Capitolo 7
Quando i piedi di Cat toccarono di nuovo terra , tutt'intorno a lei il paesaggio era mutato. Le pareti della sua casa di Vancouver erano scomparse , e il cielo azzurro la sovrastava. Erano finiti fra due palazzi, nel pieno centro di New York. Dalla strada provenivano gli schiamazzi della folla, lo strombazzare delle auto e le grida dei passanti, quasi investiti dalle macchine di automobilisti frettolosi. La ragazza si voltò, giusto in tempo per vedere Becca uscire dal Buco Nero, che si richiuse alle sue spalle. La bionda Prima Creatrice della Società del Cerchio Eterno si guardò attorno, la fronte aggrottata; Misty , Ashton e Jason, attorno a lei, trattennero il fiato. Cat la guardò dubbiosa.
《E adesso?》
《Adesso andiamo al Palazzo del Consiglio e li informiamo della situazione.》
Becca cominciò a camminare, e tutti la seguirono. Ashton le corse accanto.
《In che senso li informiamo?》 chiese.
《Non possiamo lasciarli all'oscuro di questa cosa.》rispose sua sorella, continuando a camminare. Dietro di loro, Misty e Cat rischiavano continuamente di sbattere addosso ai passanti.
《Non capisco cosa ci sia di strano... insomma, non abbiamo bisogno!》 sbottó il ragazzo. Becca non si scompose.
《In quanto comandante di questa Società, devo sempre comunicare al Consiglio la presenza di nuovi Creatori nella zona di influenza del gruppo, soprattutto se il nuovo membro viene attaccato da altri Creatori per motivi ignoti.》
Cat, udendo ciò, corse anche lei accanto a Becca.
《Cosa dirai loro?》chiese, preoccupata. La ragazza si voltò e le sorrise.
《Intendo metterli al corrente della tua esistenza e scoprire a quale Divisione appartieni.》
《Divisioni? Ne avevi già parlato.》
《Si parla di Divisioni per categorizzare i Creatori.》 disse Misty, raggiungendoli.
《Ne esistono cinque.》continuò Ashton.
《Sono Luce, Psiche, Acqua, Fuoco e Tenebre. Ogni Creatore acquista la sua energia da fonti legate a queste Divisioni. Io, per esempio, sono un Creatore di Acqua, e la mia energia proviene dal mare, dai fiumi, cose così.》 concluse il ragazzo, continuando a camminare. Il gruppetto aveva attraversato Manhattan, affollata di newyorkesi frettolosi e auto in corsa.
I cinque si fermarono proprio di fronte ad un enorme grattacielo in vetro, dal quale uscivano ed entravano persone. Cat poté vedere una targa in ottone accanto alla porta, e si avvicinò per leggerla.
AETHER SOCIETY
Sede del Consiglio amministrativo
Sopra la scritta, vi era un simbolo: una stella a cinque punte con all'interno dei minuscoli simboli colorati, uno per ogni punta. Un occhio viola, un sole dorato, una goccia azzurra, una fiamma rossa e una luna nera. Al centro, una grossa pietra verde.
Il sole era identico a quello che le aveva mostrato Becca a Vancouver, così come l'occhio sulla fronte di Misty.
《Questa è la sede di una società?》 chiese la ragazza, perplessa. Immaginava che dovessero andare in qualche posto nascosto e poco frequentato, e invece quello pareva uno dei posti più affollati della Grande Mela. Ashton le fece un sorrisetto dei suoi, alzando un sopracciglio.
《Non tutto è come sembra. Dovresti averlo capito》
Nel frattempo, Becca armeggiava dentro la borsa a tracolla, fino a prendere un rettangolo di plastica trasparente con attaccato una cordicella rossa, mettendoselo al collo.
《Ragazzi lasciate parlare me.》 disse, afferrando la maniglia di metallo della grande porta in vetro. La ragazza entrò, seguita da Misty e Ashton. Cat si voltò, ma non vide alcuna traccia di Jason.
《E Jason?》domandò a Misty. Ashton e sua sorella erano già entrati. La ragazza scosse la testa. 《Non ne ho idea, ma dobbiamo entrare. Vieni》rispose, prendendole un polso. Prima di entrare, Cat notò uno scintillio lontano, forse il riflesso del sole nel finestrino di una macchina. Non fece in tempo ad accorgersene.
