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Capitolo ventuno: impara a rispettarmi

#Justin

Tre giorni dopo
-ti prego, voglio dormire- mi lamentai
-Justin hai dormito troppo, svegliati- ridacchiò
- vai a fatti fottere - lanciai il suo cuscino
- hey non trattarmi così, è l'ora di pranzo e se ti giri, lì c'è il vassoio-
Aprii gli occhi e sbuffai
- woah, sei troppo nervoso oggi-
-non ho dormito per niente, il cane del vostro vicino ha abbaiato per tutta la notte - dissi alzando la schiena
Quel cane me la pagherà
- mi dispiace ma non voglio che perdi questa bellissima giornata di sole. Che ne dici di uscire? Te la senti? O vuoi rimanere al letto? -
- mi piacerebbe ma non posso. Non mi sento ancora bene- dissi prendendo il succo d'arancia - se vuoi uscire non c'è problema, non devi preoccuparti per me-
- non voglio lasciarti da solo- disse con un tono strano
La guardai confuso
- beh, solo non proprio, c'è tuo fratello-
Annuì
- piccola? Va tutto bene? - le chiesi
Posai il bicchiere
- ho litigato con mia madre, nonostante lei ha sbagliato continua a darmi una colpa per tutto quello che è successo-
- cosa? Tua madre è qui?-
- si-
- perché si comporta così? - scossi la testa
- non sono la figlia perfetta Justin - disse con gli occhi lucidi -lei vorrebbe una figlia come Karen-
Presi la sua mano e le feci spazio
- non siamo perfetti Cloe, nemmeno tua madre e Karen, non starle a sentire- dissi guardandola negli occhi - neanch'io sono perfetto-
Abbassò lo sguardo, presi il suo mento per far si che mi guardasse dritto negli occhi
- per me la perfezione non esiste, ma se dobbiamo dirla tutta- Feci un piccolo sorriso - ai miei occhi la mia ragazza è perfetta così com'è. Non ho bisogno di nessuno, tranne te-
Alzò un sopracciglio
- la tua ragazza? - balbettò
- sembri scioccata- risi
Morse il labbro per poi sorridere
- abbastanza-
- oh piccola, vieni qui- la presi portandola sopra alle mie gambe
- grazie- mi abbracciò - sei davvero dolce-
-per aver detto che sei la mia ragazza? - risi
-Justin- alzò gli occhi al cielo - per quello che hai detto prima, che per te sono perfetta ai tuoi occhi -
- beh, ho detto la verità- diedi un bacio sulla sua guancia

Rimanemmo ancora un po' abbracciati
-sai, adesso mi è venuta la voglia di uscire- dissi
-nah, voglio stare qui con te e ad essere sincera, non voglio incontrare mia madre quindi sto meglio qui, con te, da soli-
-sicura? Secondo me è peggio stare qui -
- peggio? - alzò lo sguardo
-si, non esci mai e stai trascurando tuo fratello per colpa mia- dissi
- mio fratello ultimamente sta meglio senza di me- disse- non credo che stia male -
-hey, non dire così di tuo fratello. Forse perché vede che hai un amico-
-un amico speciale - ridacchiò
- hey, per te sono solo un amico?- alzai un sopracciglio
Nascose il suo viso
- allora? -
-Justin lo fai apposta? -
-no- cercai di non ridere
-no, non sei solo un amico, contento? -
-un'altra parola e sarò contento- dissi
- il mio idolo? -
-no, parola sbagliata-
- un idolo buono?- ridacchiò
-mi prendi in giro? -
-può darsi-
-riprova, questa è l'ultima possibilità che ti do- alzai una mano

-ehm, che vuoi fare? -
-oh, vuoi assaggiare il solletico di Justin Bieber? -
Le feci il solletico e cominciò a ridere
-okay okay, pietà- allontanò la mia mano
-dillo- alzai di nuovo la mano
-il mio ragazzo? - la vidi arrossire
-finalmente- risi
Avvicinai la mia mano sulla sua guancia e mi spostai verso di lei
-sei davvero bella Cloe-
Sorrise
- sono felice di averti incontrato, non succede spesso che una fan mi tratta come una persona normale-
-lo hai detto un milione di volte, perché ripeti la stessa cosa? - rise
- per me è strano - dissi
Mi avvicinai a lei lentamente
-anche per me- fece un piccolo sorriso
Sentimmo un telefono suonare

