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Il potere delle headcanon e altre storie

[Trigger warning: in questo capitolo saranno fatti accenni a pedofilia e abusi fisici e psicologici in generale. Niente di particolareggiato, ma comunque leggete a vostro rischio e pericolo]

Wow.

Wattpad mi comunica gentilmente che non tocco questo libro da maggio. Adesso è ufficialmente gennaio, quindi posso dire che non me lo filo dall'anno scorso.

Battuta squallida, ok.

In ogni caso è strano riprendere a scrivere qui, per diversi motivi. Potrei anche dirveli, perché penso siano importanti per aprire il discorso.

Io ho una passione per le liste. Sapete che ho una passione per le liste? Beh, ora sapete che ho una passione per le liste.

Eccone una:

1) Il primo motivo per cui mi sembra strano scrivere qui è che in un certo senso non mi sono mai abituata al fatto di aver effettivamente creato questo libro, averlo pubblicato e aver ricevuto delle risposte da voi. Non lo sentivo del tutto mio neanche tre, quattro anni fa (oddio, fottuti quattro con questo dicembre), quando buttavo giù i miei primi incazzosi capitoli. Quindi figuratevi dopo anni di quasi assenza.

2) Chiariamo una cosa, soprattutto per i nuovi arrivati che probabilmente pensano di aver trovato un'autrice particolarmente prolifica: ho cominciato a scrivere questa raccolta quando avevo quattordici anni. Adesso ne ho diciassette. Già. Sono molto cambiata da allora, anche solo per il fatto di avere molti altri interessi che mi prendono più tempo. Alle creepypasta sono ancora affezionata, perché in un certo senso hanno rappresentato una "fase ponte" tra due età completamente diverse per me. Quando ripenso al mio periodo più hardcore come fan delle creepypasta, mi sale questo sentimento dolceamaro che non riesco a provare con nient'altro. Forse uno dei motivi è che per la prima volta mi stavo approcciando in maniera più critica a qualcosa che mi piaceva, riuscendo comunque ad amare quel qualcosa e a divertirmi. Avanti, sono la prima a criticare le creepypasta con annesso fandom in lungo e in largo, ma alla fine sapete cosa? In un certo senso continuo a tenerci molto.

3) Non so se è evidente o meno quando si scorrono i capitoli in ordine cronologico, ma almeno secondo me si vede molto il mio salto di qualità come persona e anche come autrice nel corso del tempo. L'odio quasi inarticolato dei primi paragrafi in assoluto è diventato critica decentemente costruita, fino ad arrivare alla riflessione più profonda. Comunque no, a parte un po' di cringe non ho paura che la gente veda la mia crescita. Mi sembra molto più sano che cercare di passare per questa tizia che non ha mai avuto bisogno di maturare. Piuttosto: penso davvero di essere una delle poche persone (se non addirittura l'unica) su questo sito a parlare ancora seriamente di creepypasta. Non è che non ci dorma la notte, ma...boh, è strano e basta. Potrei parlare di molte altre cose e lo faccio, sia nella vita reale che su altre piattaforme, ma per qualche motivo non mi dispiace tornare a scrivere capitoli ogni tanto.

Ecco, questa era la lista che mi sembrava importante usare come introduzione. Sapete, quella che una volta mettevo in corsivo, o in neretto, o quello che era. Ora non so se c'è qualcuno che si è ciucciato tutte le mie cazzate fin dal lontano 2017/2018, ma nel caso: bro, sono sinceramente stupita e ammirata. E ti voglio bene. Ma quello lo voglio a chiunque si prenda il tempo per leggere e/o commentare, anche fosse arrivato in questo preciso istante. Come ho già detto, ancora non mi sono abituata al fatto che qualcuno si legga davvero 'sta roba, nel senso aiuto voi aprite davvero Wattpad vedete che quella pazza di Motivi di Odio ha ancora qualcosa di cui lamentarsi cliccate sulla notifica leggete e magari ve ne stati seduti in silenzio da qualche parte finché non avete finito o dite qualcosa sottovoce o ignorate il casino che avete attorno o andate avanti tranquillamente in suddetto casino ma sul serio vi state prendendo quei dieci/quindici minuti per arrivare fino in fondo cioè cosa vuol dire sto male.

Sapete che per merito vostro ho cominciato un percorso che mi ha aiutata moltissimo a crescere come persona? Lo sapete che lo devo anche a questa raccolta e a tutti quelli che ho incontrato grazie a essa se sono quella che sono oggi?

Ma va bene, direi che ho distribuito abbastanza feels per questa sera.

