CAPITOLO 40
Tanti auguri Chanyeol. ❤️
CAPITOLO 40
".. e non permetteró a Leo di farti soffrire."
Ancora? Perchè si ostina a continuare? Non aveva smesso tempo fa?
Se continua in questo modo, farà solamente del male a se stesso.
Anche se non mi ha mai trattato alla grande, non voglio affatto che succeda.
"Non ce la faccio più.
Ti prego, Minhyuk. Smettila." lo guardo dritto negli occhi.
Deve capire che nella vita incontrerà sempre degli ostacoli e verrà rifiutato piú di una volta.
Deve smettere di fare l'arrogante e tornare il Minhyuk di un tempo. Leo non me ne ha mai parlato, ma prima erano amici.
Ne sono consapevole perchè me l'ha raccontato Ravi.
Il modo in cui lo descriveva era totalmente diverso dal Minhyuk che vedo ora. Ci credevo di stento, infatti.
Era una persona a cui piaceva fare scherzi di ogni genere, una volta era arrivato a tal punto di travestirsi da donna solo per far prendere un colpo a Leo. Tutti hanno segretamente qualche rotella fuoriposto.
"..so che bisogna combattere per realizzare un desiderio.. m-ma cosí è troppo." dico, senza rimorsi.
Ora, peró, non lo sto piú guardando negli occhi.
Non ci riesco.
Ho paura di perdermi nei suoi occhi assetati dall'idea dell'amore e dire cose che non voglio dire.
Pian piano molla la presa ed io ne approfitto per ricominciare a camminare.
Non è finita qui, purtroppo. Sento la sua mano riprendermi il braccio, ma stavolta con piú forza.
Mi giro spaventata e lui mi tira subito verso di sè.
Perdo l'equilibrio. Riesco a percepire il movimento veloce dell'altra sua mano che si posa su un mio fianco.
E finisce cosí.
Minhyuk mi ruba un altro bacio.
Non un semplice bacio come tutti gli altri che mi ha dato in passato, peró.
È un bacio pieno di passione. Uno che da l'idea di tutte le emozioni da lui provate in questo momento messe insieme e racchiuse dentro di esso.
Mi bacia ardemente, come se non ci fosse un domani, ed io che cerco di liberarmi inutilmente. Non ci ottengo nulla, la sua forza è maggiore rispetto alla mia.
Riecco la voglia di piangere che si ripresenta dentro di me.
Giá che ci siamo posso farlo, no? Ora sono più che giustificata, in fondo.
Posso piangere quanto voglio e far finta che sia per il bacio di Minhyuk, anche se la veritá é che le mie lacrime stanno scendendo per colpa di Yun e Leo.
Cos'era ció che ho visto prima?
Perchè mi tengono sempre all'oscuro di tutto?
Le labbra di Minhyuk diventano improvvisamente più soffici e dolci, difficile da evitare di non ricambiare.
Vi é mai venuto uno spirito ribelle?
Quello in cui vi viene spontaneo fare qualcosa per vendetta?
Assecondo le sue labbra, rispondendo al suo bacio.
All'inizio sembra sorpreso dal mio gesto, ma poi fa un piccolo sorriso e riprende a baciarmi.
Solo dopo un po' di secondi decide di smettere, poggiare la mia testa sul suo petto ed asciugarmi le lacrime.
Mi lascio abbracciare mentre le mie lacrime continuano a bagnargli la maglietta.
Leo.. Yun..
All'improvviso, la presenza di qualcuno mi fa sussultare.
Ora capisco perchè Minhyuk l'ha fatto.
Lí, all'entrata della caffetteria, c'è Leo e sta guardando verso la nostra direzione.
Non riesco a decifrare la sua espressione e non faccio niente per rimediare a ció. Resto immobile a guardarlo, in attesa che faccia qualcosa.
Sarà geloso oppure non gli importa piú niente di me?
Sento un coltello trafiggermi il petto appena mi accorgo che si limita ad indietreggiare per poi andarsene definitivamente.
Perchè non hai fatto niente?
Perchè te ne sei solamente andato?
Il mio pianto diventa piú rumoroso, mischiato ai singhiozzi, e senza tregua. Minhyuk coglie al volo la situazione, le sue braccia mi circondano un'altra volta.
Mi bacia sulla fronte.
"Stai tranquilla." sussurra nel mio orecchio.
~
[Torniamo in terza persona - Classe Fisica]
Finisce l'ora.
