CAPITOLO 44
CAPITOLO 44
RiAn's POV
Il monitor si spegne da solo.
Restiamo tutti in silenzio, spaventati per il fatto imprevedibile che è appena successo.
Guardo Leo, sento una fitta al cuore appena noto che lentamente lascia la presa della mia mano e chiude del tutto gli occhi che prima, mentre parlava, teneva semiaperti.
Il dottore, dopo essere tornato alla realtà e senza badare piú alla macchina, si avvicina in fretta a lui. Poggia lo stetoscopio che ha nel collo sul suo petto, per sentirgli il cuore. Dalla sua faccia, non sembra che vada tutto regolarmente.
Sto sudando freddo per la paura.
Paura che potesse succedergli qualcosa di grave.
Ma no, RiAn! Non dirlo neanche per scherzo!
"Dobbiamo portarlo in sala operatoria, non c'è tempo da perdere." dice il dottore, lanciando un'occhiata ai due infermieri all'improvviso diventati seri, in piedi accanto alla porta.
Non so neanche come ci siano arrivati fin qui, pensavo che fossero rimasti fuori.. del resto non me ne importa piú di tanto.
Loro annuiscono e si avvicinano per aiutare a trascinare il letto di Leo.
Li seguo e noto che ci sono anche Yun&Sehun dietro di me.
"D-Dove lo state portando?" mi sono distratta per un momento. Credo di non aver sentito esattamente le parole del dottore, poco fa. Forse non le volevo sentire apposta e per questo motivo le mie orecchie si sono rifiutate di ascoltare.
"Mi dispiace, ma voi non potete entrare." mi risponde lui amareggiato, sebbene non sia una frase di sua spontanea volontà.
Non possono farlo. Non possono intromettersi. Perchè ci stanno dividendo un'altra volta?
Avverto di nuovo, una porta che mi viene chiusa in faccia.
Se continuo di questo passo, odieró a morte chiunque, a partire da questo momento, chiuderá una qualsiasi porta in mia presenza.
Lascio girovagare i miei occhi in cerca di, non so, un buco o qualche piccola finestra per poter vedere cosa sta succedendo lí dentro. Per quanto ne so non manca mai, in ogni ospedale.
Non trovando niente, perdo il controllo di me stessa.
C'è qualcosa nel mio petto che mi obbliga ad agitarmi..
"Fatemi entrare!" urlo a squarciagola, prendendo a pugni questa maledetta porta che mi divide da Leo.
Sono vittima della mia stessa rabbia, ansia e nervosismo. Non dovrei comportarmi cosí, devo smetterla al piú presto. Non è assolutamente giusto nei confronti di Leo che adesso è lí dentro a soffrire. Sono sicura che se mi vedesse cosí, si arrabbierebbe non molto, ma moltissimo con me. Mi definirebbe una stolta, un'impaziente o una persona violenta.
Ma cosa ci posso fare? È piú forte di me, non riesco a trattenermi.
Riusciró mai a sfondare questa porta?
"RiAn, smettila.. R-RiAn" sento dire da una voce dietro di me molto tranquilla, ma altrettanto preoccupata.
No Yun, non ti ci mettere anche tu.
Non voglio farti del male, allontanati da me. Subito.
Mi lascio abbracciare da dietro dalla mia migliore amica, ma ció non basta per placare la mia agitazione.
Penso che non smetteró finchè non apriranno questa port..
[Torniamo in terza persona]
RiAn si addormenta tra le braccia di Yun. Inizialmente non si doveva ricorrere a questo, ma non c'è voluto molto tempo a capire che ne aveva davvero bisogno per calmarsi:
l'infermiera le ha messo una mascherina con dei sonniferi.
Yun & Sehun sgranano gli occhi, non si aspettavano questa mossa da parte sua.
"Andate.." ordina quest'ultima, dopo essersi assicurata di aver sommerso RiAn in un sonno profondo.
Yun annuisce solamente dopo pochi secondi e si fa aiutare da Sehun nel portarla in sala d'attesa.
