CAPITOLO 3
CAPITOLO 3
RiAn's POV (Punto di vista)
Non so perchè sto in ansia. Ma credetemi, non ho voglia di incontrare i nuovi vicini.
Non sono abituata ad avere dei vicini.
E non voglio avere dei vicini!
Ma mia madre cosa fa?
La cosa piú saggio del mondo: li invita a cena.
Non so cosa le è saltato in testa, peró è la prima volta che vedo mamma cosí felice.
La cosa strana è che in questi giorni non ho mai notato camion, furgoni.. o persone che traslocavano.
*DING DOOONG*
Eccoli, sono loro. Davvero puntuali. Come un orologio svizzero.
"RiAn potresti aprire tu?" chiede mamma dalla cucina.
Ma anche no!
"Vado subito, mamma."
Cerco di sorridere ma non ci riesco.
Apro la porta e vedo..
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"PAPÀ?"
"Figlia mia!" papà mi sommerge in un caloroso abbraccio.
"P-papà che ci fai qui?" non ci credo, è davvero lui?
È lui il nuovo vicino di casa?
"Il nuovo proprietario della villa accanto a casa nostra è un mio vecchio amico di scuola!" dice saltellando come un canguro.
Ora capisco perchè mamma è felice.
Ed anch'io lo sono.
C'è anche papà a cena ad accogliere i nuovi vicini.
Ho cambiato opinione: non sono per niente male!
"Stanno per arrivare. Forza tesoro, preparati!" -Papà
Ehm.. Cosa intende per 'preparati'? Non gli va bene la tuta che indosso in questo momento?
Lo guardo in cerca di spiegazioni e lui mi capisce al volo.
"Non vorrai mica presentarti cosí, RiAn.." -Papà
In questo preciso istante vedo uscire dalla stanza Yoogeun in braccio a Key. Anche il mio fratellino è vestito decentemente, oggi.
Cos'è? Una cena galante?
"Ciao RiAn" mi saluta un Key sorridente.
Evito subito lo sguardo.
"Ok, papà. Vado a prepararmi." mi inchino e corro dritta in camera mia.
~
Indosso il primo vestito che mi capita tra le mani. Me l'aveva comprato mamma tanto tempo fa.
Mai messo.
Perfetto, vestito, oggi debutterai. Se sarai comodo ti indosseró spesso, sennó ti dovró mettere in fondo all'armadio assieme a tutti gli altri vestiti scomodi.
È un vestito color verde smeraldo, lungo fino alle ginocchia a maniche corte. Niente di che.
Mi guardo allo specchio.
Woaah. Mettendo da parte la modestia. Sono bellissima! Hahaha
Faccio alcune pose da top star. Sí, volendo potrei anche diventarlo un giorno.
Esco dalla camera ed aiuto mamma ad apparecchiare.
"Sei carinissima, tesoro. Potresti aggiungere un altro piatto?" -Mamma
Perchè otto posti?
"Key, resta per cena oggi. Arasseo? (D'accordo?)"
Mamma, senza volere, ha risposto alla mia domanda.
A dire il vero non era quella la risposta che volevo sentire. Cenare con Key è imbarazzante, l'avró fatto per due o tre volte e devo confessarvi una cosa.
Lui è così.. strano.
Cerca in tutti i modi di parlarmi e solo in tavola non riesco ad evitarlo per via dei miei genitori che ascoltano.
Ve l'ho detto che non credo nell'amicizia tra maschio e femmina, no?
Se diventassi sua amica di sicuro s'innamorerà di me. Ma io lo faró solamente soffrire perchè mi piace Chen.
(Commento dell'autore: AHAHAHA perdonate RiAn che si da troppe arie.)
(RiAn: non mi sto dando arie, è solo che uno dei due s'innamorerà dell'altro e visto che c'è già qualcuno nel mio cuore di sicuro sarà Key a farlo.)
Sento la risata di papà provenire dalla porta principale. Devono essere arrivati.
Mamma si guarda allo specchio e si sistema i capelli, Key aggiusta il papillon di Yoogeun mentre io sto qui ferma, in piedi come un baccalà.
Entrano una signora sorridente e un signore piuttosto buffo. Si tengono per mano, presumo che siano marito e moglie.
"Buonasera." dice la signora sorridente rivolgendosi a me??
Giro la testa verso sinistra in cerca di qualcuno vicino a me, ma mi accorgo di essere l'unica in questa parte della casa.
Mi inchino in imbarazzo e ricambio il suo sorriso.
"Tuo padre ha ragione. Sei davvero una ragazza bellissima!" dice il signore buffo spalancando leggermente la bocca.
"Grazie." Ooh ma che bella reputazione mi da, il mio papino!
Ad un tratto, peró, il sorriso della signora svanisce. Peccato, le dona perfettamente quel sorriso..
Si gira nella direzione della porta, come se stesse cercando qualcosa.
"Dov'è Leo?" chiede a bassa voce a suo marito, purtroppo ho sentito perfettamente ció che ha detto.
La mia mano destra comincia a tremare. Ho un brutto presentimento.
Ci sono molti Leo nel mondo, no?
Ma su. Non puó essere proprio quel Leo.
Sento dei passi leggeri provenienti da fuori, delle scarpe che calpestano i ciottoli della strada.
Poi arriva lui.
Si inchina ai miei genitori e appena mi vede ingrandisce leggermente gli occhi.
Che c'è? Non sono mica cosí brutta, eh!
Gli faccio una smorfia, ma lui si limita a roteare gli occhi ed a guardare altrove.
Tsk! Lo odio. Peggio delle ragazze eh.
Sí, è proprio lui. È quel Leo.
Che sfortuna, vero?
Per la prima volta nella mia vita rimango impalata a fissare Key, quel Leo non è per niente un bel vedere!
Aspettate. Perchè Key?!
Appena noto che mi sorride, guardo subito altrove. Perfetto. Il lampadario vicino alla tv va bene.
"Come ti chiami?" sento che chiede mia mamma a quello lí.
"Leo." risponde in tono freddo.
Ma chi si crede di essere?!
*silenzio*
"Perdonalo cara. È un tipo un po' chiuso.." dice la signora sorridente a mia madre.
All'anima dell'un po'!
".. solo con i suoi amici riesce a parlare liberamente." continua sua madre.
Amici? Quali amici? Non ditemi che quell'asociale, forever alone e arrogante ha degli amici?
Poveri amici!
Mamma annuisce per dire che ha capito.
*silenzio*
"Allora.. Mangiamo?" propone papà per rompere il ghiaccio.
Si è creato un silenzio pazzesco da quando il principino freddo è entrato in casa. Principino freddo? Waaa da dove mi è venuto? Lo chiameró cosí d'ora in poi.
"D'accordo!" dice il signore buffo facendo le feste.
Questo signore ha lo stesso carattere di mio papà. Sono entrambi allegri, amichevoli e sembrano ancora dei miei coetanei anche se sono degli anni '70.
Possibile che la signora sorridente e la copia esatta di mio padre abbiano dato luce ad un ragazzo cosí?
E come direbbe Yun..
'Io basita.'
~
[Torniamo in terza persona]
"Siediti qua Rian" -Kahi (mamma)
Rian fulmina la madre con lo sguardo.
'No, mamma. Non puoi farmi questo..' cerca di dirle con gli occhi mentre fa 'no' con la testa.
Kahi le fa un sorriso autoritario che la costringe ad ubbidire senza esitare.
Si trova seduta in mezzo a Leo e Key.
'Voglio Yoogeun!' rimpiange RiAn osservando il suo fratellino felice in mezzo a mamma e papà.
Ben presto cominciano a mangiare. Per fortuna che solo gli adulti si mettono a parlare. Leo, RiAn & Key si limitano ad ascoltare i loro discorsi e sorridere di tanto in tanto, ah no. Leo no.
'Dev'essergli davvero piaciuto ció che ha cucinato Kahi. Di solito non mangia mai a casa degli ospiti.' pensano i genitori di Leo notando che è il secondo piatto che mangia.
"Leo potresti passarmi l'acqua?" chiede all'improvviso Key un po' in difficoltà nell'allungare le braccia.
Leo, senza guardarlo, gli passa la bottiglia d'acqua e continua a mangiare.
"Ma allora ce l'ha qualche premurosità in fondo.." dice Rian a bassa voce, senza accorgersene.
Leo le lancia un'occhiataccia e Key sorride sotto i baffi, solo loro l'hanno sentita.
"Hai ragione." sussurra Key a Rian che all'improvviso smette di masticare.
Rian si gira lentamente verso di lui e sorride, poi continua a mangiare senza rivolgergli piú lo sguardo.
"Ho saputo che andate nella stessa scuola." dice tutto d'un tratto il papà di Leo a RiAn.
"Ah si?" chiede RiAn facendo finta di non saperlo già.
"Potreste andare e tornare da scuola insieme se è cosí." interviene il papá di Rian.
"Ha ha. Meglio di no." risponde Rian.
"E perchè no?" chiede Kahi.
Rian non sa che dire.
"È normale Kahi. Forse usciranno uno piú presto e l'altro piú tardi, meglio non prendersi impegni, no?" dice il papà di Leo salvando la vita a RiAn che tira un sospiro di sollievo.
