NOTIZIA DELL'ULTIMA ORA

Austine Miller è scappato dalla prigione di Miami.

Il ragazzo si trovava li per aver ucciso una ragazza e per tentato omicidio ad altre 3 persone.

Il giovane è stato avvistato poche ore fa a Los Angeles,vicino ad una pista di pattinaggio,la polizia è sulle traccie dell'assassino.

Io,Cam e Kate ci guardiamo tutti con aria molto preoccupata.

Poche ore prima noi ci trovavamo in quella pista,saremmo  potuti morire.

Come aveva fatto Austine a fuggire di prigione?E perchè si trovava a Los Angeles?

La mia mente si stava tartassando di domande,cosa avremmo fatto?Come avremmo fatto a scappargli?Mio padre come avrebbe reagito?E Cam come avrebbe reagito?

Ero preoccupata per tutti noi.

Cam:"quello è matto da ricoverare".Disse Cam alzandosi velocemente dalla sedia.

Cris:"ragazzi il vero problema è un altro!Come ha fatto Austine a scappare di prigione e venire fin qui,a Los Angeles?Di sicuro deve avere qualche complice.

Io e Cam ci guardiamo: anche se era altamente improbabile,poteva darsi che quella ragazza che mi aveva spintonato prima,sulla pista di pattinaggio,centrasse qualcosa con Austine.

Un assassino era a piede libero ed Io,Cam e Kate eravamo talmente tanto preoccupati da chiudere porte e finestre a chiave.

Chiamammo subito i miei genitori,che decisero di venire subito qui,con una scorta spiegando alla polizia il perchè.

Nel giro di trenta minuti anche i ragazzi a Miami vennero a sapere di quanto successo e rimasero scioccati più di noi.

Dopo poco vennero i miei genitori,mia madre era disperata:un ragazzo,che mi era stato accanto per molto tempo adesso è diventato un assassino a piede libero che sarebbe disposto a fare tutto pur di uccidere me e Cam.

Spiegammo a i miei genitori della preoccupazione riguardante oggi e la pista di pattinaggio:quella ragazza non prometteva niente di buono ne a me e a Cam ne a i miei genitori.

Ne io ne i miei genitori sapevamo che cosa fare.

Non era sicuro che Austine sapesse dove abitassi,ma se avessimo chiesto delle guardie del corpo da far sostare sotto casa nostra,Austine avrebbe subito intuito dove abitavo.

Alla fine optammo per delle guardie del corpo interne:sarebbero rimaste dentro casa 24/24 h e avrebbero alloggiato da noi per un po'.

I giorni passavano e noi per la preoccupazione preferivamo sempre restare a casa e mandare un Bodyguard a fare la spesa.

Ne io ne la mia famiglia riuscivamo a restare dentro quella casa per tutto questo tempo:era peggio di una prigione.

Non pensavo che Austine potesse arrivare a fare tutto questo:perchè voleva uccidermi?perchè amavo Cam e non lui?Insomma,io e Austine siamo stati molto amici,ma da come mi comportavo con lui,si poteva anche capire che io ero innamorata di Cam.

Le giornate non finivano mai:era passato oltre un mese da quando Austine era stato avvistato alla pista di pattinaggio qui a Los Angeles.

Le acque iniziarono a calmarsi,quando sul telegiornale iniziarono ad esserci sempre meno apparizioni su Austine:la cosa ovviamente non mi tranquillizzava,ma cercare di non pensare a lui era sempre più facile,fino a quando,un giorno verso ora di cena,decidemmo di guardare la televisione e la preoccupazione si fece risentire.

Diventai bianca color cadavere quando vidi mia zia Rory in preda al panico:piangeva come una disperata e,quando mio padre sbalordito quanto me,alzò il volume della televisione sentimmo testuali parole:"mio figlio è scomparso,non so che cosa fare,se lo ritrovate chiamate il numero sottoimpressione o la polizia,per favore".

Tutti quanti ci guardammo con aria tristissima:mio cugino Luke era sparito,qualcuno lo aveva rapito.