Si allontanò e prese il suo cellulare

-Domani dovrò affrontare la preside e non solo, ci sarà anche Karen- alzò gli occhi al cielo
-non capisco, perché? Hanno visto che è stata lei, cosa vogliono in più? -
-di sicuro non verrà sospesa dato che suo padre è ricco -
-verrò con te allora-
-non puoi venire Justin, sul serio lascia stare- disse
-guarda che non mi faccio beccare, sono un professionista sappilo- dissi come se fossi fiero
Morse il labbro

-perdonami ma ancora non ci credo che sei qui con me, sei la prima persona che mi accetta quella che sono - disse tutto d'un tratto
-sono felice di conoscere una persona molto dolce, testarda, timida, stupida, cretina e rompi coglioni-
Mi diede un pugno sul braccio
-okay okay, scusa- risi
-sono felice di conoscere una persona scansafatiche, insopportabile, coglione e stronzo-
-ouch, mi hai fatto male- portai una mano sul petto - sei crudele-
Risi
Mi diede un bacio sulla guancia
- sono sicura che niente e nessuno spezzerà il nostro legame-
Presi il suo viso e baciai le sue labbra
Non ne avevo idea cosa mi stesse succedendo
Non volevo lasciarla andare via

***

18:32

-Martin smettila- disse Cloe infastidita
Stavo guardando le foto di Cloe quando era una bambina
-andiamo sorellina, qui eri troppo tenera-
Era un amore

- ti prego non guardarle- cercò di afferrare la foto dalle mie mani e non ci riuscì- per favore è imbarazzante-
-non è imbarazzante sorellina, è una parte della tua vita e questi sono ricordi-
- Martin-
-okay, amico basta così- ridacchiò - la prossima volta quando saremo soli te li farò vedere di nuovo- prese le foto e salì
-provaci o ti prenderò a calci - urlò Cloe
C'era una cosa che loro non sapevano

Ero riuscito a prendere queste due bellissime foto
Una dove lei era piccola e un'altra non ne avevo idea quando l'aveva scattata ma sembrava da poco

La sentii arrivare
-giuro che li prenderò- urlò Cloe
-perché non vuoi che li veda? - ridacchiai
- non voglio e basta-
La vidi arrossire e l'unica cosa che avevo in mente era riempirla di baci
- sei bellissima- mi alzai e andai di fronte a lei
- grazie- abbassò lo sguardo
Poggiai la mia mano sulla sua guancia e mi avvicinai alle sue labbra
-hey amico, oggi come ti senti? - chiese Martin
Mi staccai da lei velocemente e tossii
-ehm-
Eravamo entrambi imbarazzati
- mi piacerebbe uscire, vi va?-
-No, sta ancora male - rispose Cloe
-non è vero, in realtà sto un po' meglio- risposi
-amico, ho sentito la tosse, sei sicuro? -
-certo- dissi grattando il collo

-d'accordo, allora mi preparo-
Martin andò a cambiarsi e rimanemmo solo noi due
-sei pazzo? Stai guarendo e vuoi uscire? -
-sto bene mamma, non preoccuparti- risi
-smettila di chiamarmi in quel modo-
-altrimenti? - mi avvicinai a lei di nuovo
-beh, dormirai a terra - disse timida
-ti mangerei di baci- guardai le sue labbra
Poggiai una mano sul suo sedere
Rimase scioccata e allo stesso tempo imbarazzata
-ti da fastidio?-
Scosse la testa
-bene-
Ritornammo a baciarci
-Martin vado a lav-
Sentimmo una voce e ci staccammo
Era sua madre
Merda

-Ti metti a limonare con lui adesso?- guardò sua figlia - in casa mia?-
-mamma, lui è un amico- rispose
Un amico? Cosa?
-tu e il tuo amico vi stavate baciando, avevi detto che eri fidanzata con Karl- sbottò - come ti sei permessa? -
Guardai Cloe per poi allontanandomi da lei
-cosa? Stavi con Karl?-
-io? Non l'ho mai detto- sgranò gli occhi
-non mentire, vergognati-
-mamma io non sono mai stata fidanzata con Karl- urlò
Mi sentii strano
Scossi la testa e andai sopra
Come cazzo ha potuto?
Karl
Quel figlio di puttana

