Il Passato
T/n's pov
Mi comincia a baciare i polsi della mano delicatamente, per poi risalire al collo lasciandomi dei baci umidi. Finché non arriva alla mia bocca e mi chiede dolcemente a bassa voce :
L: Perché ti tagli...?
A quella domanda rimango sbalordita... Come ha fatto a capirlo? Mi guardo lentamente i polsi, me li tocco delicatamente e al tatto della mia pelle sento un leggero bruciore...
Immagini sfocate del mio oscuro passato, viaggiano nella mia mente. È così difficile dirlo, ma so che con Levi posso sentirmi meglio. Lo guardo, il suo sguardo così bello, i suoi occhi grigi, così belli, che mi fissano con un leggero segno di preoccupazione.
L: Tutto bene...?.
Sospiro, prendo del fiato. Va bene, glielo dico. Vado sul letto e mi metto seduta e Levi mi segue, mi prende per un istante in braccio e mi mette sopra le sue gambe. Le mie gambe abbracciano i suoi fianchi e i nostri sguardi si toccano a vicenda. Ok, t/n, puoi farcela.
Facevo parte del distretto di Trost, quando come sai, c'è stata un'invasione dei giganti. Io stavo in cucina con mia madre e il mio fratellino stava giocando in giardino. Era tutto tranquillo, quando sento un boato che fa tremare tutta la casa. Guardo mia madre spaventata che si reca immediatamente vicino a me. Mi abbraccia e io spaventata tremavo, mentre lei mi accarezzava i capelli e mi sussurrava "andrà tutto bene". Il mio fratellino ci raggiunge e si unisce. Chiudo gli occhi, il buio mi circonda. Ho sempre odiato il buio,così scuro, non traspare nessuna emozione in esso, ma presto quel buio, sarebbe diventato un amico. Sentiamo dei passi avvicinarsi sempre di più, il rumore si fa più assordante e sento l'aria mancare, quando all'improvviso dalla finestra, compare la faccia di quel bastardo, il gigante, I suoi occhi così grossi ci fissano, mi sento paralizzata, una debole.
La parete si sfonda e una mano enorme si avvicina e prende mia madre, la prende con tutta la sua forza e la stringe, vedo il respiro del mio Angelo mancare. Urlo a tutto fiato, mentre stringo il mio fratellino a me, il suo viso è diventato bianco, il suo sguardo felice è scomparso.
Dalla finestra vedo il gigante portarsi mia madre alla bocca, il sangue sgorga dappertutto. La rabbia all'improvviso sale in me, finché decido di prendere il coltello, prendo la rincorsa, voglio uccidere quel dannato.
Perché tutto ciò che ci rende felice, prima o poi se ne va?
Accanita corro verso la finestra, quando qualcuno rovina il mio momento e un signore sconosciuto mi afferra e mi porta via con sé e prende anche Peter (il fratellino). Da lì credo di essere svenuta per un po' e al mio risveglio mi sono ritrovata nel sottosuolo. Ero legata ad un letto e il mio fratellino non c'era. Ho cercato di dimenarmi ma ogni movimento creava del dolore forte su tutti i miei muscoli. Delle lacrime scendono sul mio viso. É tutto così brutto in questo mondo.
Ancora buio intorno a me, quando entra da una porta della stanza, un uomo sulla cinquantina, il suo sguardo è inquietante... Ed è fisso su di me.
Si avvicina con un sorriso minaccioso, gli chiedo immediatamente :
T/n: Dove è Peter?!?
? : Vedo che la ragazza è un po' nervosetta... *sorriso minaccioso*
Estrae una lametta dalla tasca, la avvicina al mio viso e la sfrega lentamente sulla mia pelle. Il contatto con la lama mi mette i brividi.
T/n: C-che cosa vuoi da m-me?
? : Ci sono tante cose che voglio, tra cui... Te.
Si morde il labbro e si passa la sua lingua sudicia su tutti i suoi denti. Disgustoso.
Quell'esperienza è stata la peggiore della mia vita. Quell'uomo è uno stupratore e ha abusato di me per tutta la mia infanzia e la mia adolescenza, è colui che mi accudito ed è uno dei motivi perché mi taglio. Il suo ricordo è una fitta allo stomaco. Odio quell'uomo con tutto il mio cuore. Non posso pronunciare neanche il suo nome..
Ecco la mia storia, ecco perché voglio essere più forte, ecco perché mi faccio del male da sola ed ecco perché mi odio così tanto.
Finita la storia, la tristezza si diffonde in me, nascondo la mia faccia nel collo di Levi, mi perdo in lui. Mi accarezza la schiena e mi sussurra :
L: Non permetterò a nessuno di farti del male.
Ma tu devi promettermi che non ti farai del male da sola. Okay?
T/n: Okay
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro