-Kendall POV-

"Okay ragazzi! Ho bisogno che tutti voi leggiate i prossimi tre capitoli e sono serio." Sammy – Mr Wilkinson – disse mentre la campanella suonava.

"Probabilmente non lo faremo." Madison sbuffò. Risi e annuii, nonostante il fatto che eravamo in buoni rapporti, ero ancora infastidita da lei e Jack, anche se mi dava fastidio, avrei dovuto dimenticarmene.

"Tu vieni Ken?" Chiese Madison muovendo le extenshions – volevo dire capelli. "Pausa pranzo."

"Andate. Vi raggiungo tra un po'" Sorrisi, lei mi guardò sospettosa e infastidita, ma andò comunque. Presto la classe si svuotò e chiusi la porta in modo che nessuno potesse vederci.

Appena mi girai, Sammy avvicinò il mio bacino al suo e mi prese in viso tra le mani. Uno sguardo dispettoso nei suoi occhi.

"Buon Dio mi sei mancata, piccola." Ammiccò lui.

"Mi sei mancato anche tu." Sorrisi.

Mi guardò brevemente, come se stesse provando a capirmi solo in uno sguardo, mi fece sentire come se fosse veramente interessato a me. Non solo per i benefici, ma per chi sono realmente.

Non potei aspettare un secondo di più. Mi sollevai sulle punte per sentire le sue labbra sulle mie, occupate in un pacio passionale. La lingua di Sammy accarezzò il mio labbro inferiore, così gli garantii l'accesso e sentii le mie gambe tremare una volta approfondito il bacio.

Le sue mani viaggiarono lungo la mia schiena, fino al sedere. Ridacchiai quando strinse.

"Cosa c'è? Non sopporto di dover stare lontano da te per così tanto tempo." Disse lui, senza fiato, una volta smesso di ridacchiare.

"Sono passati due giorni, Samuel." Ruotai gli occhi e lo spinsi via giocosamente. "Sii uomo!"

"Comunque troppi, piccola." Scrollò le spalle e prese posto dietro la sua cattedra. Come qualsiasi altro pranzo che avevamo trascorso insieme, mi sedetti sul bordo della sua cattedra, guardandolo.

"Sei bellissima oggi" Sorrise e giocherellò con la sciarpa blu che avevo oggi.

"Perché, grazie." Sorrisi. "Comunque, ieri ho fatto dei brownies e te ne ho messi alcuni da parte."

"Sììì brownies! Sposami, donna." Mi baciò la coscia. Fu un'azione veloce, ma mi fece desiderare di saltargli addosso.

Peccato che se fosse stato serio, avrei potuto veramente dirgli di sì.

*-MADISON POV-*

Appena le ragazze ed io arrivammo in mensa, mi guardai in torno per Kendall. CI disse che ci saremmo incontrate qua e non potei fare a meno di pensare che ci fosse stato qualcos sotto. Non solo oggi.

Ultimamente – sin da quando la scuola è cominciata, a dire il vero – è venuta un po' a mancare. Sono sicura di non essere l'unica a pensare che Kendall si sta comportando in modo strano e riservato.

Avevo un brutto presentimento e volevo scoprire che stesse facendo. Kendall ed io siamo state molto vicine per un periodo, insieme a Marlena e Kimberly, certamente. Questa situazione è cambiata appena le cose tra lei e la mia cotta, Jack Gilinsky, si sono fatte serie.

Non la chiamerei cotta, più che altro giocattolo, dal momento che è il ragazzo più desiderato della scuola, devo averlo. E lo avrò.

Comunque, Kendall mi rovinò tutto mettendosi con Jack. Il ragazzino innamorato è completamente cotto di Kendall, non gli interessa nemmeno più delle nostre scappatelle. Ma tutto questo cambierà.

"Dovremmo finire quel compito, Maddie." Kimberly mi punzecchiò il braccio e guardai il corridoio per Kendall.

"Oh merda, me ne ero dimenticata!" Sospirai. Avevo pianificato di cominciare la mia piccola investigazione ora.

Dovevo finire i compiti di geometria con Kimberly prima dell'inizio della lezione, così dovetti togliere il mio cappello da spia e occuparmi del problema di Kendall un'altra volta.

Ho bisogno di farla sfigurare, così Jack potrà realizzare che non è perfetta come lui la fa apparire. So che troverò qualcosa su di lei e non credo sarà così buono per il suo conto.

E sapevo come fare perché avevo già una grande traccia. Dopo aver analizzato le mosse di Kendall e quando si allontana dal gruppo, finalmente realizzai una cosa fondamentale.

Sapevo da dove avrei dovuto cominciare:

La classe di Mr Wilkinson. Dopo la lezione.

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-Francesca