"Fa schifo questa situazione" borbottai, incantata a guardare l'acqua della piscina naturale di Posea. La mia coda si muoveva leggermente, mentre io ero seduta su una roccia accanto al bordo. Jordan era seduto accanto a me, i piedi bagnati che si muovevano lentamente.

"È inutile che ti fasci la testa da adesso. Dovete aspettare un mese fino a quando Eva non perderà la coda"

"Non è solo questo: Seth ora sta con tua sorella, quando dovrebbe stare con Selene, che non ammette i suoi sentimenti, perché so che le piace ed ora è debole ed arrabbiata perché, tra tutte, proprio Eva doveva ottenere la coda. Tutto questo per colpa mia, perché io quella sera andai con Seth nella foresta di Posea" Jordan mi prese la mano ed intrecciò le mie dita con le sue.

"Ehi, non hai nessuna colpa. Era una cosa che doveva succedere. Sistemeremo tutto, te lo prometto" distolsi lo sguardo dai suoi occhi luminosi, riportando i miei sull'acqua.

"E se non ci riuscissimo ed Eva rimarrà una sirena per sempre, mentre Selene invece morirà? Hai sentito anche tu ciò che ha detto Sheila" sentivo i miei occhi cambiare colore, la tristezza possedermi e i peggiori scenari arrivare alla mia mente.

Erano passati due giorni da quando avevamo saputo della trasformazione di Eva e da quando Selene si era sentita male e, da lì, aveva cominciato ad avere giramenti di testa e perdita di energia. Vedevo quanto fosse pallida, la sentivo lamentarsi la notte, cambiando lingua, a volte dicendo il nome di Seth, altre diceva il mio. Aveva sempre la fronte imperlata di sudore di notte e mi preoccupavo ogni volta di una sua possibile reazione eccessiva.

"Pensa invece a Selene che riavrà la sua coda e tornerà ad essere quella che era, okay?" mi domandò dolcemente, il mio sguardo incastrato nel suo. Mi metteva in soggezione, dovevo ammetterlo. Era come se volesse leggere tutti i miei pensieri, come se volesse entrarmi nell'anima.

"Sono solo insicura su tutta questa faccenda. Ho paura di come andrà a finire" sussurrai, non sapendo se volergli far sentire quelle parole o meno, ma ormai erano state dette.

Passarono minuti di silenzio, in cui io cominciai a giocare con l'acqua attraverso i miei stessi poteri. Sorrisi, pensando che tre mesi fa non avrei mai immaginato di poter fare qualcosa del genere. La bolla d'acqua si muoveva secondo il movimento della mia mano e mi sentivo come se potessi controllare qualsiasi cosa in quel modo.

"Sei così bella, Phoebe" le parole di Jordan arrivarono chiare alle mie orecchie, stupendomi così tanto, da far cadere in acqua la bolla che avevo creato. "Non abbiamo ancora parlato di qualcosa"

"C-Cosa?" gli chiesi, sapendo esattamente dove volesse andare a parare. Non avevamo più parlato di ciò che era successo e la cosa mi tranquillizzava e spaventava allo stesso tempo. Tranquilla perché non avrei saputo cosa dire, spaventata perché volevo anche sapere cosa ne pensasse lui. Forse si era pentito e voleva trovare un modo carino per dirmelo, essendo mio amico. Era stata la situazione, la luna che ci poteva influenzare, la nostra vicinanza. Quindi poteva capitare a chiunque, giusto?

"Il bacio che ci siamo dati. Per me non è stato qualcosa di casuale. Volevo farlo, Phoebe" i suoi occhi si posarono sulle mie labbra e sentii il rossore affluirmi alle guance. "E voglio farlo anche adesso" sussurrò, non potendo nemmeno rispondere, perché sentii le sue labbra sulle mie, le stesse sensazioni di quella sera. Mi sentivo felice ed allo stesso tempo confusa, perché non ero a conoscenza dei veri sentimenti di Jordan per me.

Ero solo un'amica da baciare?
Mi voleva realmente?

Jordan non era il tipo che sfruttava le ragazze a suo piacimento, però era inevitabile porsi alcune domande.

Le sue labbra erano così morbide contro le mie, che quasi mugugnai in disapprovazione quando ci staccammo. I suoi occhi chiari presero a scrutarmi il volto, mentre le sue dita mi accarezzavano una guancia.

Avrei voluto restare in quel modo per sempre.

***

Ormai avevo capito che la vita ti pone a ostacoli che dovevi avere la forza di superare e mi resi conto che non sarei mai riuscita a battere un ostacolo come Eva.

Lei sapeva trovare il tuo punto debole, lei sapeva come farti dubitare di te stessa, lei voleva avere il potere per sé.

Quindi, quando la vidi davanti a me con un sorriso cattivo sul viso, dovetti raccogliere tutta la mia buona volontà e non scappare via. Mi dicevo che ero più forte, che le sue parole non mi avrebbero toccata in quello spazio di spiaggia riservato, che forse sarei riuscita a batterla.

Ma già il suo sguardo mi diceva che non ci sarei riuscita, per niente.

"Phoebe" pronunciò il mio nome con un tono cattivo e derisorio. "Aspettavo che tu passassi di qui"

"Come mai? E come lo facevi a sapere?" mi sentivo nervosa, come se Eva potesse leggere i miei pensieri e potermeli rinfacciare.

"È da un po' che vi osservo. Da quando Seth ha detto di essere stato salvato da una sirena. Da te" mormorò quelle parole come se fossero un segreto inconfessabile, ma che stava dicendo a me "Non lo sapevo all'inizio, poi ho visto te e la tua amica discutere fuori scuola, fino a quando non l'hai scaraventata contro il muro. Lì ho capito. Selene non è una semplice umana. Non ci è voluto molto a fare due più due. Così, ho cominciato a fare le mie ricerche ed ho capito che Posea non è una semplice isola. Il giorno di luna piena mi sono presentata lì ed ora ho una splendida coda" il tutto accompagnato dal suo sorriso di scherno. C'era qualcosa, però, che mi sfuggiva.

"Perché hai fatto tutto questo?"

"Seth voleva una sirena, lo sono diventata per lui. Ora possiamo stare finalmente insieme. Ora ho qualcosa in più rispetto a Selene, qualcosa che lui cerca e che lei non ha più" deglutii, pensando a quanto potesse diventare cattiva. Avrebbe impedito la trasformazione di Selene. "E, quando anche tu perderai la tua coda, insieme alla tua amica rimarrai sola. Anche mio fratello ti abbandonerà. Ora sei solo un'attrazione per lui"

"Non nominare Jordan. Tu non sai niente" con uno scatto, creai una bolla d'acqua che ghiacciai all'istante, lanciandogliela contro. La scansò facilmente, ampliando il suo sorriso.

"Oh, sei tu quella che non sa niente. Non hai ancora capito nulla. Per lui non sei nulla, solo una sirena, un'attrazione, ma quando perderai i tuoi poteri, perché ti assicuro che li perderai, ti lascerà stare. Ed io avrò vinto" mi buttò a terra con una folata di vento, ma avrei cercato di vincere questa volta.

"Credi che la nostra situazione sia come quella tua e di Seth? Lui sta con te solo perché era in cerca di una sirena, non ti vuole, ha sempre voluto Selene, non sapendo nemmeno la sua vera natura" una folata di vento e anche lei era a terra, ma si rialzò, esattamente come me.

"Non dirlo. Seth mi ha sempre voluta ed io ti giuro Phoebe Anderson, che tu perderai i tuoi poteri, che Jordan ti lascerà sola, che Selene ti odierà perché non l'hai aiutata come dovevi. Povera Phoebe, sarò la prima a vedere la tua caduta" le lanciai un'altra bolla per la rabbia che ormai era nata in me, perché credevo di batterla, ma le mie stesse insicurezze mi avevano fregata. Perché, se veramente dovessi perdere io i poteri, succederebbe tutto quello che lei ha detto.

Ero sfinita, creavo bolle che le lanciavo contro, ma lei le evitava tutte con uno scatto. Una ne creò lei, che mi colpì, esattamente come avevano fatto le sue ultime parole.

"Non puoi vincere. Sei troppo debole" disse quelle parole con veleno, guardandomi dall'alto, mentre io ero stesa a terra.

Ed aveva ragione, perché lei si era ripresa facilmente dalle mie parole, io ero rimasta a terra dalle sue.

HOLAAAA

Finalmente ho terminato questo capitolo, non sapevo proprio dove sbattere la testa perché non ci riuscivo.

Mancano 8 capitoli + l'epilogo e non ci posso pensare.

Voi che ne pensate?
Come finirà?
Quanto è stronza Eva? Tanto.

Alla prossima,

Kisses