Arrivano e non ci trovano nessuno.
Dopo essersi seduta, Yun poggia la testa di RiAn sulle sue gambe.
"Poverina.." dice Sehun, guardandola. Non sa bene com'è quel che sta provando, ma è sicuro di non voler stare al suo posto.
"Già, sta passando un momento troppo difficile." dice Yun, togliendole le ciocche di capelli dalla fronte sudata.
"Perchè lei non sa niente?" chiede lui, esitando un po' prima di farlo per paura di ricevere come risposta un silenzio, uguale a stamattina.
Lei fa un respiro profondo prima di parlare.
"Sai? Non ho mai capito il comportamento di Leo.. Non capisco perchè non glielo voleva dire." dice addolorata.
La cosa certa è che prima, Leo era intento a dirle come stanno le cose. Il momento di sapere la verità è arrivato anche per RiAn.
Ora che si trova in sua compagnia, che è l'unica persona su cui puó contare; Yun sente il dovere di rispondere ad ogni suo tipo di curiosità e se servirà, anche di raccontarle la verità.
Conosce bene quale sarà la sua reazione, al risveglio: la tappezzerà di domande e piangerà sfogandosi in modo brusco, completamente diverso dal suo carattere originale.
Ha capito la trasformazione della piccola e dolce RiAn, non appena la tristezza le se accumula dentro il cuore.
Adesso è il suo turno, sarà lei a starle accanto proprio come la stessa RiAn ha fatto quando è stata vittima del dolore provocatole da Taehyung.
È questa l'amicizia.
~
Anche a scuola si è formata una confusione totale. Se l'ospedale era rumoroso per via delle grida di RiAn, qui la situazione è peggiorata.
Ragazze che corrono ed urlano di qua e di la solo perchè hanno visto un'ambulanza. Ragazzi infantili che, per noia, assecondano le loro urla giusto per non tornare in classe e perdere tempo, invece di fare lezione.
Alla fine, tutti vengono coinvolti in questo disordine. Studenti, professori, personale ATA ecc.
Minho si avvicina a Luhan appena i loro sguardi s'incontrano.
"Che succede?" chiede, ancora sudato per gli allenamenti di calcio.
"Non so" risponde Luhan facendo spallucce. Si era addormentato durante l'ora di chimica, perció fino a poco fa si trovava ancora in classe e non ha visto, nè saputo niente.
"Sehun e Minhyuk?" chiede Minho cercandoli con lo sguardo.
"Non so.." ripete Luhan, guardandosi attorno anche lui.
Non trovano niente di niente, si sentono due estranei in un posto del tutto nuovo.
Ad un certo punto, peró, una ragazza si avvicina a loro. Precisamente a Luhan.
"Oppa.. Sehunnie è andato all'ospedale!" dice questa, scuotendogli il braccio.
"Cosa?!" chiedono insieme, Minho e Luhan.
"L'ho visto salire sull'ambulanza.
Aveva in braccio qualcuno. Spero non gli fosse successo nulla, oh mamma mia.." interviene un'altra, piagnucolando.
I due ragazzi si guardano, non riuscendo a capire la situazione.
"Yun?" dicono insieme, dopo aver analizzato ció che ha detto la ragazza.
"N-No oppa.. Era un maschio.. ho sentito che hanno fatto una rissa!" dice la prima ragazza, prendendo la mano di Luhan e mordendosi il labbro per la piccola bugia che si è inventata, convinta che tutto questo sia abbastanza per attirare la sua attenzione.
Lui, sempre con educazione, le fa lasciare la presa e si allontana portandosi Minho. È immensa la pazienza che deve tenere nei confronti di ragazze del genere.
"Pensi che potrebbe essere stato Minhyuk?" ipotizza, parlando sottovoce.
Minho inarca un sopracciglio e ci riflette un po' su.
"No, cosa dici?
Sbaglio o siamo amici?" chiede sbalordito da ció che ha detto Luhan, ma allo stesso tempo per la rima che ha creato senza neanche pensare. Gliel'hanno sempre detto che il rap gli si addice.