《Prego?》
La donna vestita elegantemente dietro il bancone metallico le sorrise, riattaccando la cornetta del telefono. Cat si guardò intorno, affascinata. L'atrio della Aether Society era enorme e moderno; piante dalle foglie verdi, schermi a cristalli liquidi, eleganti poltrone morbide e ben tre ascensori in vetro. La ragazza vide un gruppo di persone salire ai piani superiori, ignorando la bellezza del posto. In uno schermo si mostrava una pubblicità accattivante, in cui una donna molto carina vestita in grigio spiegava ciò che realizzava la Aether Society, con immagini di filamenti di DNA e una riproduzione del corpo umano. Cat capì che si occupavano di farmaci, o qualcosa di molto simile.
《Sono Rebecca Bate, ecco il mio badge.》stava dicendo Becca, porgendo la tessera plastificata alla donna. Ella lo prese e lo lesse, aggrottando le sopracciglia perfettamente disegnate.
《Attenda un minuto.》
La sorella di Ashton annuì, e la segretaria iniziò a scribacchiare qualcosa sulla tastiera del computer. Ci mise un paio di minuti, prima di tornare a guardarla.
《Stanza 425, quarto piano. Ha bisogno di un'accompagnatore?》 chiese, con un sorriso. Rebecca scosse la testa.
《Non si preoccupi. La ringrazio molto.》
La donna tornò ad occuparsi del suo lavoro, e Becca li condusse alla porta del terzo ascensore, premendo il pulsante.
《So di averci messo un po', ma il problema della sicurezza è all'ordine del giorno , e la segretezza deve essere ben preservata.》disse, guardando Cat.
《Di cosa si occupa di preciso questo posto?》chiese la ragazza, proprio mentre le porte dell'ascensore si aprirono. I quattro entrarono dentro, e Ashton schiacció il pulsante con il numero 4 elegantemente scritto.
《È una società di ricerca di ambito farmacologico e ambientale, molto all'avanguardia. Ed è un'ottima posizione per la ricerca sulle dimensioni.》 rispose la ragazza bionda, osservando il palazzo della Aether Society scorrere intorno alle pareti trasparenti dell'ascensore.
《E qui ha sede anche il consiglio?》
《Ufficialmente è il consiglio di amministrazione ma sì, è soprattutto il consiglio dei Creatori.》
Misty si rosicchiava nervosamente le unghie, cercando di non guardare in basso; probabilmente aveva paura dell'altezza. Ashton osservava interessato ogni piano dell'edificio, come se cercasse qualcuno di sua conoscenza. Cat, invece, si sentiva ancora molto fuori luogo. Ma la sua priorità, al momento, era poter risvegliare sua madre. Poi, dopo, le avrebbe chiesto la verità su tutto quello che le aveva nascosto. Sembrava assurdo che fosse passato solamente un giorno da quando era andata alla Wallace e aveva fatto lezione con Ruby. Pareva passato un secolo. Non era nemmeno più a Vancouver, era assurdo. Finalmente, l'ascensore si fermò e aprì le porte di metallo. I quattro uscirono fuori, ritrovandosi in un ampio corridoio ben illuminato. Le pareti erano decorate con quadri moderni, e dal parapetto in vetro potevano vedere l'atrio e i sottostanti tre piani. Tutto il grattacielo sembrava aprirsi sul grande atrio, il fulcro dell'attività della sede di ricerca. In quel corridoio passavano di continuo persone in abiti eleganti, spesso con cartelline di documenti in mano, o con un cellulare all'orecchio. Cat non aveva mai visto un'ambiente così professionale e pratico, oltre che elegante; certamente, era un ottimo luogo in cui lavorare.
Misty le sfiorò il braccio, indicandole il fondo del corridoio.
《Becca e Ashton hanno trovato la stanza.》 le disse.
I due fratelli stavano di fronte ad un'imponente porta di acciaio, molto più grande delle altre; aveva due battenti, e al di sopra della cornice vi era un medaglione con la stella a cinque punte, smaltata con colori brillanti.
《La porta della sala del Consiglio è questa.》annunciò Ashton, indicandola con un dito.