"Hai ragione, non ci avevo pensato. Vabbè potrebbero lo stesso frequentarsi dopo la scuola.. Secondo me diventeranno presto degli ottimi amici." dice Kahi sorridendo guardando prima RiAn e poi Leo.
L'acqua che sta bevendo RiAn, le va di traverso e per questo comincia a tossire con Key che le da le pacche sulla schiena.
"Impossibile." dice Leo guardando la finestra.
~
=Il giorno dopo=
RiAn esce di casa piú presto del solito per non incontrare il principino freddo.
Chiude lentamente la porta di casa, si sistema lo zaino sulle spalle e comincia a camminare a passi di ninja per paura di svegliare qualcuno.
Di tanto in tanto si gira per assicurarsi che non ci sia un pervertito o assassino dietro di lei.
Poi, peró, sente un rumore. Come se qualcuno stesse camminando dietro o avanti di lei, non si capisce.
Spaventata, comincia a camminare come i gamberi ovvero all'indietro per andare alla fermata dell'autobus.
Sbatte contro qualcosa. Ah no.. Contro qualcuno.
Per evitare di cadere prende la mano di questo qualcuno e ride in imbarazzo.
"Eheh mi scusi signore. Non l'avevo vist----" non riesce a finire la frase appena vede che la mano che sta tenendo appartiene a Leo.
Lascia subito la presa e indietreggia di cinque passi.
Leo, senza rivolgerle la parola, va alla fermata dell'autobus.
'Perchè è uscito cosí presto?!' pensa RiAn guardandolo male.
Lentamente anche lei si reca alla fermata dell'autobus ma cerca di stare il piú distante possibile da Leo.
Il tempo passa..
5 minuti
10 minuti
15 minuti
20 minuti
RiAn continua a guardare l'ora nel suo orologio da polso. È ancora presto, questo sí, ma perchè l'autobus ci mette cosí tanto ad arrivare?
30 minuti
40 minuti
RiAn si sta cominciando a preoccupare.
50 minuti
Il principino freddo, all'improvviso, si gira verso di lei.
"Sai la strada per andarci a piedi?" -Leo
Lei, sorpresa di sentire la sua voce, indica se stessa come per chiedere 'dici a me?'.
Lui annuisce scocciato.
'Stupida. Solo tu ci sei in questa fermata.' pensa.
"Sí.." risponde RiAn, poco convinta.
Leo fa segno con la testa di andare e RiAn guarda un'altra volta il proprio orologio. Mancano esattamente 32 minuti all'inizio delle lezioni. A piedi ci metteranno circa 30 minuti. Vale la pena iniziare adesso.
Comincia a camminare seguita dal principino freddo, solo che c'è una distanza di 50 cm tra loro due.
Il quartiere è sommerso dal silenzio, si sentono solo i loro passi leggeri.
Dopo 20 minuti si trovano già vicino alla scuola entrambi stanchi, RiAn sente un rumore provenire da dietro di loro.
*BRRRUMM*
"C-Cos'è stato?" chiede, smettendo di camminare. Leo ben presto la raggiunge ma la supera continuando la strada.
RiAn vede l'autobus avvicinarsi e le viene spontaneo dare una forte botta sulla schiena di Leo che ne rimane di stucco per l'improvvisazione.
"È TUTTA COLPA TUAAA! SE FOSSI RESTATA PIÚ TEMPO NELLA FERMATA SAREI SALITA SU QUELL'AUTOBUS!" urla.
Leo si gira e la guarda con un'espressione arrabbiatissima sul volto. Manca poco da uscirgli il fumo dal naso.
Lei si tappa la bocca e fissa i suoi occhi arrabbiati. Sorride da ebete per cercare di scampare al pericolo. Quando l'autobus passa vicino a loro nota che c'è scritto 'DEPOSITO'.
"Come hai osato?" chiede Leo toccandosi il punto della schiena in cui RiAn gli ha dato una botta.
'Ehm.. Ma quanto siamo permalosi..' pensa lei un po' nervosa.
Leo si alza le maniche.
"Vuoi sentire se fa male?" chiede in tono vendicativo.
RiAn spalanca gli occhi.
"He-Hey g-guarda che sono una femmina, eh! N-non p-puoi.. AAAH!" detto questo, comincia a correre seguita dal principino freddo.
Arrivano fino al cortile della scuola sempre nelle stesse condizioni e gli studenti li osservano curiosi.
Leo riesce a raggiungerla e la prende per il braccio.
"N-No principino freddo.. v-volevo dire Leo! Abbi pietà.." dice RiAn aggrappandosi al suo braccio per farlo stare fermo.
Sul volto di Leo appare un sorriso poco promittente che peró non riesce a notare nessuno. È pronto per ricambiare il gesto di RiAn..
*DRIIIIIIIIIING*
Il suono della campanella le salva la vita.
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