*New* Cathy | Harry
Aleana dormiva con le lacrime asciutte che coprivano le sue guance. Io, d'altra parte avevo sempre le mani in movimento che toccavano in continuazione i miei capelli e gli occhi rossi e gonfi. La mia camicia era intrisa di lacrime che non erano nemmeno di Aleana, erano le mie.
Aleana sembrava prenderla più pesantemente. Sua madre era la strega cattiva e la santa. Lei cercava di salvare la figlia, non voleva che passasse attraverso le difficoltà e il dolore. Anche se, lei non lo riteneva abbastanza giusto.
Poi cominciai a sentire i sensi di colpa.. se avessi fatto la stessa cosa che l'altro aveva fatto a lei. L'avrei danneggiata ancora di più, avrei potuto farle condurre una vita di autodistruzione e depressione.
Avrei potuto ferire il mio amore ancora di più di quanto non fosse già.
"H-Harry?" Sentì il mio angelo sussurrare pacificamente formando un eco in tutto l'appartamento silenzioso. Sembrava così debole e vulnerabile, sembrava rotta.
"Sto arrivando, bambola," dissi in tono tranquillo, cercando di mantenerla calma il più possibile per tutto il tempo che potevo. Tuttavia, prima che potessi mettere piede nella stessa stanza di Aleana, un bussare affrettato alla porta piombò.
Mi affrettai a vedere cosa la persona sconosciuta voleva mentre volevo stabilire la comodità ad Aleana. Guardai dallo spioncino rimanendo senza fiato. Era coperto, lo sconosciuto aveva coperto il foto con il dito. Un altro colpo alla porta mi fece saltare indietro lasciando fuori uno squittio molto da ragazzina.
Mi schiarii la gola e gonfiai il petto, ero un uomo. Un uomo molto virile.
Aprì la porta e saltai indietro quando vidi Cathy lì con un sorriso che metteva in mostra tutte le gengive e denti.
"Ho comprato il vino!" Lei rise, allargando il suo sorriso.
Non doveva aver notato la mia aura triste quando posizionò il viso nella mano sinistra abbracciandomi. Non misi le mani intorno a lei, ero troppo spaventato per pensare. Vedevo solo il suo corpo stare lì in piedi.
"P-papino, chi è questa?" Sentì un esagerato sussulto provenire da Cathy mentre mi spinse via con un altro sorriso a trentadue denti.
"Hai una figlia? È così carina, scommettevo che era più vecchia di te, magnifico!" Fece l'occhiolino. Mi girai verso Aleana e corsi verso di lei, tirandola contro di me coprendole la bocca.
Così aveva deciso di chiamarmi papino, al momento sbagliato. Volevo sgridarla, ma si era già sentita abbastanza male per oggi. Così speravo non l'avesse fatto di nuovo.
"Uh...b-beh, Aleana-questa è Cathy. L'ho incontrata oggi e mi sono dimenticato di dirti che l'avrei invitata a cena. V-vai a vestirti. " Sentivo Aleana irrigidirsi contro di me prima di scappare alla mia camera da letto.
Sospirai in delusione, si poteva sentire la tensione.
"Lei è così dolce e carina! Sicuramente ha le tue labbra. Ma forse potrebbe aver preso da sua madre. Dove si trova sua madre a proposito? Sei un padre single, vero?"
semplicemente annuì stringendomi nelle spalle, prendendo il vino e portarlo in cucina, offrendo a Cathy un posto nella sala da pranzo. Volevo solo che questo finisse. Non avevo bisogno di questo, non avevo bisogno di Cathy qui.
Mi stavo pentendo di voler far ingelosire Aleana. Lei non aveva bisogno di questo.
"Har-papino! Vieni qui! Presto!" Sentì le grida di Aleana forti e chiare, così come Cathy, a giudicare dalla sua espressione era confusa. Corsi fuori dalla stanza, sentendomi come se potessi finalmente respirare senza aver Cathy vicino a me.
Entrai nella mia camera da letto e lasciai fuori un sonoro 'cazzo'. Non c'era dubbio allarmante che la straniera nella sala da pranzo avesse potuto sentire. Chiusi la porta sedendomi contro, atterrando sul mio culo. I miei occhi erano spalancati e congelati, così come il mio corpo. Sentivo la mia faccia bruciare e ogni cellula del mio corpo saltare. Sentivo brividi nelle mie dita dei piedi così come nel mio inguine.
"Dille di andarsene, papino." Aleana sottolineò la parola 'papino' in modo sarcastico. Gemetti e coprì i miei occhi per i suoi confronti, lasciando qualche fessura tra le mie dita per non perdere totalmente la vista. Ma in fretta li coprì completamente, rendendomi conto delle circostanze.
Aleana era nuda, nient'altro se non con delle mutande di cotone. Il suo petto era esposto e i suoi capezzoli induriti si lasciavano colpire dall'aria fredda.
Ero eccitato, non c'era dubbio. La sporgenza nei miei pantaloni mostrava la verità non così nascosta.
"I-io non posso dirle di andarsene..I-io-" Aleana camminava verso di me e scendendo poi al mio livello. Guardandomi con i suoi occhi nocciola innocenti. Mise le mani sulle mie ginocchia prima di ripetere ancora una volta la sua prima domanda.
