CAPITOLO | 16
"Brook,svegliati su!" qualcosa solletica la mia guancia mentre la voce inconfondibile di Matt si irradia dolce per la stanza. Mi desto piano dai miei incubi.
Mi alzo di scatto guardando la sveglia sul comodino che segna solo le due di notte. Reggo la testa sulla mano e mi accorgo di avere il volto umido. Il respiro è corto e accelerato quando mio fratello mi invita a sdraiarmi nuovamente.
"Sssh,era solo un incubo" fa poggiare la mia testa sul suo petto. Non realizzo ancora,ma cerco di tranquillizzarmi velocemente. Sto attenta a non fare troppa pressione ricordandomi delle fasciature.
Non ricordo nemmeno cosa ho sognato,ma ci scommetto la mia chitarra che era qualcosa di seriamente brutto. Aggrotto la fronte nella vana convinzione che riesca a ricordarmi qualcosa.
"Dormi adesso,sei così stanca.".
Mi fa rilassare prendendo ad accarezzarmi la schiena come solo lui sa fare.
Cado nuovamente in un sonno profondo facendomi sopraffare dalla stanchezza.
***
Stiro piano i miei muscoli mentre uno sbadiglio lascia la mia bocca. Dopodiché apro gli occhi trovandone un altro paio puntato nei miei. Per poco non mi viene un colpo,ma è solamente Matt che mi guarda.
"Che c'è? Ho qualcosa in faccia?".
"Niente,buongiorno!" la sua voce roca è quasi un sussurro. Mi accarezza la guancia prima di chiudere gli occhi.
Sospiro,vorrei sapere a cosa sta pensando,so che c'è qualcosa che lo tormenta riguardante sicuramente ieri sera.
"Hai intenzione di parlare?" Mi metto a sedere abbracciando il cuscino.
"Ho un forte mal di testa al momento,non è comunque nei miei piani" si volta dall'altra parte dandomi le spalle. Non capisco.
Cerca piano di alzarsi quando lo fermo poggiando una mano sulla sua spalla. La scosta poco delicatamente alzandosi.
"Cosa credi di fare? Dove credi di andare?" Chiedo confusa e in apprensione.
"Non sono affari tuoi! Lasciami stare Brook,non è il momento" barcollante si dirige verso il corridoio per poi sbattere la porta.
Cosa sta succedendo? Perché fa così adesso? Cosa ho fatto di male?
Tutto ciò è strano,è quasi surreale. Devo assolutamente sapere chi lo ha ridotto così,ora come ora ho quasi paura ad uscire di casa. Non voglio che si metta nei casini e che riaccada qualcosa del genere.
Il mio telefono squilla e io mi precipito in camera mia per rispondere.
"Pronto?".
"Pronto! Bella mora,sai che giorno è oggi?" Strilla la voce acuta di Emily.
"Ehm,Sabato. Perché?".
"Serata tra donne!"urla emozionata,tanto che devo staccare il telefono dall'orecchio.
"Non dirmi che te ne eri dimenticata Brook. Me lo avevi promesso!" Aggiunge poi.
"No,beh...certo che no!" Provo ad essere il più convincente possibile.
"Facciamo così. Vieni tu da me per le 7.30 p.m.".
Meglio stare in casa,non vorrei mai succedesse qualcosa,oltretutto Matt si preoccuperebbe e non voglio che avvenga,lo conosco troppo bene.
"Okay,a sta sera bambola!" Riattacca prima che possa salutarla. In fondo meglio così,meno fiato sprecato.
Inizio ad andare in bagno per lavarmi e prepararmi. Non ho voglia di truccarmi e neanche di stirare i capelli,di fatto li lascio mossi. Infine infilo una tuta di mio padre per poi scendere in cucina dove quest'ultimo e mio fratello fanno colazione in religioso silenzio.
Saluto papà con un bacio sulla guancia mentre guardo male Matt. Non riesco davvero a percepire e rendere tangibile tutto ciò che sta accadendo.
