CAPITOLO | 1
"Brook! Mi stai ascoltando?" sbotta Emily al mio fianco.
"In realtà no" ammetto sinceramente scrollando le spalle.
"Beh grazie per la tua sconfinata sincerità! Comunque,stavo dicendo,in giro si dice che domani potremo finalmente conoscere il nuovo professore di educazione fisica".
"Molto interessante,direi! Sarà uno di quei maniaci sessantenni che usa la scusa dell'insegnante per poter guardare e toccare le ragazze" dico con aria annoiata.
"Io direi di proprio di no. Jasmine mi ha raccontato che è veramente giovane tanto quanto sexy!" esclama con aria sognante.
"Vedremo. Ora smettila di parlare e continua a guardare questo dannato film!" la zittisco.
***
Mi alzo svogliatamente dal letto. Mi lavo con calma cercando,successivamente,di dare un aspetto -almeno decente- alle mie condizioni fisiche.
Infilo un paio di leggins e una felpa oversize rubata a mio fratello,dopodiché raggiungo mio padre e mio fratello al piano inferiore.
Vivo con loro da quando mamma è andata ad abitare con il suo nuovo compagno. I miei si conobbero al liceo e da lì cominciarono a frequentarsi.
Mia madre rimase incinta di mio fratello a sedici anni e di me a diciotto anni. Mio padre ai tempi aveva la stessa età di mia madre.
Lei decise che prendersi le responsabilità di madre non le spettava,così mio padre si rimboccò le maniche per crescerci al meglio.
Con mio padre c'è sempre stato un rapporto quasi di amicizia,ma sempre con rispetto.
"Buongiorno principessa" mi saluta. Gli do un bacio sulla guancia.
"Dov'è Matthew?" chiedo addentando un cornetto al cioccolato.
"Si sta preparando".
"Okay".
"Comunque stasera non torno" annuncia il vecchio.
"Ah sì,papà? Devi andare a qualche appuntamento?" ammicco.
"Ad essere onesto sì. È davvero carina,gentile,solare,bellissima..."continua con aria sognante.
"Okay,okay ho capito! Mi sembra giusto nei tuoi confronti. Hai 35 anni oramai,noi andremo via di casa e tu avrai bisogno di una don-".
"Frena signorina! Lui avrà anche i suoi 35 anni,ma tu hai i tuoi 17!" esclama mio fratello Matthew circondandomi i fianchi e attirandomi a se.
"E per quanto mi riguarda,non te ne andrai così velocemente di casa. Potrei spezzare le gambe a qualcuno" aggiunge dandomi un bacio sulla guancia.
"Ben detto Matt" concorda mio padre.
Alzo gli occhi al cielo,ma decido comunque di non rispondere. Come sempre sono i soliti gelosi,solo perché sono l'unica donna di casa.
"Mi accompagni a scuola?".
"Che me lo chiedi a fare se tanto poi mi obblighi a portartici?" sbotta staccandosi.
"Hai ragione! Andiamo" sorrido vittoriosa.
Saluto un'ultima volta mio padre per poi dirigermi in macchina con Matt.
"Mi raccomando Brook,per qualsiasi evenienza chiamami. Hai bisogno di una ricarica? Non si sa mai,vado a fartela subito se vuoi? Ah e sta attenta a quei porci dei tuoi compagni,intesi? E studia" Matt prende a parlare a raffica una volta arrivati a scuola.
"Matt! Non ho bisogno di alcuna ricarica. Comunque stai tranquillo,ti chiamerò nel caso in cui ne avessi bisogno e sì,starò attenta" cerco di tranquillizzarlo,quando si tratta di me fa pazzie.
Sorrido e lo saluto. Lo vedo scomparire dietro l'angolo mentre si dirige verso il bar in cui lavora per riuscire a pagarsi un terzo degli studi universitari.
Scorgo in cortile la testa bionda di Emily.
"Sei pronta per le due ore di educazione fisica più belle della tua vita?" chiede fiondandosi su di me senza neanche darmi il tempo di salutarla.
"Buongiorno anche a te Emily. Che bello vederti! Come stai?" ironizzo.
"Smettila di prendermi in giro! Spero tu abbia portato il cambio più sexy che ti trovavi nell'armadio,ci tengo a farti fare buona figura".
" Emily,credo proprio che tu stia esagerando. Comunque andiamo,sta suonando la campanella" afferro il suo braccio e mi dirigo in palestra seguita da lei.
Infilo i leggins di ricambio e una canotta bianca. "Questi leggins ti fanno un bel culo!".
Stamattina Emily è fuori di se. Passo una mano sul mio viso esasperata e senza dire una parola esco dagli spogliatoi.
In palestra regna il caos e io,come mio solito,vado a sedermi sugli spalti. I ragazzi sono seduti a terra mentre fanno commenti sconci su Britney e le sue amiche/schiave.
