🎶My Happy Ending by Avril Lavigne🎶

Lydia's pov.
"Come. Hai. Osato. Ballare. Col. Mio. Ragazzo."
"Che c'è Emily? Come mai parli a scatti? Sei diventata un robot?"
"Piccola inglesina dei miei tacchi! Chi ti credi di essere? Tu in confronto a me sei meno di zero!"
Quelle parole mi irritarono ma cercai di mantenere la calma.

"Ascolta Emily, risolviamo la cosa con la magia" dissi maliziosa.
Lei spalancò occhi e bocca incredula.
"Che farai? Mi riempirai di glitter poi mi farai uscire da una un cilindro?"
disse lei sorridendo soddisfatta.

"Prima cosa, quel tuo culone non entrerebbe mai dentro ad un cilindro, e seconda cosa, sai di che parlo, tira fuori la bacchetta e combattimi!"
"Come hai osato?! E va bene, duelliamo! Ma non qui, sarebbe stupido" disse lei.

"Sì infatti, andiamo sul retro".
Fase 5: andare con Emily sul retro e farle il culo.

[***************]

Andammo sul retro del locale, in un vicolo.
C'era un puzzo assurdo di spazzatura e forse avevo un vestito poco adatto per combattere.

Lentamente tirammo fuori le nostre bacchette dalla borsa.
Ci guardavamo con sguardo assassino, aspettando che l'una o l'altra facesse una qualunque mossa.
Le bacchette erano puntate l'una contro l'altra.
Avevo preso quella che mio padre tiene in casa per le emergenze.

"Pagherai per ciò che ci hai fatto!" urlai.
"Oh tesoro, io non ho fatto proprio nulla. Tu e Draco avete rotto e io ne ho approfittato" disse ridacchiando.
"TU LO HAI AVVELENATO!"
"Gli ho solo fatto capire che tu non conti niente per lui"

Io urlai poi lanciai il primo incantesimo: "Expelliarmus!"
Ed Emily volò a terra insieme alla sua bacchetta.
"Emily!!"

Mi voltai e vidi Draco, con sguardo preoccupatissimo che correva verso Emily aiutandola a rialzarsi.
Merda.

"Ma che cazzo di problemi hai?" mi urlò lui "devo chiamare un'ambulanza!"
Draco tirò fuori il telefono, ma poco prima che riuscisse a premere anche un solo tasto dell'apparecchio io lanciai un incantesimo "Glacius" congelandolo.

"Come ha-"
"Lascialo fuori, questa battaglia è tra noi due. Bombarda!"
Ci fu un esplosione ed entrambe volammo all'indietro.

Fortunatamente riuscii ad afferrare la bacchetta per prima e a lanciare un incantesimo di Excelsiosempra, scagliandola in aria per farla poi ricadere giù violentemente.
Lei urlò straziata.
Io ne approfittai per avvicinarmi e per allontanare la sua bacchetta da lei con un Expelliarmus.

"Ora tu dirai alcune paroline per me" dissi con tono seccato mentre le puntavo la bacchetta alla gola.
Purtroppo, non mi accorsi che lei aveva allungato un braccio riafferrando la bacchetta.

Lei urlò un Artis Tempurus, e io fui circondata da un vortice di fiamme.
Feci un giro su me stessa e indietreggiai,.
Ma in preda al panico caddi all'indietro facendomi male alla caviglia, così cominciai a strisciare sul pavimento per cercare di allontanarmi dal fuoco.

Le fiamme si spensero improvvisamente e mi ritrovai Emily a pochi centimetri da me.
Non sapendo cosa fare, le lanciai uno degli incantesimi più stupidi della storia: Calvorio.

I capelli di Emily caddero tutti a terra.
Lei si fermò e guardò il suolo, poi com aria preoccupata si passò una mano sulla testa e lanciò un terribile urlo.
"I MIEI CAPELLI!!"

Io mi trattenni dal ridere, perché sapevo che se avessi riso avrei sentito un dolore tremendo.
"Me la pagherai! IMPERIO!"
Quella fu la mia rovina.

Lei cominciò a sbattermi contro le pareti del vicolo in modo violento, prima a destra, poi a sinistra.
Io stavo urlando dal dolore, sentii le ossa rompersi.
Dall'alto vidi Draco ancora fermo nella posizione in cui l'avevo congelato.

Emily cominciò a sbattermi con forza al suolo: mi sentivo mancare, non so quanto a lungo avrei ancora potuto reggere.

Per un tempo che a me sembrò infinito Emily continuò a sbattermi ovunque in quel vicolo mentre le mie urla e le sue risate riempivano il silenzio della notte.

Ad un certo punto le porte dell'uscita d'emergenza si aprirono: Amèlie uscì con la bacchetta in mano e guardò prima me e poi Emily, per poi lanciarle un Arresto Momentum, immobilizzandola.

Io caddi a terra su un mucchio di sacchi della spazzatura.
Amèlie venne verso di me e mi allungò una mano per rialzarmi.
"Non ci riesco, mi fa male tutto, penso di essermi rotta qualcosa"
"Quella troia! Ferma qui, ora la faccio parlare".

In men che non si dica, Amèlie aveva legato e imbavagliato sia Draco che Emily, per poi annullare i vari incantesimi con un Finite, facendo anche (purtroppo) ricrescere i capelli ad Emily.
Draco, al contrario di Emily, aveva un pezzo di scotch sulla bocca.

