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11/12

HEY, ALLORA QUI CI SONO DUE CAPITOLI
PERCIÒ È LUNGHISSIMO OKAY?
Voglio dirvi buon anno a tutti voi
Vi auguro che questo 2017 sia un anno migliore e che vi regala un anno di felicità, serenità e che i vostri sogni si realizzano.
Anche se è in ritardo, tantissimi auguri
***

Capitolo undici: 194

Ma tutto quel casino? Dio mio, immaginavo le persone che dormivano qui saranno infastiditi
Ma che diamine.
Guardai l'orario
02:30

Ma erano impazziti o cosa?
E non c'era nessuno che potessero spegnere quel fracasso.
Mi alzai cercando i miei vestiti.
Guardai il mio telefono e c'erano quattro messaggi

Martin, Cameron e l'anonimo.

Cominciai a leggere quello di Martin che era molto più importante

"Dove sei Cloe? Ti sto cercando cazzo"
"Cloe, per favore rispondi"

Ma cosa, lui sapeva che stavo nella mia stanza.

Decisi di rispondere
"Martin che cazzo, sono nella mia stanza. Mi avete svegliata per la musica alta. Ma nessuno vuole spegnere quel cazzo di stereo? " inviai

Decisi di guardare quello di Cam
"Hey, ti sto cercando principessa, dove sei?"
"Sono nella mia stanza, non ho voglia di scendere"
"Non dimenticare che dobbiamo vederci a scuola per il progetto"
"Si si, ci vediamo nell'ora di pranzo. Notte"

Guardai l'altro messaggio
" siamo nello stesso hotel"

Sorrisi
"Davvero?"

Nel frattempo mi arrivò un messaggio da parte di Martin
"Merda, hai ragione. Scusa me ne ero completamente dimenticato"
Alzai gli occhi al cielo
"La prossima volta ascoltami"
Arrivò un altro messaggio

Era l'anonimo
"Già, ma non credo che sia una buona idea vederci"
"Andiamo, voglio vederti"
"Smettila, è già abbastanza che ti ho detto che sono qui."
"Hey, sto cercando di capire chi cazzo sei" mi arrabbiai
"Cazzo vuoi? Sta zitta e vai a dormire che è tardi"
Cosa?
"Eh no bello, non vado a dormire. In realtà sto andando alla festa e ho voglia di divertirmi"

"Non è un posto sicuro per te piccola ;)"
Alzai un sopracciglio
"Ma sentilo. Se voglio divertirmi, lo farò. Se mi va di ubriacarmi, lo farò."
"Hey bellezza, non esagerare, l'alcool non è una soluzione giusta per scappare dai tuoi problemi"
Io lo ammazzo
"Ma tu sei fuori! Non sto cercando di scappare dai miei problemi, non mi conosci nemmeno"
"Non fare la bambina, sai bene cosa succederà se esageri con l'alcool. Potresti finire nei guai"
"Poi dici che sono antipatica, non voglio scrivere con uno sconosciuto che non vuole farsi vedere. Vaffanculo, sei un coglione. Voi maschi siete tutti coglioni e menefreghisti. Non sei nessuno ad impedirmi cosa devo o non devo fare, ho voglia di divertirmi e ubriacarmi. Non voglio stare male e non voglio stare con le persone stupide e manipolatori, specialmente con te.
Nom scrivermi mai più o saranno guai per te
Addio Anonimo" inviai il messaggio
"Cloe, non scherzare. Rimani nella tua stanza perché fuori fa davvero schifo. Se ce l'hai con qualcuno prenditela con Karl e non con me"
Un momento, che cosa?
"Cosa? E tu come lo sai di me e Karl?-
"Piccola, io so tutto"
Alzai gli occhi al cielo
"Sai anche che ti sto mandando dritto a fanculo? Stalker di merda, smettila di perseguitarmi, smettila di rompere e smettila di scrivermi"

Vidi che mi stava mandando altri messaggi ma li ignorai
Quello aveva dei seri problemi
Volevo qualcosa da bere
C'era una festa, la prima festa che mi avevano invitato ed io non ci stavo andando
Fanculo tutti, fanculo Justin, fanculo anonimo, fanculo me.
Volevo divertirmi, basta deprimersi.
Mi vestii in fretta e mi sedetti mettendo i miei tacchi
Qualcuno bussò alla porta, mi alzai dal letto confusa
Chi sarà? E se fosse l'anonimo?
Abbassai la maniglia lentamente

