CAPITOLO 30
CAPITOLO 30
"..che veglieró sempre su di te, qualunque cosa accada." -Leo
RiAn sorride timidamente. Le parole di Leo sono dolci, la fanno sentire protetta e provengono proprio dalla persona che lei stessa ama con tutto il cuore.
Non sa che, in realtá, hanno un significato nascosto e che quelle parole saranno la risposta alle sue domande, in futuro.
"Perchè all'improvviso fai lo sdolcinato?" gli rinfaccia, guardandolo negli occhi.
Leo sorride, poi evita lo sguardo trasformandolo in qualcosa di malinconico, qualcosa che RiAn non deve vedere.
"Ti amo." non gli resta altro da dire.
"Ti amo anch'io, tanto tanto." dice RiAn circondando il suo collo con le braccia.
~
Haneul sta mangiando insieme a Jin. Da quando Yun ha Sehun & RiAn ha Leo, questi due si ritrovano sempre insieme, emarginati per l'essere single. Ma contenti a modo loro.
Anche se le mancano i vecchi tempi, Haneul è felice per le sue amiche e spera un giorno di poter provare le loro stesse emozioni.
Ad un tratto, un ragazzo che entra da solo nella mensa cattura la sua attenzione.
'Ancora lui?' pensa scrutandolo per bene.
Jin, la osserva e segue la direzione del suo sguardo.
"Conosci Suga?" le chiede, finendo l'ultima porzione di Kimchi nel suo piatto, dopo aver riconosciuto il suo conoscente d'infanzia.
Esatto, solo conoscente.
Anche se sono passati ormai circa dieci anni dal giorno in cui si sono presentati l'uno all'altro, non è cambiato niente.
Non sono diventati amici, ma neanche nemici, solo e soltanto conoscenti. Estranei che si conoscono, ma che non si salutano.
"Suga? Chi é Suga?" chiede Haneul continuando a guardare quel ragazzo.
"È quello che stai fissando in questo momento." dice Jin indicandoglielo con lo sguardo.
"Ah quindi si chiama cosí?" domanda Haneul senza staccargli gli occhi di dosso.
Non puó sbagliarsi. È proprio lui.
È il figlio del pescivendolo.
"Che hai Han? Stai bene?" chiede Jin muovendo la mano davanti ai suoi occhi.
"Come fai a conoscerlo?" chiede ancora Haneul seguendo ogni suo movimento.
"Mio padre e suo padre sono colleghi di lavoro." -Jin
Haneul perde la concentrazione e finisce il suo intero bicchiere d'acqua in un sorso prima di parlare nuovamente.
"T-Tuo padre è un pescivendolo?!" chiede facendo un espressione anomala, formando tante righe sotto il mento.
"EH?" fa Jin spaventato dalla sua faccia.
Haneul non cambia l'espressione del viso, in attesa di risposta.
"P-papà è un a-architetto eh.." dice Jin evitando il suo sguardo e sperando che gli altri non la vedessero.
"Hmm.. c'è qualcosa che non quadra.." mormora Haneul poggiando una mano sul mento, come se stesse pensando.
Jin aprofitta della sua distrazione per mangiare in fretta un po' del suo Bulgogi.
(Commento dell'autore: Buono il Bulgogi *Q* Se andate al ristorante coreano vi consiglio quello ed L.A Galbi)
"Yah, stai fermo." dice Haneul predendo la bacchetta dalle mani di Jin e mangiando direttamente da lí la sua fetta di carne.
"...quindi non è il figlio del pescivendolo?" chiede per sicurezza mentre mastica.
"Ma chi, Suga?" -Jin
Haneul annuisce, ormai rassegnata dato che l'ha perso di vista non appena Jin le ha detto che i loro papà sono colleghi.
"No.." risponde Jin inarcando leggermente il sopracciglio.
"Che strano, eppure mi sembra di averlo già visto da qualche parte." sospira Haneul facendo spallucce.
~
[Fine giornata scolastica]
Yun esce dalla scuola con un sorriso stampato in faccia. Ma non un sorriso normale, bensí quello a trentadue denti.
Cerca tra i corridoi Sehun, facendo il giro della scuola, cercando di non perdersi; per poi accorgersi, alla fine, che è sempre stato dietro di lei a seguirla.
"Chi stai cercando?" chiede Sehun ansimando visto che Yun ha cominciato a correre -cosa davvero molto rara nel suo caso, ma per Hun riesce persino a fare delle eccezioni- appena si è resa conto di non riuscire a trovarlo.
"Hun! Eri dietro di me?" chiede Yun recuperando il fiato come se avesse appena finito una maratona.
"Certo, Sissy." dice Sehun sorridendo e prendendole il viso tra le mani.
Yun evita lo sguardo e riempie la bocca d'aria, in imbarazzo. 'Quindi mi ha appena colta sul fatto?' domanda a se stessa.
Sehun non riesce a trattenersi, stringe le sue guancie con le dita formando una bocca di pesce, il cosidetto cioppi cioppi, e poggia le labbra sulle sue.
"Hmmm usciam---" Yun non riesce a parlare, perció è 'costretta' ad assaporare le sue labbra rispondendo a quel medesimo bacio che si danno.
Ad un tratto lo rivede.
Rivede il ragazzo fantasma.
'Come fa a sbucare dal nulla ogni volta?' pensa ingrandendo gli occhi e guardando Suga che mette apposto i libri che ha nel suo zaino, nell'armadietto.
Poi vede Haneul camminare lí vicino con l'attenzione rivolta al suo cellulare.
C'è qualcosa di diverso in Suga, sembra.. nervoso.
Infatti mentre, sbadatamente, rimette in disordine i libri nel suo armadietto spia Haneul con la coda dell'occhio.
