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50 sfumature di trasgressione

Alla fine, tutte le Hope mi fanno abbastanza pena: non sanno più che inventarsi per farci vedere che sono dei mostri cazzuti e senza cuore, stronzi e acidi.

Provare pena per loro in teoria ha anche senso, siccome sono tutte delle povere tizie sensibili, affettuose e adorabili incomprese da questa società di merda, che prima o poi finiranno per farsi sballottare ovunque secondo le lune di chi le caga in quel punto della storia.

Nel frattempo si limitano ad essere acide, stronze e soprattutto trasgressive.

Non so in base a quale criterio certe tipe giudichino "trasgressive" certe cose, perché a me per la maggior parte non sembrano nulla di particolare.

Altrimenti sono cose che non andrebbero affatto usate per attirare attezione, perché rovinano le persone in tutti i sensi ed essendo presenti in una protagonista -che fa a meno di combatterle perché così resta la più tumblr della situazione- vengono quasi portate a modello.

E questo non va affatto bene.

Facciamo una lista, ragazzi:

-le sigarette: oddio, Hope fuma sempre, o come una caldaia a vapore o poco e di nascosto perché in realtà è una brava ragazza, sotto i suoi bravi strati di trasgressione.

Non so perché chiunque in questi capolavori letterari reagisca lanciando crocifissi e tutto il pentolino dell'acqua santa a chiunque tenga in mano una sigaretta.

Avete una vaga idea di quanta gente c'è che ne fa fuori pacchetti interi senza avere più di trent'anni sul groppone? Beh, tanta.

Non è che per questo fumare sia bello e giusto, ma...suvvia, non scandalizziamoci così.

E poi, a giudicare da come si comportano le Hope nelle storie, c'è da pensare che prendano qualcosa di più pesante della nicotina.

-le droghe: ecco, finalmente posso dire quel che penso: ho visto non so quanti ragazzini alti un metro e una banana che si vantavano sull'autobus di fumare o comunque frequentare gente che si droga dalla mattina alla sera. Bravi. Cioè, se questo è quello che voi chiamate "esempio" e se volete diventare così allora direi che la strada l'avete presa giusta.

Che poi, io non capisco: la gente si taglia, si buca, fuma talmente tanto che ormai il loro habitat naturale è il fumo e poi si vanno a lamentare che hanno il fisico che funziona di merda. Io non li seguo, poi facciano un po' come vogliono.

Insomma, tutto ciò per dire che la cosa più trasgressiva che viene in mente a Hope è farsi una bella pippata ogni volta che nessuno la guarda, perché così fa vedere a tutti noi che è un'anticonformista che va contro il sistema e tutto il resto.

E soprattutto che lo fa perché soffre.

-l'autolesionismo: io a questo punto mi metterei a ridere, ma meglio che mi trattenga perché sennò rischio di sembrare insensibile nei confronti dei veri autolesionisti.

Perché, dài: queste non sanno neanche cos'è, questo disturbo. Per loro significa conficcarsi una lametta nel braccio perché a scuola il prof ti ha dato un brutto voto, in poche parole.

Oppure, siccome abbiamo sempre il personaggio con i traumi, spesso si può leggere così:"Mi nascosi, estrassi una lametta e cominciai a tagliarmi il braccio. Tagliavo per mia madre morta, per mio padre che mi picchiava, per mio fratello drogato, tagliavo perché a scuola mi prendevano in giro. Il sangue scorreva e a ogni nuova ferita mi sentivo meglio, mi sentivo più viva."

E qui io spacco.

Perché soffrire e farsi del male è conseguenza di tutti i mostri che uno ha dentro, una specie di reazione involontaria allo stato catastrofico e confusionario in cui si trova, e che poi non lo fa affatto sentire meglio, anzi, spesso si fa schifo da solo, ma non è certo per sfogare i problemi di tutti i giorni come credono certi.

E non è detto che ogni autolesionista sia depresso.

-depressione: massì, perché non far diventare una malattia mentale una roba che attira followers e fa salire i numeri alla mia storia?

Questa è l'unica cosa che passa nel cervellino delle autrici quando delineano -a modo loro- il personaggio.

Facciamo soffrire il personaggio, ma a caso.

Io non sono contro il far soffrire i personaggi -anche se i personaggi non sono tanto felici di questo-, ma ognuno ha delle ragioni serie per il suo dolore, ognuno ha una situazione diversa e voglio che siano un simbolo di resistenza e tenacia quale io non sono.

Il senso del dolore ci può essere, ma si deve pensare alle situazioni in cui uno ha vissuto, bisogna ragionare, fare delle ricerche -e in tal caso potrebbero scoprire una cosa meravigliosa chiamata "Google"-, ma è un po' troppo facile scrivere "ha la famiglia problematica, tutti a scuola la bullizzano, è depressa, si taglia, fineh.", perché così non funziona, mi spiace.

È solo perché il dolore attira solidarietà anche se si tratta solo di una storia inventata, tutto qui.

Tornando alla depressione in sé, la mettono per altri due motivi oltre a far diventare Hope la cocca di tutti:

1) Xché 1 ch ha l dpressne s tglia!1!1

Ma dove sta scritta questa cosa? La depressione non porta per forza all'autolesionismo, che cazzata essere mai questa?

Una cosa in più che ci fa capire che l'unica depressione che conoscono è quella di tumblr, ma non quella della realtà, dove ci sono delle cose tremende da patire e dei farmaci da prendere -e che Hope puntualmente ignora-

2) 1 dprsso uccde + spsso x il male intriore!1!1!

Qui non so se ridere o piangere, perché un depresso nella stragrande maggioranza dei casi se non è fuori a scuola o al lavoro è in casa, buttato di faccia sul letto senza la forza di alzarsi.