Guardai chi fosse ed era lui, incappucciato e senza maschera
Entrò guardandomi seriamente
Mi coprii la bocca con la mano e sorrisi incredula
Chiuse la porta
-Justin- piansi
Non credevo ai miei occhi

- sei una bambina, lo sai?- serrò la sua mascella
Il mio sorriso sparì e lo guardai confusa
Il suo viso era arrabbiato
-Cosa?- balbettai -perché? -
- non ti lascerò andare. Qui sotto c'è uno schifo, non esiste- disse
-non capisco Justin-

- davvero non capisci? Sono sempre stato vicino a te Cloe. Quella persona che ti inviava i messaggi poco fa, ero io.- sbottò - sono incazzato con te, sono deluso-
Rimasi incredula
- Vuoi andare ad ubriacarti? Vuoi fare la ribelle? E poi? Cosa vuoi fare?- urlò
Sussultai dallo spavento
Non credevo alle mie orecchie
L'anonimo che avevo mandato a quel paese era Justin, era lui.
- tu? Eri tu?-
-si Cloe, mentre io cercavo di non farti rimanere sola, tu avevi smesso di volermi bene dicendomi quelle cose su di me- mi guardò calmandosi
Scossi la testa
-non è vero, è solo che tu sei scomparso. Mi avevi lasciato la lettera e tutto quello che provavo quel momento, è stato rabbia e delusione Justin-
- delusione? - mi guardò facendo una finta risata - sono deluso anch'io se vuoi saperlo-
Rimasi in silenzio
- ti ho vista a scuola con Karl, ho sentito la discussione e ti ho vista quando piangevi. Io ti seguivo ovunque e ti scrivevo nei messaggi- si avvicinò -poi quelle parole che mi dicesti che volevi me, mi si spezzava il cuore. Volevo abbracciarti-
Abbassai lo sguardo
-perché non l'hai fatto? - chiesi
-perché dovevo restare da solo. Perché sapevo che una volta abbracciata, non mi lasceresti andare- disse
Era vero.
- Ma dopo quel messaggio che mi hai mandato, sono andato su tutte le furie e sono venuto da te. Perché sapevo che avevi bisogno di qualcuno che ti salvasse dalla solitudine e dalla tristezza, qualcuno a cui mancavi tanto, e quel qualcuno ero io. Avevi bisogno di me, non l'alcool- mise un dito sotto il mento per far sì che possa guardarlo negli occhi - sono qui- mise la sua mano sulla mia guancia accarezzandola - ho promesso che ci sarei stato e ci sarò sempre-

Lo abbracciai e piansi tra le sue braccia
-perdonami per quello che ho scritto- dissi - solo che mi sentivo abbandonata, sola. Ero preoccupata per te, volevo sapere come stavi e giuro, era un inferno senza di te-
-perdonami se ti ho fatto capire che ti ho abbandonata- disse
-non mi hai abbandonata, sei sempre stato vicino ed io dovevo immaginarmelo-
-ed era questo il punto, non volevo che tu sapessi chi fossi e sicuramente se dicessi che quello ero io, tu ti saresti dannata per sapere dove fossi. Non volevo che ti affezionassi a me e io a te. Perché c'è stato più di un bacio tra noi, e non volevo assolutamente illudermi o illudere te. Capisci?-
-no-
Rise
-meglio, sono incasinato-

***

04:39

C'era ancora la musica.
Justin ed io eravamo sdraiati sul letto abbracciati, come se fossimo una coppia.
-non posso crederci che il mio desiderio si è avverato- feci un piccolo sorriso, guardai i suoi occhi
-cosa hai desiderato? - tolse una ciocca di miei capelli
- te-
Mi baciò sulla fronte
- non voglio più lasciarti, mi sono affezionato a te - disse
Sorrisi
-non farlo allora, stai sempre con me- dissi
- sei un'amica speciale- disse
-tu sei il mio migliore amico-
Sorrise anche lui
- promettimi che se sarai triste, verrai da me. Cerca sempre me perché io ci sarò sempre in qualunque situazione-
Baciai il suo petto e infilai una gamba intrecciando con la sua.
Mi abbracciava strettamente a sé ed era il giorno più bello della mia vita
Mi addormentai tra le sue braccia

