One-shot 1
Draco Malfoy entra in scena. Dalla sala comune Serpeverde provengono musiche assordanti e urli disumani.
Draco: < Ma cosa diavolo sta succedendo! Insomma! >
Harry Potter si avvicina a lui. Non ha l'aria molto sobria.
Harry: < Hei Dracucciolo! > Draco non nasconde una smorfia di disgusto.
D.: < Come mi hai chiamato, Potter? >
H. : sussurrando < Segui la storia e non rompere! > Ad alta voce < Tesoro, dai vieni... >
Draco, sconvolto, butta un occhio alla sala comune. Decine e decine di persone stanno ballando, ubriache e strafatte. Parecchi fumano sostanze illegali come fossero incenso e mirra.
D.: < Cosa vuoi, Potter? >
Harry gli si avvicina, tentando di baciarlo, facendo smorfie oscene.
D.: < Per Salazar, ma ti sei rincitrullito? Che stai facendo? Cosa sta succedendo? >
H.: < Ma amore cuccioloso, mia piccola serpe, cosa sta succedendo a te? >
D.: < Sei tu che hai tentato di baciarmi, idiota! E se ti avesse visto la Weasley? >
Harry alza le spalle, indicando dietro di sé.
Ginny balla su di un tavolo, una bottiglia in mano, da cui ogni tanto prende dei sorsi.
Indossa vestiti di due taglie più piccoli, che sarebbero adatti ad un ritrovo di battone eleganti.
D.: < Oh diavolo! Quella chi è? Cioè tutte quelle tette quando le sono spuntate? E da quando si veste così? >
H.: < Devo essere geloso? >
D.: < Ma sei gay, Potter? >
H.: < Ovvio! E anche te! >
D.: < Cosa? >
Draco basito guarda Harry, che sembra spazientito.
H.: < Il nostro amore era così forte che ti ha impedito di diventare un mangiamorte, non ti ricordi? >
D.: < Ma ti droghi? >
Harry, al limite della sopportazione, lancia un urlo.
H.: < Malfoy devi leggerli sti benedetti copioni, brutta testa di Troll! >
D.: < Copioni? >
H.: < Sì! Sai quelle pagine di carta stampata, dove ci sono scritte le battute che devi dire, come ti devi muovere, eccetera! >
Draco continua a non capire.
Intorno a loro la festa continua, come se non fosse successo niente.
D.: < Io non credo di aver afferrato... >
H.: < Perché sei un idiota! Ti credi tanto bravo da non dover leggere i copioni? Non lo sei, mi spiace e io sono stufo di lavorare con un incompetente come te! >
D.: < Forse non l'ho ricevuto... >
Harry lancia un fascicoletto in faccia a Draco, che dopo averlo raccolto da terra incomincia a leggerlo incuriosito.
D.: < Voldemort è morto... e questo è il nostro ottavo anno ad Hogwarts!>
D.: < Noi stiamo insieme... > Harry annuisce.
D.: < E perché c'è un rave party nella mia sala comune? >
H.: < E' una festa, no? >
D.: < Ho capito. Ma per quale occasione, scusa? >
Harry reclina la testa di lato, guardandolo strano.
H.: < Non pensavo ci volesse un motivo per organizzare una festa... >
D.: < E gli alcolici? Dove sono i prefetti quando servono? >
H.: < Boh, credo... Non so. Qui c'è sempre alcool che gira, non so chi l'abbia portato. >
Draco continua a sfogliare il fascicolo, arrivando alle ultime pagine.
Allibito, mostra dei disegnini a Potter.
D.: < Cosa dovremmo fare noi, ora? >
H.: < Beh, se qualcuno si fosse degnato di imparare il copione, io ora ti starei scortando in camera perché sei troppo ubriaco per camminare da solo. >
D.: < Ho paura. E poi? >
H.: < E poi tu dovresti farmi questo, questo e questo. > Harry indica delle frasi sottolineate con l'evidenziatore giallo.
D.: < Perché?>
H.: < Perché tu sei il mio ragazzo! >
D.: < Sembro più la tua prostituta, leggendo cosa dovrei dire! >
H.: < Sei un po'ninfomane a volte... >
D.: < Ok! Questo non lo direi mai! >
Harry ghigna.
H.: < Me lo dici sempre, invece. A quanto pare ti eccita da matti! >
Draco deglutisce a vuoto, continuando a leggere.
D.: < No, no, no! Tu non mi farai mai né questo né questo né tanto meno questo! >
Draco continua ad indicare parti del copione sottolineate in rosa.
H.: < Ma questa è la parte migliore! La gente ci sta leggendo solo per vederci fare questo, questo e soprattutto questo! >
D.: < Non mi interessa! Tu non ti avvicinerai mai a questa, questa e specialmente questa parte del mio corpo! >
H.: < Stai distruggendo la trama, Malfoy! >
D.: < Se non lo faccio tu distruggerai varie parti del mio essere, che sono più importanti della tua stupida trama, Potter! >
Harry sconsolato spulcia il fascicoletto.
H.: < Ascolta, prima che non rimanga neppure più una malata di sesso a leggerci, ti faccio una proposta...eliminiamo questo, questo e anche questo e andiamo avanti! >
D.: < Tu non hai capito! Non ho nessuna intenzione di salire in camera mia con te!Che diavolo di figura ci farei con Zabini, Nott e gli altri? >
H.: < Ma se hai una camera singola! >
D.: < Davvero?>
H.: < Ovvio! Sei il principe delle Serpi! >
D.: < Di che?>
H.: < Ascolta, non lo so! Ti chiamano così e basta. >
D.: < Ah, ok... >
Draco si siede su una sedia, tenendosi la testa con le mani per la disperazione.
D.: < Ascolta maa... >
H.: < Dimmi, dai! >
D.: < E' un po'imbarazzante... ma qui non si usano precauzioni? Ossia non ne ho lette nel copione! >
H.: < Ma dai! Qui ci si diverte e basta! Non esistono malattie! >
D.: < Grazie al cielo! E mi spiace di averti rovinato la storia, anzi no, sto meglio così! >
H.: < Sai le Drarry hanno stancato pure me... Credo che per un po' andrò a fare l'amico rompicazzi nelle Romione. >
D.: < Buona fortuna! Divertiti! >
H.: < Grazie, anche tu! >
Harry esce di scena.
Draco decide di rintanarsi nel suo dormitorio, maledicendo tutte le pervertite ed i pervertiti che ogni giorno minacciano la sua salute fisico-mentale caratterizzandolo come un malato di satiriasi, voglioso e sempre affamato.
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