Sentivo Cloe e sua madre che litigavano
Mi sentii usato
In effetti Karl era sempre vicino a lei quando non c'ero
Sempre in mezzo, cazzo
Tolsi la maschera per poi lanciarla sul muro
La porta si aprì e la vidi con le lacrime agli occhi
-Justin, giuro che non è affatto vero, l'ha detto solo per vendetta-
-non parlare, non fiatare- urlai
-Justin sto dicendo la verità, ti prego ascoltami-
-no, non devi darmi spiegazioni, non sei la mia ragazza. L'unico che devi dare una spiegazione è il tuo Karl-
- ti prego di credermi- si avvicinò
Non riuscii a trattenermi e presi le sue spalle violentemente
- no, non ti credo- la guardai dritta negli occhi - adesso capisco tutto, quando non ero con te Karl era sempre accanto a te. Cazzo, hai idea come mi sto sentendo? Eh? Mi hai usato, come tutti. Non vi stancate di usarmi?- urlai per poi spingerla verso nel letto
- Justin- mi guardò incredula

Presi la maschera e la indossai velocemente
Uscii dalla stanza ma mi scontrai con Martin
-hey, che succede? Vi ho sentito e- lo interruppi
-mi dispiace ma devo andare- dissi
- dove stai andando? - la sentii dietro di me
Scesi e vidi la madre che sorrideva
-Justin, vuole questo- indicò sua madre - lei ha mentito per vendetta devi credermi-
-ah ah, Cloe non dire bugie-
-che diavolo sta succedendo? - parlò Martin
-la mamma ha detto che stavo con Karl, ti prego Martin diglielo tu- singhiozzò
Martin non rispose e guardò male sua madre
Niente, nessuna risposta né da Martin né da sua madre
Lei continuava a tenermi il braccio sinistro
Tolsi il braccio bruscamente
-non mi seguire- dissi
Uscii e corsi più che potevo per seminarla

#Cloe

-come hai potuto? - urlai
-mamma sei impazzita? Perché l'hai fatto? -
- non ti intromettere Martin- mi guardò - impara a rispettarmi ragazzina, sei diventata una zoccola da quando quel ragazzo è entrato in questa casa-
- perché? Perché ho mascherato Karen? Perché tua figlia ha trovato una persona meravigliosa che mi comprende? Che razza di madre sei a pugnalarmi alle spalle? -
- modera le tue parole-
- sei cattiva, al dire il vero tu e Karen siete uguali. Sai una cosa? Io non voglio più rivolgerti la parola, non parlo con i traditori- piansi e andai in camera mia

Presi la mia giacca e uscii dalla mia stanza
Dovevo assolutamente parlargli
-dove stai andando? - mi prese il braccio
-Martin lasciami andare-
Mi abbracciò

Sentimmo un tuono
-non dirmi che sta per piovere- dissi
-è impossibile, poco fa non c'erano le nuvole- disse
Andò a controllare per poi chiudere la mia finestra
-si, adesso ci sono- ritornò
-devo trovarlo, non sta ancora bene-
-Cloe, non è un bambino di cinque anni e sa badare a se stesso. Tornerà e si renderà conto che non è tutto vero- disse
-Martin, non lo conosci- sospirai - lui se n'è andato già una volta, non voglio perderlo di nuovo-
-guardami- mi prese il viso - tornerà-
-come lo sai?-
- so che ti vuole bene-
- cosa c'entra? Stiamo parlando di Justin-
-Justin? - mi guardò confuso
Merda merda
Sgranai gli occhi
-ehm no, mi sono confusa- mi allontanai di colpo
-Cloe? Che sta succedendo? Dimmi la verità-

-niente, ho sbagliato-
-sicura? Perché ad essere sincero quella voce mi ricorda troppo una persona e in più dalla tua bocca usciva Justin. -
Cazzo
-io, io non - scossi la testa
-va tutto bene Cloe, devi solo dirlo-
-che vuoi dire? -
-che so chi è quel ragazzo ma voglio sentirlo da te per essere sicuro- disse prendendo la mia mano -non importa se hai mentito.-
Abbassai lo sguardo
-non voglio assolutamente costringerti ma sono tuo fratello e mi conosci -
Troppe bugie ed era l'ora di raccontargli la verità
Annuii
-mi odierà- dissi
-chi?-
-Justin- mi coprii il viso - quel ragazzo che è appena andato via, è Justin Bieber-
-cosa?- urlò - mi prendi in giro? -
Solcai le mie sopracciglia
-non capisco, non hai detto che lo sapevi? -
-pensavo a quel ragazzo che andava con te alle medie, Justin Ariston -
-cosa? Oddio- mi coprii la bocca
- okay, devo stare calmo. Adesso capisco la sua strana pelle e la sua voce. Cazzo Justin Bieber? In casa mia? Cazzo-
Mi ucciderà
- ti prego non dirlo a nessuno, specialmente alla mamma-
-devo prima vederlo per crederti- disse

SCIAO (?)
ECCO IL CAPITOLO ♥

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