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Capitolo 27


<<Lenore>> il nome non mi tranquillizza affatto <<Ci conosciamo da dieci anni oramai, Andrew l'ha invitò ad uscire il primo giorno che la conobbe. Stettero insieme per un anno. Lui non ne era realmente innamorato, era una persona molto superficiale. Interessato alla sua figura e basta. Lei lo tradì, credo da allora sia sempre rimasto solo con ragazze da un weekend su isole tropicali o hotel e nulla più. Emma l'ha cambiato radicalmente. E anche tu in questi due mesi>> sorrido anche se lei non mi può vedere. Ma mi rode profondamente che sia stato con così tante ragazze.

<<E lei com'era? Cosa fa adesso?>>

<<Una ragazzina viziata, ricca e snob. Sempre a spettegolare sugli altri, una persona dalla quale mi sono sempre tenuta alla larga>>

<<Andrew le parla ancora?>> mi strappo il cuore dal petto adesso. Sta battendo all'impazzata.

<<Loro si incontrano ogni tanto, ma non so cosa facciano o cosa si dicano...>> abbasso lo sguardo smettendo di sistemarmi il vestito. Questa storia era meglio se non la scoprivo. Perché parlarsi con la propria ex che ti ha pure tradito?

<<Cosa vorresti dire?>> esco dal camerino e mi mostro. Presa dal racconto ho perso persino l'interesse sull'abito.

<<Sei bellissima Tori>> esclama venendo vicino a me. Ma a me non importa nulla del mio aspetto al momento <<Si vedono qualche sera. Vanno a cena o in qualche pub. Un giornale ha scritto di un loro incontro in un hotel>> ci sono rimasta malissimo. Mi sto facendo così tanti film mentali <<Ehi...>> mi posa le mani sulle braccia <<Non significa nulla>> si certo, come no... <<Queste dicerie risalgono ad un anno fa>>

<<Christina io non voglio soffrire. Non so nemmeno perché si sia fatto avanti con me! Cos'abbia trovato in me, me lo sto ancora chiedendo...>> sono confusa... la verità è che non so ancora se ci voglia provare con me seriamente oppure farmi credere che stiamo insieme solo per tenermi lontano da altri ragazzi. La seconda sarebbe una realtà possibile, data la sua gelosia nei miei confronti.

<<Lui in te vede l'amore. Un amore che non ha mai trovato in nessuna donna. Ti osserva costantemente. In montagna io e Michael abbiamo ben notato come ti controllava, scrutava. Ha ordinato che tu avessi la stanza migliore dell'hotel, non solo per Emma. Ha badato che nei tuoi cibi non ci fossero arachidi, noci o peperoni>> io sono allergica a questi cibi. Ma come fa ad esserne a conoscenza?

<<Io ho paura che mi ferisca>> lei rimane un istante a pensare.

<<Io conosco il carattere di mio fratello. Lo amo, davvero. È una delle persone più buone che io conosca. Ma non posso dire con certezza che non ti farà stare male. Perché il dolore fa parte dell'amore>> ha ragione. Non posso permettere che la paura di perdere mi impedisca di partecipare. Sarebbe inutile, mi farei del male comunque, ma ho bisogno di risposte da lui.

<<Grazie di avermelo raccontato>>

<<Acqua in bocca, mi raccomando>> annuisco prima che Christina mi faccia girare verso lo specchio. Finalmente realizzo la bellezza di questo abito. Mi calza a pennello <<Ti sta d'incanto tesoro>>

<<È stupendo si>> mi metto di profilo e guardo la curva del mio lato B. Posso modestamente dire che mi fascia alla perfezione.

<<Vorrei averlo io il tuo sedere>> mi giro e la guarda scioccata. Ha un fisico perfetto.

<<Ma se sei perfetta!>>

<<Ho un didietro appena accennato>> rido per la sua assurda affermazione.

