Siamo Invasi
Allora.
Posso capire che in ogni fandom del disagio sia quasi d'obbligo.
Posso capire che la gente abbia bisogno di scherzare.
Posso capire che nessuno, nemmeno con i personaggi più seriosi, è in grado di restare serio per sempre.
Ma il fatto che non mi spiego e nemmeno posso capire, è il perché siamo completamente e orribilmente invasi da della gente che ha "disagio" come secondo nome.
Attenzione: non il disagio quello "bello", che ti rende divertente e originale, parlo del disagio quello brutto; talmente brutto che l'aggettivo non ha neanche bisogno di essere messo tra virgolette.
Perché è tanto brutto.
Ma veramente tanto.
Sono quelle persone che, un giorno come un altro, capitano in un fandom, vedono una fanart di personaggio tal dei tali e, improvvisamente, diventano i maestri del genere.
Non gli si può insegnare niente, non gli si può dire niente.
Davvero.
Magari leggono due o tre storie e si credono chissà chi.
Gli altri non possono dire una parola.
Si mettono in testa che un personaggio deve essere proprio come dicono loro e ti vengono a rompere l'anima se la pensi diversamente.
Uno, abbassa la cresta, che qui non esisti solo tu con le tue idee.
Io ho incontrato tante persone che, pur senza essere stupide, la pensavano in modo molto diverso da me, ma continuo a stimarle e/o apprezzarle.
Insomma, me ne sono fatta una ragione e non vedo perché non dovresti fare lo stesso.
C'è gente che la pensa in modo diverso e sempre ci sarà.
Se a me non piace un personaggio o una storia, indipendentemente da come viene rappresentato/a, non è che cambio idea di colpo perché a te invece piace.
Due, c'è tanta gente -e credimi che è davvero tanta- che ne sa più di te.
Magari passa molto più tempo ad approfondire.
Magari ha delle opinioni originali che sollevano un sacco di nuovi quesiti.
Ma non è che arrivi tu e cambia tutto.
Un po' di rispetto, grazie.
Tre, Madonna Santa, non ti si può dire niente!
Non è una cosa poi così terribile ricevere delle critiche, purché non siano insulti, possono aiutarti a crescere e migliorare.
Non è che ogni persona che non fa apprezzamenti sia per forza un hater.
Magari è solo uno che ti vuole dare una mano, o dice una cosa in perfetta buona fede.
Cioè, calma.
Poi.
Purtroppo, le persone come quelle di cui parlerò riescono a tirare fuori delle idee talmente trash da diventare virali.
E -sempre purtroppo- codeste persone nel 99,9% dei casi, non hanno che una minima idea di quel che stanno dicendo.
Sono quelli che fanno sprofondare tutto nel disagio.
Per dirlo in una maniera che richiama Ben, che fanno affogare, nel disagio.
Allora, questa è una questione che potrei definire tipica del fandom delle creepypasta, anche se credo che di tipi così ce ne siano un po' ovunque, anche e soprattutto nella vita reale.
Insomma, qui i personaggi hanno tutti sofferto, chi più chi meno, ma ce n'è per tutti i gusti ed è naturale che chi ha dei problemi simili nella vita reale trovi qualche similitudine e si senta particolarmente legato a un personaggio.
Ma poi, sì, ci sono anche loro, quelli di cui parlavo prima.
Ovvero quelli che hanno sempre dei problemi.
E li spiattellano ai quattro venti per mettersi in mostra.
Io personalmente faccio molta attenzione a quel che le persone dicono di aver passato, per il semplice motivo che trovo destabilizzante spendere il mio tempo a consolare persone apparentemente distrutte, ma che poi non hanno un cazzo di niente.
Perché è vero: ci sono dei ragazzini -ma più frequentemente ragazzine- che vengono a lamentarsi dei loro problemi (inventati) con tutto il mondo.
Di nuovo: non sei l'unica sul pianeta, cara.
Non è che siamo sul web per consolare te.
Mettitelo in testa una volta per tutte.