"Allora Miss Stronza, ripeti dopo di me se non vuoi ritrovarti più cicatrici di Malocchio"
Io ero ancora mezza svenuta e morente nei sacchi della spazzatura, ma riuscivo ancora a sentire le loro voci.

"Allora, pronta?"
"Si si va bene"
"Amoris vulnus idem sanat qui facit"
Draco si stava dimenando come un idiota.
"Allora....amoris vulnus idem sanat qui facit"
Dopo queste parole Draco piegò la testa all'indietro e svenne.
Io sorrisi.
Poi buio totale.

[********************]

Mi risvegliai in un luogo molto, molto familiare.
L'infermieria di Hogwarts.

In fondo, vicino all'ingresso della stanza, c'era mio padre che stava parlando con Silente, insieme ai genitori di Draco.
Io mugolai come farebbe un gatto in pena.

Tutti si voltarono a guardarmi.
I signori Malfoy uscirono dalla stanza dopo avermi guardati in malo modo, mentre mio padre e Silente si avvicinarono al mio lettino.

Mio padre mi spostò i capelli dal volto e mi baciò la fronte.
"Come stai, stellina?"
"Meglio papà, grazie. Sono solo un po' confusa"

A quel punto Silente intervenne.
"Lydia, mi fa piacere che tu stia meglio. Dopo quanto accaduto con la signorina Emily, vi abbiamo riportate nelle rispettive scuole per essere guarite al meglio. Ovviamente non è stato tutto immediato, diciamo che lei si è riposata per 3 giorni, in fondo aveva molte ossa rotte e diverse ferite sanguinanti. Mentre lei "dormiva" " disse mimando selle virgolette "c'è stata una riunione del consiglio e abbiamo fatto un processo, lei e Draco avete vinto la causa e abbiamo già preso provvedimenti nei confronti della signorina Emily. Lei e i suoi amici avete fatto un ottimo lavoro, però avete usato la magia all'infuori del complesso scolastico, per questo il prossimo anno dovrà pulire alcune aule scolastiche o svolgere lavoretti vari all'interno della scuola, e per quanto ne so anche Amèlie. Per quanto riguarda Emily è stata espulsa, credo che prenderà lezioni private, e i suoi genitori hanno dovuto pagare una somma di denaro al Ministero. Draco ha riaquistato la memoria, potremmo dire che è tutto come prima. Lei verrà dimessa stasera o nel tardo pomeriggio. Il signorino Malfoy la raggiungerà a breve. Buona serata." Strinse la mano a mio padre e se ne andò.

"Sei sveglia da 3 minuti e hai già la testa che ti scoppia, eh?"
Io ridacchiai.
"Ero preoccupato che non ti svegliassi più, hai rischiato davvero grosso, Lydia. Ma sono fiero di te."
"Davvero, e perché?"
"Perché hai combattuto, rischiando la vita, per la persona che ami, è stato davvero nobile da parte tua".
Io sorrisi e gli feci cenno di avvicinarsi per poi abbracciarlo.

Restammo così per un paio di minuti, poi qualcuno bussò alla porta ed entrò nella stanza.
Draco si avvicinò a me a testa bassa.
"Vi lascio soli" disse mio padre per poi voltarsi e andarsene.

Draco si sedette su un angolo del letto, e mio mi misi a sedere appoggiando la mia schiena sul cuscino dietro di me, lasciando le gambe distese.

"Come va?"
"Bene, Draco, grazie"
"Dobbiamo parlare....senti, io ricordo poco di ciò che ho fatto mentre ero sotto l'effetto della pozione, ma avrò fatto tante cazzate, mi dispiace tanto. E volevo anche ringraziarti, senza di te sarei ancora sotto incantesimo"
"Tranquillo, è tutto okay, però..."
"Però cosa?"
"Draco mi sembra che sia tutto molto incasinato. Io provo ancora qualcosa per te, davvero. Tu mi piaci davvero tanto, e sono lieta che tutto sia tornato come prima, però non so te ma-"
"Anche tu mi piaci ancora!" disse lui afferandomi la mano.

"Lasciami finire. Draco sono successe tante cose, tu mi hai mentito, e ci provavi con Emily anche prima di essere finito sotto incantesimo. Io provo ancora qualcosa di forte, ma sto anche soffrendo molto. Mi sono sentita tradita, sono stata male quando ti vedevo flirtare con lei, e quando ti ha incantato, io mi chiedevo se una volta annullato l'incantesimo saremmo potuti tornare insieme, e alla fine ho capito che, per il momento, forse è meglio non frequentarci più. Mi dispiace, ma per ora non posso perdonarti"

Lui non disse nulla, semplicemente mi baciò la mano per poi risalire lungo tutto il braccio.
Si alzò e si diresse verso l'uscita.
Aprì la porta e disse: "non amerò mai nessuna come amo te" e chiuse la porta alle sue spalle.

FINE

Spazio Autrice.
Ciao ragazze! Finalmente abbiamo finito questa storia, dico "abbiamo", perché l'abbiamo scritta insieme: con i commenti, con i voti, con le letture, voi mi date la forza di andare avanti con la storia, vi ringrazio se l'avete letta alla fine, grazie grazie grazie.
Vi voglio bene❤,

Alice