《Ora che entreremo, voglio che voi rimaniate in assoluto silenzio. Cat, tu resta accanto a me, ti dirò io quando parlare.》 disse Rebecca, imperiosamente. I tre annuirono all'unisono.
La Prima Creatrice della Società del Cerchio Eterno sospirò e aprì la porta.
La sala del Consiglio era ampia quasi quanto l'atrio del grattacielo. Le pareti erano dello stesso acciaio della porta, e numerose piante fiorite rallegravano l'ambiente. Un tavolo occupava una buona metà della stanza, e dietro di esso una grande vetrata trasparente, che dava sul centro di Manhattan. La punta della Statua della Libertà era visibile in lontananza, a Liberty Island. Cat non era mai stata a New York, ma qualcosa le diceva che non avrebbe avuto abbastanza tempo per godersi quella città.
Dietro il tavolo erano sedute cinque persone, tre donne e due uomini. Sembrano aver appena concluso un discorso, e ora guardavano i nuovi venuti con curiosità. La donna seduta al centro aveva un'aria severa e sdegnosa; i capelli neri stretti in una crocchia erano leggermente striati di grigio, e gli occhiali color prugna sottolineavano i suoi occhi del medesimo color argento.
《Ebbene?》chiese, alzando un sopracciglio in direzione del gruppo. Becca chinò leggermente la testa.
《Sono Rebecca Bate, Prima Creatrice della Società del Cerchio Eterno di Vancouver.》
《Questo lo conoscevamo già. Abbiamo segretarie molto competenti. Il mio "ebbene" era riferito al motivo per cui lei e i suoi accoliti siete qui. Non mi ricordo di avervi mandato a chiamare.》
Becca arrossí violentemente, ma la sua voce era ferma e calma.
《Qui con me ho una Creatrice non registrata. Ha fatto un sogno identico a quello di mio fratello Ashton, e la seguivamo da diversi mesi nel tentativo di riuscire ad avvicinarla. Sua madre è stata improvvisamente aggredita, ed ho ragione di credere che sia stata Bloccata.》
La donna la guardò da sopra le lenti, fino a quando il suo sguardo non si posò su Cat.
《È lei?》 chiese, indicandola. Becca annuí. La donna si alzò e le fece segno di avvicinarsi. Cat, a disagio, avanzò di qualche passo.
《Come ti chiami ragazza?》 domandò, guardandola negli occhi.
《Cat... Cat Shelbourd, signora.》
《Bene, piacere Cat Shelbourd!》
Una ragazza alta, dai lunghi capelli rossi, si inserì nella conversazione e le porse la mano.
《Io sono Amber Heist, rappresentante dei Creatori di Fuoco per il Consiglio.》
Cat le strinse la mano, a disagio. La donna la fulminó con lo sguardo.
《La signorina Heist è molto... diciamo espansiva.》 disse, disgustata.
《Ebbene, io sono Westerline Darren, rappresentante dei Creatori di Psiche e capo del Consiglio. Avete già conosciuto la signorina Heist, rappresentante dei Creatori di Fuoco. Loro, invece.》disse, indicando le altre tre persone.
《Sono Monika Worren, rappresentante dei Creatori d'Acqua, George Smith , capo dei Creatori di Luce e Ned Wost, che rappresenta in Consiglio la Divisione di Tenebre.》
Monika Worren era una donna alta e flessuosa, vestita di azzurro e dai lunghi capelli castani. Intorno al collo bianco aveva un filo di pietre blu, scintillanti come acqua corrente. Le sorrise cordialmente, e Cat ricambió. George Smith era un uomo dall'apparenza allegra e gioviale; gli occhi azzurri e i capelli bianchi lo rendevano subito simpatico. Le strinse forte la mano, e Cat pensò che le avrebbe stritolato le dita. Ned Wost era un uomo alto e lungo come un ramo d'albero, con lucidi capelli neri e occhi del medesimo colore.
Aveva qualcosa nei movimenti e nella postura che ricordava Jason. Cat continuava a chiedersi dove fosse, ma pareva non importare a nessuno.
Westerline Darren fece segno agli altri di sedersi, e anche lei fece lo stesso.
《Bene, Cat Shelbourd, vediamo cosa fare con te.》
Il sorriso tirato che le rivolse non la rassicuró molto.
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