L'ultima persona che stava per essere interrogata si è salvata per un pelo. Tutti si preparano per cambiare aula, ognuno per i fatti suoi; tranne la banda di oche che ora si sta avvicinando a Yun.
Ci mancavano solo queste.
Si fermano proprio davanti al suo banco e lei, stressata, cerca di ignorarle anche se sono la cosa che odia di piú.
Tuttavia, non la lasciano in pace continuando a fissarla con i loro sguardi poco promittenti e le loro facce da schiaffi.
"Ehm ehm" dice la cosidetta leader, mentre si arriccia una ciocca di quel cespuglio di capelli che si ritrova.
"Beh? Che volete?" chiede Yun, con il fumo d'impazienza che prima o poi le uscirá dal naso.
"Sei davvero una persona disleale, lo sai questo?" dice una di loro.
Disleale. È un termine troppo corretto per un'oca.
Lei è la piú intelligente, ma allo stesso tempo anche la piú stupida. Yun la conosce bene: hanno frequentato insieme asilo ed elementari.
È una ragazza dalle capacitá intellettuali molto elevate che, peró, arrivata al liceo si smontó la testa. Fece di tutto per entrare a far parte del gruppo delle 'migliori', ovvero queste oche, e ci riuscí.
Diventó la loro cavia e il loro appoggio per i compiti in classe.
"Come hai potuto rubare il ragazzo alla tua migliore amica?" si azzarda a dire un'altra di loro.
"Come hai potuto intrometterti in affari che non ti riguardano?" interviene Haneul prendendo le difese della sua migliore amica.
Yun non dice niente al riguardo e non si preoccupa neanche di aspettare Haneul.
Prende lo zaino ed esce dalla classe in silenzio.
"Yah Jung Yun-Ah! Aspettami!" urla la povera Haneul rincorrendola e rischiando di cadere per via di una sedia fuoriposto.
".. è successo qualcosa?" chiede in tono preoccupato appena arriva vicino a lei.
"Secondo te?" risponde Yun in modo freddo, con la tristezza negli occhi.
Tutto questo non doveva succedere. Perchè si sono ribaltate le cose?
RiAn non doveva arrabbiarsi con lei e nemmeno Sehun.
'Minhyuk ha scelto la persona sbagliata a cui dirlo. Perchè non l'ha detto ad Haneul o direttamente a RiAn?' dice una vocina dentro di lei.
Ingrandisce gli occhi sorpresa da ció che lei stessa ha pensato.
"S-Sí.. peró non te la prendere con me." mormora Haneul tirando fuori la sua faccia da cucciolo abbandonato.
Yun fa un mezzo sorriso.
"Vattene va" dice in tono affettuoso, facendole segno di andare.
Haneul le fa una smorfia.
"Yah, perchè mi mandi via? Non vuoi stare con me?" dice, imitando il tono delle oche.
"Ahah. Scema, guarda che classe tua è da quella parte" -Yun
Haneul realizza che ha ragione, sgrana gli occhi ed annuisce.
Prima di andare, peró, la abbraccia da dietro.
"Yun-Ah.. Voglio che tu sappia che credo in te. Qualsiasi cosa tu abbia fatto ci deve essere un valido motivo dietro." sussurra pizzicandole una guancia.
La verità é che se lo sente che tutto questo è soltanto un malinteso.
Anzi, ne è completamente sicura.
Sa benissimo che Yun è innamorata di Sehun, che Leo lo è di RiAn e viceversa.
Questo è solamente un brutto periodo del loro amore, presto passerà.
A giudicare da ció che ha sentito da parte di Sehun & RiAn e lo strano comportamento di Yun, si è già fatta un'ipotesi su ció che potrebbe essere successo tra di loro.
Yun è quella messa peggio. Non ha mai desiderato vederla così.
"Ew. Sto facendo tardi per colpa tua." dice Yun, anche se in realtà è commossa dalle sue parole.
"Uff e va bene. Vado, vado!" risponde Haneul sbuffando.
'Grazie Haneul.' pensa Yun, stringendo forte il suo braccialetto.
~
'Spero che si senta un pochino meglio' dice Haneul a se stessa mentre si allontana ed ogni tanto si gira per guardarla.
Ad un tratto, appare una sagoma sorridente fuori dalla finestra.
È Ken.
Sorride al massimo e lo saluta, ogni traccia di preoccupazione scompare dal suo viso.
"Ken! Come ci sei arrivato, qui?" chiede, felice di vederlo, ma sbalordita nel vederlo sbucare dal nulla.
Lui le fa capire che non riesce a sentire, perció decidono di comunicare a gesti.