Che poi, ci sono persone che nella loro vita hanno sofferto davvero, come la sottoscritta.
(Correggo sta roba a distanza di anni e ribadisco un concetto fondamentale: due anni fa avevo un talento naturale per rendere tutto tragico. Devo essermelo perso per strada)
Ora, non voglio dire che nella mia vita non sia mai andata una cosa per il verso giusto o cose del genere, dirò solo che ho passato un periodo molto buio.
Non mi va neanche di scoprirmi così, la mia vita non è una fiction o una serie TV che gli altri si guardano stando sotto una coperta e compiangendomi.
È semplicemente stato un periodo e di sicuro anche molto meno duro di quello di altri.
Non penso affatto di essere stata quella messa peggio in assoluto, perché non è affatto vero, né leale nei confronti di chi ha davvero passato cose più gravi.
Il motivo per cui parlo di me, è che queste mi offendono.
Perché devi vantarti di stare male?
Io me ne vergognavo.
Non avevo la forza di dirlo a nessuno.
Va bene, non sarà così per tutti, ma di sicuro non è che quelli che non sono "deboli" vadano a vantarsi.
Perché sì, adesso è una moda stare male, fingere un orientamento sessuale che non è il tuo, eccetera eccetera eccetera.
Tornando alla mia dignità offesa, anche per quanto riguarda le fan fiction, queste ci vanno giù pesanti: si vede lontano un miglio che non sanno di cosa cavolo stiano parlando.
Non dico che se non sei mai stato male non devi scrivere di questo, solo che almeno devi fare delle ricerche e portare rispetto a chi ha davvero certi disturbi.
Rendi una specie di trovata commerciale una cosa che mi stava logorando e che logora attualmente tante altre persone.
Un inno di lode alle debolezze dell'essere umano, al suo essere vulnerabile in un certo momento della sua vita.
Non mi va giù questa cosa.
Proprio no.
Macché, queste il rispetto non sanno manco dove sta di casa.
"Io sono depressa, apatica, mi taglio, mi drogo, mi voglio suicidare, prendo farmaci, e questo e quello e quell'altro"
Ferma ferma ferma.
Anche se non ti preannunci così, viviamo lo stesso, bene inteso.
Detesto queste che si mischiano alla gente che sta davvero male.
Non le posso sopportare.
Queste caratteristiche, mancina dirlo, finiranno per trasmetterle ai loro personaggi.
Perché sì, una fan fiction creepy non può essere tale se la protagonista non è depressa o comunque con qualche problema di relazione.
Cioè, vorrei solo che si rendessero conto che non stanno parlando dell'abitudine di mangiarsi le unghie o di mettersi le dita nel naso, ma di disturbi seri, mentali, che in quanto tali, meritano attenzione e rispetto.
Non possono giocare come se niente fosse con disturbi che distruggono le persone.
E se pensano che sia figo (e lo pensano) dovrebbero solo vergognarsi.
Perché i giochi e le cose belle sono altri e non fanno male a chi le ha.
Ecco, tipa idiota, imparalo e vantati piuttosto di quel che hai davvero di bello; vantati di stare bene con te stessa, se proprio, come faccio io adesso.
Non sei più bella o più brava se ti fingi quello che non sei.
Prima ho accennato all'orientamento sessuale.
Bene.
Anzi, no, male.
Trattandosi di una questione che per tanta gente è ancora un taboo, non potevano che arrivare le solite simpaticone a mettersi di mezzo.
Detesto quelle che fanno finta di essere nella comunità LGBT+, solo perché così -di nuovo- attirano l'attenzione.
Anche io faccio parte di questa comunità.
Ma non lo dico così tanto per dire.
All'inizio ne ero addirittura spaventata.
Persone come queste, che si fingono quel che non sono, almeno secondo me, con i loro comportamenti e le loro dichiarazioni, mettono a disagio chi sta cercando di accettarsi per quello che è.
Forse non c'entra e la spiegazione può essere in più modi fraintesa, ma dovevo dirlo.
Nota:
Probabilmente capirete poco di questo sclero, ma dovevo farlo.
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