D'un tratto cala il silenzio. La porta principale si apre mostrando un dio greco. Tutta l'attenzione ora è rivolta a lui.
Indossa dei pantaloni della tuta grigi e una maglia bianca. I capelli leggermente lunghi conferiscono un'aria terribilmente sexy al suo viso perfettamente simmetrico.
"Buongiorno ragazzi. Accomodatevi tutti sugli spalti per favore!" ordina appena ci raggiunge. Così facciamo tutti senza fiatare.
La sua voce è tremendamente calda e profonda tanto quanto autoritaria e misteriosa.
"Allora,io sono il vostro nuovo insegnante di educazione fisica. E sarò sempre io a farvi fare i corsi extra obbligatori riguardanti educazione fisica. Mi chiamo Zayn Malik,ho 21 anni e faccio il personal trainer da quando ne avevo 16. Non credo ci sia altro da aggiungere dato che il nostro rapporto sarà prettamente professionale,per questo stesso motivo direi che possiamo iniziare" dice noncurante con le mani in tasca.
Dopo aver fatto l'appello cominciamo con dieci minuti di corsa di riscaldamento. Già dopo i primi tre giri di campo sono stanca morta morta e senza fiato per questo rallento cominciando a camminare.
"Ehi tu! Forza muoviti,non siamo qui per giocare" mi riprende il prof. Malik.
Alzo gli occhi al cielo senza ribattere e mi limito ad assecondarlo,cercando di mantenere un ritmo più calmo.
Dieci minuti e miliardi di tentativi per sedurre il nuovo prof. da parte di Britney dopo,mi ritrovo stravaccata sul pavimento della palestra senza respiro.
"Il mio programma di allenamento per voi consisterà nel migliorare la vostra forma fisica-"
"Già,Beth ne ha proprio bisogno" ghigna Britney.
Mi alzo di scatto "Quando smetterai di comportarti come una bambina? Beth resta comunque una persona migliore te" stringo a me la povera Beth al mio fianco.
"Non è il momento di fare libera conversazione! E lei, Signorina Britney Smith, chiuda quella bocca altrimenti la spedisco in presidenza" interviene il professor Malik.
"Come dicevo,durante questo percorso didattico migliorerete la vostra forma fisica e lavorerete divisi,ai ragazzi sarà dato un programma scritto dove potranno illustrare gli esercizi per poi eseguirli. Per quanto riguarda le ragazze,verranno seguite da me personalmente" conclude.
Consegna ai ragazzi il programma scritto e si mettono subito all'opera capitanati da Aaron,felici di non fare la solita noiosa lezione di educazione fisica.
"Bene ragazze! Voglio che facciate una serie da quindici di addominali,una serie da dieci di flessioni e cinque addominali per allenare il muscolo Trasverso e avere almeno la pancia piatta. Poi ci dedicheremo a gambe e glutei. Infine deciderete su cosa allenarvi durante le lezioni che svolgerete con me. Forza,iniziate pure!".
Menomale che dovevano essere le due ore di educazione fisica più belle della mia vita.
Inizio dalle due serie di addominali e lascio per dopo le flessioni. Infatti odio fare le flessioni.
"Brooklyn,giusto?" chiede il moro.
Annuisco sconfitta. "Non sai fare le flessioni,vero?" Annuisco nuovamente nel più totale imbarazzo.
"Bene,sdraiati a pancia in giù,e al posto di poggiare sulla punta dei piedi prova a poggiare sulle ginocchia. Tieni l'addome all'indentro e tieni i muscoli tesi,fanne solo una serie da cinque dopodiché fermati".
Seguo il suo consiglio e bene o male riesco a farli con più tranquillità,anche se ho ancora scarsa resistenza.
"Ci lavoreremo su,ma per ora va bene così" .
"Grazie professor Malik".
Mi fa l'occhiolino e torna alla sua postazione.
Cosa? L'occhiolino? Oh mamma mia!
È davvero bello. Troppo bello,sembra essere uscito da una rivista di Vogue.
"Perfetto! Ora faremo gli slanci.
Sdraiatevi sul fianco destro, piegate il braccio destro e mettetelo sotto la testa. Il braccio sinistro, invece, sarà a terra davanti alla pancia. Mantenendo l'equilibrio, stringete i glutei e sollevate la gamba tesa con il piede flesso e non a punta. Non andate troppo su con la gamba, ma solo fino a quando sentirete che state sforzando il muscolo. Andate su e giù, senza però toccare l'altra gamba, con un ritmo sostenuto. Fatene tre serie da 10 movimenti, prendendo un po' di fiato tra l'una e l'altra e alternando fianco e gamba in lavoro ".
Cerco di capire il più possibile da questa spiegazione a me aliena.
