Ma come osano dire ciò di me. Justin si gira e continua a fissarmi, premo il tasto di emergenza ed entrano poco dopo le guardie della sicurezza,

"Buttatelo fuori da questo ufficio, ora!" 

Le guardie lo prendono dal colletto e lo cacciano da questo ufficio. 

"In quanto a voi, il prossimo che osa commentare sul mio carattere finisce per strada senza un lavoro, chiaro?" Tutti annuiscono mentre io torno nel mio ufficio, prendo la borsa e il cappotto per poi salire in auto.

"Signorina dove la porto?" Mi chiede l'automobilista. 

"A casa mia" 

Dopo dieci minuti finalmente arrivo a casa. Mi affretto a lavarmi e vestirmi. 

"Juan portami al Kensington Palace, il più velocemente possibile". Annuisce e dopo un'ora arrivo finalmente al palazzo. Mi siedo al tavolo indicato.

"Allora vi ho fatti riunire oggi per parlare di tutte le aziende che, economicamente stanno crollando, e quindi per il bene della società bisogna far chiudere. Una di queste è la Bieber enterprise"

"Parlavate della mia bellissima azienda?"