<<Per Michael non è un problema>> lei sorride maliziosa. Alla fine ieri sono stati insieme tutta la giornata, dicono che si stiano frequentando, non sono ancora una coppia ufficiale. Ma spero davvero che questa storia vada in porto. Sono troppo carini insieme.

<<Ora è meglio che me lo tolga>> mi guardo un'ultima volta. Questa scollatura è davvero bella e le spalline che si legano dietro al collo sono stupende. Sono concentrata si di me quando dal riflesso dello specchio vedo entrare nel privè Andrew. Mi volto e lo noto imbambolato a guardarmi.

<<T-tu... se-sei>> ho lasciato senza fiato Andrew Foster! Questo è un vero e proprio traguardo.

<<Hai capito la babysitter!>> guardo subito male James per la sua stupida esclamazione. Non riesce a pensare prima di aprire la bocca.

<<Mi lasciate solo con la mia ragazza?>> la sua ragazza? Mi sento svenire. Così i suoi fratelli ci lasciano da soli. Lui si avvicina e da dietro mi stringe forte la vita. Appoggia il mento nell'incavo del mio collo. Posso vedere il suo sguardo dalla nostra immagine riflessa al vetro. Mi tiene forte la vita, e io appoggio le mie mani alle sue <<Sei bellissima. Questo vestito...>>

<<L'ho lasciata senza parole signor Foster?>> lui sorride annuendo.

<<Sei la ragazza più bella che io abbia mai visto>> per quanto mi lusinghi, è un casca morto che cerca di fare colpo su di me <<Ridi?>> domanda divertito. Io mi giro per guardarlo in faccia, sempre stretta dalle sue mani in vita.

<<Scommetto che lo dici a qualsiasi ragazza che porti a letto>> lui gira la testa sorridendo e poi la riabbassa catturando il mio sguardo.

<<Questo non è vero. Nessuno si è mai impadronito della mia mente come hai fatto tu. Sei una ragazza insolente>> metto il broncio e gli tiro una pacca sulla spalla.

<<Questo non è affatto vero!>>

<<Hai la lingua troppo lunga, sempre a dire la tua e a rimproverarmi>>

<<Non ti ho detto nemmeno metà delle cose che penso realmente>> continuo imperterrita.

<<E sei intelligente, non ti sfugge mai nulla>> aw che carino <<Tranne quando parli di ragazzi>> ride probabilmente a causa del mio naso arricciato, succede sempre quando mi infastidisco <<diventi la ragazza più ingenua di questa terra>>

<<Io non sono ingenua, non sono paranoica come te, è diverso>>

<<Ma mi piaci per questo. Non ho mai incontrato nessuno come te, non dormo in un letto con una donna da dieci anni ormai. E da quando sei entrata nella mia vita non faccio altro che pensarti, volerti e desiderati>>

<<Quindi vuoi dirmi che con Katrina, Priscilla oppure Amèlia o quella polacca, Arina>> queste sono solo alcune delle sue fiamme, escludendo Lenore, di lei parleremo con calma <<non ci hai mai dormito insieme? Solo sesso in hotel e resort di lusso?>> che "solo" non direi proprio, però...

<<Primo, esatto, con nessuna di loro. Nei soggiorni dormivamo in stanze separate, dopo, come hai detto tu, il sesso. Secondo, perché conosci i nomi delle mie ex?>> chiede divertito.

<<Si da il caso che prima di venir a lavorare da te abbia fatto le mie ricerche...>>

<<Facendo ricerche sulle mie ex?>>

<<Erano le ricerche correlate. Non è colpa mia!>> e questa è la verità. Più o meno.