'Vai in classe che è tardi!' fa Ken, fingendo di rimproverarla e indicandole il suo polso.
Lei annuisce e riinizia a camminare.
Solo che non riesce a togliergli gli occhi di dosso.
Oltre a spruzzare energia da tutti i pori, Ken è anche un bel ragazzo. Molto bello.
Riesce a rendere l'umore degli altri dal negativo al positivo con un semplice gesto.
Ad un certo punto, Haneul si scontra con qualcuno.
(Commento dell'autore: succede spesso in questa storia, scusate. I protagonisti sono tutti sbadati e disagiati eheh)
"S-Scusami.. Non stavo badando a dove mettevo i piedi." dice subito, senza preoccuparsi di alzarsi.
È una delle poche persone al mondo che pensa prima a chiedere scusa, che alla figuraccia.
Suga la aiuta a rialzarsi.
Esatto, è lui il ragazzo con cui si è scontrata. Coincidenze? Credo proprio di no.
"Vai in classe." dice con la sua voce che mette i brividi.
Per un attimo, Haneul s'impietrisce e lo fissa. È la prima volta che sente la sua voce,
o forse la seconda?
È un mistero che ancora cela dentro di lei. Suga e quel bambino, saranno la stessa persona? Un giorno scoprirà la risposta. Forse un giorno lontano, peró ci riuscirà. Questo è certo.
'Si sarà davvero così tanto arrabbiato per colpa mia?' pensa, sentendendosi in colpa e promettendo a se stessa di star piú attenta, la prossima volta.
Senza farsi notare, Suga abbassa la serranda della finestra in cui si poteva vedere Ken.
~
Yun sta ancora camminando verso la sua classe. Ad ogni passo che fa, le sembra di vedere più porte chiuse del solito e ben presto le inizia a girare la testa.
Questa scuola è troppo grande, sará anche per quello; ma il fatto è che non ha proprio voglia di fare matematica.
Potrá anche andare benissimo in quella materia, ma oggi di numeri e problemi non ne vuole piú sentir parlare.
Di problemi ne ha già tantissimi, non é chiaro il motivo per cui aggiungergliene altri e scombussolarle la vita piú del dovuto.
Senza ripensamenti, cambia direzione e comincia a seguire un tragitto tutto suo.
Non sa esattamente dove è diretta, l'unica cosa importante è saltare la lezione. Solo per oggi.
L'istinto la porta davanti alla caffetteria.
È fantastico, Jung Yun non si smentisce mai.
Ride incredula per poi venir interrotta dal brontolio della sua pancia.
C'è un'immensa voglia dentro di lei. Voglia di bubble tea al taro.
Prima di entrare a prenderlo, peró, si accorge della presenza di qualcuno.
L'ha seguita per tutto il tempo. Anche se è arrabbiato non è riuscito a farne a meno.
Farebbe di tutto per la sua Sissy, soprattutto vegliare su di lei.
Le viene da sorridere appena incrocia lo sguardo di un Sehun in imbarazzo che cerca di nascondersi dietro un ragazzo cicciottello e, non sapendo che fare, resta ferma sul posto.
Forse rimarrà cosí fino a quando il suo Hun si deciderà ad avvicinarsi, in fondo le manca cosí tanto ed è cosí anche per lui.
Qualcosa, peró, rovina i suoi piani. Cioè.. qualcuno.
Quando finalmente Sehun fa il primo passo per avvicinarsi, Leo le passa davanti.
Questo non è il semplice ragazzo freddo che conosce. Sta ansimando, non riesce a prendere aria sufficiente per respirare.
Ha una strana aura, come se gli facesse male qualcosa e contemporaneamente fosse il ragazzo piú arrabbiato del mondo.
Il cuore di Yun inizia a battere all'impazzata man mano che i passi di Leo si fanno sempre piú veloci.
La domanda è dove sta andando; perchè qualcosa dentro di lei le dice che verso quella direzione c'è solo l'infermeria?
L'indecisione inizia a vagarle per la testa. Che fare? Aspettare Sehun o seguire Leo?
Se solo non fosse stato per quel volto preoccupante da bambino indifeso del principino freddo.
Se solo non le fosse passato davanti con entrambi le braccia poggiate sulla pancia contratta al massimo.
Se solo non avesse avuto quelle lacrime che non vedevano l'ora di bagnargli le guance, mentre si allontanava dalla caffetteria.
Se solo non avesse letto nei suoi occhi la malinconia e il dolore che stava provando.
Non avrebbe mai fatto ció che ha scelto di fare.
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