Non potevo crederci.

Continuammo a vedere il telegiornale fin quando scoprimmo che Austine era stato avvistato nuovamente a Los Angeles.

Austine poteva fare tutto,poteva anche uccidermi,ma la mia famiglia non me la doveva toccare!

Tutta infuriata andai in camera mia seguita da Cam.

Quando mi stesi sul letto il mio telefono squillo:NUMERO SCONOSCIUTO

In preda al panico risposi e quando sentii la sua voce rimasi senza parole.

Austine:Ciao cara Cris,pensavi non ti trovassi,eh?

Cam:"Cosa cazzo vuoi Austine?Non vedi che sei uscito fuori di testa?Non solo hai ucciso Carly,hai cercato di uccidere me,Trevor e Cris,ma ora metti in mezzo anche la sua famiglia?Cosa ti passa per la testa?!

Austine:"Non pensavo che Cris avesse un maggiordomo che rispondesse anche al suo posto.

In quel preciso istante i miei genitori e mia sorella entrarono i camera mia,dato che si erano accorti del tono di voce che stava usando Cam.

Immediatamente li zittii e loro mi guardarono in modi strano,fin quando non sentirono la voce di Austine e capirono subito.

Austine:"Comuqnue visto che ora ci siete tutti,genitori e sorella compresi,volevo semplicemente informarvi di non fare passi falsi:"quando voglio posso essere molto pericoloso e,come avrete visto bene in televisione poco fa,ho tuo cugino,Cris,proprio qui davanti a me,saluta Luke...

In quel preciso istante sentii una sedia traballare,e sentii quelle che cercavano di essere delle urla,tappate poi però da un fazzoletto.

Non capivo:cosa voleva Austine da me?era talmente tanto ossessionato da essere disposto a ferire la mia famiglia?

Quando conobbi Austine,mi era sembrato da subito un tipo in gamba.

Ho sempre pensato che saremmo potuti diventare grandi amici;ma di sicuro non mi sarei mai aspettata che lui rapisse mio cugino e mi cercasse di uccidere varie volte.

Dovevo sapere,dovevo assolutamente togliermi tutti i dubbi e così,senza neanche accorgermene uscirono dalla bocca:"Cosa vuoi Austine,cosa ti ho fatto di male per ricevere questo?siamo sempre stati grandi amici,non pensavo tu fossi capace di arrivare a ciò."

Austine:"è questo su cui ti sbagli,io non ti ho mai vista come una semplice amica,io ti ho sempre voluta,dal primo giorno in cui ti ho vista.Poi Cam come al solito si è messo in mezzo,è come alle altre ragazze a te piacciono i tipi che inizialmente sembrano duri e stronzi ma che poi si rivelano dolci.Cosa vuoi di più dalla vita?Non ti sembro duro e stronzo?"

Cam inferocito disse:"Ma cosa ti passa per la testa?!Ti rendi conto di quel che dici?!Non posso veramente crederci Austine!"

La situazione stava degenerando,fino a quando non feci una proposta ad Austine senza nemmeno avere un parere dai mie genitori:li avevo messi io in questa situazione, e dovevo essere io a tirarli fuori da essa.

Cris:"e se ti proponessi un patto?"

Austine:"sentiamo".

Cris:"Uscirò con te solo una volta,passeremo una giornata insieme e dopo valuterò la faccenda,che ne dici?

Austine:"va bene,ma voglio che tu venga da sola,altrimenti non si farà nulla":

Pensai tra me e me ed accettai .

Austine:"perfetto,ti farò avere notizie del giorno,dell'ora e del luogo al più presto".

Quando chiusi la chiamata guardai i miei genitori scioccati:ormai avevo preso una decisione e non potevo più tornare indietro.

Come al solito i miei cercarono di convincermi a non andarci,anche tramite ricatti,ma io con,o senza il loro permesso ci sarei andata, in un modo o nell'altro.

Cam in quei giorni continuava a supplicami di non andarci,anche lui tramite ricatti:era inutile,ormai avevo deciso,dovevo andare a quell'appuntamento.