Selena&Justin
Dovrei farlo tornare a casa per sentire l'amore della famiglia attorno a me ma non posso,so che è cambiato,ma non posso sapere se ha una ricaduta e mi picchia nuovamente.
So che lui desidera tanto quel momento ma per me è impossibile guardarlo e dirgli senza non chalanche 'damore facciamo finta che io non sia mai rimasta incinta e che tu non mi abbia picchiata'.
So che prima o poi dovrò affrontarlo,lui mi guarda e mi indica con uno sguardo il suo ufficio. Entro e mi siedo aspettandolo.
"Ciao piccola come stai,non parliamo come una coppia da molto"
Mi dice con sguardo dolce.
"Non siamo mai stati innamori seriamente noi due, ricordati che è iniziato tutto per salvare questa azienda ma mai noi stessi,i bambini sono nati per un tuo sfogo sessuale,non mi hai mai desiderata. Quei bambini non sai quanto soffrono ancora oggi"
Mi guarda e si lascia andare a un pianto disperato.
"Io volevo solo farmi valere dai miei amici, mi hanno detto più volte che se sei un vero maschio avrei dovuto far soffrire la mia ragazza è sminuirla davanti agli altri"
"E invece cosa hai ottenuto ? Dimmelo anzi dillo per te così capisci"
"Ho perso il nostro terzo bambino uccidendolo con le mie mani e ho ottenuto l'odio dei miei figli" si inginocchia davanti a me e poggia la testa sulle mie gambe.
"Non devi farti perdonare da me ma dai bambini, loro credo abbiano bisogno di te e non molto dei tuoi soldi perché potrebbero pensare che li stai comprando in cambio del loro affetto perciò stasera presentati a casa mia e portali da qualche parte per farli divertire. Non fargli vincere ogni capriccio o finirà male"
Annuisce felice e non aspettandomelo all'improvviso mi bacia con la lingua. Lo allontano e lo guardo.
"Si scusa forse sto correndo un po' troppo. Che ne pensi se andiamo su quella casa sulla spiaggia che avevamo visto? Stiamo tutti insieme come una vera famiglia"
Mi osserva con sguardo speranzoso e annuisco non riuscendo a resistere a quei suoi occhioni dolci.
"E va bene andremo lì ma prima cerca di ricucire il rapporto con i tuoi figli che vengono prima di tutto,prima del nostro amore è del nostro rapporto ma soprattutto prima del nostro lavoro. La tua azienda ora è nelle mie mani perciò non corri nessun rischio con gli assistenti che ti possano negare la possibilità di vederli e comunque...."
Fisso le sue labbra vicine alle mie e non riesco più a parlare....mi ha incantata.
"E comunque?" Sussurra avvicinando le labbra al mio collo.
"E comunque ora devo andare...si è fatto tardi e io non voglio perdere tempo, devo sistemare alcune cose nel mio ufficio." Mi alzo velocemente ed esco entrando nella auto. Sfreccio velocemente verso il mio distretto e faccio respiri profondi.
"Non devo cadere nella sua trappola ormai sono io che ho in pugno la sua vita. Sono io che gli ho dato la possibilità di tornare a casa e di ricominciare,di essere un uomo migliore.
Faccio respiri profondi e riprendo il controllo della situazione.
"Calmati Selena non ti ha toccata anzi ha pianto dimostrando le sue debolezze. Non lo fa mai e questo significa che sta cambiando o almeno lo spero"
Scendo dall'auto e mi guardo attorno. Entro nella centrale e i ragazzi mi salutano cordialmente.
Entro nel mio ufficio e trovo una fila di carte da firmare.
Prendo una cartella chiusa e la apro.
Per la mancanza presenza di Marie Selena Gomez la centrale Gomez's Police verra ereditata dal figlio o figlia dell'attuale direttrice.
I bambini devono ancora capire se vogliono al loro fianco e qui già si stanno mettendo d'accordo sul modo in cui devono mandarmi via.
Assurdo!
Mi alzo infuriata chiudendo con forza la cartella ed esco dal mio ufficio.
"mettiamo in chiaro una cosa, finché i miei figli non saranno maggiorenni e non avranno fatto ciò che vogliono loro, l'azienda rimarrà mia. La mia assenza non devo motivarla. Intesi!?"
Annuiscono abbassando la testa e rientro nel mio ufficio.
Prendo quella cartella e la passo nel tritafogli.
Prendo gli altri fogli e leggo: denunce, violenza domestica e multe.