"Hai ragione.. Che stupidagg---" cerca di sdrammatizzare LuHan, non riuscendo a finire perchè..
"Io so com'è andata" s'intromette Sulli, sbucando dietro di Minho.
"Ancora tu?" chiede lui in tono freddo, come se fosse arrabbiato anche se in realtà non lo è.
"Tsk" sbuffa lei, dandogli una botta in testa.
Minho fa un piccolo sorriso sotto i baffi, ma poi cambia espressione per guardarla e tossisce per finta.
"Aspetta, cos'hai detto? Sai com'è andata?" chiede LuHan voltandosi di scatto.
Sulli annuisce e racconta la versione dei fatti, ovvero ció che ha visto con i suoi stessi occhi, ossia la verità.
Non era sua intenzione spiare, ma le è capitato di vedere Minhyuk & RiAn baciarsi e in quel momento si trovava proprio in un punto vicino a Leo. Aveva subito intuito che non si sentiva affatto bene e l'ha seguito fino all'infermeria, dove ha assistito a tutto.
"Non capisco cosa c'entra Minhyuk in tutto questo" borbotta Luhan.
"RiAn ha iniziato a rincorrere l'ambulanza, mentre Minhyuk l'ha seguita." spiega Sulli.
"Ora ho capito.
Cavolo, per quella ragazza si è davvero ammattito." dice Minho, facendo 'no' con la testa.
Ancora riesce a credere che il duro, tenace e forte Minhyuk arrivi a fare tutto questo soltanto per una semplice ragazza.
"Yah, guarda che è una cosa normale essere innamorati!" lo rimprovera Sulli, tirandogli un orecchio.
~
RiAn apre gli occhi. La bella addormentata si è risvegliata.
"Buongiorno." mormora Yun, poggiandole una mano sulla fronte.
Lei non risponde, lascia passare un minuto per recuperare la memoria visto che non si ricorda ancora niente a causa dell'effetto dei sonniferi.
"Stai bene?" chiede Sehun, passandole la cioccolata calda che ha appena preso alla macchinetta. In realtà era per Sissy, ma il suo tempismo è stato perfetto.
RiAn lo ignora completamente e si da un'occhiata in giro.
Un ospedale. Perchè si trova nella sala di attesa di un ospedale? Chiede a se stessa, confusa.
"Leo.. D-Dov'è Leo?" chiede, quasi piangendo, appena tutto le torna chiaro. Beh, non è ancora tutto chiaro. Ha capito la situazione perchè si trova da sola con Yun & Sehun ed ovviamente la prima domanda che le è passata per la testa è stata perchè non c'è Leo.
Si alza in piedi, ma poi si risiede perchè perde l'equilibrio.
"Ascoltami RiAn..
Leo ha bisogno di te, devi restare forte. Il problema è che non puó averti accanto ora, ma presto.. presto vedrai che la situazione migliorerà. Il dottore ti chiamerà per fartelo rivedere.. sano e salvo." dice Yun, col battito cardiaco pari ad un'automobile che va a 200km/h.
Non ha mai provato piú ansia di cosí in tutti i suoi anni di vita.
"Che ha Leo? Perchè si trova in quello stato? Dimmelo per favore. Dimmelo!" urla RiAn, prendendola per il colletto. Dopo aver sentito quelle parole, è sicuro che le è tornata tutta la memoria. Peró non le è tornata solo quella, si è portata anche l'agitazione.
Succede un'altra volta: Yun s'impietrisce. È incapace di dirle la verità perchè Leo aveva detto che sarebbe stato lui, prima o poi, a dirla. Prima aveva tutta la determinatezza del mondo, ora invece ha capito di aver solamente illuso se stessa. Non riuscirà mai a provocarle questo dolore eccessivo, nè a RiAn nè a chiunque altro.
"L-Leo.." dice, con l'insicurezza di averlo veramente detto.
"Saró io a dirle la verità." dice, ad un tratto, Minhyuk.
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