-Sammy POV-

Dopo alcuni giorni di impaziente attesa, era finalmente arrivato il venerdì ed anche il giorno in cui Kendall avrebbe incontrato la mia famiglia.

Kendall ed io continuammo a sorriderci a vicenda durante la lezione del giorno. Lei si morse il labbro più volte sapendo quanto terribilmente mi eccitasse.

Quando suonò la campanella, Kendall si precipitò fuori insieme alle sue amiche, lasciandomi deluso, dal momento che avrei voluto stringerla. Non avevamo più parlato dal sesso in macchina e mi mancava molto.

Sapevo l'avrei vista quella stessa sera e ci avrei passato l'intera notte, il solo pensiero mi fece sentire meglio. Dopo aver raccolto la mia merda, corsi fino alla mia macchina e guidai verso casa per prepararmi per la serata.

Kendall mi aveva detto che il suo vestito era celeste, perciò mi ero comprato una cravatta dello stesso colore. Il mio completo era tutto nero.

Non mi sentivo elettrizzato per l'evento di famiglia, perché mia madre aveva i suoi dubbi riguardo me e Kendall. Non volevo che Kendall si sentisse a disagio accanto alla mia famiglia ricca ed altezzosa. Volevo la amassero tanto quanto la amavo io.

Questo intero evento accadeva ogni anno ed in genere era vicino Natale, ma quest'anno mia madre l'aveva spostato. Sarebbe stato solamente un ballo elegante ed una riunione di famiglia.

Feci passare un po' di tempo guardando una partita di football e quando scoccarono le 5 del pomeriggio mi andai a fare una doccia ed a radermi la barba. Ero ansioso di vedere che aspetto avrebbe avuto Kendall, perché sapevo che avrebbe spaccato quella sera. Il problema era che non ero sicuro che sarei riuscito a controllarmi nelle sue vicinanze adesso.

Dopo questa sera, le avrei voluto parlare di qualcosa di importante. Speravo avrebbe approvato il mio suggerimento.

Mi cambiai indossando il completo ed infilai le scarpe. Erano così scomode che le calciai via, allacciandomi poi le Vans bianche e nere. Con un po' di fortuna mia madre non avrebbe dato di matto. Aggiunsi la mia cravatta e rimasi contento del risultato.

Erano le 6:30 e quasi l'ora dell'inizio dell'evento. Andai alla mia macchina e guidai fino a casa di Tas – l'amica di Kendall – per prenderla per l'evento. Kendall aveva dovuto dire di me alle sue amiche e non mi importava, ma mi faceva agitare, più persone lo avrebbero saputo, più sarebbe stato facile spiattellarlo in giro.

Parcheggiai e camminai fino alla porta e suonai il campanello. Tas mi venne ad aprire e mi salutò con un abbraccio.

"Entri Signor Wilkinson." Mi fece accomodare in soggiorno.

"Chiamami Sammy." Ridacchiai a quanto sembrava strana. "Adesso non siamo in classe, va bene."

"Giusto." Rise. "Oh, ecco che arriva Kendall."

Non sentii nulla di ciò che disse Tas, quando Kendall scese le scale. Era più bella di quanto mi aspettassi. Non riuscivo a scollarle gli occhi di dosso.

"Santa merda." Espirai quando si fermò davanti a me, facendo una piroetta. Aveva l'aspetto di un angelo nel suo vestito blu, era alla lunghezza della coscia, mostrando le sue gambe fantastiche. Indossava dei tacchi bianchi che la facevano ancora più sexy.

"Diamine, Kendall." La avvicinai. "Sei fantastica, piccola."

"Grazie." Lei arrossì ed abbassò lo sguardo, mordendosi ancora una volta il labbro.

"Non morderti quel labbro o ti scoperò proprio adesso, giuro." Le dissi all'orecchio. Lei ridacchiò e mi lasciò un bacio sulla guancia.

"Andiamo!" Abbracciò Tas per salutarla e camminò per il vialetto, con me a seguirla subito dietro.

-MADISON POV-

"Forza, Jack! Lui è andato via un sacco di tempo fa!" Urlai, trascinando il braccio di Jack su per le scale del condominio.

"Madison, non lo so... Kendall ne rimarrebbe abbastanza ferita." Si fermò. "A parte ciò! Come facciamo a sapere se lei sta con lui? Lui non sembra proprio il suo tipo."

"Li ho visti baciarsi!" Spiegai. "Giuro che stanno dormendo insieme."

"Non ci credo." Lui scosse la testa incredulo. "Kendall non andrebbe a letto con un'insegnante."

"Come fai a saperlo?" Gli chiesi incrociando le braccia.

"Perché conosco la mia ragazza – voglio dire Kendall."

Mi fece veramente male il cuore quando lo sentii dire quello, non pensavo gli importasse ancora nonostante il male che gli avesse causato. Quello mi fece arrabbiare e farmi fare questo ancora di più.

"Allora facciamolo e ti mostrerò la verità." Dissi. "Mi preoccupo per te, Jack, voglio che ti renda conto quanto lei sia un male per te."

Dopo un momento Jack annuì e mi attirò a sé per un bacio.

"Facciamolo, piccola." Sorrise.

Ricambiai il sorriso e lo condussi verso l'appartamento del Signor Wilkinson. Avevo controllato i registri di scuola ed avevo trovato facilmente il suo indirizzo. Rimasi sorpresa del fatto che vivesse in un posto così, mi aspettavo fosse schifosamente ricco.

Lasciai Jack a scassinare la serratura ed entrammo nell'appartamento del Signor Wilk. La prima cosa che notai furono i vestiti di Kendall sul tavolo, vicino al suo letto.

"Dimmi che questa non è una prova sufficiente?" Alzai la sua maglietta.

Jack sembrò colpito, ma si accigliò. "Potrebbe essere di chiunque altro."

"Bene." Roteai i miei occhi. "Aiutami a sistemare le telecamere."

Il piano era di riprenderli, mentre si baciavano, parlavano o ancora meglio – arrivavano alla base successiva. Ero sicura che avrebbero fatto qualcosa, perché Sammy le aveva detto di fermarsi da lui per la notte.

Tas, Marlena e Kimberly avranno pure provato a mantenere il segreto, ma lo avevo scoperto comunque. Scopro sempre tutto.

Impostammo le telecamere nascoste, di cui ero sicura nessuno si sarebbe accorto. Poi lunedì io e Jack avremmo saltato scuola e saremmo tornati qui per riprenderle. Avevo impostato le telecamere affinché si fermassero sabato pomeriggio. Giusto per essere sicuri.

"Spero tu abbia ragione, Madison." Disse Jack, mentre ci dirigevamo verso la macchina.

"Vedrai." Risposi. "Mi chiedo cosa dovrei fare con il video una volta ottenuto."

C'erano così tante alternative.