***

Mi svegliai e tastai il letto
Mi alzai e non c'era nessuno
No, non ditemi che era un fottuto sogno
Si aprì la porta del bagno e lo vidi uscire
Sospirai di sollievo
Non era un sogno
Era qui per davvero
Non lo vedevo da un mese ed è stato terribile,sembrava un eternità.
-Buongiorno- sorrise - sai che ore sono?- il suo tono era divertito
Scossi la testa imbarazzata
Era a petto nudo con l'asciugamano
- è l'ora di pranzo-
-oh cavolo, sono in ritardo- sgranai gli occhi e alzandomi dal letto
-ritardo per cosa?- chiese confuso
-io e Cameron dovevamo andare a scuola oggi per un progetto- dissi mettendo i miei tacchi
-aspetta, ma la scuola è chiusa oggi-
-non per noi-
-chi sarebbe Cameron? - chiese
- un amico e mi ucciderà - dissi
Andai verso in bagno ma mi prese per un braccio
-era quello che ti teneva per mano?- alzò un sopracciglio
- si, come lo- non finii la domanda ricordando che lui mi seguiva peggio di uno stalker - si, Justin ma è un mio amico, niente di più-
Mi guardò per un secondo
- gli amici non si tengono per mano- solcò le sue sopracciglia
Era geloso?
-no? Allora noi non dovremmo dormire insieme-
-hey, io sono quello che ti protegge, non paragonarmi con quello- cercò di giustificarsi
-aw che tenero, sei geloso- gli strizzai la guancia
-ohw, smettila- disse togliendo la mia mano facendo una smorfia
-sei geloso, sei geloso- dissi facendogli il solletico e ripetendo come una bambina
-non lo sono- sbuffò
-ah si?-
Feci un sorriso maligno
-si, non sono geloso-
-oh beh, visto che non sei geloso, voglio raccontarti una cosa. Mi ha baciato, mi ha detto che ha una cotta per me e mi ha chiesto di diventare la sua ragazza- morsi il labbro per non ridere
In effetti si vedeva nei suoi occhi un po' di gelosia. Lui era il mio migliore amico gelosone.
Mi guardò confuso
- Che ne dici? Dico di si?-
Rimase in silenzio
- Justin? -
- non mi interessa- abbassò lo sguardo - in fondo la vita è tua- fece spallucce
-fantastico, allora lo chiamo subito- stavo per prendere il telefono
Lui mi inseguii
-che fai?- ridacchiai - mi segui? -
-in realtà stavo andando nella stessa direzione-
Un migliore amico testardo eh
Presi il telefono e lo guardai
-lo faccio eh- dissi guardandolo
Lui mi ignorò guardando il telefono che avevo in mano
Mi allontanai
Mi prese per un braccio tirandomi a sé guardandomi serio
-si, sono geloso e allora? - mi guardò negli occhi
Restai incredula, mi stava facendo un po' male al braccio
Mi spaventai con quella presa
-Justin-
Mi guardò dolcemente e lasciò la presa
-scusa- disse imbarazzato - non volevo spaventarti-
- va tutto bene- dissi - stavo scherzando-
-anch'io- disse velocemente -Davvero, mi dispiace- disse dispiaciuto
-no, sto bene- sorrisi
Mi guardò attentamente
-comunque sono felice che sei geloso- dissi - e poi non preoccuparti, sei il mio migliore amico e saresti il primo a saperlo. Io e Cam siamo solamente amici-
Al dire il vero, non capivo perché gli davo spiegazioni, ma si sapeva che tra i migliori amici c'era quella specie di gelosia
Per un momento pensavo che fosse arrabbiato per davvero.
- mi sciacquo il viso e usciamo-
-usciamo? Cloe, seriamente non posso venire-
Lo guardai
-oh- abbassai lo sguardo - d'accordo-
Non voleva stare con me. Voleva rimanere da solo e cambierà sicuramente l'hotel.
-che hai capito? -

