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CAPITOLO 46

CAPITOLO 46

"Sí, ora potete entrare."

RiAn si alza di scatto, pronta a seguirla. Non aspettava nient'altro che questo momento.

"Lasciatela andare da sola." dice Minhyuk, facendo un cenno con la testa.

"No. Tu devi andare con lei." dice Yun, sorpredendo sia lui che Sehun. Ci è arrivata anche lei a capire che non le fará mai del male e che veglierà su di RiAn qualsiasi cosa accada.

Minhyuk ne rimane per un po' di stucco. Non se l'aspettava, sinceramente. Credeva che fra tutte le persone che lo odiano, Yun fosse la prima e invece no; si sbagliava.
Annuisce con la testa e corre verso RiAn che nel frattempo si era già allontanata con l'infermiera.

"Brava la mia Sissy." sussurra Sehun nell'orecchio di Yun, mentre le stringe il ventre.

"Stupido il mio Hun." risponde lei, girandosi e guardandolo negli occhi.

"Oh, p-perchè?" chiede lui, facendo il muso.

Yun non risponde con le parole, ma con i fatti. Il solito rituale della double-un che si ripete per l'ennesima volta, prende il suo viso tra le mani per poi soffocare le tenere labbra che ha con un bacio.

'Sei ció che desidero di più. Per favore, non lasciarmi mai.' pensano entrambi.

ChungHee sorride malinconicamente ed in silenzio esce dalla sala.

~

RiAn's POV

Non potremmo andare un po' più veloce?
È questa la domanda che vorrei porre all'infermiera che ad ogni passo mi mette ancora più agitazione. Sembra che lo faccia apposta ad andare sempre più lentamente.
Tuttavia, non mi resta che mantenere il passo e starmene zitta. Senza di lei non vado da nessuna parte, non ho la minima idea di dove sia Leo adesso.

In compagnia della pazienza, ci fermiamo davanti ad una stanza. È la sua stanza, me lo sento.
Solo ora mi accorgo che c'è anche Minhyuk. Mi chiedo cosa è venuto a fare, ma sono sicura che non ha in mente niente di brutto. In queste ultime ore, ho scoperto una cosa di lui.
Anche se non vuole ammetterlo a se stesso, ci tiene davvero tanto alla sua amicizia con Leo.

L'ho capito dal suo tono di voce, dal modo e dall'espressione di quando mi ha raccontato della sua malattia.
Soffriva e si vedeva chiaramente nei suoi occhi.

"Siamo arrivati" dice l'infermiera.

Lo so che siamo arrivati, non ho bisogno di sentire la tua voce. Sono arrabbiata con lei senza un motivo ben preciso. È sbagliato, lo so, ma non posso evitarlo. Forse mi avrà fatto qualcosa di male in un passato sconosciuto?
Minhyuk la guarda male, poi poggia le mani sulle mie spalle per condurmi dentro. Lui sí che mi capisce.

Odio il comportamento del mio corpo, è sempre contrario alla mia volontà.
Perchè non vuole farmi avanzare neanche di un passo?

Grazie a Minhyuk arrivo davanti al letto di Leo.
C'è anche zia Eunsoo. È arrivata prima di me, ora si trova accanto a lui e sta piangendo.

Le mie lacrime, invece, hanno cessato di uscire. Penso siano finite, non posso più sopportarle. Non riesco piú a piangere, ma so che lo sto facendo dentro. Vedere Leo messo peggio di prima con tutti quei fili attaccati addosso e sua mamma piangere, è un valido motivo per sentirsi qualcosa di orribile. Mi sento in colpa per non averlo scoperto prima. Non so perchè, ma è così. È tutta colpa mia.

Minhyuk sembra leggermi il pensiero, sento delle leggere pacche sulla spalla.

Grazie, grazie davvero; peró dovresti smettere.
Non merito tutto questo appoggio e nemmeno queste persone buone accanto. Se cado non dovete tirarmi su, ma è meglio che mi lasciate a terra.
Non sono altro che una stupida, come mi diceva sempre Leo all'inizio. Una baboo, ecco cosa sono!