Bene iniziamo a lavorare.
Firmo la montagna di multe e le metto all'angolo dietro di me.
"Violenza domestica, il signor Rush violenta sua moglie, la signora ha perso il figlio in grembo. La signora inoltre presenta gravi lesioni interne, ematomi sul viso e su svariate parti del corpo"
Prendo le ecografie e sospiro. Metto una firma sotto e chiamo il miglior avvocato. Gli do il fascicolo.
"Bene sono rimaste solo le denunce"
Passo svariate ore a leggere e firmare e poi chiamo la segretaria.
Le do tutte le multe e denunce firmate e la mia scrivania ora è libera.
Guardo l'ora ed è tardissimo devo andare velocemente a casa dai miei bambini.
Indosso la giacca e vado velocemente nella mia auto. Accelero leggermente e non appena arrivo, preparo la cena.
Quando li vedo entrare in cucina apro le braccia e corrono ad abbracciarmi.
"Stasera verrà papà e dovete avere il rapporto di prima anche se ha sbagliato. Ora sta venendo per riparare agli errori commessi perciò non fate gli orgogliosi. Abbracciatelo perché è di questo che ha bisogno. Non deludetemi o mi arrabbio io." Li guardo seria.
Annuiscono e mi occupo della cena,apparecchio e mi appoggio al bancone di marmo.
"Non è mai puntuale Dio,si sa cosa starà facendo!"
Nel frattempo a casa Bieber...
Justin
"Ma perché quando sono di fretta questi dannati capelli sono sempre in disordine e sporchi..sono già di mezz'ora di ritardo. Sicuramente mi ucciderá Sel,la mia piccola Sel"
Sistemo la maglia,non sono abituato ad outfit casual. Perché devo indossare questi vestiti, non ha nessun senso,infine la maggior parte del tempo mi vedranno con la camicia e cravatta.
Dannazione ma come può essere possibile che questi vestiti mi fanno così schifo eppure li ho comprati io,a meno che fossi ubriaco da non capire più nulla.
Mi guardo allo specchio e finalmente mi trovo perfetto, salgo in macchina e vado a casa di Serena. Scendo dalla macchina e suono. Mi apre mia figlia,bellissima come la madre che non appena mi vede alza gli occhi al cielo e si fa da parte facendomelo entrare.
"È arrivata la principessa...l'uomo che fa aspettare la donna più di due ore,non si è mai visto." Mia figlia ha il mio stesso carattere deve sempre puntigliare tutto.
"Lascialo entrare dai,avrà avuto i suoi imprevisti con l'azienda. Giusto Justin?" Selena mi guarda con il suo sguardo sexy.
Sorrido e la guardo annuendo.
"Dato che voglio riunirmi con la mia famiglia dirò la verità" dico ma vengo interrotto da mia figlia.
"Ti ha tradito lo sapevo" dice guardandomi.
"Sinceramente mi stavo specchiando e ho perso tempo" la guardo sorridendo. "Sai come sono perfettino sul mio aspetto fisico,poi d'altronde..." vengo interrotto di nuovo da mia figlia.
"Che noia mamma ma come hai fatto a sposarlo insomma è un rompiscatole logorroico"
"Ehi,basta ceniamo e basta" Sel mi guarda facendomi capire di smetterla.
Annuisco e mi siedo a tavola.
"Posso rimanere a dormire qui vero? O è un problema per te?" Chiedo guardando mia moglie.
"Il problema non è se lo vuole lei ma se lo vogliamo noi" sospiro quando nuovamente mia figlia si intromette. La guardo e indica se stessa e suo fratello.
"Mi chiedo come sarai da ragazza e soprattutto se avrai ancora il coraggio di intrometterti nei discorsi degli adulti" dico seria fissandola.
"Caro PAPÀ questi non sono discorsi solo da adulti ma riguardano anche me e mio fratello,non ci fidiamo di te e non possiamo sapere se la prossima volta che la vedremo a terra sarà svenuta o chissà...l'avrai uccisa" mi sfida,lo sento dal suo tono di voce.
"Stai tranquilla Yoly, papà è cambiato e questa notte non dormirà qui. Questa sera verrano i nonni e ci saranno loro e voi sapete quanto odino papà" guardo Serena,voce seria e atteggiamenti eleganza. Rimango deluso ma lei notando il mio sguardo dice subito.
"Ma probabilmente la prossima volta sarà la mamma ad andare a casa di papà per vedere come se la sta cavando."