Alzai lo sguardo su di lui
-Guardami, manca qualcosa- indicò il suo viso
Solcai le mie sopracciglia
-cosa?-
-la maschera, ce l'ho nella mia stanza- ridacchiò - e poi è troppo pericoloso -
-ci saremo solo io e Cameron e altri due studenti che saranno in un'altra classe per un loro progetto.- dissi - stiamo facendo una gara-
Scosse la testa
-non voglio rischiare, scusa- disse
- va bene-

***

-ci vedremo qui allora- disse - il numero della mia stanza è 194 - si mise la maglietta
-Justin, perché non vuoi venire? Sei venuto a scuola da solo ed è ugualmente pericoloso, ma ci sei andato lo stesso-
- Cloe, cerca di capirmi, non posso parlare e non posso andare lì. Che senso ha?-
- perché? Potremmo stare insieme e magari finendo il lavoro andremo a prenderci un gelato e- mi interruppe
- Cloe- urlò -smettila-
Mi resi conto che stavo diventando troppo invadente
-scusa, io volevo solamente- mi interruppe di nuovo
-basta, ci vediamo nella mia stanza caso chiuso- disse con il tono pacato. Stava per uscire ma poi ritornò da me
Mi diede un bacio sulla mia fronte e uscì dalla mia stanza

Ero davvero scossa
Perché non voleva venire?
E quel comportamento?
Era strano.

Ripresi il mio telefono e cambiai il nome da Anonimo a Justin
"Sei strano e antipatico..."
Mandai il messaggio la quale aspettai la sua risposta ma non ricevetti nulla

Antipatico

Che rabbia.
Uscii dalla stanza e presi l'ascensore
Dopo un po' aprirono le porte e uscii
-hey, dove stai andando? -
Mi girai ed era Martin
-sto andando a scuola, oggi devo lavorare con il progetto- alzai gli occhi al cielo
-ancora? Sono tre settimane che lavorate al questo progetto. Oggi è natale-
- lo so, ma la gara si sta avvicinando e noi siamo ancora indietro-
-tu e i tuoi fottuti progetti- ridacchiò -sembri una scienziata pazza-
Alzai gli occhi al cielo e andai via

Dopo dieci minuti di strada, arrivai al portone della scuola e aspettai Cameron

"Dove sei Cam?"

Mi sedetti sulle scale e lo aspettai
Vidi Karl sedersi accanto a me
Solcai le mie sopracciglia
-che ci fai qui? - sbottai
-aspetto che Trevor finisca il progetto- disse
Alzai gli occhi al cielo
-bene, vai via- dissi
-hey, ti va di uscire stasera? -
Lo guardai confusa
-dove?-
- all'hotel, ti invito a cena- sorrise
-no grazie, ho già programmi questa sera. Devo lavorare con il progetto- dissi
-la scuola chiude alle sette, che ne dici se passo a prenderti alle otto?-
Alzai gli occhi al cielo
Volevo che se ne andasse
- va bene, vattene via adesso-
-sul serio?- sorrise
-si si- dissi annoiata

_______________________****________________________

Capitolo dodici: sei incontrollabile

16:40

Ero furiosa

Guardai il telefono nel caso ci fosse un suo messaggio ma niente.
"Cam dove cazzo sei? Sono tre ore che ti sto aspettando"

Aspettai un'altra ora

Mi alzai e andai di nuovo all'hotel
Arrivando lì, andai nella camera di Cameron e notai il numero della sua stanza.
191

Ricordai le parole di Justin prima di sclerare
" il numero della mia stanza è 194"
La terza porta era quella di Justin
Solcai le mie sopracciglia
Lasciai perdere e bussai la porta quella di Cameron
Niente, nessuna risposta

Bussai ancora e dopo un po' aprì e stava ridendo
Mi vide arrabbiata e la sua risata svanì
-che è successo? -
Alzai le mie sopracciglia
-che cosa è successo?- lo guardai sconvolta - coglione ti ho aspettato quattro ore davanti alla porta della scuola. Ti ho lasciato un milione di messaggi e non mi hai risposto- dissi arrabbiata
-merda- chiuse gli occhi e poi li aprì- scusa, hai ragione. Me ne ero dimenticato-
Lo guardai bene ed era solo in boxer
-oh Cameron, mettiti qualcosa- distolsi lo sguardo