Dunque dunquerrimo.

Io non mi sono scordata che sono qui per parlare di creepypasta, eh (alla buon'ora, dopo tipo 700 parole, ma da me non potete pretendere troppo). Lo so che devo parlare di quello e che ho pure un buon motivo per farlo. Tutte cose abbastanza logiche, perché altrimenti non sarei ancora sveglia alle due di notte per scrivere un nuovo capitolo.

Di cosa parliamo oggi?

Di un argomento che poteva essere definito in maniera molto più breve e che io ho allungato di proposito per rompervi le palle. Ah, e che probabilmente scatenerà la delusione più atroce nelle persone che ancora si ostinano a vedermi come questo lillipuziano furioso che distribuisce odio confezionato.

Ovvero: l'idea generale di come si dovrebbero percepire e descrivere le creepypasta.

Esatto. Così magari vi spiego anche cosa cacchio ci stanno a fare le headcanon nel titolo.

Tanto per cominciare, diciamo pure che una volta ero un caterpillar per quanto riguardava queste cose: il personaggio è solo ed esclusivamente quello descritto nella storia originale, solo le informazioni canon contano qualcosa e se non le rispetti alla lettera quando scrivi una fan fiction che ti possa bruciare casa eccetera eccetera eccetera.

E come concetto non sarebbe neanche da schifare, ma a differenza di qualche anno fa penso che abbia senso solo in determinati casi, o comunque entro determinati limiti.

Un importante punto di partenza per la nostra simpatica conversazione è il seguente, e qui sto facendo un discorso generale: dove finisce la storia ufficiale, lì cominciano le headcanon.

Nel senso, io, come aspirante scrittrice (voi non vedete nulla su questo profilo anche se vi ho più volte illusi con i capitoletti spam su una possibile fan fiction, ma vi assicuro che scrivo. Sono solo molto lenta, perfezionista e impegnata), come aspirante scrittrice, dicevo, penso che l'autore abbia totale potere sui propri personaggi e sulla propria storia solo quando ci sta ancora lavorando. Una volta che il libro/il fumetto/quello che è viene pubblicato, non è più soltanto suo. Questa mia opinione è condivisa da tanti altri scrittori, ed è uno dei motivi per cui spesso la creazione di un'opera prosegue per diversi mesi/anni: non si tratta solo di creare con amore, ma anche di abituarsi all'idea di lasciar volare via i tuoi personaggi come uccellini dal nido. Sono abbastanza cresciuti, tu hai detto tutto quello che ritenevi necessario dire, ora la parola spetta al pubblico.

Per quanto riguarda i personaggi creati su internet, poi, il concetto si fa molto più "concreto", non serve neanche spiegare perché. Nel caso del nostro fandom, in particolare, dobbiamo considerare un altro importantissimo dettaglio: le creepy non sono l'invenzione di qualche adulto annoiato, ma spesso e volentieri sono state scritte letteralmente da dei ragazzini. Sì, possiamo tenere fuori Ben Drowned con tutta la sua backstory incredibile (che è stata recentemente aggiornata sul canale  YouTube di Alex Hall, nel caso vi interessasse), Masky e Hoodie che provengono dall'altrettanto incredibile serie Marble Hornets (sempre su YouTube), ma il target di questo fandom sono tutto sommato persone molto giovani. Il fatto che poi ci sia gente oltre la soglia dell'adolescenza che scrive/ha scritto fan fiction sulle creepypasta non è qualcosa da escludere, ma soprattutto ora che l'hype per queste storie è passata si tratta ormai di casi più unici che rari.

Tutto questo per dire che, proprio perché gli autori di tante creepy erano al tempo molto giovani e non avevano idea di come mettere insieme una storia decente, sia pure molto breve, si è naturalmente creata questa enorme zona grigia che dava spazio all'immaginazione dei lettori. Le informazioni potevano essere insufficienti per avere una storia davvero appassionante, il personaggio poteva mancare di una personalità che attirasse l'attenzione, qua e là potevano esserci dei buchi di trama...insomma, chi leggeva giocoforza finiva a porsi delle domande e a darsi anche un paio di risposte.

