Selena improvvisamente ha smesso di mangiare e poi è andata in camera.

Mi chiedo cosa stia accadendo.

Prima la polizia in ospedale e ora lei che si comporta in modo strano.

Devo scoprire cosa sta accadendo. Non mi va a genio il fatto, che lei debba nascondermi cosa sta accadendo.

Sono pur sempre suo marito e ho il diritto di sapere tutto.

Salgo in camera e vedo che durante il sonno si lamenta.

Ha le braccia sul corpo del bimbo.

Prendo il suo telefono e noto dei messaggi della polizia.

Da oggi sarà scortata dai nostri uomini. È un pericolo per lei e per la sua famiglia stare sola.

Che altro sarà successo!

La guardo e dal viso capisco che è stanca.

Mi spoglio e mi distendo dietro di lei.

Metto le mani sui suoi fianchi e la stringo a me.

Inizia a muoversi velocemente e la giro di schiena sul materasso.

Appoggio una mano sulla sua fronte ma non ha febbre.

Inizia a muoversi inarcando persino la schiena.

Per evitare di fare male al bimbo, prendo Jonas il bimbo in braccio e lo distendo nella culla.

"Non fategli del male..." Selena parla nel sonno.

Mi metto a cavalcioni su di lei e la blocco, iniziando a baciarle il collo successivamente.

A quel punto inizia a gridare e a scalciare.

"Sel calmati sono io" Le accarezzo il viso e lei apre gli occhi.

Si getta completamente sul mio corpo e inizia a piangere.

Mi siedo sul letto e la faccio sedere a cavalcioni su di me.

"Ho avuto paura" si stringe a me e appoggia la testa nell'incavo del mio collo.

"Stai tranquilla ci sono io qui con te. Ti proteggeró io a tutti costi" Le accarezzo la schiena.

"Mi sento trascinata da te e dal tuo cuore."