The Hall

22:45

Pochi minuti prima il titolare del Motel aveva richiesto la presenza di tutti i clienti nella Hall, un piccolo spazio vicino alla reception munito di vecchie poltrone polverose e un jubox dell’età della pietra.
Melrose stava cercando una canzone da mettere, quando pian piano tutti gli inquilini iniziavano ad arrivare.
I presenti si guardavano con sospetto, senza dire nulla. Ognuno giudicava l'altro. Tra di loro c'era un assassino a piede libero. Nessuno si fidava più .
-E se fossi tu che lo hai ucciso, vecchio?- Chiese Damon, il ladro che aveva trovato il cellulare del ragazzo, al titolare.
-Perché dovrei uccidere qualcuno nel mio motel?-
-E perché dovremmo farlo noi allora?- urlò adirato Kit.
-Non serve a nulla accusarci a vicenda, non scopriremo nulla così.- Disse Clodette. Lei era la prima a voler sapere la verità, a voler fare giustizia per il suo ex ragazzo morto, ma non potevano comportarsi come bambini, non avrebbero risolto nulla così.
-In un modo o nell’altro siamo tutti coinvolti. – disse improvvisamente Melrose, scegliendo finalmente una canzone. Tutti si voltarono verso di lei.
-Ho conosciuto il ragazzo qualche giorno fa, probabilmente poche ore prima della sua morte. L’ho aiutato a procurarsi la droga, quella che vende Kit. Forse, lo abbiamo ucciso tutti.- aveva deciso di dire la verità, perché si sentiva maledettamente in colpa.
-Quindi sei una delle ultime ad aver avuto a che far con lui, eh?- disse la Red Lady aspirando dalla sua sigaretta.
-Tutti lo conoscevamo, o lo avevamo visto prima.- disse Logan.
-Tutti tranne…- Jay si guardò intorno confuso, cercando qualcosa con lo sguardo. -Ehi, dov’è la biondina della 31?-