-andiamo, sei abituata vedermi così- rise
-tu sei proprio scemo, e non ridere. Sono furiosa-
Sentii il telefono vibrare

Lo presi dalla tasca e vidi un messaggio da parte di Justin

"Sei tu quella che sta urlando?"
"Si, ma non uscire, c'è Cameron. E poi, si sente così tanto la mia voce?" inviai il messaggio
"Molto"
Decisi di non rispondere
Ce l'avevo anche con lui per come mi aveva trattata

-mi dispiace piccola mia, puoi perdonarmi? - cercò di prendermi la mano
- no- scansai la sua mano
- andiamo, si stava solo divertendo qui con queste pupe dentro- spuntò un ragazzo moro e con gli occhi azzurri
-scusa, ma chi ti ha interpellato? Fatti cavoli tuoi- sbottai - quanto a te Cameron, scordati del progetto, io mi ritiro- dissi
Stavo per andarmene ma mi prese per un braccio
-dici sul serio?-
-guardami bene in faccia Cameron- lo guardai - si, dico sul serio- tolsi bruscamente dalla sua presa
Vidi due ragazze rifatte
Mi aveva dato buca per quelle puttane?
-noi scendiamo tesori miei- disse uscendo una ragazza mora con labbra rifatte - ci vediamo stasera piccolo - stampò un bacio a Cameron
Bleah
Stasera?
-va bene piccola- rispose
Piccola?
Mi sentii strana
Provavo tanta gelosia
Piccola? Sul serio?
Le ragazze andarono via e lui sorrideva beato
Lo guardai male
-Piccola?- alzai un sopracciglio - da quando chiami una puttana piccola?-
Alzò gli occhi al cielo
-da sempre-
-avevi detto che ero l'unica -sbottai
-amico, ti sei cacciato un brutto guaio- disse ridendo quel ragazzo
- ascoltami Cloe, non te la prendere per queste cazzate. Ti prometto che domani sarò puntuale-
- Cameron, sono stanca di aspettarti. Preparati per un brutto voto- dissi per poi dirigermi verso nella mia stanza

***
19:20

Cameron non faceva altro che riempirmi di messaggi.
Che zuccone
Non volevo fare il progetto da sola, ma non volevo beccarmi un brutto voto.
Sentii bussare alla porta
Mi alzai sistemando la mia gonna e la camicia
Aprii la porta ed era Justin con la maschera
Entrò e chiusi la porta
-dove cavolo eri finita? - si tolse la maschera
-scusa ma non mi andava. Ero troppo infuriata con Cameron-
-hai litigato con quel scemo, cosa c'entra non venire nella mia stanza? -
-oh, c'entra- lo guardai - ce l'ho anche con te Justin- dissi
-cosa?- solcò le sue sopracciglia- perché? -
-mi hai urlato contro oggi-
-e allora? Stavi insistendo- disse
-perché non volevo che tu restassi solo-
- sono abituato stare da solo Cloe, tu no. Hai i tuoi amici e tuo fratello, vanno loro con te-
No, questo era il colmo. Lui aveva un padre e una madre che lo amavano, lui aveva amici e aveva noi fan. Era ingiusto sentendo questa cazzata.
Io non avevo nessuno.
Tutti che volevano essere amici miei solo per lo scopo, ma non avevo nessun amico, oltre Cameron .
- Solo?- forzai la mia risata- non puoi dirlo. Io sono sempre stata sola ma cerco di voltare pagina e cercare di non rimanere sola a vita. Tu vedi Cameron ma guarda un po', avevo bisogno di lui e lui si stava divertendo con delle troie. Tu non sei mai stato solo, mentre io si-
-non hai capito quello che sto cercando di dirti- scosse la testa
-sul serio? Adesso sono io quella che non ti capisce? Non ti chiederò mai più di uscire con me, contento? -
-ma sei impazzita per caso?- mi guardò a bocca aperta - che ti prende? Intendevo dire che non potevo venire con te perché era pericoloso. Ti ho detto che stavo bene solo per non farti preoccupare- disse frustrato

