Crollo
«Principessa, sono rincuorata nel notare un miglioramento nella vostra salute!» la voce acuta di Asteria perforò le tempie di Alyah al punto da causarle una smorfia di dolore.
«Si, grazie» si sforzò di sorriderle «Sono stati giorni terribili»
«Non devi affaticarti!» sopraggiunse Teti che, ignorando del tutto la presenza di Asteria, prese sotto braccio la principessa allontanandola. Fides aveva aggiornato Teti a riguardo delle supposizioni di Ermes. Secondo il ragazzo Asteria, nella sua ingenuità, seguiva gli ordini del nemico cercando di indebolire psicologicamente la principessa. Non era un segreto per nessuno l'interesse di Alyah per Michael, e la sua bassa autostima.
Ermes aveva intuito tutto ciò osservando il triangolo amoroso tra Eos, Tmolus ed Araxe. La giovane fanciulla in questi giorni era sofferente e molto pallida. I problemi di cuore potevano ferire più di una spada, questo aveva intuito Ermes mentre vegliava sulla tristezza di Eos. Non comprendeva ancora chiaramente le regole dell'amore, fino ad oggi non aveva provato interesse per questioni romantiche considerandole inutili e prive d'attrattiva. Eppure da giorni solo osservare il volto di Eos lo faceva sentire irrequieto. Non poteva più negare a sé stesso di provare qualcosa per la coraggiosa fanciulla.
· • —– ٠ ✤ ٠ —– • ·
«Respingiamo con troppa facilità gli attacchi al confine» Altea esponeva i propri dubbi ai compagni riuniti nella sala.
«Forse vogliono distrarre la nostra attenzione» suggerì Fides.
«Per colpirci all'interno? Asteria si è comportata in modo strano?» Altea incrociò le braccia e appoggiò la schiena alla sedia con un rumoroso sospiro.
«No. Continua a non interessarsi di questioni militari. La teniamo d'occhio» Aron si scambiò uno sguardo d'intesa con Michael. Purtroppo lo sgradito compito di sorvegliarla era stato assegnato a lui, visto l'interesse riscontrato dalla fanciulla.
Teti aveva riferito ad Altea i messaggi di Ermes, ma lei aveva liquidato tutto ciò con una scrollata di spalle. Davanti ad una guerra che importanza poteva avere un cuore spezzato? In battaglia Alyah non si era mai tirata indietro, e non l'avrebbe fatto per questioni di cuore. Teti concordava su questo, ma non poteva non preoccuparsi riguardo alla salute dell'amica.
Il discorso venne poi spostato sui nuovi schieramenti e sulle tecniche da adottare.
Alyah espresse anche il suo punto di vista sulle spese che causavano questi attacchi: i fondi si stavano esaurendo, le carovane riscontravano problemi a passare i confini e venivano assalite dai predoni. Non vi erano più controlli interni al regno, avendo dovuto spostare tutti i militari sul fronte. Ma per questo purtroppo non vi era alcuna soluzione.
Michael durante tutta la riunione non tolse gli occhi da Alyah nemmeno un secondo. Era dimagrita durante l'ultima malattia e l'incarnato era assai pallido.
Khael se ne accorse e toccò il gomito di Teti per richiamare la sua attenzione.
· • —– ٠ ✤ ٠ —– • ·
Alyah si era finalmente decisa a riprovare l'incantesimo per richiamare il drago. Non poteva più indugiare oltre, doveva accantonare le sue paure per poter essere d'aiuto al regno. Si diresse a passo spedito verso le scale che portavano alla torre ovest. Purtroppo, appena svoltato l'angolo, si ritrovò a fronteggiare Asteria.
«Oh mia cara!» sempre quella voce acuta «Cercavo proprio voi, che ne dite di prendere un tè insieme? Vorrei condividere la mia felicità con una cara amica. Dopotutto siamo le uniche donne di sangue nobile in questo tetro castello. Non trovate che sia un peccato non poter organizzare eventi? Mi piacerebbe assai partecipare ad un ballo. Michael indosserebbe un vestito elegante, non credete anche voi che sarebbe un bel panorama su cui posare lo sguardo? Sono fortunata ad avere un fidanzato tanto bello»
«Sì» rispose Alyah sentendo il petto che si stringeva. Fidanzato? Da quando la loro relazione si era evoluta fino a questo punto? Asteria continuava a parlare ma Alyah non sentiva più nulla. Non riusciva a deglutire e la stanza iniziò a girarle intorno. Barcollò leggermente e si appoggiò alla parete.
«Alyah!» quella voce, no non lui! Sapeva di non farcela più: sarebbe scoppiata a piangere. Non poteva permettersi di cedere.
«Oh Michael!» di nuovo la voce perforante di Asteria.
Lui non la vide neppure, la oltrepassò e si avvicinò ad Alyah. La prese in braccio con un rapido movimento, tanto che Alyah non ebbe nemmeno il tempo di reagire.
«Tranquilla. Va tutto bene ci sono io» Le sussurrò all'orecchio
Alyah nascose il viso nel suo petto e passò le braccia intorno al collo, lo strinse forte. Iniziò a piangere. Lui le accarezzò la testa e si incamminò verso la camera di lei.
Aristea li vide allontanarsi e si morse il labbro inferiore.
Michael adagiò Alyah sul letto e si inginocchiò davanti. Le tolse le mani dal viso e le strinse tra le sue «cosa ha detto Asteria per ridurti così?»
«Io ... Io non ce la faccio! Credevo di riuscire a mandare avanti tutto da sola ma sono un'incompetente! Mi dispiace! Mi dispiace tanto!»
«Calmati. Non è vero e tu lo sai, è incredibile quante cose tu riesca a seguire in una sola giornata. Dal consiglio di guerra, alla situazione dei magazzini, agli aiuti dei poveri... e questa è solo una minima parte di quello che ti occupi tutto da sola» le accarezzò il viso spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Non è solo questo... è che io... io credevo di poter rinunciare a te ma non è vero, sono gelosia di Asteria e... »
Lui le mise l'indice sulle labbra e le sorrise.
«Anch'io non posso rinunciare a te» si sporse verso il viso di Alyah e posò le labbra sulle sue.
Si scostò per studiare la sua reazione. Alyah aveva le gote rosse e gli occhi lucidi. La bocca semiaperta per lo stupore. Non resistette e si avvicinò nuovamente. Questa volta Alyah ricambiò il bacio e il fuoco invase il petto di Michael, si staccò nuovamente per percorrere con l'indice le carnose labbra della fanciulla.
«Socchiudi la bocca» disse con voce roca mentre col dito premeva sulle labbra «brava così» le disse prima di baciarla nuovamente, come un'ape in cerca del nettare la sua lingua si introdusse nella bocca. Alyah faticava quasi a respirare sopraffatta dalle emozioni.
Le mani di Michael abbandonarono il viso per scendere lentamente sul collo, le spalle. Quando col pollice le sfiorò un seno Alyah fu attraversata da una scossa.
Michael interruppe il bacio. Le accarezzò il viso si allontanò di qualche passo.
«Cerca di riposare ora» le disse uscendo dalla stanza.
Alyah rimase a fissare la porta chiusa.
Michael rimase con la schiena appoggiata alla porta. Stava per perdere del tutto il controllo, se non se ne fosse andato non sarebbe riuscito a limitarsi ad un semplice bacio.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro