Cat era rimasta a bocca aperta, le chiacchiere di Ruby che risuonavano nella sua mente, senza che lei riuscisse ad afferrarne il significato. Lui si giró e la guardó. Cat sperava che sorridesse vedendola, che il suo sguardo si sarebbe illuminato di gioia sapendo che lei stava bene, che quella cosa non l'aveva presa. L'avrebbe abbracciata, felice. Ma non accadde niente di tutto ciò. Il suo sguardo scivolò via da lei come scivolava via dagli altri volti, come se lei non avesse nulla di speciale. Il cuore di Cat spronfondó.
《Wow , che bel ragazzo!》 commentò Ruby, il viso appoggiato alle mani. Cat si riscosse e abbassó lo sguardo sul libro che aveva appena aperto.
《Cat! Che succede?》chiese, scuotendole il gomito. Cat non poté rispondere, perché in quel momento il professore si alzó dalla cattedra.
《Ragazzi, questo è Ashton Bate, un vostro nuovo compagno di classe alla Wallace High School.》
Ashton... Lui si chiamava Ashton. Non lo avrebbe dimenticato. Ashton si sedette qualche fila più avanti di Cat, che comunque riusciva a vedergli le spalle. La sua presenza aveva qualcosa di stranamente tranquillizzante, come se ora potesse stare calma. Era troppo bizzarro! Lei non lo aveva mai visto, se il professore non avesse detto il suo nome lei avrebbe continuato a chiamarlo Lui , come da quella mattina. Quel sogno... l'aveva sconvolta più di quanto fosse giustificabile. A Cat girava la testa.
《 Cat... tutto ok?》 le sussurró Ruby dal banco accanto. Lei chiuse gli occhi , sforzandosi di non cadere. Le cadde una matita per terra e fu costretta a chinarsi per raccoglierla. E vide il sangue.
La stoffa di jeans che ricopriva il suo ginocchio destro era completamente imbevuta di sangue , rosso scuro come i capelli di Ruby. Si sentí mancare.
《Catherine! Cosa hai fatto al ginocchio!》
Il professore di Biologia le si avvicinó preoccupato , vedendo il sangue.
《Io...》Cat non sapeva cosa rispondere.
《Credo che dovresti andare in infermeria. Riesci ad alzarti?》
Lei annuí , rialzandosi a fatica dal pavimento. Tutti i suoi compagni si erano girati , ma l'unico viso preoccupato era quello di Ruby. Ashton era identico a tutti gli altri , completamente indifferente. Cat uscí zoppicando dall'aula e si recò in infermeria.
Nella stanza bianco latte della Wallace , Cat venne fatta stendere sul lettino da un'infermiera , che le strappó il tessuto insanguinato dei pantaloni. Li sotto , c'era una ferita rossa , profonda e sanguinante. La testa di Cat continuava a girare come una trottola , e inizió a sudare.
《Caspita ragazza! Questa è propio una bella ferita! Cosa ti è successo?》
Le labbra di Cat risposero in automatico.
《Sono caduta mentre correvo...》
《Si vede! Ho anche dovuto toglierti un paio di sassolini che erano entrati nella ferita. Ora do qualche punto e poi la fasciamo , d'accordo?》
《Quando potrò tornare a lezione?》
《Se tutto va bene , potrai essere fuori fra un quarto d'ora, venti minuti al massimo.》
Cat si morse il labbro. Venti minuti significava la fine della lezione di Biologia. Ora non sarebbe riuscita a vedere di nuovo Ashton , il ragazzo del sogno. La ferita fortunatamente non aveva bisogno di punti; dopo essere stata lavata e disinfettata appariva molto meno grave del previsto. Venne fasciata stretta , e poi l'infermiera le diede il permesso di tornare in classe. Cat chiese ancora il permesso per una pillola di antidolorifico che le venne concessa; forse l'infermiera pensava che il ginocchio le facesse molto male , ma in realtà la pillola era per il mal di testa. Era un dolore intenso e pulsante , che si acuiva ogni volta che pensava ad Ashton.
Quando uscì dall'infermeria , Cat vide Ruby seduta su una delle panche del corridoio. Si alzó e le corse incontro , sollevata.
《Cat come stai? Oh , ero così spaventata!》
Ruby l'abbracció e Cat ricambió , rassicurandola.
《Non preoccuparti. Stamattina sono caduta in bagno ma per la fretta mi sono dimenticata di fasciarla》mentí.
《Sei la solita sbadata!》sorrise Ruby , stringendola di nuovo.

Per le quatto ore successive , Cat cercava solamente una certa schiena , ma non vide nessuno. Le lezioni si susseguivano lungo la giornata , ma lei non ne seguì nemmeno una , limitandosi ad osservare con occhi vacui una fila di equazioni di secondo grado , oppure il titolo del libro da leggere per Letteratura Inglese. La penna seguitava a tracciare segni senza senso , fiori , stelline o farfalle , poi inizió a scrivere ossessivamente il propio nome
Cat , Cat , Cat...
Il suo nome le suonava estraneo , come se non esistesse , come se lei fosse qualcosa di separato da quel tratto. Aveva senso solo se lo pronunciava Lui... non Ashton, però. Il Lui, il suo Lui del sogno, che si preoccupava che lei potesse seguirlo abbastanza in fretta... Avrebbe tanto voluto che quel sogno le si cancellasse dalla mente , come tutti i sogni che aveva fatto per tutta la sua vita. Invece più passava il tempo e più si ricordava di nuovi particolari. L'erba soffice sotto i piedi , l'odore della resina degli alberi , il freddo pungente sulle braccia nude , la stretta forte di Lui... Si sarebbe volentieri spaccata la testa , se questo fosse servito a farle dimenticare ogni cosa. Finalmente , suonó l'ultima campanella , e Cat si affrettó ad uscire dalla classe. Liquidó abbastanza in fretta Ruby , che doveva rimanere a scuola per gli allenamenti di cheerleader , promettendole di chiamarla più tardi. Sua madre era già fuori dalla Wallace High School, dentro l'auto al caldo. Cat si affrettó ad entrare , ignorando i fiocchi di neve che le si attaccavano ai capelli come perle bianche.
《Ehy , come è andata a scuola?》 sua madre sembrava propio felice di averla con lei , in macchina al caldo. Cat ebbe proprio quell'impressione. E si sentí lusingata.
《Il solito. E tu?》
《Oh , finalmente sono riuscita a spuntarla , in quel processo...il cliente é stato molto soddisfatto.》
Cat sorrise , allacciandosi la cintura.
《Dovremmo festeggiare...》 canticchió , guardando sua madre con espressione da bimba. 《Take away?》 rise sua madre. Adoravano il take away , in particolare quello cinese; sua madre non aveva mai tempo di cucinare , e se lei era troppo impegnata Cat si fermava con Ruby al Samantha's , dove mangiavano insalate dietetiche e cotolette vegetali. Sua madre fece marcia indietro per uscire dal parcheggio della scuola , facendo attenzione agli studenti e alle auto che uscivano prima di lei. Fra tutti , Cat vide parecchi dei ragazzi della classe di Biologia , e anche qualcuno della classe di Algebra e Letteratura Inglese. Con il gomito appoggiato al finestrino , Cat osservó il panorama della calma e rilassata Vancouver all'ora di pranzo, con i ragazzi che tornavano a scuola e le mamme con i bambini al seguito , coperti dalle sciarpe fino agli occhi. E , sul marciapiede del suo lato , vide Ashton. Camminava tranquillamente , con un cappello sui capelli scuri , gli auricolari alle orecchie. Cat spalancó gli occhi , sorpresa. Lui alzó lo sguardo e la vide. Si guardarono reciprocamente negli occhi , fino a quando la macchina fu troppo lontana per distinguerlo. Cat si distese sul sedile , il viso rosso volto verso il finestrino.
《Oddio , che hai al ginocchio?》
Sua madre aveva visto lo strappo nei jeans e la fasciatura che c'era sotto , e ora la osservava preoccupata dallo specchietto retrovisore.
《Non preoccuparti , sono caduta per la neve , ma l'infermiera di scuola se ne è già occupata.》la rassicuró lei. Sua madre parve felice di quella spiegazione , e non chiese altro.
Quando tornarono a casa , Cat si sentí più tranquilla. Salí in camera con una tazza di thé alla cannella e si sedette sul letto. Bevve qualche sorso , avvolta nella trapunta , guardando la neve del primo pomeriggio continuare a scendere e a riempire il vetro della finestra. Si sentiva stranamente al sicuro lì , anche se non era mai stata ansiosa o paurosa. E la ferita.... era qualcosa di inquietante.
Quel sogno non era reale...
Ma chi glielo assicurava? Chi poteva dirle che era tutto frutto della sua immaginazione? Ashton e Lui potevano anche essere un collegamento sbagliato della sua mente , magari una semplice coincidenza. Ma la ferita...era inspiegabile. Non era caduta quel giorno , e nemmeno quelli precedenti. Solo nel sogno , ed era stata propio quella ferita a rallentarla e a dividerla da Lui. Doveva trovare delle risposte , ma non sapeva come iniziare. Doveva trovare una soluzione prima di impazzire.
《Cat! È arrivato il take away!》
Cat lasció la tazza di thé sulla scrivania e scese di sotto.
Mangiarono sull'isola di marmo bianco della cucina sugli alti sgabelli di metallo. Cat ingoió la sua porzione di noodles in fretta; non vedeva l'ora di tornare in camera a riflettere su tutta quella situazione. Quando finirono di mangiare , sua madre si alzó per gettare i contenitori del cibo nella spazzatura.
《Che fai oggi pomeriggio?》 le chiese , lavandosi le mani.
《Devo studiare per Storia...e tu?》
《Sarò nel mio studio per riordinare qualche pratica , se hai bisogno sono li.》
Sua madre le diede un bacio sui capelli.
《Ti voglio bene Cat.》
《Anche io mamma.》
Quando vide sua madre entrare nello studio , Cat corse per le scale e rientrò in camera. Il thé alla cannella era ancora sulla scrivania , una leggera voluta di fumo a indicare che era ancora caldo. Lo prese e lo portò alle labbra , sorseggiando il liquido dolce. Quando lo poggió di nuovo sulla superficie di legno, notò qualcosa di strano.
Sotto la tazza c'era un biglietto ripiegato. Ancora notava una metà del cerchio liquido lasciato dalla tazza bollente.
A Cat tremavano le dita mentre a apriva il biglietto.
Due semplici righe.

Se vuoi conoscere qualcosa di più sul tuo sogno , vediamoci.
Hai una scelta. Ora sta a te decidere.
A. B.