Tante delle informazioni che consideriamo canoniche sono in realtà aggiunte del fandom. Questo ha portato ad esiti sia buoni che cattivi (basti pensare all'incresciosa vicenda degli waffles), ma in pratica le creepy come le conosciamo sono il prodotto di un lavoro collettivo. È persino capitato che il fandom aggiustasse i buchi di trama di una storia (altro caso più unico che raro, perché di solito venivano beatamente ignorati): Lazari, per esempio, avete presente? Ci ho fatto un intero capitolo, su di lei. Comunque, la sua storia originale è una delle cose più banali e piatte che la mente umana abbia mai partorito, ma per sua fortuna ha stimolato in qualcuno quel briciolo di curiosità necessario a permetterle di emergere e sopravvivere. Uno o più artisti (pardon, non mi ricordo) hanno preso il personaggio e ci hanno costruito attorno un universo abbastanza figo con oc nuovi, conflitti interiori, rivalità tra creepyhouse e Zalgo eccetera, aka I Eat Pasta For Breakfast. Conseguenza: la descrizione "ufficiale" di Lazari è stata modificata e ora la versione canon è effettivamente quella del fumetto. Non ne sono sicura al 100%, ma penso che anche tutto l'affare dell'essere figlia di Zalgo sia un'aggiunta di I Eat Pasta For Breakfast.

L'unica cosa che non perdonerò mai a quel fumetto è di aver contribuito a dipingere Tim/Masky come questo cagasotto leccaculo di Slender quando in Marble Hornets è un personaggio molto forte e complesso che potrebbe essere un esempio per parecchia gente.

E a questo punto posso già sentire la domanda che frulla in tanti teneri cervellini: "Ma scusa, non avevi detto tu che i personaggi e le storie già note sono di dominio pubblico?". Yessa. Ma non ho mai detto che il canon possa essere invalidato senza nemmeno un misero "i personaggi sono diversi rispetto a quelli della storia originale" come introduzione. Quindi sì, posso continuare a scocciarmi perché qualcuno ha stravolto un personaggio senza un motivo apparente, ma quella è un'altra cosa che negli anni per me ha perso gradualmente importanza.

Voglio dire, non è che adesso mi piaccia o non mi dia nessun fastidio, anzi: soprattutto quando un personaggio era buono e nelle fan fiction viene ridotto a uno stronzo sanguinario solo perché sì mi saltano un pochino le palle. Some things never change.

Ma.

Quando queste stesse cose le vedi fare con persone reali (pensiamo alle meraviglie che si possono trovare nei fandom di musicisti/cantanti/attori/youtubers/bipedi vari), ti rendi conto che alla fine i personaggi sono e restano personaggi. Non hanno dei veri sentimenti e delle vere reputazioni che possono essere danneggiati. Non è che da qualche parte esista una specie di "personaggio allo stato puro" che si legge le fan fiction oscene che lo hanno come protagonista e ne resta traumatizzato a vita.

Mi seguite?

Io credo proprio che i personaggi siano l'alternativa più sicura per l'estro creativo di qualunque autore di fan fiction e che valga la pena intervenire in queste cose solo e soltanto quando la storia sta trattando in maniera indelicata o addirittura offensiva argomenti seri (e giusto per mettere in chiaro una cosa: io ho letto delle bellissime fan fiction che avevano come protagoniste delle persone vere, ma più mi distanzio dai fandom più mi sembra una cosa strana. La capisco benissimo, perché sarei un'ipocrita se dicessi di no, ma penso che quando la ff contiene inciucci amorosi vari l'ideale sarebbe non farla mai arrivare all'interessato. Posso solo augurarglielo e augurarmelo dal profondo del cuore, anche perché a protestare non blocco certo il fenomeno).

Cioè, non fraintendetemi, non è che perché i personaggi sono personaggi allora va bene supportare ship pedofile (e che ci crediate o no, ho dovuto discuterne con degli utenti qui su Wattpad solo qualche mese fa).

No, Asdrubala, non va bene che tu stia qui a romanticizzare un abuso che crea danni irreversibili alle vittime. No, nemmeno se si tratta di personaggi, perché anche se lo so che nella vita reale non andresti mai ad aggredire un bambino (o ti piacerebbe -rabbrividisco a scriverlo- essere assalita da un adulto, visto che probabilmente sei ancora più giovane di me), è a dir poco tossico normalizzare una relazione del genere. E se le mie misere spiegazioni non ti bastano, pensa solo a cosa potrebbe provare una persona vittima di quella violenza a leggere le cazzate insensibili che scrivi. Prova a pensarci anche solo un attimo. Perché a un certo punto il discorso si riduce semplicemente a questa domanda: "Hai un minimo di compassione per gli altri?" Oltre, sottinteso, a un senso della giustizia e della morale abbastanza sviluppato da permetterti di rinunciare a una cazzo di ship almeno quando ti trovi di fronte a cose simili.