Mi avvicino a zia Eunsoo. Voglio chiederle scusa, riconosco i miei errori.
È deprimente vederla in questo modo; l'ho conosciuta e mi è subito piaciuta per il suo sorriso smagliante. La prima volta che varcó il cancello di casa mia, fu quello a colpirmi. In questo momento, invece, c'è una figura totalmente diversa davanti a me, l'esatto contrario.

"Zia Eunsoo." mormoro, poggiando una mano sulla sua spalla.

Lei non mi risponde, continuando a piangere mentre osserva suo figlio disteso sul letto.

Lo sapevo. Mi odia.

"Scusami, zia Eunsoo. Scusami se non l'ho scoperto prima. Scusami se sono un'insensibile. Scusami se sono stata una stupida. Scusami per tutto! Peró per favore, non odiarmi. N-Non.." non finisco di parlare perchè sento le sue braccia circondarmi improvvisamente.

Mi sta abbracciando? Non capisco.
Sento le sue lacrime, i singhiozzi che cerca di trattenere ed il suo cuore battere forte. Conosco bene come ci si sente e non è per niente piacevole.

"RiAn-Ah, tu non hai colpe. Sono io a chederti scusa.." riesce a dire tra un singhiozzo e l'altro.

Sbatto le palpebre. Perchè mi dice cosí? È sempre la stessa, è troppo buona. Stavolta, peró, non puó perdonarmi.

"Scusami se non te l'ho detto." continua.

Sento un violento tonfo dentro la mia pancia.
Quelle erano le stesse parole di Leo.
Per quella frase intendevano entrambi.. la sua malattia?
Trattengo il fiato e poi lo rilascio.

"Perchè mi chiedete scusa?" chiedo, ma con un tono insolito. Ho questa strana sensazione di non poter più provare emozioni.

"Ti abbiamo tenuto tutto nascosto." dice, guardandomi negli occhi.

Abbiamo? Per 'abbiamo' intende solo lei e Leo, giusto?

~

[Torniamo in terza persona- Il giorno successivo]

Leo è in coma. I sei mesi stabiliti non sono ancora passati, ma i cinque mesi sí. Questo spiega i sintomi di cui prima non aveva mai sentito parlare arrivargli tutti assieme formando un'influenza totalmente negativa sul suo corpo. In più, si aggiunge anche lo stato mentale. Gelosia, tristezza e rabbia sono le emozioni che hanno condizionato di più la sua situazione, portandolo poi allo stress.

RiAn è ancora al suo fianco che gli tiene la mano. Sono le quattro del mattino e finalmente, poco fa si è addormentata. Dormire è ció di cui necessita maggiormente.
Qualcosa è riuscita a mangiare; ovviamente non aveva lo stesso appetito che accompagnava le sue giornate fino all'altro ieri, ma almeno non ha saltato i pasti.

Ieri sera sono arrivati anche Kahi e Joonpyo, da quel momento non hanno piú lasciato l'ospedale.

La verità è che tutti i dottori hanno paura di quel che succederà. Nessuno ha mai avuto la stessa malattia di Leo. Non è neanche chiaro chi gliel'ha tramandata, dove o da chi l'ha presa. Sono tantissime le teorie, ma nessuna di esse è stata scientificamente dimostrata.

"RiAn.. scusami." mormora Kahi accarezzandole la guancia.
Prova uno smisurato senso di colpa nei confronti di sua figlia che è cresciuto soprattutto quando ha scoperto che lei credeva di essere la colpevole di tutto questo.

".. dovevo dirti tutto sin dall'inizio. Scusami." dice con le lacrime agli occhi.

'Sei davvero mia figlia?
Com'è che sei cresciuta tanto in fretta?
Perchè sei già cosí matura?' si chiede, osservando ogni centimetro del suo viso. Solo ora ha capito che l'amore che prova per Leo è davvero immenso e si rende conto di aver sbagliato nell'accettare di non dirle niente. RiAn non è piú una bambina, anche se davanti ai suoi occhi le è sempre sembrata piccola ed indifesa.

