Phoebe

La luna piena era arrivata.

Di comune accordo io e Selene avevamo deciso di rimanere a casa, avevamo chiuso tutte le finestre, così da non far penetrare nemmeno uno spiraglio di luce lunare.

Jordan si era offerto di farci compagnia durante la serata, portandosi anche Seth, cosa che aveva causato il malcontento di Selene.

Lo aveva praticamente fulminato con lo sguardo, mentre lui l'aveva semplicemente guardata una volta, per poi non posare più i suoi occhi su di lei. Sapevo che per Selene non fosse facile: era stato difficile per lei accettare di non andare a Posea, perché aveva rinunciato all'unica possibilità di tornare per almeno una notte ad essere una sirena. Si era resa conto, però, che non avrebbe resistito un'altra volta alla delusione di non tornare ad essere ciò che si era veramente.

Le cose tra me e lei non si erano chiarite del tutto e odiavo la situazione che ormai si era creata.

Jordan mi strinse la mano, il mio sguardo scattò sul suo viso, sul quale apparve un piccolo sorriso.

"Stai bene?" sussurrò, cercando di non farsi sentire dai due ragazzi che guardavano attentamente il film. Sapevo che Selene avesse gli occhi puntati sullo schermo per capirci qualcosa, mentre Seth lo faceva per non osservarla. Anche se sicuramente era anche l'intento di lei.

Annuii alla domanda di Jordan, stringendo di più le gambe al petto. Ad un tratto, vidi Selene alzarsi dalla sua postazione e dirigersi verso le scale per andare di sopra. Seth la osservò, portandosi poi una mano tra i capelli.

"Va' da lei, cretino" mormorò Jordan, facendo un cenno all'amico verso le scale.

"Non se ne parla" rispose con tono aspro il biondo, tornando a guardare lo schermo.

"Devi sapere, Phoebe, che il grande campione che abbiamo davanti a noi, ha rinunciato alle sue ricerche sulle sirene, subito dopo aver discusso con Selene"

"Non l'ho fatto per lei"

"Giusto. Coincidenze"

"Quella ragazza è solo una stronza" disse tra i denti, le braccia conserte e le sopracciglia aggrottate.

"Una stronza che ti piace però" riflettei ad alta voce, facendolo voltare di scatto.

"Ritira ciò che hai detto"

"Senti Seth, la farsa del 'sono bello, tutte mi vengono dietro e non m'innamorerò mai' è caduta nell'esatto momento in cui hai conosciuto Selene. Lei non è abituata a tutto questo, non è abituata a persone come te, è naturale che reagisca in un certo modo brusco" risposi a tono e, per la prima volta, mi stupii di me stessa.

Non avrei mai pensato di fare una cosa del genere, fino a qualche mese non ci sarei nemmeno riuscita. In quel momento, mi sentivo più sicura e vidi lo stesso pensiero riflesso negli occhi di Jordan.

Quasi non ci accorgeremmo di Seth che si alzava, dirigendosi al piano di sopra, troppo impegnati a studiarci.

La mano di Jordan si posò sulla mia guancia, spostandomi il ciuffo dietro il mio orecchio.

"I tuoi occhi sono tra il verde e il giallo" avevo sia paura, perché non sapevo se ciò che stava per accadere, avrebbe influito in modo negativo e non sapevo come lui avrebbe reagito, sia mi sentivo felice e come se stessi nel mio posto giusto del mondo.

I miei occhi passarono dai suoi al suo naso, fino alle labbra. Lo vidi avvicinarsi, fino a quando, in uno scatto, non catturò le mie, imprigionandole in un bacio che, mi ero resa conto, aspettavo da tempo.

Le sue mani erano sulle mie guance, mentre le mie lo tiravano più vicino a me. Il bacio era dolce, come me lo sarei aspettata da lui, ma allo stesso tempo desideroso e passionale, sentivo quasi come se fossimo affamati di recuperare il tempo perso.

Il mio cuore batteva forte, quasi mi esplodeva dal petto, e volevo che quel momento non finisse mai.

Selene

Non riuscivo a sopportare la situazione che si era creata giù e l'unico pensiero che avevo, era quello di trovarmi sotto il raggio di luna ed entrare in acqua, per vivere la mia unica notte del mese come sirena.

Ero pronta per uscire al balcone e trovare un modo per scendere e non farmi vedere dagli altri passare dall'ingresso principale, quando sentii la porta aprirsi di scatto.

Seth era lì, che mi guardava con i suoi occhi azzurri, spogli di qualsiasi malizia, cattiveria o menefreghismo che cercava sempre di mostrare agli altri.

"Cosa vuoi?" gli chiesi. Dentro di me, avevo come la sensazione di avere un ago che piano piano pungeva il mio cuore, facendomi provare un leggero fastidio e dolore.

Rimase lì a fissarmi, la postura non più fiera, mentre attendevo una risposta.

"Siamo uguali, noi due" pronunciò, facendo un passo avanti.

"Non credo proprio"

"Così uguali, che ogni nostro incontro finisce con una discussione, con te che scappi perché non vuoi affrontare la realtà" ignorò il mio commento, continuando a parlare e a dire la sua teoria.

"Continui a sbagliarti"

"Tu non sei diversa, no. Non sei una ragazza comune, ma sei uguale a me. E le persone uguali non fanno altro che attrarsi a vicenda" senza neanche che me ne accorgessi, aveva iniziato ad avanzare, fino ad essere davanti a me, i suoi occhi che mi scrutavano vicini. La sua mano prese la mia, facendo scontrare il calore del mio corpo con il freddo del suo. "Sei così dannatamente bella, Selene"

Non riuscivo a replicare nulla, ero come paralizzata, come sotto l'effetto di un incantesimo. Odiavo così tanto Seth perché era ciò che si avvicinava di più al mio essere, chi avrebbe potuto capire i miei istinti e pensieri da sirena.

E, proprio perché ero una sirena, ero egoista ed attaccata al mio essere, dovevo preservare me stessa, m'importava solo del mio benessere e della mia persona. Tutto il resto era contorno.

Sciolsi la presa di Seth, guardandolo con freddezza.

"Non riesci proprio a capire quando lasciar perdere, vero? Accetta il fatto che sia la prima ragazza ad averti rifiutato. Non sei il Dio di questa Terra, Seth Manson"

HOLAAA

Sono una persona pessima, lo so, ma il quadrimestre è finito ed ho avuto un po' di difficoltà a scrivere in questo periodo.

Passando al capitolo, Phoebe e Jordan si sono baciati [halleluja] mentre Selene ha snobbato di nuovo Seth. Mi sono resa conto che, mentre la storia dei #Phordan è più normale, quella dei #Selth, è leggermente anormale rispetto agli standard. Lo spiegherò un giorno il perché di questa specie di "scelta", che in realtà non ho fatto, me ne sono accorta dopo.

Se avevo già inventato i nomi delle coppie, okay, questi sono quelli nuovi.

Mancano 10 capitoli + l'epilogo. Spero di riuscire a velocizzarmi.

Questi saranno capitoli più movimentati e pieni di ansia, mi sta già salendo ed ancora non ho cominciato a scrivere.

Alla prossima,

Kisses