Vi è mai capitato che un vostro amico si fissasse su una cosa a tal punto da rompervi il cazzo e, così, voi avete deciso di mostrargli il culo per prenderlo in giro?

No?

Strano, perché John Lennon lo fece con Paul McCartney.

Siamo nel 1969: i Beatles sono sull'orlo della rottura. Nonostante continuino ad esserci momenti di sereno divertimento in studio di registrazione, tutti sono sempre più tesi.
Il progetto di un documentario televisivo è stato per il momento accantonato ed ora i Beatles sono alle prese con il loro (a mio parere) ultimo capolavoro: Abbey Road.
Paul si è fissato con una canzone scritta da lui l'anno prima, Maxwell's Silver Hammer. È convinto che sarà un successo, unendo un testo riguardante un omicida ad una melodia allegra e felice, tipico dello humor inglese. Perciò si fissa sulla registrazione di questa canzone in modo ossessivo e perfezionista, non tralasciando nessun dettaglio e, di conseguenza, rompendo il cazzo ai suoi compagni per ripeterla decine e decine di volte per renderla perfetta.

Spoiler alert: la canzone non sarà il successo sperato da Paul ed anzi, verrà odiata dagli altri del gruppo.
Ringo Starr addirittura definì la registrazione della canzone come "la sessione peggiore mai fatta".

Ma voi siete qui per il culo di John Lennon, ora ci arrivo.

Nella versione definitiva della canzone, pubblicata nell'album Abbey Road per l'appunto, si sente Paul McCartney che ad un certo punto ride (min. 1:21)
Perché mai?
A quanto pare John odiava talmente tanto quella canzone che per prendersi gioco dell'amico aveva deciso di abbassarsi i pantaloni per mostrargli il culo.

Il lato buffo è che John non aveva nemmeno partecipato attivamente alle sessioni di registrazione, perché aveva avuto un incidente stradale in Scozia non molto tempo prima. Odiava la canzone e basta.

Non so voi, ma io questo lo chiamo un vero gesto di pura amicizia.