Mi sveglio sentendo il rumore della pioggia che batte sui vetri della porta e quando apro gli occhi vedo Ryan che sta ripulendo la casa così mi alzo e lo aiuto.

-No tranquilla pulisco io- dice lui

-Voglio aiutarti. Hai visto che tempo fuori? È proprio una tempesta. Mi piace quando piove così forte- dico iniziando a prendere dei bicchieri di carta rossi e buttandoli nella busta che ha in mano

-Lo so anche a me. Davvero B non c'è bisogno che mi aiuti-

-Ryan sta zitto e accetta l'aiuto di tua sorella-

-Cavolo Betty va via- inizia a dire urlando

-Hey che ti prende?-

-Niente solo che oggi devi starmi lontana fa come se non ci fossi- dice abbassando il tono di voce e il suo sguardo puntandolo a terra.

-E perché dovrei farlo?-

-Perché te lo dico io-

-Ora ricominci ad ignorarmi e a fare lo stronzo Ryan?-

-Per una volta nella tua vita puoi fare quello che ti dico senza ribattere?-

-Non è nel mio DNA mi dispiace ma visto che sei ritornato a trattarmi male ne approfitto per chiederti il perché. Perché mi tratti così? Ultimamente sembrava che ci fossimo riavvicinati, che fosse tornato tutto come un paio di anni fa e ora ritorni a comportarti così. Voglio sapere il perché-

-Diamine Betty lascia perdere. Lasciami in pace solo per oggi e domani ritorneremo ad essere i fratelli che siamo stati nell'ultimo periodo-

-No perché significherebbe fingere e io invece voglio sapere quando e perché hai smesso di volermi bene come io ne voglio a te-

-Certo che ti voglio bene come tu ne vuoi a me. Non capisci niente- dice alzando di nuovo la voce e svegliando così tutti quanti

-Be' allora spiegami. Non capisco niente allora spiegamelo tu- dico col suo stesso tono di voce

-Hey ragazzi che succede?- chiede Dave

-Perché state urlando?- chiede Mika ma noi li ignoriamo e non li rispondiamo

-Allora?- dico a Ryan

-Sai che giorno è oggi?- mi chiede lui con gli occhi lucidi

-Sì, sì lo so ed è per questo che volevo stare con te oggi-

-Oggi è un anno che è morto nostro padre-

-Lo so, ma questo che c'entra con il fatto che mi tratti così?-

-Non ci arrivi proprio vero? Tu eri la sua preferita. Lui viveva solo per te, eri il suo orgoglio e lo rendevi sempre fiero di te invece io non ci sono mai riuscito. L'ho sempre deluso. Nostro padre è morto senza essere stato fiero di me neanche una volta-

-Ryan questo non è vero e lo sai. Sia mamma che papà ti hanno sempre preferito. Tu sei il primogenito, il figlio perfetto, il capitano di football, il primo della scuola, il primo a casa. Tu sei il primo in tutto e io sono cresciuta nella tua ombra ma non te l'ho mai fatto pesare perché ti voglio bene. E ora tu mi vieni a dire che per un anno mi hai trattata malissimo solo perché credi che papà non era fiero di te quando tu lo rendevi sempre orgoglioso. Lui ti amava Ryan voleva il meglio per te e tu sei un'idiota perché non lo capisci-

-Basta non voglio più ascoltarti io ho ragione e lo sai. Solo la mamma è sempre stata fiera anche di me-

-Sei un'idiota Ryan. Sei tu che non capisci niente-

-Tu dici sempre che io sono Mr. Popolarità, sai una cosa tu sei Mr. Nullità. Non vali niente-

-Come puoi dirmi questo? Sei mio fratello- dico iniziando a piangere

-Vorrei non esserlo- dice lui prendendo il giubbotto e le chiavi della macchina e uscendo di corsa

-Dove vai?- gli urlo dietro ma ormai se n'è già andato e solo allora mi lascio cadere a terra tra le lacrime e le mie amiche che mi abbracciano mentre i ragazzi vanno dietro a Ryan.