Timmy L'ombra
Regà, scusatemi per questo periodo di assenza, ma tra la scuola, lo sport, e tutto il resto davvero non ho avuto tempo. Chiedo venia!! 😭
Comunque, visto che sono stata assente per così tanto tempo ho avuto modo di pensare, ed ho pensato ad una storia, che se vorrete, potrebbe continuare questa cosa che faccio una mini storia con uno o più disegni ad illustrarla. Comunque sia, a parte gli scherzi, adesso si fa i seri, perché secondo me è una storia che merita attenzione, poi mi direte voi caso mai cosa ne pensate.
Vi è mai capitato di ascoltare una storia falsa, una di quelle storie stravaganti, folli e assurde che però, dietro a tanta fantasia, non hanno assolutamente nulla di vero? Beh, questa non è una di quelle storie. Potrebbe sembrarlo, ma non lo è, perché io so quello che ho visto, io ero lì, da molto tempo, fino a quel giorno in cui il sole alto, non illuminò una stradina, tinta di un colore affascinante, che ricordava quello delle più belle rose rosse.
La gente era terrorizzata, è non trovando risposta alle innumerevoli domande, probabilmente avrà preferito dimenticare lo strano avvenimento accaduto lì, nel piccolo vicolo che portava verso la scuola, ma io no. Io non ho dimenticato, è racconterò a voi tutta la storia, la storia di una testa sull'asfalto, di un corpo privo di vita, e dell'ombra di un ragazzo che non fu mai più ritrovata. Ma torniamo all'inizio.
Il protagonista di questa storia si chiama Timmy, Timmy l'ombra. Nato come ombra e cresciuto come ombra, per Timmy non esisteva altra realtà se non quella di seguire il proprio padrone. Tutte le ombre lo fanno. Mentre camminiamo anche loro camminano camminano e camminano, continuano a camminare, anche se sono stanche, accettando placidamente il destino che le lega al proprio padrone. Tutte, tranne Timmy. Timmy, come tutte le ombre, era nato orfano, ma fin da piccolo nutriva un curioso e stravagante desiderio, un desiderio che lo rendeva un ombra anomala, fuori dal comune. Vedere almeno una volta con i suoi occhi il sole, nascosto sempre dalla figura del ragazzo che era costretto a seguire.
E ora vi starete chiedendo come faccio a saperlo. Beh, lo so perché nel vicolo che porta verso la scuola lo ripeteva sempre, SEMPRE, quasi ogni giorno. "Prima o poi riuscirò, riuscirò in ciò che nessuno ha mai osato, è finalmente, finalmente vedrò il sole".
Passarono le settimane, e i mesi, e gli anni, ma Timmy non riuscì mai, mai, a vedere il sole, a placare quella che per lui ormai era diventata una vera e propria ossessione.
Fino a che un giorno, anzi, quel giorno, Timmy, stranamente silenzioso, proprio mentre il sole si trovava al culmine del suo splendore, proprio nel vicolo dove abitavo, semplicemente, si decise. Ancora oggi mi domando: "Chissà cosa stava passando per la testa di Timmy l'attimo prima di quel momento. Magari stava pensando:" Non posso, non posso accettare che la mia esistenza consista solamente nel farmi calpestare i piedi da qualcuno". O forse anche un semplice:"Ho freddo" poteva bastare a giustificarlo".
E dopo aver compiuto quel folle, e liberatorio gesto, Timmy venne immediatamente abbagliato dalla luce più accecante che avesse mai visto, un bagliore inimmaginabile, provando in quell'unico attimo, un calore smisurato, simile a quello che solo un padre potrebbe dare. E sentendo di essere finalmente riuscito a realizzare il proprio desiderio, sparì, molto semplicemente, permettendo a me, una semplice foglia, di cadere dal mio semplice albero, facendomi osservare da vicino quel colore affascinante che aveva ormai dipinto gran parte del piccolo vicolo che dava verso la scuola, il colore delle più belle rose rosse.
Spero che questa breve storia vi sia piaciuta. Ne approfitto per ringraziarvi delle visualizzazioni che ormai sono 1,78k. Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie!!!!! Possono sembrare poche, ma per me, sapere che tutta questa gente guarda i miei disegni è qualcosa di bellissimo!!!
Mi scuso un sacco per le richieste che mi sono state fatte ancora secoli fa, ma con la scuola, e lo sport, e la vita in generale davvero non ho avuto tempo. Poi in questo periodo ho il blocco del disegnatore, davvero, è qualcosa di assurdo, non riesco a disegnare!!!!!
Comunque spero con la fine della scuola di essere più attiva!!!
Al prossimo disegno!!! (spero presto)
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