Ma a volte, che ci crediate o no, anche questo è chiedere troppo, sigh.

Comunque, il punto che volevo sottolineare è questo: secondo me, vale la pena andarci giù pesanti con le fan fiction solo quando il loro contenuto rischia di fare male a delle persone vere. Sì, per carità, ci stanno pure le critiche costruttive sulla grammatica, la trama eccetera, ma siamo tutti d'accordo che quelle possono tranquillamente venire dopo nell'ordine delle priorità, giusto? Mi auguro di sì.

E adesso vi porterò un punto di vista che in questa raccolta non ho preso in considerazione nemmeno una volta, nonostante mi riguardasse in prima persona: tanti bambini e ragazzini che entrano nel fandom delle creepypasta sono persone neurodivergenti che cercano qualcosa a cui aggrapparsi. Questa cosa l'ho vista soprattutto nel fandom anglofono, chiamiamolo così.

Non è un caso che le creepypasta vengano spesso associate al traumacore, ovvero un particolare tipo di aesthetic creato da e per persone, perlopiù giovani, che durante l'infanzia hanno vissuto gravi situazioni di abuso e negligenza.

Io per fortuna non ho mai subito abusi gravi e ho sempre avuto un tetto sopra la testa e la pancia piena, cose di cui posso solo essere riconoscente.

Ma quando ho incontrato le creepypasta e sono entrata nel fandom ero a mia volta una ragazzina neurodivergente. So che sembra azzardato da dire, ma non mi serve uno psicologo per sapere che era così. Ora non sto a raccontarvi i cazzi miei, che i problemi li abbiamo già tutti per conto nostro, ma il fatto è che in quel periodo le creepypasta mi sono servite. Avevo letteralmente bisogno di affidare a qualcosa la mia salute mentale ed è capitato che a un certo punto della mia vita quel qualcosa fossero le creepy.

Di sicuro mi serviva qualcuno che mi aprisse un po' gli occhi sulle questioni di carattere morale, ma onestamente se qualche altro ragazzino fosse venuto a demolire le mie fan fiction (non ne ho mai scritte, ma mettiamo lo avessi fatto) di fronte a un pubblico di decine, addirittura centinaia di persone, non ho nemmeno idea di come avrei potuto sentirmi.

Per questo adesso tendo a evitare quei libri di critica dove delle persone adulte, di fronte a un pubblico enorme per gli standard di Wattpad, sviscerano la fan fiction che una quattordicenne ha scritto giusto per divertirsi. È iper legittimo che quelle critiche le riceva un altro adulto, ma mi sa che la maggior parte di noi, in perfetta buona fede, non ha mai nemmeno pensato all'effetto che certe iniziative all'apparenza divertenti e innocue possono avere su una persona che è tecnicamente ancora bambina.

Quindi, tornando al fandom delle creepy, vale davvero la pena fare i cavalieri del canon quando non è il caso? Vale davvero la pena regolamentare fino allo schifo l'uso di personaggi che spesso sono canonicamente l'imperfezione 2.0? Vale davvero la pena far sentire in colpa dei ragazzini che vogliono solo avere un posto sicuro dove divertirsi in pace?

In fondo, le headcanon sono nate (tra l'altro molto, molto prima di avere questo nome) proprio dal bisogno che i lettori avevano di interpretare e/o trovare risposte a quello che avevano appena letto. Crearsi opinioni e teorie è oggettivamente una delle parti più belle del leggere storie, quindi mi sembra abbastanza stupido e presuntuoso andare a dire agli altri come dovrebbero fantasticare o rapportarsi a dei personaggi immaginari, sempre che non lo stiano facendo in modo tossico. Cosa me ne frega se Carletto si fa headcanon complicatissime e super personali sulle creepypasta quando posso spendere il mio tempo a informarmi su questioni che sono davvero importanti?

Alla fine basta non rompere i coglioni e permettere ai fan di inventare ed essere creativi, anche perché, come ho già scritto, le creepypasta hanno di bello che lasciano molto spazio all'immaginazione. Un difetto che ironicamente ha finito per diventare un pregio.

Questo fandom sta morendo da anni, così come questa stessa app, quindi proviamo ad essere onesti con noi stessi e a capire se ha davvero un senso incazzarsi perché uno dice che Ben è bisessuale, o che Jeff ha dei sentimenti, o che Eyeless Jack è nero.

Fatemi il santo piacere di non romanticizzare cose come pedofilia, incesto, malattie mentali e abusi vari e per me siete a postissimo.

Amen.

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