"Buongiorno principessa!" Come al solito mio padre e le sue smancerie che tanto adoro.
Mi siedo in braccio a lui circondando il suo collo con le mie braccia.
"Papà abbracciami,ti prego".
La mia supplica è un sussurro che viene subito ascoltato.
"Cos'hai?" Sussurra nel mio orecchio a sua volta mentre inizia a dondolare leggermente,proprio come quando ero bambina,anche se il mio peso è notevolmente cambiato.
"Niente" chiudo la conversazione sospirando profondamente.
"Io esco" la sedia di Matt stride sul pavimento,si dirige barcollante verso l'attaccapanni. Infila la giacca ed esce sbattendo nuovamente la porta.
Sono tentata a fermarlo,ma non voglio destare sospetti nei confronti di mio padre.
Si volta verso di me.
"Brook" mi richiama.
"Cosa c'è?" alzo la testa dal suo petto.
"Dimmi la verità. L'ho visto".
"Che cosa?" continuo a non capire.
"Ho visto tutte le fasciature sporche di sangue".
"Cosa?" cerco di fingere al meglio,ma a quanto pare non riesco proprio.
"Stamattina mi sono affacciato in camera tua,ma non c'eri. Mi sono così precipitato in camera di Matt e ho tirato un sospiro di sollievo nel vederti addormentata lì. Poi mi sono accorto di lui. In questi giorni è strano e io non so come fare per interagire con lui,sta costruendo un muro e non voglio che accada. Inoltre sono spaventato da questa cosa,diamine è mio figlio! Mi sento impotente,davvero. Dimmi cosa ti ha detto,cos'ha fatto per ridursi in quel modo?".
Mi alzo dalle sue gambe.
"Papà credimi,non lo so,non me lo ha voluto dire. Sono molto preoccupata anche io!" prendo dell'acqua e la verso nel bicchiere facendo attenzione a non farne cadere il contenuto fuori.
Si passa una mano sul volto per poi alzarsi.
"Dove vai?".
"Devo fare una cosa. Domani a mezzogiorno devo parlare con entrambi. Nel caso in cui decidesse di farsi vivo stasera,avvisalo che è importante e di non mancare. Ci vediamo più tardi amore".
Mi da un bacio tra i capelli prima di dirigersi verso l'uscita.
Sbuffo pesantemente prima di stravaccarmi sul divano. Perché deve essere tutto così complicato?
***
Annoiata dal monotono pomeriggio e dalla lunga attesa dell'arrivo di Emily,decido di fare due passi.
Mi vesto a caso per poi uscire di casa e,con me,immancabili le mie cuffie.
Inizio a percorrere piano il vialone,mentre mi stringo nella mia felpa cercando di ripararmi il più possibile dal vento freddo.
L'aria gelida si infrange sul mio volto facendo arrossare le mie guance. Guardo verso l'orizzonte dopo essermi seduta su una panchina. Sono le 5.30 del pomeriggio ma la giornata sembra essersi accorciata. Il sole è ricoperto da fitte nubi grigiastre mentre viene inghiottito lentamente dal buio della notte.
Mi lascio cullare dallo scrosciare dei rami causato dal vento.
Schiaccio 'play' facendo partire 'Supermarket Flowers' di Ed Sheeran.
Non voglio pensare a Matt,adesso.
Penso a Nonna Jane. Al contrario di 'mia madre' ho un bellissimo ricordo di lei.
Per quei pochi anni che è stata con me ho avuto l'onore di conoscere una vera Donna. Forte e valorosa,piena di grinta e forza d'animo.
Una che ha vissuto la vita fino all'ultima goccia di essenza. Purtroppo ha perso la sua grande battaglia contro il cancro,ma ricordo ancora il sorriso stampato sul suo volto mentre esalava il suo ultimo respiro.
Era così bella,così giovane,così viva. Non potrei mai descriverla a parole poiché sarebbe troppo contenuta come cosa.
E no,questa volta non piango più,lei non voleva vedermi piangere.