Chiusi gli occhi strettamente e scossi la testa. Non avevo intenzione di essere scortese, non avevo intenzione di cacciare qualcuno solo perché la ragazza più bella del mondo si era tolta gli indumenti per me facendomi vedere il suo corpo e era accanto a me con le mani-no.
"Per favore," Lei mise il broncio e lentamente mosse le mani ulteriormente per le mie cosce. Sapeva troppo, era in completo controllo. Doveva essere il contrario.
Guardai male Aleana con denti stretti e narici allargate. Si era sempre spaventata prima, però, questa volta non lo fece. Cercai di alzarmi, ma venni spinto verso il basso con la mano sinistra di Aleana sulla mia coscia e la mano destra sulla mia erezione in crescita, leggermente cominciò a sfregare creando dell'attrito. Mi lasciai sfuggire un gemito di buon gusto e affondai verso il pavimento, permettendo ad Aleana di darmi quello che avevo sempre voluto per anni.
Stavo per afferrare il suo seno, ma lei mi fermò. Afferrandomi il polso duramente.
"Dille di andarsene." Lasciai un teso 'okay' prima di alzarmi dal pavimento e sistemando il mio rigonfiamento, cercando di renderlo meno evidente. Non che riuscissi a fare molto.
Aprì la porta della mia camera avanzando verso la sala da pranzo. Cathy stava aspettando pazientemente mentre digitava qualcosa sul suo telefono.
"M-mi dispiace, ma ora non è il momento di avere compagnia penso che-"
"Non sei abbastanza carina per lui. Vuole che te ne vai. Ha già qualcuno." Le parole giovanile di Aleana sorpresero non solo Cathy, ma anche me rimanendo senza fiato per l'orrore.
Però non protestai come dovuto, avevo avuto abbastanza dramma per oggi e volevo solo vedere cosa Aleana aveva in mente prossimamente. Avevo bisogno di parlare con lei. A proposito di quello che era successo prima di oggi e quello che era successo due minuti prima.
"Scusami! Ma è necessario che tieni a bada la tua bocca-"
"Esci dal mio fottuto appartamento e non parlare con me o con la mia bambina di nuovo. Non mancare di rispetto a qualcuno che significa il mondo per me a casa mia." Cathy rimase a bocca aperta, mostrando la mastica che aveva avuto in bocca precedentemente.
"Lei è un uomo terribile!" Semplicemente gemetti e mi voltai, guardando Aleana sorridermi. Lo sbattere della porta mi fece sospirare di sollievo. Cathy non c'era più. Ora ero solo con la mia bambina.
Aleana mi diede un sorriso prima di togliersi la camicia e tornare a piedi in camera da letto, gesticolando verso di me per farmi seguire il suo esempio.
Era così bello il fatto che mi aspettasse a letto. Non stava facendo nulla di speciale, era solo seduta lì. Lei ridacchiò e mi fece cenno di avvicinarmi. Si abbassò nei suoi talloni, la sua testa era all'altezza del mio cavallo. I miei pantaloni furono tirati giù fino al mio ginocchio, lasciandomi solo nei miei boxer.
"Forse puoi toglierti il reggiseno di n-nuovo." Aleana alzò lo sguardo verso di me e si alzò in ginocchio, arrivando fino alle mie clavicole. Ridacchia di nuovo scuotendo la testa.
"No," Il mio sorriso vacillò un pó, ma ritornò quando tirò giù il resto dei miei vestiti sulla parte inferiore: quando ha tirato giù il resto dei vestiti sulla mia metà inferiore, "Ora tocca a te essere esposta."
Pensavo visto che le avevo dato il permesso di toccarmi, quando mi aveva confidato un segreto su se stessa che nemmeno lei conosceva. Potevo solo marcire ancora di più la sua mente più di quello che già era. Rovinando lei e il suo futuro.
"Tu non devi, t-tu-oh! Cazzo." Ero in pura beatitudine. La sua mano si era avvolta intorno a me dandomi una delle migliori cose che poteva mai darmi. L'ammiravo mentre lavorava con mani intorno a me. Era così piccola e perfetta. Anche se era abbassata ed era così perfetta. Una delle sue caratteristiche migliori.
Lasciai fuori un gemito gutturale prima di terminare. Mi tolsi la camicia e asciugai il mio sperma finito nel mio stomaco e nelle sue mani. Lei ridacchiò, ancora una volta crollando sul mio letto, i suoi capelli bruni sparsi nel materasso.
Buttai la camicia in bagno unendomi insieme ad Aleana sul letto. La sua testa era posata sul mio stomaco e le gambe aggrovigliate con le mie, le sue mani che giocano con l'orlo dei recentemente rinnovati boxer.
"Sei così bella, mio piccolo angelo. Non voglio che tu mi lasci." Ci fu un momento di silenzio prima che decisi di fare la domanda che era stata sulla punta della mia lingua per un pó, "Perché mi tocchi in quel modo? Dopo-"
"Per favore non dirlo," Lei piagnucolò, "Penso che sia perché mi fido di te. Un sacco. Tu non mi farai del male c-come lui aveva fatto."
E ricevendo un respiro tremante dalla mia bambina.
Passate da Kismet? La trovata nelle mie opere, pls. Ho bisogno dei vostri pareri per continuarla. E I VOSTRI PARERI SONO FOTTUTAMENTE I MIGLIORIIII.
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