Yun se ne accorge ed interrompe il bacio con Sehun, che aveva intenzione di succhiarle dolcemente il labbro inferiore, convinto che non ci fosse nessuno nei paraggi.
Yun lascia il suo sguardo spostarsi da Suga ad Haneul.
"Haneul!" la chiama, pronunciando il suo nome ad alta voce ed agitando la mano in aria.
Haneul distoglie l'attenzione dai messaggi di Ken, la guarda e sorride ricambiando il gesto.
Yun rivolge nuovamente lo sguardo a Suga per vedere la sua reazione, ma per sua sorpresa, non c'è piú.
Suga è sparito.
'È pazzesco, non ho neppure sentito il rumore di quando ha chiuso l'armadietto.' pensa stranita.
~
RiAn e Leo escono di scuola insieme e la prima cosa che notano è l'auto di Kahi accostata davanti al cancello.
La raggiungono entrambi, leggermente sorpresi.
"Mamma?" chiede RiAn affacciandosi al finestrino semiaperto.
"Sorpresa, siamo venute a prendervi." dice Eunsoo sorridente che è seduta sul sedile accanto a quello di Kahi, dove dovrebbe esserci il seggiolone di Yoogeun quando viaggia da solo con la mamma.
RiAn's POV
Entriamo nella macchina in assoluto silenzio. Mamma e zia Eunsoo non promettono niente di buono, hanno un sorriso malizioso stampato in faccia e sembra che abbiano intenzione di spiare ogni singola azione che faremo.
Sorrido, senza speranze, e scopro che anche Leo ha capito ció che ho capito io, vista la sua faccia un po' infastidita.
Mamma fa partire l'auto a tutta velocitá, urlando insieme a mia suocera, come se fossero due ragazze ribelli appena scappate dal pericolo.
È davvero bello guardarle, sono cosí felici.
Mamma ha avuto solamente un'amica del cuore in tutta la sua vita, la mamma di Yun, Bekah.
Sono contenta che anche la mamma di Leo lo sia diventata in cosí poco tempo.
Rivedo in zia Eunsoo l'atteggiamento di zia Nana e la cosa mi piace.
Io e Leo, al contrario di loro, sembriamo solamente due salami immobili qui dietro. Mi vergogno a parlargli, per via della presenza delle nostre mamme. Non so, non riesco a spiegarlo. Forse sono loro ed i loro sguardi spiatori tramite lo specchietto ad intimidirci?
Che peccato, non abbiamo potuto salutare Yun, Haneul e gli altri.
Siamo persino usciti dieci minuti piú tardi, ma di loro non c'era traccia.
Ho solamente visto Minhyuk che in questi ultimi giorni devo ammettere che non vedo in giro molto spesso. Non che me ne importi qualcosa, ma a dire il vero mi dispiace.
Mi dispiace di essere proprio io, la persona che non ricambia i suoi sentimenti.
Lo capisco, sta passando ció che ho passato io per Chen.
Sinceramente, non è per niente piacevole vedere la persona che ti piace insieme ad un'altra e spero che Minhyuk riuscirá a superare questo momento e trovare finalmente la persona giusta per lui.
Forse gli basterebbe cambiare un po' il suo carattere, anche se sono sicura che c'è sicuramente qualcuno al mondo che lo ama cosí com'è.
Come io amo Leo.
Sono emozionata dall'idea di vedere papá, portare Leo a casa come se fosse un estraneo e presentarlo come il mio fidanzato.
Andiamo. Questo è un passo avanti! Fidanzato non significa, forse, anche 'futuro marito'?
Sorrido da sola come una specie di cavallo ed incastro la mia testa tra il collo e il petto di Leo.
Sento, sulle mie guance, premere i suoi pettorali perfetti.
Ad un certo punto, mamma frena all'improvviso dato che non nota il semaforo ormai diventato rosso.
Tutto succede in un mezzo secondo.
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Sento il mio stomaco ribaltarsi per poi tornare come prima e farmi tirare un sospiro di sollievo.
Per un pelo siamo salvi, niente incidente. State tranquilli.
Decido di mettermi la cintura di sicurezza allontanandomi leggermente dal mio Leo.
Zia Eunsoo trattiene le risate, ma dopo un po' scoppia a ridere insieme a mamma.
"Hahahahaha tu sei pazza Kahi!" -Zia Eunsoo
"Stavo parlando con te, mia cara! hahaha" -Mamma
Sorrido anch'io, ma le risate da parte mia non escono proprio per via dello spavento che mi sono appena presa.
Ho avuto paura. Credevo sarebbe successo qualcosa a qualcuno di noi.
Queste due donne sono davvero incredibili, non conoscevo questo lato disagiato di mamma e zia Eunsoo in passato. Dico la verità.
Prendo la mano di Leo per sentirmi più al sicuro e calmarmi.
La sua mano è morbida è fredda.
Lo guardo.
Quel che vedo, peró, non è proprio ció che mi aspettavo poco fa.
Sta ansimando, come se non avesse fiato e non riuscisse a respirare.
Il mio cuore comincia a battere piú velocemente, non l'ho mai visto in questo stato. Solo in sogno.
In questo preciso istante quel vecchio incubo ritorna nella mia mente e fa sí che io riviva quell'orribile scena in modo straziante.
Le mie urla, i miei pianti e la mia disperazione.
"L-Leo.." lo chiamo tremando.
Perchè faccio cosí? Perchè ho un brutto presentimento?
Zia Eunsoo, probabilmente stranita dalla mia voce, smette di ridere con mamma e si volta verso di noi.
Appena vede Leo il suo sorriso scompare, ingrandisce gli occhi e poggia una mano sul petto.
"K-Kahi vai all'o-ospedale..." dice con un filo di voce.
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