Capitolo cinque: aspetto un bambino

#Cloe

Avevo davanti a me Justin Bieber in persona.
Non sapevo come reagire
Volevo piangere, dirgli che era un gran bugiardo, dirgli che quello che stava facendo era orribile e insensibile e anche da pazzi.
Mi alzai e andai in bagno chiudendo a chiave
Tremai e scossi la testa più volte non credendo a quello che avevo visto e sentito.
Dovevo immaginarmelo.
Dovevo capirlo da subito
Ecco perché aveva quella voce.
Quel tatuaggio
Quei modi di fare
Era lui.

Justin era lì
Era a pochi centimetri
L'avevo toccato, parlato, urlato e riso con lui e non me ne ero accorta.
Portai la mia mano sulla mia bocca
-Cloe- bussò alla porta
Mi misi a terra
Stavo sicuramente sognando.
-Cloe aprimi- bussò ancora
-lasciami stare- uscii le mie lacrime - ti prego-
Piansi perché ero felice e arrabbiata
Mi aveva vista piangere
Perché non l'aveva fatto prima?
Perché non poteva farlo come oggi?

Ero felice che stava bene ma mentirmi
- so che sei scioccata, ma apri questa porta-

Volevo aprire quella porta ma non ci riuscivo.
Scossi la testa
Non realizzavo.
Non riuscivo a crederci

***

Ci fu silenzio.
Troppo silenzio.

Mi alzai trovando la forza di affrontarlo.
La forza di affrontarlo? Un po' esagerato
Stavo ancora tremando
Un'altra ragazza poteva reagire una maniera diversa, ma si sapeva che non ero normale.

Aprii la porta lentamente e lo vidi alzarsi
-stai bene? - chiese avvicinandosi
- No-
Sembrava strano vederlo da vicino
- so come ti senti- lo interruppi
- no, non lo sai - risposi arrabbiata - Mi hai vista piangere, mi hai vista preoccupata. Tu mi hai preso in giro-
-hai ragione- distolse lo sguardo grattandosi il collo - sono veramente dispiaciuto-

Quella faccia da cucciolo? Lo amavo
Ma come potevo arrabbiarmi? Voleva vivere una vita normale.
Lo abbracciai e sembrava un po' sorpreso
-ma nonostante tutto, sono felice che stai bene. Mi sono preoccupata da morire-
Avevo finalmente realizzato il mio sogno. Stavo abbracciando il mio idolo.

Mi abbracciò fortemente
-Sei davvero dolce- mi sussurrò dolcemente
-perché sei scappato?-
-volevo un po' di privacy e libertà- disse -ogni volta che uscivo, i paparazzi non smettevano di inseguirmi e i fan ultimamente mi stavano troppo addosso senza un po' di rispetto chi avevo accanto-
Stavamo ancora abbracciati
-sapevo che un giorno ti saresti stancato di noi- dissi
-io non sono stanco di voi, sono solo stanco perché mi sento solo e non posso parlare con loro tranquillamente e magari essere amici e avere un po' di privacy. Mi piace conoscere persone e magari senza che mi urlano addosso o mi puntano un telefono in faccia-
- io non ho urlato o puntato il telefono in faccia, non siamo tutti uguali-
-infatti l'ho notato- mi guardò sorridendo
Arrossii
-fa uno strano effetto vederti vicino a me- distolsi lo sguardo
- ascoltami Cloe- mi prese le mani - è una cazzata quello che sto facendo, lo so. Ho bisogno che tu tenga la bocca chiusa. Non mi hai visto, intesi? -
Lo guardai per tre secondi
-d'accordo ma quando ritornerai a cantare? - chiesi
-Due mesi. Voglio solo conoscere persone, tipo come te e sei la prima. Ti ho visto sull'autobus e ho voluto starti un po' vicino-
-grazie, non è da tutti che un cantante travestito da gay salva una sua fan- ridacchiai
Restò scioccato e rise anche lui
- stai dicendo sul serio?-
-andiamo, quando la indossi sembri una persona rifatta- dissi riferendo alla maschera
-ma nessuno si è accorto chi c'è sotto questa maschera-

Stavo per ribattere ma il telefono squillò
Andò a rispondere
-Va bene, può lasciarlo davanti alla porta- disse per poi staccare - le nostre pizze sono fuori- mi sorrise

Smettila di sorridere altrimenti muoio qui.