"Britney copriti,siamo a scuola non sul set di un film porno. Almeno alza di più quel top!" urla il prof. Malik. Al che scoppiamo tutte a ridere.
Comincia a dare dritte su dritte.
"Beth,se le due compagne di fianco ti infastidiscono insultale pure" aggiunge il moro.
Successivamente si volta squadrandomi.
"Brooklyn,hai intenzione di dimezzare anche questi esercizi?" chiede ironico,ma comunque severo.
"Non ci riesco e poi che senso ha farli? Tanto se non si hanno le basi di un bel fisico è inutile pomparsi" rispondo pentendomi subito dopo del tono che ho usato.
"E questo chi lo dice? Tu? Bene! Allora fallo per la tua salute. Comunque gli esercizi non riesci a farli perché tieni il piede a punta quando dovresti tenerlo flesso,così facendo rischi di causare uno stiramento del muscolo e potrebbe essere pericoloso" sputa acido.
Vedendomi perplessa mi si avvicina.
Sono già in posizione così aiutandosi con le mani indirizza il mio piede nella giusta posizione.
Tutto questo avviene con una lentezza disarmante,oserei dire quasi sensuale.
Comincia a fare alzare la mia gamba "Avvertimi quando senti tirare" continua finché sento un leggero fastidio al polpaccio.
"Sento tirare".
Mantiene la mia coscia a quell'altezza per tre secondi per poi abbassarla. Ripete l'operazione per altre dieci volte.
"Vedi! Non è stato difficile" si stacca bruscamente da me tornando al suo posto.
"Allora ragazze,per la prossima ora farete squat a volontà! Sapete già come si fanno,per chi ha difficoltà..." mi guarda con durezza "Può usare il muro come appoggio" continua.
"Come alternativa potete fare un altro esercizio per i glutei,cioè,il sollevamento del bacino.
Coricatevi a terra, braccia lungo il corpo, piegate le gambe lasciando la pianta del piede a contatto con il pavimento. Alzate quindi il bacino verso l'alto in modo che il vostro corpo abbia una forma triangolare e lasciando le spalle attaccate a terra. Abbassate il bacino senza far toccare al sedere il pavimento e poi risollevate. Fate delle ripetizioni da 10 per 4 volte. È importante fare i recuperi se non volete che vi si formi l'acido lattico alle ginocchia".
"Se avete problemi sono sugli spalti,non esitate a chiamarmi" mi guarda nuovamente,questa volta con divertimento.
Comincio a non sopportarlo.
Emily mi affianca e assieme ci mettiamo a fare entrambi gli esercizi alternandoli,questa volta senza l'aiuto di nessuno.
"Allora? Ho visto come ti stava vicino. Ti ha detto qualcosa?" esordisce la bionda al mio fianco.
Come al solito alzo gli occhi al cielo.
"Mi ha solo aiutata dato che io e gli esercizi non andiamo d'accordo" sbuffo infastidita al ricordo del suo comportamento rigido e strafottente.
"Come vuoi" conclude Emily.
Continuiamo ad allenarci fino allo sfinimento.
La campanella della fine della seconda ora suona annunciando la mia tanta desiderata libertà.
"Ragazzi mi raccomando,allenatevi a casa! Prima o poi vi farò fare qualche verifica a sorpresa. Per quanto riguarda le ore extra di domani,faremo teoria quindi vi chiedo di portare il libro. Buona giornata" ci congeda.
Corro nello spogliatoio per cambiarmi.
Buona giornata un par di palle. Sono stanca morta e non sento più i muscoli delle gambe e del bacino.
Le lezioni trascorrono lentamente ed il fatto che sono tutta dolorante non aiuta per niente.
Alla fine delle lezioni saluto Emily e prendo l'autobus diretto verso casa mia.
Una volta dentro saluto mio fratello Matthew. Assieme mangiamo. Il mio mal di testa aumenta alle sue continue domande asfissianti.
Sparecchio il più velocemente possibile. Mi butto sul letto stremata,non essendo abituata a tutto quello sforzo fisico. Non ho nemmeno la forza di andare a farmi una doccia.
Le palpebre si chiudono velocemente mentre la mia mente è già nel mondo dei sogni.
***
"Brook! Brook svegliati. È pronta la cena e al piano di sotto c'è Emily che ti aspetta" mi sveglia bruscamente Matt con la delicatezza di un elefante.
Mi alzo a malavoglia dal letto per recarmi al piano inferiore dove trovo Emily stravaccata sul divano.
"Em".
"Brook! Pensavo,dopo aver mangiato la pizza potremmo andare a prendere un gelato".
"Okay va bene,ma chi ordina le pizze?" chiedo.
"Le ha ordinate tuo fratello prima che tu ti svegliassi,sono già pronte in tavola".