Distolsi lo sguardo
Sentivo il fumo che usciva dalle mie orecchie.
-capisco che sei arrabbiata con il tuo amico, ma non devi prendertela con me- continuò
Guardai Justin ed era infastidito
-ero già arrabbiata prima che accadesse il litigio con Cameron. Ce l'ho con voi due. Vi piace abbandonare le persone quando hanno bisogno? -
Alzò le sue sopracciglia e rimase sconvolto dalle mie parole
Presi la sua maschera dal mio letto e glielo diedi
-adesso sono io che voglio rimanere da sola- dissi
Guardò la maschera e poi me
Serrò la sua mascella
- vai da qualche parte? - chiese guardando i miei vestiti
- non si vede? Sto uscendo con qualcuno- mi indicai - sta per arrivare da un momento all'altro, perciò rimettiti la maschera-
- Si, si vede anche che non hai più bisogno di me- sbottò per poi andarsene via
Guardai la porta chiudersi
Che intendeva dire quella frase?
Dieci minuti dopo
Sentii bussare alla porta

Forse sarà Justin?

#Justin

Aspettai quella persona che doveva uscire con Cloe
Vidi qualcuno avvicinarsi alla porta di Cloe e non potevo credere ai miei occhi
Bussò alla porta e uscì Cloe

-Mi hai steso bambolina- disse - questi sono per te- diede i fiori
Cloe girò destra e sinistra per poi guardarlo
Non aveva più bisogno di me
Aveva Karl

Ero troppo infuriato con lei
Ma che problemi aveva?
Voleva giocare? Anch'io ero bravo per queste cose

***

#Cloe

22:40

Karl parlava troppo ed io non lo ascoltavo.
Parlava di quanto fosse bravo con il basket e sognava di diventare un modello.
Che palle.
Sbuffai per la milionesima volta
-Si, ho capito Karl-
-ti sto annoiando? -
Si
-beh, no ma parli troppo e dici sempre la stessa cosa- dissi
-scusa, sono nervoso - disse imbarazzato - non so che dire-
Sentimmo un trambusto che proveniva in sala
-hey, che succede? - fermò Karl a una ragazza che scappava verso dove c'erano un gruppo di ragazze
- c'è Justin Bieber - disse
Sgranai gli occhi
Vidi Justin entrare con una ragazza
Ma cos
La maschera non ce l'aveva
Ma aveva per caso perso la testa?
Justin si sedette dietro di noi
-Justin Bieber qui? Incredibile- disse Karl
-che cazzo ci fai qui?- sussurrai a Justin
Girò la sua testa rimanendo di spalle
- mi diverto, tu?-
Vidi il suo sorriso
-la maschera coglione- dissi
Si girò completamente verso di me
-hai bisogno di qualcosa? -
Alzai un sopracciglio
-Justin, e la tua fuga? Adesso sapranno che sei qui-
-Ehm, hai bisogno di qualcosa? Sto cenando-
-stai scherzando spero- dissi
-non ti conosco, perché dovrei scherzare?-
Ma quel ragazzo aveva le rotelle fuori posto?
E la sua fuga? Che fine aveva fatto?
Non credevo alle mie orecchie
-salve signor Bieber, benvenuto- venne un cameriere
-salve, non voglio il menù. Vorrei solamente la carne - disse girando verso il cameriere
Mi stava snobbando per caso?
Figlio di buona madre
Ordinò anche quella ragazza
-tesoro, vado un attimo in bagno- disse alzandosi
Ma che voce aveva quella?
Se quella voleva essere seducente, faceva proprio schifo
Voleva la guerra? Guerra sia
Guardai Karl che stava parlando con il cameriere

Ma quando si è alzato quello lì?

-dì un po', ti stai divertendo con non ricordo come si chiama- lo sentii
Rimasi di spalle
Solcai le mie sopracciglia
-oh, moltissimo, stavamo giusto andando in camera mia, chissà se- non finii la frase
Lo sentii tossire
Sorrisi
-sei impazzita?-
Vidi Karl avvicinarsi e si sedette
-Karl, sei davvero bello con questa camicia- dissi
Mi guardò confuso
-ehm, grazie-
-che ne dici se andassimo in camera mia?- morsi il labbro
-certo- sorrise