Bussavano alla porta
-aspetta- lo fermai - lo prendo io. Non si sa mai- dissi per poi andare ad aprire la porta
Vidi un ragazzo
-ecco a voi le pizze-
-grazie- sorrisi
Gli diedi dei soldi e se ne andò
Chiusi la porta e andai da Justin
-visto? C'era un ragazzo che aspettava qui fuori- diedi il suo cartone della pizza
- Scaltra- disse compiaciuto
Aveva il viso tutto rosso a causa della maschera
Gli sorrisi
-Buona appetito- dissi prendendo una fetta di pizza
-Buona appetito-

Restammo in silenzio per un bel po'

Era buonissima la pizza
-per colpa tua non abbiamo un telecomando- gli dissi finendo l'ultima fetta di pizza
Ridacchiò
-Scusa ancora. Non sapevo cosa dovevo fare, ero in preda al panico-
-cosa dirai quando scopriranno che il telecomando è rotto? - chiesi
- gli diremo che era già rotto- alzò le spalle
- non si dicono le bugie- risi
-hai ragione- bevve la coca cola - ma questa volta si tratta di una cosa seria-

Ci guardammo e scoppiammo a ridere

-chiedi se hanno un altro telecomando-
-nah, mi piace il silenzio-
-a me no- ridacchiai e presi il telefono

***

-perché non vieni con me?- lo guardai
-dove?-
-a casa mia- solcai le mie sopracciglia
- non posso, potrebbero sospettare qualcosa su di me -
-ascolta, i miei non ci sono mai di pomeriggio e sera, mio fratello lavora mattina e pomeriggio, ogni tanto anche la sera. Non penso che potrebbero scoprirti- dissi - ma se non vuoi venire lo capisco, solo che non voglio che ti succeda qualcosa se lo venissero a sapere- arrossii

Cercavo di smettere di arrossire
Era ancora più bello vedendolo vicino
Non rispose guardando giù

Sospirai

- se cambiassi idea- scrissi il mio numero sul block note - questo è il mio numero- lo diedi
Lo prese
-ti chiamerò se avrò bisogno- mi sorrise
-devo andare- guardai l'orario
-grazie- mi abbracciò
-per cosa?- sorrisi abbracciandolo
- per tutto, che manterrai il segreto e per non aver urlato- ridacchiò e si staccò -oh, e anche il tuo numero di telefono- alzò e li abbassò contemporaneamente le sue sopracciglia
Arrossii ancora di più
-Hey, non pensare che ci sto provando, voglio solo aiutarti e non sei il mio tipo- lo spinsi
Si certo, come no. Un ragazzo come lui non era il mio tipo?

Restò in silenzio guardandomi serio
Prese il cuscino e mi colpì
Rimasi scioccata
-non mentire a te stessa- mi puntò il dito ridendo
Ma guarda a questo.
Presi anch'io il mio cuscino e lo colpii anch'io
- e tu non essere troppo sicuro di te stesso-
Cominciammo a colpirci più volte e lui mi prese e mi buttò sul letto e si mise sopra di me facendomi il solletico
-soffri il solletico eh- disse ridendo
-odio il sollecito ti prego- urlai ridendo
Si fermò finalmente e mi diede un bacio sulla mia fronte per poi togliersi
Ma quanto era dolce?
- ti accompagno- disse per poi riprendere la maschera
-non c'è ne bisogno- dissi
Quando lo vidi in maschera, scoppiai a ridere
- si si sembro rifatto e ora prendi l'orso e cammina- alzò gli occhi al cielo
Prendemmo l'orso e scendemmo con l'ascensore
-perché devo fare le figuracce con questo peluche? - lo guardai
-hey, almeno è carino- disse fingendo di essere offeso- e poi l'hai scelto tu-
-non è vero-

