA TUA AMICA!?» mi rimprovera Kyoka, riprendendo il telefono da terra e ridandomelo.

«Quindi sei gelosa!» dico, con un sorrisetto compiaciuto.

«CERTO CHE NO! SOLO CHE STO SPRECANDO IL MIO TEMPO PER TE E TU CHATTI!» continua, molto arrabbiata. «Meglio che me ne vada» termina, con voce ferma.

La blocco. «Se io fossi tuo "amico", come dici, non saresti gelosa!» ricomincio ad affermare, convinto.

«Infatti non lo sono! Smettila!»

Non la ascolto e mi avvicino a lei, appoggiando la mia fronte sulla sua. Chiudo gli occhi e succhiudo le labbra. Mi avvicino e sento di star toccando qualcosa con la bocca, ma non sembra la sua...

Apro gli occhi e vedo che sto baciando il suo telefono.

«Limonati questo e sta zitto» dice, fredda.

Mi allontano e non dico una parola. Uffa, ci speravo...

Dopo un po', arriviamo al bowling.

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Ore 11:15

«Te l'avevo detto! Sei scarso» mi prende in giro.

«Hai vinto per un solo punto!»

«E quindi? Intanto ho vinto. Dove vuoi portarmi ora?» mi domanda, visibilmente felice

«Ti sta piacendo, quindi!»

«Finchè è un'uscita tra amici si» mi risponde.

«Doveva essere un'appuntamento!» metto il broncio. «Comunque, avevo intenzione di andare in sala giochi! Sero aveva proposto di andare a mangiare dopo il bowling, ma è troppo pres-»

«TI SEI FATTO DI NUOVO CONSIGLIARE DA LORO?!» mi interrompe.

«Eheh, alla fine sto facendo di testa mia!» cerco di salvarmi.

Lei sospira. «Andiamo in sala giochi...»

Usciamo e ci incamminiamo per la sala giochi più vicina.

Improvvisamente, mi torna un ricordo alla mente.

«Kyoka, una cosa»

«Che c'è?» gira la sua testa verso di me, alzando il sopracciglio.

«Sero mi ha detto del bacio» le sorrido, dolcemente.