Sorrido al ricordo di qualcosa di bello strappatomi da qualcosa di brutto. Rimane sempre qualcosa di meraviglioso e mai potrà cambiare. Sorrido come lei mi ha insegnato a fare,a stringere i denti e tirare avanti.
Mi ha insegnato che piangere non serve quando qualcosa è già successo. Piangere non risolve il danno.
"Hallelujah
You were an angel in the shape of my mum
You got to see the person I have become
Spread your wings and I know
That when God took you back he said, "Hallelujah
You're home"
Ed è così che finisce la canzone.
Avrei davvero voluto che lei vedesse la persona che sono diventata.
Apri le tue ali e so che quando Dio ti ha riportata indietro ha detto "Hallelujah,sei tornata a casa".
La difficoltà è alta,ma per lei questo ed altro.
Con ancora gli occhi chiusi respiro profondamente.
Un profumo conosciuto invade le mie narici.
"Perché stai sorridendo tra le lacrime?" Una voce calda sussurra al mio orecchio. Sobbalzo aprendo frettolosamente gli occhi.
Sapevo fosse lui,la sua voce e il suo profumo inconfondibile sono unici.
Zayn mi scruta attentamente mettendomi in imbarazzo. Fa cenno con la testa incitandomi a parlare.
Mi risveglio dal mio stato di sorpresa cercando di mettere a posto tutti i pezzi.
"Oh no! L'ho fatto di nuovo!" Me la prendo sommessamente con me stessa mentre mi asciugo le lacrime con le maniche della felpa.
"Cosa?" Chiede confuso. Ma che caspita,riesce a sentire tutto.
"Niente,niente!" Mi affretto a riprendermi per poi guardarlo negli occhi.
"Cosa stavi facendo qui da sola?".
"Cos'è? Un interrogatorio?" Sbuffo alzandomi,si sta facendo tardi e non vorrei dare nuovamente buca ad Emily per colpa sua.
Mi afferra per il braccio fermandomi ed è qui che accade tutto in un attimo.
La manica della sua giacca si alza leggermente.
Una fasciatura sporca di sangue.
In un nano secondo collego tutto. Ho paura.
Non devo avere pregiudizi,ma non voglio più stare qui,devo assolutamente andare a casa e cercare di sapere di più.
"I-io devo andare" detto ciò mi libero dalla sua presa e scappo,il più lontano possibile da lui.
Arrivo davanti al vialetto di casa stanca morta. Mi precipito all'interno chiudendomi a chiave per poi lanciare un urlo dato che sbatto contro qualcosa di duro.
Rischio di cadere e sbattere la testa quando quelle che sembrano essere due braccia mi sorreggono,così lancio un altro urlo per la paura.
"Matt,santo cielo che spavento!" Mi metto una mano sul petto per far calmare il mio battito cardiaco eccessivamente accelerato.
Mi guarda glaciale,non sto capendo più nulla e mi sto irritando più del dovuto.
"Perché sei tornata a casa correndo? Dov'eri? Cos'è successo?" Il suo sguardo di ghiaccio mi fa quasi paura. Come se potesse sapere se sto mentendo o meno. Per questo gli racconto cos'ho visto.
Lascia la sua presa da me dirigendosi in cucina,non prima di aver detto qualcosa sottovoce. Troppa confusione,troppa pressione,troppo mistero.
Mi butto sul divano chiudendo un attimo gli occhi. Vorrei resettare tutto e svegliarmi da quello che sembra essere un sogno confuso.
Il campanello suona.
Matt si precipita alla porta,ma non riesco ad immaginare chi possa essere.
Cosa diamine sta succedendo? Perché tutto ciò?
N/A
Scusate! Scusate! Scusate! Scusatemi infinitamente!
Vi ho fatto aspettare decenni e oltretutto questo capitolo fa schifo,lo ammetto.
Davvero sono dispiaciuta tantissimo.
Mi rifarò al più presto,ma questo capitolo mi è servito di passaggio per farvi capire alcune cose.
Scusatemi ancora,vi voglio bene.
Continuo a 50 commenti.
-ZJMG✨
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