<<Ora che conosci le mie ex, devi parlarmi dei tuoi>>

<<Non saprai mai nulla sui miei undici ex>> la sua faccia è inspiegabile. Un misto tra shock e fraintendimento. Ha perso persino l'abilità di parlare. E se non chiude quella bocca gli di seccherà tutta la gola. La verità è che ne ho avuti tre: John Ellis, che ha rotto con me stanco di aspettare un mio consenso per portarmi a letto; Thomas Sendlers o Tommy, come l'ho sempre chiamato io, è stata la mia relazione più importante, ci siamo lasciati in ottimi rapporti, abbiamo rotto dopo due anni a causa del suo trasferimento a Seattle dopo la laurea, era all'ultimo anno, nel mentre che io era al secondo. Abbiamo condiviso momenti speciali, tra cui la mia prima vera volta e decine di notti passate a studiare nel suo appartamento. Ci sentiamo ancora oggi, provo grande affetto verso di lui; infine c'è Lewis, un ragazzo irlandese con cui sono stata qualche mese, l'ho trovato nel suo letto insieme ad un suo collega di lavoro. Era stato molto gentile, ma si è rivelato gay. Oggi non lo sento più, non mi manca sia chiaro, sono passati sette mesi ormai. Non ho avuto molte esperienze, poi qualche uscita con altri ragazzi l'ho fatta, ma non è mai sbocciato un sentimento da parte mia.

<<Undici? Hai avuto undici relazioni?>> non si è nemmeno reso conto del suo tono di voce.

<<Sssh>> gli dico ridendo <<mi aiuti con la zip?>> ma pare imbambolato su un punto fisso della stanza <<Andrew...>> lo richiamo io.

<<Va bene, nessun problema>> si decide lui. Senza aggiungere altro mi aiuta a togliere il vestito.

<<Stavo scherzando>> lui mi guarda in faccia seccato. Ma poi tira un sospiro di sollievo <<Sono state tre>>

<<Importanti?>> vado dietro il divisorio e mi rivesto con i miei vestiti <<Solo una. È stata molto importante per entrambi>> lui sposta un anta del separè e io mi copro.

<<Ho già visto tutto, non ti devi coprire davanti a me>> mi giro di spalle e metto il mio abito. Sorrido per la sua affermazione, devo solamente abituarmici <<Quanto siete stati insieme?>>

<<Due anni>> rimane in silenzio per qualche secondo.

<<È molto tempo>> sospira lui.

<<È stata una delle persone più importanti della mia vita>> affermo sorridendo. Può sembrare che io provi ancora un sentimento per lui, ma la realtà è che è solo grande stima e affetto. Un amore profondo, ma non più romantico.

<<Come mai vi siete lasciati?>> domanda cauto Andrew. Credo sia un tantino provato da questo argomento. Penso che anche lui abbia delle insicurezze che non vuole esternare.

<<È partito per Seattle due anni fa dopo la laurea in medicina. Ora sta frequentando la specializzazione in chirurgia generale. Ci scriviamo a volte. È rimasto un mio caro amico, niente più>>

<<Perciò non vi siete più rivisti?>>

<<No>>

<<Capisco, ora farò le mie ricerche>>

<<Andrew!>> lo rimprovero <<comunque sia, dove lascio questo capo?>> domando con la gruccia in mano.

<<Lasciare? Non esiste nemmeno. Scordatelo>>

<<Andrew, non me lo posso permettere, ne troverei comunque uno simile da qualche parte>> dico impedendogli di prenderlo dalle mani.

<<Ancora con questa storia?>> lo guardo facendogli capire che non cambierò idea <<D'accordo, lo compro per me>> mi metto a ridere pensando a lui dentro questo vestito. Immagine alquanto divertente.
E così ha fatto, oltre a quell'abito ha preso anche due camice. Come privarsi di altri due capi identici agli altri venti che possiede? Eh no...

———————

Ciao a tutti, mi spiace per la mia assenza ma sto passando un momento davvero difficile insieme alla mia famiglia. Continuerò a pubblicare ma con meno frequenza.
Vi ringrazio per il vostro appoggio e i commenti che mi lasciate sotto ogni capitolo, siete speciali.

LeleMiuss

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