Figuriamoci se ha la voglia e la forza di alzarsi, ammazzare qualcuno, nascondere il cadavere e tutto quel che segue.

Va bene che hanno dei demoni interiori come alcuni killer ne hanno, ma invece di sfogarsi su altre persone come fanno i secondi, i primi li rimuginano nelle loro teste, peggiorando la situazione.

Non avete guardato nemmeno la schermata iniziale di Google con la voce "depressione", ora ne sono certa.

-alcol: altro vizio molto bello, perché un conto è farsi una bevuta tra amici per festeggiare qualcosa, anche solo la serata libera, un altro conto è se sei una diciassettenne con manie di trasgressione che soffoca tutti i propri problemi nell'alcol.

Perché, mi dispiace interrompere l'idillio, ma l'alcol fa male, ancora di più se sei giovane.

Per questo io non è che abbia il rifiuto verso le bevande alcoliche e forse ne proverò qualcuna in futuro, ma quel che mi scoccia è che Hope tracanna superalcolici come fossero succhi di frutta e non si ubriaca mai.

Vabbè.

-tatuaggi: passiamo ad argomenti più leggeri, ora.

A me piacciono i tatuaggi, anche se ho una mezza idea di cosa potrebbe succedermi se tornassi a casa con uno.

Sono considerati una delle cose da trasgressivi per antonomasia, e forse è così, magari in modo particolare in questo stato conservatore, che tra l'altro è anche il centro della chiesa cattolica, quindi da certi punti di vista ce la passiamo malaccio -non pensate male, io sono credente, ma su certe tematiche non mi trovo proprio, sembra strano da dire ma è così-

Però, dai, io conosco tanta gente con i tatuaggi e ne sono sempre rimasta affascinata, ma non è che la prima volte che li ho visti mi sia precipitata su di loro afferrandogli l'arto tatuato in questione, con gli occhi a palla che manco avessi assistito all'apparizione di Dio in persona.

Sono semplici disegni sul tuo corpo, a certe persone vanno bene, ad altre no, ma nessuno ti verrà mai a dare un premio per questo.

-piercing: Hope non è come quelle brutte vacche battone della sua scuola, che hanno quattro chili di acciaio in faccia, perché ha solo i suoi discreti tre chili.

Perché la mamma non le sgancia i soldi per farne altri, poi perché si può essere altrettanto felici con tre che con quattro, basta sapersi accontentare.

Ammetto che certe masse metalliche sulla faccia di una persona non mi piacciono poi tanto, ma di certo non voglio e non posso andare a dirle quel che deve fare.

In ogni caso, noi abbiamo sempre un esemplare di Hope con piercing, probabilmente pagato con i soldi raccattati dalla spazzatura, siccome è sempre povera.

-capelli tinti: ok, quelli, poveretti, sono parecchio streotipati, perché se uno li ha è sicuramente uno spacciatore diffamatore stupratore ecc, non sicuramente una persona a cui piacciono i capelli tinti.

No, certo che no.

Il problema è che suona parecchio trasgressivo, una cosa che mamma non ti lascerebbe mai fare, come magiare caramelle fuori pasto, quindi Hope avrà sempre almeno le punte colorate.

-occhi eterocromatici: perché devono avere occhi di un colore diverso, nessuno lo sa, poi.

Spesso per mostrare a tutti che sono esseri speciali, o perché serve un motivo squallido e a caso per farle prendere in giro.

Che poi, almeno mettessero colori umani, ad esempio....un occhio azzurro e uno marrone, che a pensarci è abbastanza figo; lol, nope. Qui ci vogliono viola e giallo. Non esiste che la mia oc sia banale.

-coscienza: in tema con i disturbi mentali, arriva la coscienza delle bm, che non si limita a insinuare cose come fanno tutte le coscienze, ma nel mezzo della storia si mette proprio a litigare con la protagonista, spesso per via del senpai di turno.

Bisogna dire che questa coscienza è più una seconda personalità all'interno di Hope, che di solito si accorge delle cose moooollto prima di lei.

Hope:"Odio Gieff, mi ha rovinato la vitah"

Coscienza:"invece lo ami, hihih🌚"

Eeeh già.

-odiate per arcani motivi: ok, no, quelli per cui le odiamo noi sono seri e motivati, ma nelle loro storie di solito sono bullizzate a caso.

Hanno un corpo da supermodelle e naturalmente loro invece di farsi i ragazzi più belli facendo rosicare le tipe gelose, sono prese in giro a tutte le ore del giorno.

A casa sono spesso disprezzate completamente a caso.

Magari c'è il fratello preferito, ma senza una cavolo di spiegazione sul perché i genitori lo preferiscano, semplicemente dobbiamo trovare un motivo per renderla un'emarginata.

-natura da killer: lasciando da parte la depressione, queste tipe finiscono per copiare Jeffoh o un altro in ogni cavolo di cosa, specie per quanto riguarda le tendenze omicide.

Va bene che ti maltrattava, ma come fai a metterti a ridere se trovi la tua famiglia squartata in soggiorno?

Nemmeno un po' di ribrezzo?

Ma no, ma no, perché bisogna rendere tutti dei killer a caso, perché invece di dare il buon esempio e cercare di redimere la creepypasta di turno, per quanto sia possibile, bisogna sempre finire a uccidere come lui.

Vabbè, sono opinioni.

Poi si chiedono perché aumenta l'ibristofilia in questi fandom disagiati, ma vabbè -ibristofilia è letteralmente l'attrazione per la gente che uccide-

Siamo messi parecchio male, fidatevi.

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