"Oh! Okay" mi sento ancora frastornata per la stancante giornata.
Dopo aver mangiato e sparecchiato vado a cambiarmi per uscire.
Indosso una gonna a vita alta e un top bianco mentre ai piedi le mie solite adidas.
"Matt,conosci qualche gelateria dove fanno un buon gelato?" chiede Em.
" In centro fanno il gelato artigianale più buono al mondo. Ci sarà anche un mio amico".
"Un tuo amico?" scatto.
"Si,l'ho conosciuto in palestra un paio di anni fa" scrolla le spalle con noncuranza.
Fa intrecciare le dita delle nostre mani e mi tiene il più stretta possibile a lui durante il tragitto verso il centro. Forse ha avuto un po di pietà a vedermi in stato di dormiveglia.
Una volta arrivati ci sediamo ai tavolini esterni dato il caldo di settembre.
"Bene,ordiniamo?".
"No Emily,dobbiamo aspettare un mio amico. Sarà qui a momenti".
Poi eccolo in tutta la sua misteriosa bellezza, compare da dietro l'angolo. Indossa degli skinny jeans neri e una camicia di raso nera,essa è sbottonata a tal punto da mostrare il suo petto tonico e muscoloso.
"Ehy Zayn!" lo richiama mio fratello.
Cosa? Come? Dove ? Quando? Perché ?
"Matt" saluta il moro accomodandosi di fronte a me.
Seguono alcuni secondi di silenzio in cui ci fissiamo sorpresi. "Brooklyn? Emily?".
"Professor Malik!" esclamiamo sbalordite.
"Cosa mi sono perso?" esordisce mio fratello.
"Brooklyn ed Emily sono due delle mie nuove alunne" mette in chiaro Mr Malik.
"Oh!" l'espressione di Matt è indescrivibile,un misto tra il divertito,il sorpreso e l'incredulo.
"Beh,Brooklyn è mia sorella" controbatte Matt questa volta palesemente divertito,al che stringo la sua mano fino a farlo gemere silenziosamente dal dolore.
"Interessante! Beh, per sta sera dovrò fare un'eccezione. Avrete l'onore di darmi del 'tu' " ghigna.
Non so come comportarmi,sono nell'imbarazzo più totale.
Prendiamo le ordinazioni e i due cominciano una noiosissima conversazione sulla palestra e i nuovi orari di allenamento.
Mi fa effetto avere il mio Professore di educazione fisica,nonché amico di mio fratello,a così poca distanza. Posso ammirare i suoi occhi color caramello frammentati da brillanti pagliuzze dorate.
"Allora,come va la mia sorellina in educazione fisica?" gli taglierei la lingua.
"Non ha niente a che vedere con te! È tutto il contrario di ciò che sembra".
"Perché? Come sembro?" Intervengo infastidita.
"Dal tuo aspetto fisico potresti sembrare una ragazza che si allena discretamente,ma poi non sai fare neanche dei semplici slanci!" mi schernisce con quel suo solito ghigno.
Sbuffo infastidita e lo guardo male.
Arrivano finalmente le nostre ordinazioni ad interrompere il momento di tensione. Passo il resto della serata in silenzio nel più totale imbarazzo.
Il professor Malik continua a discutere con Emily e mio fratello della mia scarsa resistenza fisica. Non lo sopporto più,mi alzerei e gli tirerei un pugno dritto in faccia talmente forte da farlo ricredere.
Simulo così uno sbadiglio e poggio la testa sulla spalla di mio fratello.
"Sei stanca piccolina?" chiede Matt.
Annuisco semplicemente e socchiudo gli occhi.
"Okay. Allora Zayn,ci vediamo domani sera in palestra?".
"Certo amico. A domani! A domani Emily. Brooklyn,spero tu faccia sonni tranquilli,domani ti spettano tre estenuanti ore extra di teoria" mi fa l'occhiolino e poi sparisce da dove è venuto.
Noi tre ci incamminiamo verso casa mia.
"Emily,resti a dormire da noi?" chiede Matthew al mio fianco mentre cerca di sorreggermi affinché non crolli nel sonno più profondo.
"Se non è un problema..." risponde lei timidamente.
"Nessun problema! Non ti lascerei andare a casa da sola a quest'ora!" gesto galante da parte di Matt,sembra essere impicciato,ma sono comunque troppo stanca per reggere un interrogatorio da parte mia.
Una volta a casa corro in camera mia. Mi spoglio il più velocemente possibile e mi butto sul letto tra le fresche lenzuola di cotone.
Cado subito in un sonno profondo e tranquillo. Senza curarmi di che fine hanno fatto gli altri due.
N/A
Tadaaaaaaaaan.
Come vi sembra? Può funzionare? Fatemi sapere nei commenti e votate mi raccomando!
-ZJMG✨
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