"Dorma anche lei, si riposi." dice ad un tratto Minhyuk, seduto sulla scomoda poltrona accanto alla porta.
Anche lui non se n'è andato ed è rimasto per Leo. RiAn aveva ragione, la loro amicizia prima di tutto.
La cosa più triste è che questo doveva succedere proprio il giorno del suo compleanno.

"Grazie mille. Sei proprio un bravo ragazzo." dice Kahi, lasciando fuoriuscire le fossette per un piccolo sorriso.

È da ieri che si chiede chi è; ma vista la sua disponibilità, l'animo gentile e l'aspetto, si è già fatta un'immagine positiva su di lui.

..

RiAn si sveglia e si guarda attorno.
Le sembra di aver dormito per un sacco di tempo, ma non è assolutamente cambiato nulla. Sono passate solo due ore e mezza.
Accanto a lei c'è sempre sua mamma Kahi, dall'altra parte del letto c'è zia Eunsoo, mentre sulla poltrona c'è Minhyuk. È molto probabile che il papà di Leo fosse uscito per passare un po' di tempo da solo e prendere una boccata d'aria.

Dopo qualche secondo, entra il dottore ed accosta un po' la finestra. La temperatura deve essere costante.

"Ciao RiAn.." dice sottovoce, senza rivolgerle lo sguardo.

Lei annuisce come risposta e lo osseva mentre controlla la pressione ed il battito cardiaco di Leo.

Niente da fare. Le sue condizioni sono sempre le stesse, non è nè migliorato, nè peggiorato.

"Come sta?" chiede Eunsoo, svegliandosi.

"Non è cambiato niente." dice il dottore, aggiustando la flebo.

Eunsoo sospira. Farebbe qualsiasi cosa se solo sapesse come aiutare suo figlio. Il problema è l'ignoranza dei medici davanti a casi del genere.

"Non c'è una cura?" chiede RiAn senza alcun timore. Dopo essere stata tenuta all'oscuro di tutto, le è nato il desiderio di liberarsi dalle numerose domande dalla testa una volta per tutte.

Il dottore, peró, non le risponde. Meglio stare in silenzio che raccontare bugie o illusioni.

~

[Scuola]

Ieri si era scatenata l'agitazione collettiva. Oggi, invece, tutto è tornato alla normalità.
Quel che è successo il giorno precedente, visto che nessuno conosceva la verità o che comunque non è saltata fuori, c'è voluto poco tempo a dimenticarlo. Come se non fosse successo niente di che.
Inutile descrivere l'ambiente che tutti conosciamo, solo alcuni soggetti si sentono diversamente: gli amici di Leo&RiAn.

"Sí, penso che Yun abbia fatto la cosa giusta.." dice Haneul dopo aver raccontato tutto a Ken.

Bugia. Non è altro che una bugia. Non la pensa sul serio cosí.
Ha saputo solamente ieri tutto ció che è successo ed è comprensibile che si senta in un certo senso tradita. Non si è mai sentita importante, ma credeva almeno di essere la migliore amica di Yun. Come ha potuto tenere la veritá tutta per sè, sapendo che era una cosa che riguardava RiAn?

"Non ne sembri tanto convinta." osserva Ken, dandogli una caramella che aveva conservato apposta per lei.

Lei la accetta e comincia a scartarla senza parlare piú.

"Prova a metterti nei suoi panni. L'hai detto tu stessa che ti ha raccontato che Leo le ha chiesto di non dirlo a nessuno, tanto meno a RiAn." dice lui, un po' in difficoltà per l'intreccio di verbi che ha fatto. Non che voglia difenderla, ma sta cercando di aiutare la ragazza che ha affianco, a ragionare. Anche lui stesso l'ha fatto, ma in realtà non ha ancora finito.
Perchè Leo non ha mai detto niente nè a lui, nè al resto del 'gruppo'
Conosce bene la sensazione che adesso sta provando Haneul, ma bisogna restare forti ed aspettare. Dopo il suono della campanella, andrà subito da Leo.

