È una giornata bellissima oggi, ma manca qualcuno di speciale. I miei bambini.

Lo so che è molto bello stare un po con Justin da soli ma sono abituata a dargli la buona notte, invece questa volta sarà la loro nonna a dargliela.

È ingiusto perché ricordo benissimo che alla nascita di Yolanda, Pattie si è rifiutata di venire.

Mi ha chiamata dopo il parto dicendomi che non sono una madre degna di avere dei figli.

Ma che cazzo significa!

Avevo partorito da poco e poi io, a differenza sua ho un lavoro e sto cercando di far equilibrare sia la mia vita privata che il lavoro.

Ho studiato per avere questo lavoro e non sarà certamente lei e farmi smettere.

Guardo Justin intento ad accarezzare le mie braccia con dolcezza.

Appoggio la testa sul suo petto e poco dopo cado in un sonno profondo.

Mi risveglio sentendo delle urla in casa, i bimbi sono tornati.

Sono felice che siano tornati, loro mi donano una gioia immensa.

Vado in bagno e mi doccio, mi vesto in modo elegante.

Decido di portare i bambini con me in centrale. Vorrei fargli conoscere il mio lavoro in modo più ravvicinato.

Spero che almeno uno dei due voglia seguire le mie orme e diventare un agente di polizia.

Se non accetteranno di seguire me, ovvero un capo della centrale di polizia dovrò cedere il posto alla mia morte all'agente più in gamba della centrale che non mi ha mai procurato dei problemi.

Faccio il bagnetto a Jonas e Yolanda e dopo averli vestiti eleganti come me li porto in cucina. Preparo la colazione e sorrido osservandoli.