POV WILLIAM
Slender si siede davanti la scrivania e scrive un diaro, vorrà dire che resterò qui per un po.
La porta si apre e c'è  lui all'entrata.. lui Smiley, stringo i pugni, quel killer sadico, con la maschera identica ad uno smile ma non ti fa sorridere, a me fa venire voglia di massacrarlo...ricordo bene.
Era più o meno 12 anni fa quando lui entro dentro casa mia, la testa di mio padre era rotolata qualche metro dal suo corpo, mia madre era stata abusata da lui e sapevo che non le restava molto, mentre i corpi delle mie sorelle penzolavano con le corde al collo e io con il suo coltello poggiato sulla gola, ma mia madre ancora viva riuscì a chiamare la polizia e lui per la fretta diede un colpo, ma non si accorse che il coltello sfiorò il mio collo lasciandomi in vita, quando tornai a casa il loro sangue era confluito in un solo punto la base della freccia preferita di mio padre, era identica alle altre lui la riconosceva sempre, ora anch'io potevo farlo e sarà destinata a Smiley.
Il mio respiro si fa pesante, l'armadio si apre di scatto un tentacolo di Slender mi stringe il collo.
Sl:"Non dovevi respirare forte".
Stringe la presa.
Sl:"Sarai un ottimo ostaggio".
Chiudo gli occhi.
CIAO A TUTTI la storia di William servita spero che il capitolo vi sia piaciuto se avete domande o curiosità scrivetele nei commenti e ci vediamo al prossimo capitolo CIAU.