Ci alzammo dalla sedia
Sentii il suo sguardo puntato su di me
-beh, vado a pagare allora. Rimani qui- disse per poi andarsene
Sentii prendermi per un braccio
-che stai facendo? -
Lo guardai
-sto cercando di passare una bella serata- gli sorrisi
-Cloe, smettila. Tu a letto con quello non ci vai- disse arrabbiato
Guardai le persone che ci stavano guardando
-Justin ci stanno guardando tutti, lasciami- dissi imbarazzata
-non mi interessa- lasciò dei soldi sul tavolo - andiamo - mi trascinò all'uscita della sala
-Justin- cercai di fermarlo ma non ci riuscii - fermati-
Arrivammo davanti l'ascensore e le porte si aprirono e vidi Cameron con una ragazza
Mi guardò confuso per poi guardare Justin
-Justin Bieber? Oddio, Cloe è Justin-
-ma va? Non lo sapevo- dissi
-amico sei un grande- disse
La ragazza sorrise maliziosamente a Justin
E quella gatta morta che cazzo voleva? Era appiccicata a Justin

-noi stiamo andando via, scusaci- dissi trascinando dentro l'ascensore
Le porte si chiusero

-siamo pari?- si avvicinò
Lo guardai malissimo
- stammi lontano- dissi -come ti sei permesso portarmi via? -
-scommetto che non ti stavi divertendo- ridacchiò
-scommetto che sei troppo geloso di Karl-
Con questo rise
-non sono geloso di quella capra- disse
- oh si-
- ti sbagli, non sono geloso di nessuno. Quello è un pallone gonfiato- sbottò
-ah ah, quello che sento si chiama gelosia? -
- sei davvero una stupida se pensi che sia geloso. Perché dovrei esserlo? -
- non lo so, dimmelo tu- dissi
Le porte si aprirono e notai che questo non era il mio piano
-andiamo-
-non è il mio piano- dissi
-no ma è il mio- disse prendendomi la mano

Entrammo nella sua stanza

-mi aspetta Karl e ti aspetta anche quella ragazza, che razza di uomo sei abbandonare una ragazza? -
In realtà ero felice che lo avesse fatto
-puoi smetterla? Io non abbandono nessuno- urlò
Sussultai dallo spavento
Lo guardai e mi resi conto che si stava arrabbiando
- ti da fastidio quando dico che abbandoni le persone perché sai che è così? -
- si mi da fastidio e no, non è affatto così- tolse la sua giacca
- beh, con me l'hai fatto, con i tuoi amici l'hai fatto, con i tuoi fan l'hai fatto e anche quella ragazza che hai portato a cena. Sto conoscendo proprio adesso il vero Justin Bieber- sbottai
-tu non sai un cazzo di me, come tutti gli altri - mi urlò in faccia -non sapete niente-
Feci un passo indietro quando lo vidi troppo vicino
Rimasi in silenzio
- perché dovevo incontrarti quella sera? Dovevo farmi i cazzi miei. Cazzo sei incontrollabile, sei davvero fastidiosa- disse per poi darmi di spalle - quel giorno tuo fratello aveva ragione, adesso capisco perché sei senza amici.-
Mi sentii così male
Annuii non sapendo il motivo
-hai perfettamente ragione- dissi guardando le sue spalle
Si girò per guardarmi

Sentivo un vuoto.
Tristezza
Forzai un piccolo sorriso
- Buonanotte- dissi per poi uscire dalla sua stanza
Premetti il pulsante e aspettai l'ascensore
Aveva fottutamente ragione.
Prima i miei, poi Martin e adesso Justin. Facevo schifo.
Le porte si aprirono ma venni spinta dentro
Mi girai ed era Justin
Stavo per parlare quando lui mi prese il viso e mi baciò
Ricambiai il bacio
La verità? Non volevo più staccarmi da lui
Stava per staccarsi ma glielo impedii mettendo la mia mano dietro la sua testa.

Sentivo dentro nello stomaco come se ci fosse uno zoo.
Il mio cuore batteva all'impazzata.
Sembrava impossibile che ci eravamo già baciati un mese fa e adesso, il giorno di Natale, c'è stato un altro bacio.
Ci staccammo e Justin bloccò l'ascensore
Ci guardammo intensamente negli occhi e mi diede una carezza sulla mia guancia

TA DAAAA
15 VOTI
HO UNA DOMANDA PER VOI
SIETE FIDANZATI?

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