-Kendall Parker POV-

La pausa è quasi finita e non ho fatto nulla di cui valga la pena parlare quando tornerò a scuola. Sono terrorizzata di tornare indietro a causa di tutta la tensione.

Vedi noi siamo un grande gruppo di amici, di solito siamo io e le mie tre migliori amiche; Tas Jones, Kimberly Ricon e Marlena Hernandez. Non siamo sempre state quelle popolari, infatti non eravamo nessuno prima che lei arrivasse.

Lei la nostra leader: Madison Beer.

Ma ci sono anche dei ragazzi che escono con noi a volte: Jack Gilinsky, Jack Johnson, Aaron Carpenter, Taylor Caniff, Nash e Hayes Grier, Matt Espinosa e Carter Reynolds.

Tornando alla storia, Madison - la così detta leader - ha assunto un comportamento da stronzetta causando lotte e litigi... Così abbiamo deciso di tranquillizzarci durante questa breve pausa e ricominciare tranquillo quando torniamo.

Non mi interessa perché significa poter leggere. Così la mia pausa stava andando okay.

Comunque la relazione di due anni con il mio ragazzo Jack Gilinsky è stata molto movimentata e sentivo come se fossimo giunti alla fine di questa. Immagino che stiamo ancora insieme perché siamo La Coppia alla Westside High.

Appena stavo per iniziare il mio nuovo libro, il mio telefono squillò. Guardai chi fosse ed era Jack Gilinsky. Ero indecisa se rispondere o no, ma feci scorrere il dito verso rispondi.

"Hey Jack." Dissi al telefono.

"Hey Kendall." Mi salutò la sua voce profonda, facendo sì che mi mancasse. "Senti so che vuoi attaccare dopo il litigio di ieri sera, ma dobbiamo parlarne."

"Non c'è nulla di cui parlare Jack, ti ho detto tranquillamente che puoi andare a baciare il culo di Madison." Dissi gelidamente.

Ecco perché stiamo di nuovo bisticciando. Madison ha sempre provato qualcosa per Jack e lui è sempre andato con Madison ogni volta che litigavamo. Perché torno sempre da lui? Lo amo. Ma a colte, l'amore non è abbastanza.

Taylor Caniff, uno dei suoi migliori amici ed anche il mio migliore amico, sta sempre dalla mia parte e detesta l'atteggiamento di Madison. Mi ha raccontato della loro recente avventura ed è stata la ciliegina sulla torta. Credo che Jack non sappia che lo so.

"Lascia che ti porti fuori? Ti amo Kenny orso okay? Ti passo a prendere tra 20 minuti." Disse aspettando una mia risposta. Il mio cuore si sciolse a sentire il soprannome che Jack ha per me.

"Bene. A dopo." Dissi. Lo sentii sospirare, probabilmente per non aver ripetuto quelle tre parole che una volta usavamo frequentemente. Ora? Non così spesso. Attaccammo.

Mi feci una doccia veloce per svegliarmi visto che erano già le 8 di sera. È sabato ed è l'ultima sera fuori visto che la scuola ricomincia lunedì.

Uscii ed indossai un vestito corto casual nero con un blazer bianco. Misi gli stivali neri alti col tacco per migliorare un po' il look e non mi preoccupai del trucco. Scossi i miei capelli appena sentii Jack urlare.

Scesi al piano inferiore salutando mia madre e il mio patrigno.

"Esco con Jack." Li informai.

"Okay tesoro, non fare troppo tardi e chiama se hai bisogno di qualcosa." Disse lei sorridendo e dandomi un bacio sulla guancia. Il mio patrigno mi abbracciò ed io uscii di casa.

Mia madre si risposò anni dopo che mio padre ci aveva lasciate senza niente - quando avevo sei anni. Mi piace il mio patrigno, Ric, infatti quando mia madre lo sposò ero felice. Ma... ah c'è sempre un ma ... Ric ha una figlia.

Olivia.

Non siamo mai andate d'accordo come amiche e mai lo faremo come sorelle. Olivia è molto più grande, ha 21 anni ed io ne ho 18. È sempre condiscendente e mi dà sui nervo. Una volta Olivia ha detto a mia madre che Jack ed io siamo sessualmente attivi. Così mia madre mise un test di gravidanza su per la mia - beh avete capito.

Uscii fuori per incontrare Jack che era appoggiato alla sua macchina. Immediatamente avvolse le sue braccia intorno a me baciando le mie guance.

"Ciao." Sorrisi timidamente.

"Hey." Sorrise lui.

Andammo in un ristorante che Jack amava e parcheggiò. Io volevo solo tornare a casa adesso ma lui sembrava eccitato per questo appuntamento, perciò me ne restai buona. Un cameriere ci mostrò il nostro tavolo e ci sedemmo. Ordinammo e finalmente appena il cameriere se ne andò eravamo soli.

"Mi dispiace per ieri." Disse prendendo le mie mani nelle sue." Lo sai che non mi piace Madison -"

Allora perché andarci a letto quando abbiamo iniziato a frequentarci, Jack?" Chiesi.

"Kendall è stato tipo... l'anno scorso!" Si lamentò Jack, sembrava infastidito. "Possiamo passarci oltre?"

"Un anno fa huh? Basta con le cazzate Jack, l'hai baciata alla festa di Nash il fine settimana scorso e probabilmente te la sei pure fatta." Dissi guardando da un'altra parte arrabbiata.

Lui sbattè i pugni sul tavolo facendo sì che le persone ci guardassero. Sapevo che era vero perché era arrabbiato e si sentiva in colpa. Arrabbiato perché lo avevo scoperto.

"È fottutanente semplice con lei! Non devo vedere queste stronzate tutti i giorni!" Ringhiò lui. Ouch. Ora è tornato lo stronzo che conosco.

"Sai cosa?" Risi amaramente trattenendo le lacrime. "Puoi averla perché abbiamo chiuso, Gilinsky!"

Mi alzai, spinsi la sedia e corsi fuori dal ristorante. Non mi importa se devo camminare fino a casa per un'ora, lo farò perché lo odio. Odio Madison. Pensare che attualmente è la mia migliore amica.

Camminare per venti minuti fino a che non arrivai ad un locale. Era freddo e buio, probabilmente camminare sarebbe stato rischioso così mi fermai qui.

Pensai di chiamare i miei genitori appena entrai. Era abbastanza vuoto, tutti dovevano essere fuori a divertirsi.

Presi posto nella zona bar, avere già 18 anni aveva i suoi vantaggi e nessuno chiedeva niente. Ordinai una Cola - nel caso qualche adulto mi beccasse qui - e tenni il broncio per alcuni buoni minuti.

Sentii una lacrima scendere appena ripensai a Jack e ai nostri ricordi. Lui è stato il mio primo bacio, il mio primo ragazzo... non abbiamo mai dormito insieme ma a parte quello. Lui è stato il mio primo.

Mentre stavo per asciugare la lacrima con la manica del giacchetto, una grande mano mi porse un fazzoletto.

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