-si che è vero- disse
-no-
-si-
-ti ho detto di no- dissi insistendo
-ti ho detto di si- mi guardò
Le porte si aprirono ed entrarono altre persone con loro sguardi confusi
Rimanemmo in silenzio e lanciammo sguardi assassini
Sembrava strano e imbarazzante
Un orso bianco gigantesco dentro l'ascensore
Davvero imbarazzante

Uscimmo finalmente
-ti odio- ridacchiò
-lo stesso vale per me- prendendo l'orso
- mi ami-
Lo guardai
-come cantante si- dissi sussurrando -come persona, non esiste-
-hey ti hanno mai detto che sei una stronza?- rise
-ne vado fiera amore mio-
Quando mi resi conto come l'avevo chiamato
Distolsi lo sguardo e arrossii
Ero abituata a chiamarlo così su Facebook e su Twitter, di persona era diverso
-che carini, guarda tesoro- disse un'anziana - non li trovi carini? Ma che bel peluche-
Guardai dietro e si avvicinarono due anziane
-da quanto tempo state insieme?- chiese un'altra anziana
-cosa? No, noi non stiamo insi- mi fermai quando mi resi conto di aver lasciato l'orso
Justin cadde con l'orso
Restai scioccata
Peggio per lui, non mi aveva sentito

-Cloe- mi rimproverò Justin
-tesoro stai bene?- chiese un'anziana
Aiutai Justin cercando di non ridere
-mi dispiace, mi è scivolato- mentii

-si certo- mi guardò malissimo
-sicuro?-
Si girò verso le anziane
-sicurissimo, grazie mille signore- sorrise
-che bella coppia che siete-
-già, si aiutano a vicenda-
Ma queste si fumano canne di nascosto?
Mi resi conto che io e Justin avevamo le mani intrecciate
Che figura
Tolsi la mano
-guardate che noi non- mi interruppe Justin
-oh, l'importante è che non si è fatta male la mia principessa- mi abbracciò un po' troppo forte
Si stava vendicando?
-amore mio, puoi aiutarmi a portare l'orso? - mi guardò sorridendo
Quel sorriso era perfido
Arrossii
- siete troppo adorabili- sorrise l'anziana
Un momento, perché stavamo mentendo?
-già, sapete lei aspetta un figlio e siamo completamente felici- disse poggiando la sua mano sulla mia pancia
Lo guardai a bocca aperta
Capii cosa voleva fare
Cosi stesi al suo gioco
-già, adesso ti preoccupi perché aspetto un figlio? Ovviamente ha messo incinta anche l'altra ragazza. Che orrore- feci finta di essere disgustata - e non toccarmi- tolsi la sua mano

Le anziane restarono a bocca aperta
-tesoro gli uomini fanno schifo, mentono su tutto-
-concordo signora, sa quanto ho sofferto con quest'uomo? - la guardai triste
-immagino che si farà perdonare suppongo- disse guardando Justin
Guardarono malissimo a Justin
Mi diedi il cinque mentalmente
Cercai di non ridere
Guardai Justin ed era letteralmente scioccato
Mi guardò malissimo
-ovviamente- disse Justin stringendo i denti
-bene, portalo tu l'orso, aspetto un bambino e non posso fare sforzi-
-ha ragione- disse l'anziana
-comportati bene ragazzo- si avvicinò l'anziana - stai attenta tesoro, guardati dietro le spalle, non si sa mai-

Mi salutarono e guardarono male Justin non salutando
-simpaticissime- sorrisi guardandolo

- sei proprio una stronza- mi guardò a bocca aperta

Com'è?
7 voti e continuo
Madoo non vedo l'ora di continuare
♥♥♥