"Ma tutto questo è successo ieri! Solamente ieri l'ha detto a Leo, nonostante ne fosse consapevole da molto piú tempo! Cosa dovrei fare? Come mi dovrei sentire? Sapeva che RiAn avrebbe presto sofferto e perchè non mi ha mai detto niente? Potevo aiutarla. Non la capisco. Non la riconosco più!" si sfoga lei dopo un po', scuotendo Ken il più possibile ed usandolo come cavia.

"Neul.. p-peró ora non te la prendere con me." dice lui, sgranando gli occhi un po' spaventato.

Lei si rende conto di ció che sta facendo e smette.
"Scusami Ken-Ken. Non so cosa mi è preso." sospira, guardando altrove.

Lui le fa poggiare la testa sul suo petto e l'abbraccia.

"Stai tranquilla, Neul. Per ora non ci pensare, vedrai che tutto si sistemerà."dice in tono rassicurante.
È la prima volta che consola qualcuno e non sa come fare; decide di seguire l'istinto, poi si vedrà.

"Lei avrà sempre Sehun accanto, mentre io non avró nessuno." mormora lei senza pensare. Bugia, un'altra bugia. Oggi è la giornata delle bugie, non ne ha mai dette cosí tante in vita sua.

Lui, per un momento, si stacca dalla realtà. È triste sentire quelle parole da parte di Haneul.

"Sí, invece. Tu hai me." le dice, baciandole la fronte.

Non rimpiangerà mai ció che ha fatto, soprattutto perchè sembra che Haneul si sia addormentata e non l'abbia sentito.

Infatti è cosí.

~

Luhan e Sehun si ritrovano uno davanti all'altro, proprio nel cortile della scuola.

"Buongiorno" dice il primo, dandogli un amichevole pugno sulla spalla. A dirla tutta, gli mancano i vecchi tempi.

Sehun, invece, non è in vena di parlare. Lo saluta a bassavoce e continua per la sua strada.
Sarà per l'assenza di Yun. È rimasta a casa perchè si sentiva poco bene dopo quel che è successo ieri, ma gli ha fatto promettere che lui sarebbe andato a scuola. Ha bisogno di stare un po' da sola per riprendersi e tornare in forze per stare accanto a RiAn.

~

[Ospedale]

RiAn è l'unica persona che non ha lasciato il posto in cui è seduta, non ce la fa proprio a lasciare la mano di Leo. Perfino Eunsoo ha ceduto ed è andata a farsi una passeggiata.
Non lo avrebbe mai fatto se non fosse stato per la presenza di RiAn ed il suo io interiore che continuava a rimproverare se stessa.

"Pom, quando ti sveglierai?" chiede RiAn, aspettandosi un movimento della sua mano che peró non avviene.

Minhyuk la fissa mentre continua a parlare con Leo, sebbene non ricevesse alcuna risposta. È cosí triste questa scena, che gli andrebbe di prendere a calci il suo migliore amico pur di fargli rispondere.

'Stupido, svegliati. Non vedi che la tua ragazza ti sta parlando? Smettila di fare il freddo e rispondile!' lo rimprovera con lo sguardo.

Leo, peró, non reagisce.

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Volevo augurarvi un felice anno nuovo! Il 2014 è finito, spero che quest'anno sarà migliore per quanto riguarda il kpop.
Vorrei nuovi e fantastici gruppi che debutteranno (tra cui i seventeen che aspetto con ansia ahah) & nuovi fantastici comeback!

Happy new year MCG readers! (Sembra la sigla dei reporters ahah.. MCG news, Mari Jayme! Ottoke, troppo fissata con Pinocchio xD)

Aggiorno presto, la storia sta per finire. Su col morale e mangiate tanto! ~ Fighting!

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