"Certo così ti picchia,ti uccide e nasconde il tuo cadavere in nostra assenza" dice di botto Yolanda.
L'acqua mi va di traverso e tossisco.
Jonas mi viene vicino e mi abbraccia.
"Io ti voglio bene papi" mi guarda con i suoi occhi dolci.
"Certo gli vuoi bene perché ti compra i vestiti e le scarpe firmate. Dovresti pensare alla mamma e ricordati che è per colpa sua se non c'è più Hunter qui con noi."
Vorrei dire qualcosa ma quando nomina il bambino,quello che volevo dirle mi muore in gola.
"Yolanda basta! Papà ha sbagliato e lo ha capito ed è cambiato per questo,non nominate più Hunter nei vostri litigi ok? Lui è innocente e sta bene ora. Se vi sento un'altra volta nominarlo giuro che mi arrabbio e do un ceffone a tutti." Selena adesso è seriamente incazzata e sentir nominare il bambino le ha fatto vedere tutto nero.
"Per favore mangiamo e non discutiamo. Non ho fatto venire qui papà per litigare ma per starei tutti insieme, riuniti.
Lo sguardo di Yolanda è arrabbiato e guarda proprio me,vorrei tanto tirarle un ceffone ma se oso solo provarci sia ora che in futuro potrò dire seriamente addio alla mia famiglia.
La sua mancanza di rispetto nei miei confronti che sono suo padre e un adulto è inaccettabile, qualcuno le dovrà pur dare una lezione o ne abuserà in futuro quando sarà ragazza.
"Yolanda dopo possiamo parlare da soli...voglio cercare di essere quel padre che non sono mai stato." La guardo e annuisce.
Iniziamo finalmente a mangiare tranquillamente come una famiglia normale,c'è silenzio e nessuno parla. Selena ha la capacità di far zittire non solo me ma anche Yolanda.
Se c'è qualcosa di negativo nella nostra famiglia beh quello è il mio carattere identico a quello di Yolanda.
Se voglio che mia figlia diventi la nuova direttrice della mia azienda di cosmetici dobbiamo cercare di andare d'accordo o lei farà fallire sia la mia vita che la mia azienda.
Cosa c'è che non va?
Mio padre ha fatto funzionare la sua azienda e contemporaneamente l'azienda di famiglia,non è mai stato una cattiva persona eppure tutti lo rispettano mentre ora tutti deridono di me.
Finiamo di cenare e Yolanda aiuta sua madre.
"Yolanda puoi venire con me fuori così parliamo e cerchiamo un punto di incontro?" Le chiedo accarezzandole il viso.
Annuisce e mi segue fuori.
"Cosa c'è?" Mi guarda.
"Perché mi odi così tanto?" Chiedo con voce calma e tranquilla.
"Forse perché grazie a te ho rischiato di perdere per sempre mia madre e hai ucciso anche mio fratello" dice guardandomi.
"Però pensaci,se mamma e io non avessimo fatto le cose che fanno gli adulti tu adesso non avresti nemmeno un fratello" esclamo alzando le spalle.
"Questo è vero ma io ho paura che tu possa fare di nuovo di brutto...e questa volta anche a me e Jonas. Non ho bisogno dei soldi se la tua presenza in casa è come quella di un insetto."
Annuisco e l'abbraccio e con mia grande meraviglia ricambia anche lei.
"Scusa papà se sono stata così cattiva" dice appoggiando il viso al mio collo.
"Perdonata"
20 anni dopo.... parte narratore
Justin e Selena con il tempo avevano imparato ad amarsi come una vera coppia. Yolanda aveva capito finalmente che odiare suo padre avrebbe complicato di più la situazione in casa.
Jonas ora è un bellissimo ragazzo e ha deciso di prendere la strada della magistratura,vuole diventare un avvocato o almeno così ha detto ai suoi genitori.
Yolanda si è fidanzato con un ragazzo semplice che lavora in un bar e ora anche lui fa parte della famiglia Gomez/Bieber.
Vi starete chiedendo della Gomez's Police e della Bieber's cosmetics?
Nei fascicolino di legge l'azienda di Justin sarebbe dovuta succedere a Yolanda ma lei sta ancora decidendo mentre la centrale di Selena è ancora sotto controllo di Selena e al suo fianco c'è Jonas che fa stage aiutandola.
Che sarà Yolanda a prendere il controllo dell'azienda di Justin? O sarà Jonas?
Fine
Jonas
Yolanda
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